A poco più di 24 ore dalla partita di Cagliari, l’allenatore della Roma Gian Piero Gasperini interviene in conferenza stampa per parlare della sfida della Unipol Domus.
Di seguito tutte le dichiarazioni del tecnico giallorosso sulle condizioni della squadra e sulla difficoltà della sfida in terra sarda, con il video live della conferenza.
Come sta Angelino? Le condizioni di Dybala e Ferguson?
“Angelino ha avuto questo problema e sono passati due mesi, che sono davvero tanti. Non posso fare previsioni, non erano problemi muscolari o altro. Lui si è allenato individualmente nelle ultime settimane, ma abbastanza bene. Quando i medici daranno il placet per poter essere utilizzato, lo utilizzeremo. È stata una settimana non facile: abbiamo avuto diverse influenze, anche Koné ed El Aynaoui sono acciaccati, e Wesley che non credo rischieremo domani. Poi Baldanzi e Dybala hanno avuto l’influenza. È stata una settimana non come speravo. Poi ci sono gli highlander, quelli che non mollano mai e sono sempre belli presenti. Cercherò di portare tutti, ma su chi giocherà domani lo vedremo anche in vista dei prossimi impegni”.
Si sente di avere la rosa a disposizione per arrivare in fondo alle tre competizione?
“La rosa numericamente è sufficiente, sono tutti acciacchi di qualche giorno, l’unico infortunato è Dovbyk. La rosa è al completo, poi nei 23 c’è qualche situazione, e qualcuno sta meglio degli altri. Numericamente la rosa è completa, i giocatori che hanno giocato meno stanno dando delle belle risposte, da Pisilli a Baldanzi, a Ziolkowski a Ghilardi, sono contento di loro e avranno sempre più spazio. La rosa deve continuare ad avere un rendimento alto e in attacco dobbiamo avere più incisività, da Ferguson a Dovbyk a Dybala e Bailey, abbiamo margini per fare anche meglio”.
Come spiega le scelte in attacco? Dybala lo vedremo ancora lì?
“Il problema di Dybala è solo se sta bene e se può giocare. Il problema è che ha fatto quella serie di partite fino al Milan molto positive, e poi c’è stato un nuovo stop. Questa settimana è rimasto fuori per l’influenza, è rientrato ieri con un po’ di differenziato, oggi si aggrega alla squadra. È un giocatore molto forte ma che dobbiamo avere con continuità, e in questo periodo non l’abbiamo avuta. Sul centravanti, si può giocare in tanti modi. Baldanzi ha fatto bene a Cremona e anche col Napoli ha avuto l’occasione più pericolosa. Ha dato delle belle risposte, anche se non è il suo ruolo, ma lo ha fatto anche bene. Per giocare con lui centravanti devi giocare in un certo modo, se gioca Ferguson o Dovbyk devi giocare in un altro modo”.
Può spiegare che lavoro diverso chiede all’attacco leggero?
“Si cerca l’adattamento migliore, vai cercare la rapidità, la tecnica, la palla a terra, i triangoli. Con quelle caratteristiche cerchi il meglio per quei giocatori”.
Bailey, che giocatore ha visto? Può alzare il livello?
“Me lo auguro. Lui è stato fuori tantissimo, due mesi, sono una cifra. Poi dopo un altro mese. Gli altri vanno avanti, vanno forte, è un gruppo che viaggia, reattivo, e non è facile dover inseguire. Ora non c’è più caldo, i ritmi sono alti e tu devi rimetterti in carreggiata per recuperare. Ora speriamo che abbia continuità, è una settimana che si allena con regolarità. E’ chiaro che ci puntiamo, come Dybala, Ferguson e Dovbyk. Se loro girano e hanno continuità, possiamo essere più competitivi”.
Chi sono gli highlander?
“Mi fido di tutto il gruppo, sotto quello aspetto è straordinario. Svilar, tutta la difesa, Mancini, Ndicka e Hermoso sono dei leader, sono contento anche di Ghilardi e Ziolkowski, vale per tutti gli altri, Welsey, Rensch, Tsimikas, Pelle è straordinario, Soulè idem. Fino a ora abbiamo fatto un ottimo percorso e vogliamo continuare a farlo. Ho dimenticato Pisilli, altro ragazzo straordinario, l’ho un po’ penalizzato, meriterebbe di giocare di più. Se può giocare nella Roma sarebbe meglio, è normale che ambisca a giocare di più, ma è sempre lì, pronto. La forza della Roma è questo gruppo, un gruppo straordinario come mentalità”.
Al posto di El Aynaoui può giocare Pisilli?
“Assolutamente sì, lo merita. Ho insistito su quel centrocampo perchè sta dando risposte forti, i tre highlander gli hanno concesso poco spazio. Ma sono contento di Pisilli. E’ giusto che giochi, ma vorrei lo facesse qui”.
L’assenza di Mina può cambiare le scelte della Roma? Palestra?
“No, non cambia. Cercheremo di mettere in campo la formazione migliore. Su Palestra, sta facendo cose forti, è un 2005, è nel giro della prima squadra all’Atalanta, sembrava potesse saltare dei passaggi, è un giocatore molto seguito e ora sta trovando spazio a Cagliari. E’ un giocatore su cui si punta da tempo, anche lui era chiuso da Bellanova, Zappacosta…è la dimostrazione che i giovani devono giocare. O fai una scelta dichiarata con la società e punti decisamente sulla valorizzazione, anche a rischio di perdere qualcosa nell’immediato. Altrimenti se imponi davanti dei giocatori solidi, i giovani devono andare a trovare spazio in squadre con meno ambizioni. Noi dobbiamo fare un po’ tutto”.
Arena?
“E’ convocato. Qui scendiamo come età, ma il discorso è un po’ lo stesso. Io trovo producente avere una rosa di 17 giocatori, con dietro dei giovani da buttare dentro. Mi accorgo che man mano sali di ambizione e pensi risultati più alti, questo è discorso difficilissimo da fare. Su Arena calma, gioca con la Primavera…”
E’ possibile che Ferguson possa tornare al Brighton? Lei come si pone?
“Mai parlato di questo, ma non posso impedire che se ne parli. Ne parlerò eventualmente a gennaio con la società. Si parla tanto, ma magari fa due gol e cambia tutto. Quello che sarà, è ancora troppo presto. Ci sono tante partite che possono cambiare strategie e idee”.
Pellegrini è un uomo di Gasp?
“No, è un uomo della Roma. E’ un giocatore forte, giovane, sano, si allena benissimo ed è un ottimo ragazzo. Fa parte del gruppo dei capitani molto attaccati alla squadra”.
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Me piace guardà sempre la traduttrice dei sordomuti. Alla domanda fatta de Mangiante apettavo de vedè come avrebbe tradotto er nome der giornalista Sky. M’aspettavo de vedè lei co’ la mano a carciofo che la spigneva verso la bocca aperta, er gesto tipico de uno che sta a magnà…e invece ha fatto solo lo spelling co l’arfabeto muto. So rimasto un po’ deluso…
Invece come traducono Dybala è troppo forte…
La mano a carciofo…grande Nico!
Gasperini su Baley: “Due mesi so(no) (u)na cifra”.
Got It!
Per qualsiasi dubbio potete consutare il nuovo regolamento.