Nela: “Io, gli scozzesi e quel dito medio a McLean”

14
278

Sebino Nela non ha dimenticato quella notte del 25 aprile 1984, quando la Roma ribaltò all’Olimpico il 2-0 subito all’andata contro il Dundee United, conquistando la finale di Coppa dei Campioni. E neppure quel celebre gesto di stizza rivolto a Jim McLean, allora tecnico degli scozzesi.

Qualche giorno dopo la gara d’andata — ricorda Nelail loro allenatore rilasciò un’intervista in cui parlava male e prendeva in giro gli italiani. In realtà non c’entrava nulla la Roma, ma fu sgradevole verso il nostro modo di fare. A fine partita, dopo la rimonta e il 3-0, invece di festeggiare andammo a cercarlo. La foto con il dito medio è rimasta famosa”.

Oggi, a quarant’anni di distanza, un’altra sfida scozzese attende la Roma: quella con i Rangers all’Ibrox Stadium. Nela, intervistato alla vigilia del match, invita i giallorossi a reagire dopo la sconfitta di San Siro contro il Milan: «L’atmosfera sarà bellissima, affascinante per un calciatore entrare in uno stadio come l’Ibrox e avere contro un pubblico così. Ma non bisogna sbagliare l’approccio: la Roma deve giocare con personalità e far valere una qualità tecnica certamente superiore».
LEGGI ANCHE – In Scozia chance per Ziolkowski e Tskimikas. Il baby Romano pronto all’esordio

Fonte: Corriere della Sera

Vuoi essere sempre aggiornato sulle ultime notizie della Roma sul tuo cellulare? Iscriviti subito al canale Whatsapp di Giallorossi.net!
Articolo precedenteIn Scozia chance per Ziolkowski e Tsimikas. Il baby Romano pronto all’esordio
Articolo successivoLookman-Juric, alta tensione: scontro dopo il cambio in Marsiglia-Atalanta (VIDEO)

14 Commenti

  1. Sono stato in Scozia in vacanza questa estate, ho trovato ovunque persone gentilissime e ospitali come non mi era mai successo in nessuna vacanza.

  2. Auguro con tutto il cuore ai giovani tifosi giallorossi di vivere le stesse emozioni che noi tifosi maturi abbiamo provato amando una squadra di altissimo livello.

  3. Quella partita giocata nel primo pomeriggio fu epica.
    La Roma dell’epoca era un vero squadrone non gli fece superare la metà campo per tutta la partita e segnò 5 gol di cui 2 annullati. Ho ancora l’adrenalina solo a pensarci. Stavo davanti alla TV e tifavo e soffrivo. Ero un liceale ma quel.pomeriggio non riuscii a studiare nulla.
    FRS !

  4. io stavo allo stadio Pruzzo li ha sfranti il primo gol ti testa di Roberto fu’ meraviglioso la palla sotto la traversa para para imprendibile il secondo una magia del bomber il terzo di Ago …una botta ciclonica da fermo …come faceva non lo so …se qualche portiere per caso aveva la sfortuna di intercettare la palla dopo lo dovevano portarlo al cto

  5. ATTENZIONE: La moderazione dei commenti è ora più rigorosa.
    Per qualsiasi dubbio potete consutare il nuovo regolamento.

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci qui il tuo commento
Inserisci qui il tuon nome