Conclusi i tre mesi di mercato adesso la palla passa al campo, scrive l’edizione odierna de Il Messaggero. Dopo i faccia a faccia tra proprietà, allenatore e direttore sportivo il lavoro di Massara verrà valutato con i risultati. Alla fine ciò che conta di più per i tifosi sono le vittorie e la Roma ne ha già collezionate due.
Gasp da qui a gennaio potrà contare su una rosa completa, ma non rinforzata come avrebbe voluto. Manca il tanto desiderato esterno sinistro di piede destro che ha chiesto per tutta l’estate. La telenovela Sancho sembra non finire mai, George e Dominguez sono stati scartati dallo stesso mister che ora tra trequartisti ed esterni potrà contare su 6 giocatori.
Da una parte Soulé, Dybala e Baldanzi, dall’altra Bailey, Pellegrini ed El Shaarawy. Nelle altre zone di campo ogni titolare ha la propria riserva. A centrocampo probabilmente Pessina avrebbe fatto comodo, il giovane Romano proverà a ritagliarsi il suo spazio. La rosa è senza dubbio completa, ma i prossimi mesi ci diranno dove questa squadra può arrivare.
Il mercato della Roma è stato ricco di colpi di scena e ora arriva il compito più difficile per Gasperini, ribaltare qualche elemento della rosa che con la testa si immaginava già altrove (Dovbyk, Pellegrini, Baldanzi). Il tecnico dovrà essere bravo a lavorare anche sotto l’aspetto psicologico.
Fonte: Il Messaggero

…. veramente Pellegrini non mi sembra che con la testa desiderasse essere altrove, visto che ha rifiutato un ricco contratto con una squadra turca. Poi che sia un bene o un male per la Roma ce lo dirà il campionato. Ma chi scrive questi articoli, topolino ??
Guarda: Topolino non avrebbe perso tempo a scrivere del nulla. Al limite, potrebbe sembrare un articolo riempitivo scritto per il Papersera, ma Paperoga e Paperino scrivono immensamente meglio di questo giornalista.
veramente un giocatore in scadenza non può andare in prestito…….che dici ….forse è l’ennesima ca##ata !!!!?????
e basta co sti piedi destri e sinistri c’è da ridere. ai miei tempi l’allenatore ci faceva calciare di destro e di sinistro…. possibile che in serie A ci siano così enormi problemi con il piedino di appoggio? dico in serie A… . poi spiegatemi anche un’altra cosa: come mai il compianto gigi riva (e come lui tantissimi altri) giocavano a sinistra col sinistro?
ma serve di più un giocatore che gioca col piede invertito sul lato sinistro o un invertito dal piede destro?
Beh, Dovbyk se stoppa la palla col destro al limite dell’area avversaria, la manda nel cerchio di centrocampo. Il problema è come ti viene in mente di comprare un giocatore che una esclusivamente un piede. Se guardi il contropiede di Koné a Pisa sul finale di gara, Dovbyk sembra sbagliare movimento perché gli va addosso invece di allargarsi sulla dx. Perché allargandosi sulla dx avrebbe significato calciare col dx.
Sull’azione di Kone Dovbyk esegue il movimento che deve fare un centravanti
finge di staccarsi dalla marcatura e poi taglia verso il primo palo anticipando il difensore
Purtroppo per l’ucraino è un momento che non la butta dentro neanche con le mani
Gigi Riva, in maiuscolo la prima lettera dei nomi propri lo richiede la sintassi e l’educazione.
Una volta i piedi invertiti erano eccezioni, il laterale andava sul fondo per crossare , sul piede naturale. Ora il laterale non crossa più(dal fondo) e deve accentrarsi, allora serve il piede invertito. Poi, ai massimi livelli, dovrebbero saper giocare con entrambi i piedi. Con un piede solo solo i fenomeni, anche perché se hai. un piede solo, il tuo avversario avrà il 50% di difficoltà a marcarti. E questo è un bel problema, vedi Dovbyk.
a doppio rhum (minuscolo) fatte nartro goccio così capisci meglio la grammatica e la sintassi da cellulare
“Rombo di Tuono” era una punta vera, non un’ala, non un trequartista.
Tempi molto diversi, quasi tutti giocavano 442, gli esterni di centrocampo erano ali pure che giocavano sul loro piede perché il compito era quello di cercare il fondo e crossare.
Oggi più spesso che no, attaccanti esterni o trequartisti giocano sul cosiddetto piede invertito perché partono dall’esterno per accentrarsi e tentare il tiro sul piede naturale, mentre il loro spazio sull’out viene occupato dal terzino o dall’esterno di centrocampo a seconda del modulo utilizzato.
Infatti, hai tempi nostri ala sx giocava il sx perché poteva crossare, a dx il dx e centravanti ci giocava chi sapeva far goal: di testa, di piedi, di pancia, di schiena….ora tra “braccetti”, piede invertito, portiere bravo con i piedi(?)..anche il grande Zoff ha detto che: il portiere deve essere bravo a parare, il difensore a non far segnare, il centrocampista ad arginare e ripartire, l’attaccante ad attaccare. In fin dei conti il calcio, come diceva il grande Cruijff, è un gioco semplice, è giocare semplice ch’è difficile.
La risposta alla domanda “possibile che in serie A ci siano così enormi problemi con il piedino di appoggio?” è: sì. Ed è il motivo per cui il nostro campionato ormai è meno interessante di quello dello Zambia.
@fegatispappolati, direi che la dinamica non è quella.
Da quella posizione l’attaccante va a stringere per portare l’uomo fuori dalla traiettoria di tiro e offrirla a chi posta palla (kone). Se poi capisce che il portatore non si accentra allora deve essere veloce a tagliare sul primo palo lasciando il suo marcatore sul posto.
Se si allarga a dx, si allontana dalla (eventuale) posizione di battuta senza liberarsi dal marcatore e va a chiudere la possibilità di tiro al portatore di palla
Al di la del mio giudizio tecnico su alcuni giocatori rimasti tipo Dovbyk, l’unico che mi dispiace sia ancora qui è Pellegrini del quale, da anni, non mi è mai piaciuto l’atteggiamento personale che esula da quello tecnico.
Lavorare sulle ventilate, e mancate, cessioni che avrebbero dovuto sbloccare il mercato, è giusto ed inevitabile: sarebbe controproducente metterli da parte e lanciare un segnale disastroso per un futuro mercato. Lasciarli svalutare non è un’opzione. E d’altra parte, su tre fronti di competizione, la rosa va utilizzata al meglio. E’ una lunga corsa, come insegna la…”rincorsa” di Ranieri.
Certo, Gasp esige degli standard di motivazione, concentrazione costante e di tecnica in velocità, mancando i quali anche in una sola pedina, per non parlare di due, l’esito della partita diventa a rischio…
Con lo stipendio che hanno dovrebbero saper tirare con ambedue i piedi ( nessuno escluso )
pellegrini non si tocca, sarà la rivelazione del campionato e resterà qui a Roma a vincere . da capitano!
Tu credi? dopo che è stato messo sul mercato e avergli detto di trovarsi un’altra squadra ?
Perché no, ci farebbe piacere. Un augurio ed una speranza…
Si, poi te sveji tutto sudato
“ribaltare qualche elemento della rosa che con la testa si immaginava già altrove”
al Messaggero addirittura sanno che pensa la gente, fra un po’ li assuming alla magistratura pe fasse di chi fara’ il criminale, stile Minority Report.
Minority Reporter, ecco.
Minority reporter è notevole. bravo.
o più semplicemente ‘reporter minoraty’…
Il problema della Roma è sempre quello di segnare: vince le partite per 1-0 come con Ranieri. Mi auguro che non passi in svantaggio perché poi riprendere la partita potrebbe essere dura. Anche adesso che è a punteggio pieno la differenza reti è la minima possibile. La palla sulla trequarti arriva ma poi non si tramuta in realizzazioni.
E non si può dire che Gasperini non se ne sia reso conto (e non dipende oggettivamente dal suo gioco).
Ma, tirare in ballo questo aspetto, significherebbe riaprire un vaso di Pandora, oggi come oggi.
Poi può essere pure che terminati i legni e i tiri fuori di un soffio, la buona sorte ci sblocchi (a prescindere dai contingenti interpreti).
Sarà estremamente interessante vedere, a fine stagione, chi (e quanti) saranno i marcatori principali. Magari ci sarà qualche gradita sorpresa…
Qui c’è gente che vuole illudersi e credere ancora alle favole nonostante l’età avanzata.
Pellegrini è sempre stato un giocatore sopravvalutato, e sono 3 anni che gioca da schifo ,lo stesso succedera quest’anno.
Mr. stringerà i denti mi sa che presto stringerà le chiappette.
Pellegrini è, insieme a Pisilli che però x via dell’età può essere schierato in lista B, l’unico giocatore proveniente dal nostro vivaio in rosa, quindi prezioso sopratutto in EL dove occupa uno degli slot riservati ai giocatori di questa categoria.
Vista l’impossibilità di arrivare al piano A (Sancho) o ad altro giocatori che avrebbero comportato upgrade significativi ci sta puntare su quanto già in rosa per completare le rotazioni nei reparti.
Pellegrini, Dovbyk e Baldanzi sentiranno di aver qualcosa da dimostrare allorquando verranno chiamati in causa e questo potrebbe aiutare loro e di conseguenza noi.
Baldanzi sicuramente, con tutti i suoi limiti (invalicabili?)…sugli altri due, è veramente difficile pronosticare il famoso “scatto di orgoglio”.
Sancho mi sembra fosse tutti i piani dalla A alla Z, perché Gasperini gli altri li ha bocciati. La mia non è una critica, ma da quanto ho letto la verità e sempre da quanto si legge, forse il fatto che non sia arrivato è un bene per noi, temo sia il tipico giocatore che pensa a tutto tranne che a giocare e che poi ti costringe a venderlo con minusvalenza
Dove possiamo arrivare! possiamo tifare per Gasperini e proteggerlo fino a gennaio perché la rosa non è completa e sperare che l inter stecchi ancora con il Milan. Gennaio devono comprare tre giocatori .
Con il senno di poi Saelemaekers e Gourna douath ad oggi ci avrebbero fatto di un comodo senza svenarsi piu di tanto con i costi di cartellino e ingaggio.
Con il senno di poi Saelemaekers e Gourna douath, ad oggi, ci avrebbero fatto di un comodo senza svenarsi piu di tanto con i costi di cartellino e ingaggio.
Gasperini voleva Sancho perché è un giocatore forte, e c’ha ragione. Nelle mani di Gasperini avrebbe fatto benissimo, ma lui non può sapere che tipo di persona è Sancho, su quello Massara aveva il compito di informarsi, è lui che deve prendere i giocatori e sapere che atleti sono, se sono professionali o meno, se si infortunano o hanno avuto problemi. Però il giudizio tecnico di Gasperini non è affatto sbagliato
Per qualsiasi dubbio potete consutare il nuovo regolamento.