CALCIOMERCATO ROMA LIVE! Tutto il calciomercato giallorosso minuto per minuto

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CALCIOMERCATO ROMA MINUTO PER MINUTO Tutte le notizie di mercato aggiornate in tempo reale di questo sabato 28 giugno 2025 sotto forma di “brevissima”, che interessano direttamente o indirettamente la Roma. Una rubrica speciale offerta da Giallorossi.net ai suoi lettori, per restare comodamente aggiornati su tutti gli sviluppi del calciomercato giallorosso.

Ore 19:20 – Paredes al Boca, lunedì si formalizza

Sarà lunedì prossimo il giorno in cui Paredes (30) farà valere la clausola da 3,5 milioni per lasciare la Roma e approdare al Boca…VAI ALL’ARTICOLO COMPLETO

Ore 16:15 – Fofana e Laurientè per Gasp

La Roma cerca un attaccante alla Lookman per Gasperini: piace Malick Fofana (20), giovane e promettente attaccante esterno del Lione. Occhi anche su Arnaud Laurienté (26) del Sassuolo. (ilmessaggero.it/calciomercato.com)

Ore 14:10 – Anche il Girona su Angelino

Gli spagnoli del Girona sono interessati ad Angelino (28), con la Roma che chiede 20 milioni per il terzino. Sulle sue tracce ci sono Al-Nassr e Sunderland. (Gazzetta.it)

Ore 12:50 – Due club norvegesi su Solbakken

Su Ola Solbakken (26), che a breve farà il suo rientro a Trigoria, non c’è solo il Rosenborg, ma anche il Brann, che sta pensando all’ex Bodø/Glimt per rinforzare il proprio reparto offensivo. Entrambi i club ragionerebbero sulla formula del prestito. (nrk.no)

Ore 11:30 – Offerto Tessman, la Roma valuta

Offerto alla Roma il centrocampista americano Tanner Tessman (23) del Lione: la Roma sta valutando il profilo dello statunitense per rinforzare la panchina. (Gazzetta dello Sport / Corriere dello Sport)

Ore 10:00 – Contatti intensificati con De Cuyper

Nelle ultime ore i giallorossi hanno intensificato i contatti con l’entourage di De Cuyper (24), il preferito per sostituire Angeliño anche se l’idea Gosens (30) non è tramontata. (Il Messaggero)

Ore 9:30 – Giallo Paredes: tutto fatto o no col Boca?

Si apre un piccolo giallo relativo a Leandro Paredes (30): per quasi tutti i giornali il suo ritorno al Boca è cosa fatta, con la Roma che incasserà 3,5 milioni e il giocatore che firmerà un triennale. Non è sulla stessa linea Il Tempo, che afferma come il club argentino non abbia ancora mosso passi concreti per il centrocampista.

Ore 8:25 – O’Riley aspetta la Roma

Matt O’Riley (24) sembra aver scelto la Roma di Gasperini e attende una mossa del club capitolino. Il Brighton chiede 25 milioni, i giallorossi vorrebbero il mediano danese a un prezzo più basso. (Corriere dello Sport)

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45 Commenti

  1. Vi scrivo qui oggi, un’altra motivazione perché ad esempio insisto moltissimo nel dire che va preso SON degli Spurs, non solo per una operazione tecnica o commerciale che aprirebbe nuove entrate alte che ci mancano (che può farci fare come scritto qualche giorno fa l’upgrade ad Elite “A” team di Adidas pure), ma anche è soprattutto cambiare la nostra posizione anche nei piani alti della Federazione calcistica italiana e dei medias nazionali ed internazionali verso di noi.
    Quando Gravina fa intendere che deve come preservare il brand di determinati clubs, non ha totalmente torto per un motivo. Questo motivo è che gli unici club italiani che hanno un impatto a livello internazionale e mondiale sono le tre strisciate del Nord, che generano ricavi molto più elevati rispetto a tutte le altre società e sono le uniche squadre le cui partite vengono seguite in tutti i continenti.
    Ad esempio sono venuto a sapere alcuni anni fa che nei paesi dell’Est Asia e di diversi ricchi nel Sud Est, conoscono bene solo le tre strisciate del Nord come clubs.italiani perché trasmettono solo partite loro. Si è sempre fallito nel vendere i diritti dell’intero campionato di Serie A in quei paesi, salvo alcune partite delle strisciate. In parte con l’arrivo di KIM al Napule, per una mezza stagione dopo che vedevano che giocava sempre, un emittente sudcoreana poi ha voluto trasmettere le partite del Napule che quindi è diventato il quarto club più conosciuto in quella realtà.
    SON è un brand tra quelli di maggiore influenza mediatica in Asia, è quasi come sinonimo di calcio in Sud Corea ma anche popolare in altri paesi asiatici. Se lui arriva da noi, la Roma acquisisce visibilità subito e diventa un brand italiano importante per il mercato asiatico, ed in poco tempo, il brand calcistico italiano preferito da molteplici tifosi asiatici.
    A quel punto, la Roma diventa una realtà che anche i vertici del calcio italiano non possono ignorare il fatto che produce soldi ed entrate. Poi con più partite della Serie A vendute in quei paesi, vedrete come cambierebbero gli arbitraggi in nostro favore, soprattutto se SON subisce un fallo da rigore anche dubbio, te lo daranno (soprattutto se hai oltre 20 milioni di nuovi tifosi/simpatizzanti asiatici romanisti che guardano le partite).
    Perché più la Roma vince con SON, più i vertici del calcio italiano vedranno quanto aumentano entrate ed altro, ed allora anche loro capiscono che devono difendere pure il brand Roma, perché fa guadagnare anche a loro e non solo noi.

    • Il ragionamento è perfetto.
      Ma questa proprietà, che dopo 5 anni ha finalmente deciso di dare una struttura societaria al club, può riuscire in qualcosa del genere?
      Sinceramente, ne dubito, ma spero di essere smentito tra due minuti!!!!

    • save’, hai ragione da vendere … speriamo che leggano anche massara e i friedkin…

    • Il problema è che Son va per i 33 e ti chiedono 20 milioni.
      Forse a quel prezzo sarebbe preferibile un calciatore emergente ma già abbastanza conosciuto in Asia.

    • Infatti mi sorprende che un gruppo e degli imprenditori come i Friedkin non riescono a ragionare su queste cose avendo loro per forza anche dei rapporti diretti con Toyota.
      Da anni le nostre istituzioni e dei brokers cercano di vendere l’intero pacchetto della Serie A in varie parti del mondo ma senza successo. Mentre Premier League, Bundesliga, Liga Spagnola ed addirittura la Championship, la Serie B inglese sarebbe più vista rispetto alla Serie A come colmo. In Giappone per via del Celtic ed i numeri calciatori nipponici transitati li, la Scottish Premier League e vista di più della Serie A. Ci sono alcuni fan/simpatizzanti in Asia ma solo per le tre strisciate del Nord ed in parte in Sud Corea per via di KIM.
      Se giocasse SON, voglio vedere se il VAR interviene e ci mette con noi sempre tanto tempo come a cercare il pelo sull’uovo ogni volta, per non convalidarci qualcosa, mentre si nota che alle tre strisciate, questi controlli e check durano pochi secondi, mentre con noi a volte 2 minuti pure. Se fosse controbla Dea successo quel contatto tra Pasalic ed un SON al posto di Kone, ed il rigore non fosse stato dato, si sarebbe scatenato un putiferio sui social e media sudcoreani ed asiatici danneggiando l’immagine già non troppo lusinghiera della Serie A. Vedreste che ad ogni contatto che a SON i falli li darebbero tutti.

    • ciao saverio. se difendere il brand significa fare finta di niente sul falso in bilancio di quei farabutti, verso i quali son 100 anni che che lo si fa,di cosa parliamo?io alla squadra degli ascari,(e subito dietro le milanesi ,con una falsa tifoseria)il brand e lo stemma lo cancellerei con la damnatio memorae.

    • Saverio hai ragione da vendere. Con un brand come ROMA, il fatto che neanche degli americani riescano a fare delle strategie di marketing sensate, è un mistero. Basta ricordare l’effetto Honda e Nakata rispetto al Giappone. Io farei dei ragionamenti anche sui paesi arabi, ma se un Saud non lo fai giocare mai, ecco che l’investimento non rende nulla in termini di popolarità in altri paesi.

    • @Bolteni
      Sarei anche d’accordo con il ragionamento di un asiatico più giovane tipo BAE dello Stoke ad esempio, ma nessun calciatore ha un peso ed un brand così importante come SON che oggi è secondo solo a Messi e CR7. È vero che compirà 33 anni, però attualmente il brand e valore del solo SON, che ha un portfolio di sponsor che li fanno guadagnare quasi 8-9 volte più di quanto guadagna come calciatore, ha un valore che da un rapporto economico che ho letto l’anno scorso, muove quasi €5 miliardi di business in Asia e quindi superiore di molto persino al brand Roma attuale.
      Avere SON significa attirare anche suoi sponsor a sponsorizzarci come è successo dopo agli Spurs con AIA nota azienda assicurativa asiatica, di cui SON è sempre stato il loro Ambassador mandato in vari paesi asiatici per eventi speciali di AIA, che nel 2019 sigla un accordo come main sponsor di 8 anni di €380M totali pagando più o meno €47.5M all’anno). La recente unica partita della Coupan Cup, sponsor sudcoreano, ha portato €35M agli Spurs ma con la condizione che SON doveva giocare la partita.
      Non è quindi un calciatore qualunque e qualsiasi altro calciatore asiatico non ti porta questo ed il suo marketing va costruito gradualmente. Con SON invece svolti più velocemente e ti serve come apripista per lanciare il marchio Roma con forza in Asia.
      Già 1 anno fa francamente la cosa sarebbe stata impensabile visto che veniva rifiutata una offerta da €100M per lui.

    • Peccato che ha 32 anni, e la proprietà non spenderà mai 20 milioni per un giocatore che al massimo ha ancora tre anni di contratto.

    • Save’, sta per compiere 33 anni tra pochi giorni, ed è uno che ha macinato tanti Km per un calciatore che fa dello scatto e della rapidità i suoi punti di forza.
      Capisco l’aspetto commerciale, ma dobbiamo metterci dentro anche quello tecnico ed economico nell’immediato, con un club che l’anno prossimo dovrà rientrare entro i 60 mln di deficit aggregato nel triennio.
      Son percepisce attualmente 6,5 mln netti di stipendio, non penso venga qui per meno della metà e devi pure spendere bei soldini per il cartellino.
      E una volta che l’hai preso ti trovi pure costretto o quasi a farlo giocare anche se dimostrasse di non essere in condizione di farlo.
      Magari aspettiamo il prossimo sudcoreano promettente…

    • Penso come Drastico pur rispettando l’indubbia competenza di Saverio. Dobbiamo costruire un progetto tecnico vincente basato sui giovani e sul gioco. L’unico modo di aumentare i tifosi e’ vincere sul campo e continuare . Non ci sono scorciatoie. Ogni altro modo e’ temporaneo.

    • Son è un gran calciatore, ma ha 33 anni e guadagna netti circa 6,5 anno.
      Dopo le dichiarazioni di Ranieri sulle prossime due sessioni di mercato, perlomeno “prudenti” della Roma in ragione del S.A., (per cui ecco che entro il 30/6 vanno registrate “certe” somme in entrata, pena multe e/o limitazioni rosa e/o squalifica) e dopo il discorso sul necessario cambio di prospettiva riguardo alla “rosa” sia di Ranieri che di Gasp e avendo già in “carico” uno come Dybala, che tra poco ne compirà 32 di anni a cifre nette di 7+1 di bonus (per un rendimento calante, basterebbe guardare i numeri) e malgrado sia anche vero che Son è un “brand” (anche se, tranne rare eccezioni, i calciatori sono brand-yogurt: a scadenza) non mi parrebbe logica una operazione del genere.
      A meno che esca Dybala dalla Roma ed arrivi Son.
      Ma credo che Son, dopo una quindicina di anni di scatti e strappi ad altissimo livello, possa cercare di monetizzare senza troppi problemi un ultimo vantaggioso contratto in Arabia Saudita, dove “pourparler” uno come Mahrez guadagna annui quasi 52.000.000 netti.

    • Sì ma questo in società lo avranno valutato o no ? Perché tanto dirlo nei forum conta ZERO ! Te lo dico seriamente , CONTATTA TRIGORIA E FAI PRESENTE QUESTE COSE FINCHÉ SIAMO IN TEMPO !!!

  2. calciomercato roma live è una rubrica molto interessante, però sarebbe divertente leggere anche caciomercato lazzie live… tipo “angolo del buonumore”

  3. Mi dicono che la Roma sarebbe in trattativa per vedere Ndicka a 25 milioni all’Atalanta.
    Che ne pensate? Almeno
    Risolveremmo il problema delle plusvalenze

    • La trattativa è a buon punto. Temo che andrà da loro. Hanno incassato già 37 milioni da giocatori presi gratis. Hanno un sacco di soldi

    • EnzoGiallo ti ho già risposto..

      Ma buon punto chi?… Dove??.. Non ne parla nessuno da nessuna parte.. È chiaramente una stronxata mondiale..

      Tralasciando il prezzo di 25 mln che già è poco credibile.. La Roma per quella cifra stava cedendo Angelino.. Che è più grande di età.. Ed ha dei limiti fisici..

      Ma poi ci sono cose che non guardate.. Provo a ripeterlo..

      L’Atalanta grazie ai risultati ottenuti ha iniziato a spendere di più per i cartellini.. Ma sul monte ingaggi la loro linea non cambia.. Non li alzano eccessivamente..

      Il loro ingaggio più alto lo prende Scamacca.. Perché all’epoca era un operazione conveniente.. Ed arriva a 3,2.. Parliamo di un attaccante..

      Ndicka prende 4 netti.. Secondo te danno l’ingaggio più alto della loro intera storia per un difensore?..

      Quando c’è il capocannoniere del campionato che prende 2,5 (Retegui).. È lo stesso Lookman 1,8..

      E chiaramente una bufala.. Lo si capisce già da questi particolari..

      Oltre al fatto che non ne parla mezza testata.. Sky inclusa.. Quando le trattative sono avanzate.. Qualche spiffero esce fuori..

      Ragazzi già i giornali ci riempiono di balle.. Almeno prima di riportare cose simili cercate di capire se è veramente fattibile.. Ed onestamente di credibile de lo zero assoluto..

      Forza Roma

    • Ma ancora che ce perdi tempo, è un troll che puzza de caciotta, non lo senti l’afrore?

  4. Da levare come reato presto il falso in bilancio con la nuova legge sara’ solo una multa. Su Saverio posso concordare ma Son oltre l’eta’ verrebbe a Roma ? Forse potrebbe all’ Everton non scordiamo che il mercato i Friedkin c’ e’ l’anno doppio. Come per nomina del presidente del Coni anche Gravina si adegua ai politici sono giuochi di potere vecchi e stravecchi li salvano tutti va bene cosi…le cose regolari sono difficili in Italia.

    • Sono d’accordo che Solbakken sia scarso e pure mezzo fracico (questa però una sorpresa).
      D’altronde IO ho manifestato subito dubbi che un 24enne norvegese con oltre 100 presenze e manco 20 gol nella temibile liga scandinava potesse diventare un cavallo di razza.
      In ogni caso, per completezza, Pinto è anche colui che ha portato Svilar, Ndicka e Angelino, tre tra i cinque attuali ad avere un valore di mercato serio.
      E due li ha portati a zero e un altro con un diritto di riscatto a 5 mln.
      La storia va sempre raccontata tutta, non come ti pare.
      Niente mi toglie dalla testa che senza la vera zavorra portoghese avrebbe fatto anche meglio di quanto ha fatto.

    • Solbakken è stata un’operazione che all’epoca ho accolto con favore perché chiusa a parametro zero e con solo 0.9 ml di stipendio al giocatore.
      Pensavo che anche se avesse fallito l’avremo potuto rivendere e farci plusvalenza.
      Invece mi sbagliavo perché il suo rendimento è stato così scarso che nessuno se l’è voluto acquistare a titolo definitivo.
      Ma finanziariamente non ci abbiamo perso, considerato il prestito all’Olympiakos per 1.5 ml e gli stipendi pagati da chi se l’è preso in prestito in questi anni.
      Quindi non fu un errore di Pinto semmai di Mou che se n’era invaghito durante la scoppola di Bodo.
      Detto questo drastico, è giusto ricordare i successi di Pinto: Svilar, Angelino e N’Dicka. Ci aggiungo pure Aouar ceduto bene in Arabia. E ci metto pure Dybala, Matic e le ottime cessioni di Ibanez, Volpato, Tahirovic e Felix. Poi però poco altro. Veramente poco altro di buono in oltre 3 anni dove tra cartellini, ingaggi e prestiti onerosi ha buttato veramente tanti soldi nel cesso costruendo poco o nulla. Dopo l’inarrivabile Monchi, per me Pinto è stato il peggiore nel dopo Sabatini. Non può Mou essere una giustificazione di un operato così scarso. Ha coperto ruoli senza avere le necessarie competenze ed esperienza. Ed infatti con lui non ci siamo schiodati dal 6 posto.

    • Vege, Sabatini però ha avuto sempre la libertà di agire come gli pareva, tranne Spalletti per un breve periodo, gli altri allenatori con i quali ha lavorato erano o a inizio carriera come L. Enrique o comunque “aziendalisti” come Zeman, o ancora poco noti come Garcia.
      Non si è dovuto confrontare con un “totem” dalla personalità debordante come Mourinho e la necessità di fare “la squadra degna di lui” ma senza budget da mille e una notte.
      Si è quindi dovuto barcamenare in un lavoro inusuale per lui rispetto a quello che faceva al Benfica e che è tornato a fare al Bournemouth, in complicati equilibrismi per fare le nozze con fichi quasi secchi.
      Non credo che avremmo visto arrivare Abraham, Rui Patricio, Matic, i vari prestiti a fondo perduto come quello di Lukaku, se avesse deciso lui in piena o quasi autonomia.
      Ovviamente non ci sarà mai controprova, ma l’istinto e il buon senso mi dicono che avremmo visto qualcosa di diverso.
      Che non significa per forza di cose migliore, ma probabilmente i piani sarebbero stati altri e più in sintonia con quelle che erano le linee guida che la proprietà aveva manifestato.

    • Drastico, francamente dubito che avendo mani libere Pinto sarebbe stato molto più virtuoso. Quando ha speso su cartellini di giovani ha preso Abraham e Vina. C’è quasi da rallegrarsi che alla fine dopo il primo disastroso mercato ha puntato su prestiti e parametri zero: l’impressione è che questo ci abbia salvato da danni peggiori. Direi anzi che dovendo prendere spesso solo giocatori conosciuti da Mou il suo compito sia stato semplificato e lui in parte deresponsabilizzato. Alla fine anche sui due giovani talenti passati sotto le sue mani (Svilar e Huijsen) c’è il ragionevole dubbio che ci sia stato lo zampino di Mou il quale era presente al debutto di Svilar nel doppio confronto del suo MU col Benfica.
      A Pinto riconosco che pur non avendo la conoscenza dei giocatori che sarebbe richiesta a un dirigente che fa mercato (al Benfica il DS era Rui Costa), si è sempre migliorato di mercato in mercato dimostrando grande intelligenza e molta resilienza.

  5. I ragionamenti di Saverio sono sempre interessanti perché ci fanno comprendere delle dinamiche alle quali il tifoso non pensa ma che sono comuni in altri campionati europei tranne il nostro.
    Il nostro amico lavora all’estero (per un club tedesco mi sembra di ricordare) e si confronta con professionisti che lavorano in società molto strutturate dove alla voce ricavi figurano non solo le sponsorizzazioni, premi, trading e botteghino come da noi, ma anche tante altre fonti di entrate che ci fanno comprendere quanto sia poco aggiornata ed impreparata la nostra classe dirigenziale.
    Se come teme Saverio l’allontanamento di Ghisolfi è originato da una visione strategica sugli obiettivi del club differente tra il DS e i Friedkin, probabilmente anche sull’Under 23, che è una realtà presente in Bundesliga da oltre 10 anni, questo è un segnale negativo, che personalmente rischia di vanificare almeno in parte quanto di buono potrà fare il duo Gasperini Ranieri.
    Se non si è in grado di comprendere i benefici della squadra B, temendone solo i costi iniziali, figurarsi se si è in grado di comprendere i benefici derivanti dallo spendere 30 ml per un 33enne coreano.

  6. non ho capito cosa vogliamo far diventare la Roma. una specie di rappresentativa itinerante ?allora facciamo un paio di anni di tournée per il mondo senza competizioni ufficiali con una rosa piena di asiatici e arabi ( d’altronde gasperini ogni anno ne ha avuti 7-8)e il nuovo stadio sarà pieno di tifosi cor core acceso dalla celeberrimo ardore asiatico, che di gran lunga soppianta quello romanista.i più grandi club del mondo hanno vinto decine di trofei senza arabi o asiatici. il brand è la vittoria, e viceversa.

    • i più grandi club del mondo hanno anche i fatturati più grandi del mondo… noi dobbiamo assolutamente incrementare il nostro fatturato per cercare di arrivare a competere stabilmente con i più grandi club del mondo e, possibilmente e in maniera pulita, vincere. Quindi dobbiamo essere creativi.

    • No Marley provare anche altre strade non significa necessariamente abbandonare la via maestra.
      Non si tratta di stravolgere nulla; al massimo fare una tournée estiva da quelle parti invece che farla negli States.
      Si tratta per lo più di aggiungere, piuttosto che sostituire.
      Lo fanno o lo hanno fatto tutti i club più blasonati al mondo.
      E molti di questi giocatori asiatici sono veramente bravi e fanno la differenza nei loro club di appartenenza.
      Se dall’altra parte del mondo, nell’estremo oriente, potessero nascere centinaia di migliaia di Lupacchiotti che grazie al merchandising ed alle sponsorizzazioni garantissero decine di milioni l’anno alle casse societarie, questo cosa cambierebbe nell’organizzazione societaria e nel nostro tifo all’Olimpico? Nulla!

  7. rispondo a Saverio con il suo ragionamento che sotto tanti aspetti e’ anche giusto, ma di contro posso dire a Saverio che in uno dei miei viaggi di lavoro ho conosciuto una persona che acquista diritti per bein sport pay francese se non erro, comunque ho visto diverse partite in giro, lui genovano di nascita mi ha spiegato l appeal del nostro campionato in continuo calo per la credibilità e della trasparenza di chi lo governa, i continui favori alle solite note per un ritorno economico hanno avuto con il passare degli anni effetto contrario a quello desiderato, loro non lo comprano più perché lo trovano quantomeno …..pilotato…..e mi ha fatto l esempio de leichster di ranieri, ha detto che in Italia non avrebbe mai e poi mai vinto, abbiamo parlato davanti ad una birra nella hall di un hotel, quindi secondo me asiatici o non asiatici per vincere contro le strisciate devi fare una squadra 2 volte più forte o sperare nelle loro disgrazie, con gravina end co, non si va da nessuna parte. a governare il nostro campionato ci vuole un tommasi, un albertini, gente onestà quantomeno agli occhi dei piu .

    • E per farla infatti due volte più forte servono entrare nuove e sto parlando non del valore tecnico dell’operazione, che comunque SON non è mica un brocco e non è che la Serie A abbia ritmi di gioco così pazzeschi pure in generale, ma degli aspetti commerciali e soprattutto di immagine. SON ti permette di fare quel salto a livello economico che ora come ora nemmeno in 5 anni secondo me riusciremo a fare. Se mi dite come ho scritto, l’anno scorso, si era una operazione impossibile ed impensabile. Ma questo momento si sono andate a delineare delle situazioni che rendono l’operazione fattibile e che garantisce anche se non vinci niente, comunque un aumento importante nei ricavi non da poco. Io mi sto raffrontando e partecipando non solo nelle riunioni degli scout ma anche con quelli della comunicazione e marketing e quelli sul fronte commerciale, perché qui non hanno alcun peso ma nel club dove sto io, questa gente ha anche un peso nelle decisioni su quali calciatori è preferibile optare. Esistono anche delle metriche e dati che misurano l’esposizione mediatica dei calciatori su cui lavorano questa gente. Non basta più solamente l’apporto tecnico ma viene valutato anche dei dati sul valore di questa cosiddetta esposizione mediatica. Questo innalza anche il prezzo del cartellino, ed un problema nostro, noi non valutiamo anche questi aspetti e ci lamentiamo perché certi nostri calciatori hanno valutazioni inferiori. Molti club di un certo calibro fanno queste valutazioni pure. Non è misurato solo per maglie vendute e merchandising a tema ma anche su visibilità sui mezzi di informazione, in competizioni internazionali, appeal e reputazione sui social vari, ecc. Molti sponsors quando vanno a sponsorizzare una squadra di solito vogliono 3 testimonial della squadra con metriche e appeal elevati. La Roma tranne per Dybala, non ha calciatori che hanno questo appeal internazionale alto. Alla Roma per essere più appetibili ne servirebbero perlomeno altri due testimonial. Purtroppo Svilar si è impiccato molto sotto questo aspetto per il casino della Nazionale Serbia e Belga, dove lui ora difficilmente verrà mai convocato da entrambe, altrimenti lui aveva il potenziale di crescere sotto questi aspetti.
      SON è un brand così imponente che compensa la mancanza di 3 testimonial con esposizione mediatica alta. Questo è quello che voglio fare intendere. Durerà 2 Stagioni? Okay ma intanto mi hai aiutato a lanciare il brand Roma in Asia e mi hai elevato lo status a Team Elite “A” e mi hai aumentato di brutto il nostro club evaluation pure, quindi mi hai aumentato le entrate di tanto e posso permettermi la prossima estate di non aver più limiti finanziari come ora e comprarmi pure 3 campioni spendendo €50M a testa e potendo anche permettermi ingaggi da TOP, perché i ricavi che finalmente registro sono molto più alti.

    • Più che a Gravina serve togliere il posto a gente come Lotito, Agnelli e ADL che sta lì da anni incollata alla poltrona e a fare danni su danni.. loro sono pesci grossi che hanno troppo peso nel palazzo con tanti contatti addietro

  8. Ndicka in chiusura all’Atalanta. Trattativa segreta portata avanti fra percassi e Ranieri.
    Si pensa anche ad un prestito di scamacca con diritto di riscatto

  9. Allora faccio una breve analisi finanziaria perché SON praticamente a differenza di altri calciatori non ci costerebbe quasi nulla, così capite meglio perché rompo le scatole sul prenderlo sebbene compirà a breve 33 anni. 😛
    1. Adidas ha fatto intendere di avere un budget da poter spendere in Italia, e quindi che Adidas Italia ha questo plafond di spesa sponsorizzando di assumere Mou come CT della Nazionale e metterci loro i soldi per una eventuale operazione di Double Branding, proposta rifiutata ed anche non accettata dal Fenerbahce, ma che ha fatto intendere che un plafond importante può essere investito in Italia se è una operazione ritenuta da loro vantaggiosa.
    2. Gli Elite “A” clubs guadagnano cifre tra i €133M (Real Madrid), €90M (Manchester United), €60M (Liverpool) e quella pagata di meno sono i Gobbi con €40M annui da parte di Adidas. Noi siamo in fascia Elite “B” e guadagniamo €5M all’anno.
    3. Se l’operazione SON-Roma può andare in porto, diciamo che anche offrendo un contratto diciamo sui €6M netti a stagione (più o meno alle condizioni di un Lukaku che peserebbe al lordo sui €7.7M) ed offrendo agli Spurs una offerta complessiva di €30M di cui €20M pagati come prima rata e due altre da €5M nelle successive due annualità, più commissioni ed altro, arrotondiamo che per questo primo anno SON ci pesa €30M in tutto come costo. Però con SON alla Roma, si può rinegoziare l’accordo con Adidas che ha più vantaggi e sarebbe per loro una operazione di Double Branding, che significa per loro più potenziali guadagni, soprattutto nel mercato asiatico e la Roma viene promosso come sesto club nella fascia Elite “A”.
    Con il nuovo accordo Adidas può essere disponibile a fare l’upgrade e diciamo pagare €35M annui per 5 anni per un totale di €175M. Si, sei il meno pagato tra i club di fascia Elite “A” ma è questa operazione di Double Branding SON-Roma che ti porta praticamente Adidas a finanziarti l’intera operazione e darti non pochi soldi.
    Poi l’accordo con Riyadh Season sta scadendo e non sarà facile trovare ora come ora un Main sponsor sulle maglie e non sembrano esserci segnali di alcun rinnovo, con i sauditi che hanno pagato un totale di €25M per due anni compreso il tour in terra saudita.
    SON ha un grosso main sponsor da tanti anni che è AIA, il colosso assicurativo asiatico che paga agli Spurs €45M per la main sponsorship sulla maglia. Non dico che AIA pagherebbe €45M annui ma potrebbero pagare €25M annui, più del doppio di quanto pagava Riyadh Season solo perché abbiamo SON. Ed alla prossima Coupan Cup, invitano noi a giocare in Sud Corea, non pagandoci €35M per una partita come gli Spurs ma se fossero anche soli €8-10M, mica ci si lamenta della cosa (noi attualmente al massimo ci darebbero ora €1M a partita).

    • Saverio, realisticamente, questi sono sotto lo shock della “puntata- casinò” su Mou, sia o meno corresponsabile Pinto, con i limiti SA che li fanno sentire che “non rientrano”, almeno nella logica finanziaria da investitore Usa (a cui si affacciano come pesci di medio calibro, non di più); dunque investitori neofiti, con peso politico-finanziario non “prime”, che, per definizione, di calcio sanno zero. E che infatti aspettavano che funzionasse un’internazionalizzazione espansiva del brand guidata da 4 idee (presumibilmente fornite da consiglieri americani con degli algoritmi sul lap-top, probabilmente adattati da quelli del basket o del football americano; e in più con dati e parametri non aggiornati sul business-model dei paesi europei calcisticamente più avanzati…chi ti regala il know-how “vero” su un software?).

      Ora, con tutte le buone ragioni che esponi, dimmi tu, come farebbero ad adattarsi OGGI, subito, a quello che dici, quando hanno impiegato 5 anni a capire come mettere su un minimo indispensabile di management per tentare (tentare…) di uscire dallo shock primario del SA (senza parlare della questione stadio, della finale con Taylor e delle “stranezze” che accadono, da sempre, – e alle quali quindi dovevano essere preparati – con le strisciate)?

      L’Italia, globalmente, è tagliata fuori dalla ristrutturazione del mercato mondializzato che avviene, come sempre, secondo logiche di cartello, più o meno aperte, da parte di grandi oligopoli…in Italia c’è soltanto la torta dell’autofinanziamento e una logica di breve periido, per cui i bench-mark sono stati Juve (in difficoltà e in parziale downgrading), Inter (strisciata il cui brand, ma solo in questo limitatoborticello, va protetto), Napoli (finchè funziona, a titolo molto personale, lo stellone di ADL) e Atalanta (e infatti, stanno tentando con Gasp)…

      È del tutto logico e prevedibile che pure chi investe sul calcio italiano, deve essere pronto a un business di nicchia, in cui l’orizzonte è limitato…

  10. Cosa fare per un calciomercato da 10.

    Cessioni: Abraham 22, Angeliño 20, Salah-Eddine (prestito), Shomurodow 8, Cristante 10, Pellegrini 6, Rensch (prestito), Baldanzi (prestito), Dovbyk 27.

    Acquisti: Pasalic 0, De Cuyper 20, Tagliafico 0, Wesley 27, O’Riley 28, Kessié 0, J. David 0, Scamacca (prestito).

  11. per attirare sponsor bisogna semplicemente vincere, ma non un anno e poi dopo 30, bisogna aprire cicli di vittorie, se no nascono solo…..strisciati….e con son arrivi sesto un altra volta, avete visto quest anno come hanno portato la rubentus in braccio in champions?? squadra da ottavo/nono posto, abbiamo il saudita, primo in assoluto in Italia, ma non mi pare abbia portato soldi

  12. Saverio.. Il tuo ragionamento ci sta..

    Porterebbe alla Roma una barca di soldi.. Ed anche un calciatore che secondo me in Italia fa le buche più di Lookman.. Anzi, nonostante l’età non lo vede proprio Lookman..

    Però ci sono una montagna di “Se”..

    Son accetterebbe la Roma?

    So che non è mai stato un calciatore attaccato ai soldi.. Lo ha dimostrato tante volte.. Ma accetterebbe 6 netti come ultimo contratto?

    E poi perché 6 netti dovrebbero essere 7,7 lordi.. Forse sbaglio io.. Ma il decreto crescita non è stato tolto???.. In questo caso sarebbero 11 circa..

    Ma anche così sarebbe conveniente.. Se.. È questo è un altro Se.. Se Adidas accettasse una cosa del genere.. Quando probabilmente un accordo simile gli converrebbe farlo con la Juve.. Che è già un club di Élite A.. E Aihime.. Vanta molti più tifosi nel mondo..

    E poi c’è il Se legato al Main Sponsor..

    Insomma la tua proposta, sarebbe giusta.. E se fosse possibile io ci proverei..

    Capiamoci sono d’accordo con te su tutto..

    Ma come dicevo prima, ci sono tante cose che devono andare nel modo giusto.. E riuscire a far quadrare tutto.. Magari è possibile.. Ma molto complicato, lo sai meglio di me..

    Mi piacerebbe per diversi aspetti..

    1)Nonostante l’età Son e un calciatore di categoria superiore

    2).. La Roma farebbe un investimento che nei prossimi 5 anni potrebbe far entrare nelle casse della Roma circa 300 mln tra Adidas e Main sponsor..

    Questo significherebbe più possibilità di acquisto..

    3).. Con Son risolvi il problema del trequarti a sinistra.. E porti un campione.. Ed uno che lavora sodo..

    Ma basta che una di queste cose salta.. E diventerebbe un rischio gigantesco..

    Ecco il discorso sta tutto qui.. Se tutto si incastra sarebbe perfetto.. Però con gli anni, ho imparato che con la Roma difficilmente si incastrano operazioni così grandi..

    Tuttavia un tentativo della Roma a parlare con Adidas sarebbe una mossa che bisognerebbe fare.. Poi se non va amen.. Ma se riuscisse ad andare avresti fatto un affare clamoroso sia finanziariamente, ma anche sul campo..

    Saverio, non so se hai contatti nella Roma, ma sarebbe un idea da esporre a loro.. Perché una prova costerebbe solo un po’ di lavoro.. Ma ne varrebbe la pena..

    Se i Se si dovessero incastrare sarebbe un operazione clamorosa.. Oltre al fatto che magari anche la Roma inizierebbe ad analizzare quel mercato.. Dove c’è tanto da trovare..

    Forza Roma

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