AS ROMA NEWS – Una Roma senza Dybala. A Lecce Ranieri fa le prove generali di come sarà la squadra del prossimo futuro, quella che dovrà giocarsi le ultime carte per realizzare un’impresa unica: passare dallo spettro della retrocessione a una qualificazione in Champions mai raggiunta da quando i Friedkin guidano il club giallorosso.
Per non far sentire troppo la mancanza di Dybala, Ranieri sta pensando di puntare di nuovo su Lorenzo Pellegrini: per il sette è il momento di lasciare dubbi e incertezze alle spalle e prendere in mano la squadra da vero capitano. Cosa che quest’anno gli è riuscita pochissimo, ad esclusione del derby. Senza la Joya in campo, alla Roma mancherà quel calciatore in grado di regalare fantasia alla trequarti, che possa legare centrocampo e attacco, e chi meglio di Pellegrini può ricoprire quel ruolo. Ma Lorenzo dovrà dare ben altra consistenza alle sue prestazioni.
Gli altri calciatori da cui Ranieri attingerà a piene mani in queste settimane saranno Tommaso Baldanzi e Matias Soulè: il primo sta imparando a giocare anche più largo a sinistra per coesistere con il secondo, che invece si sta specializzando nel ruolo di vice Dybala. A Lecce il ballottaggio a tre è apertissimo. Hummels potrebbe avere una nuova chance, a meno che Celik non riesca a recuperare in tempo. A centrocampo Paredes e Konè prenderanno per mano la squadra, reduci da prestazioni super in nazionale.
Al centro dell’attacco tocca a Dovbyk. Artem entra nella fase della stagione che gli ha già portato fortuna in passato: nel 2024, chiuse la Liga da capocannoniere con 10 gol nelle ultime 8 giornate. Ora, per festeggiare al meglio i suoi 28 anni (21 giugno), deve trascinare la Roma in Europa. Prima della sosta ha risposto alle critiche di Ranieri con un gol decisivo contro il Cagliari, ma ora serve continuità. Nonostante 10 reti in Serie A e 15 stagionali, l’attaccante ucraino resta un’incognita. Dopo la pausa, in cui ha giocato poco a causa di un’influenza, arriva fresco alla sfida con il Lecce, dove la sua fisicità in area potrebbe fare la differenza.
Fonti: Corriere dello Sport / Il Messaggero / La Repubblica / Leggo
Daje Artem facce vede’ come spacchi sta porta!
non sei DDR lui non scrive contro Pellegrini allora il capitano rimane alla Roma
la questione quindi rimane:
1- o si punta ad andare in cempions
2- o si punta a rivalutare Pellegrini
sarebbe interessante farne un sondaggio . . .
ahhahahaahahahha….a pensacce è così.
punterei alla cempions me sembra più fattibile.
io credo fermamente nello scudetto…ancora aritmeticamente possibile
Ricominciano a fioccare gli articoli e i commenti pro Pellegrini, dimenticando che la serie di Sir Claudio coincide più o meno con l’accantonamento totale o parziale del “Lollo de noantri”. Ci sono molti giocatori per coprire l’assenza della Joya: Elsha, Saelemaekers, Baldanzi, Soule’, Pisilli poi anche Pellegrini.
Pellegrini che gioca nove partite di fila ad alto livello? e quando è successo?
mai me sa. nemmeno quando era Lollo er Magnifico.
oltre al valore di pelle che tutti conosciamo .. cioè poco o nulla ..ora cominceremo a vedere il vero valore del mister , che è stato aiutato dal calendario , …ma in coppa fuori coppa Italia fuori .atalanta .perso napoli perso , ha vinto solo il derby…..ora vediamo ..altro che sir
chiariamo: quando gioca e indossa la nostra maglia io tifo e non fischio. Dopo però sono libero di dire/scrivere che è un giocatore da rotazioni, a un paio di milioni l’anno (anche 1,5) ma non è assolutamente il fenomeno di cui tanti sono orfani su questo blog.
Dammi i tre punti non chiedermi niente solo questo conta in questo momento
Tutta la squadra deve girare, ma ora più che mai Dovbik deve essere parte pulsante della squadra e Soulè deve finalmente diventare “adulto” consapevole delle sue qualità, infine il tanto vituperato Pelle (all’inizio si attribuiva la sua implosione alla presenza di Dybala) magari riesce a ritornare se stesso, perchè lui le carte ce l’ha, per questo ci ha fatto tanto arrabbiare. Insomma in questa squadra c’è tanta roba, ad iniziare dall’allenatore. Ja potemo fà…..
non ci vogliono le carte per questo gioco , ma piedi, e testa …..
Senza la volontà di attaccarlo a priori, sono speranzoso che Pellegrini ritorni umile che è un passaggio importantissimo per ritornare forte.
Sinceramente sono molto dubbioso ma per il bene della squadra ci voglio credere.
Sulla champion ribadisco di non parlarne ma programmare il peggio ( non qualificazione nelle coppe) sperando per il meglio (essere in champion)
L’attaccante ucraino, così come chiunque altro sia preso di mira da queste parti, rimmarrà un’incognita, anche se dovesse segnare di rovesciata con triplo saltro carpiato annesso. E’ uno dei motivi per cui qui non tutti rendono al meglio, chiunque diventa un campione con mezza prestazione decente, ed una s@@a dopo un paio negative.
sono tutte finali e ci saranno scontri diretti, io alla CL ancora ci credo e chi non crede insieme a me è daa lassio, forza Mister forza Roma
Se stiamo nelle mani di Pellegrini, facciamoci il segno della croce, o altri gesti scaramantici più espliciti.
ci vorrebbero i piedi non le mani
Sono giorni e giorni che leggo articoli dove si spera in tutti i modi di raggiungere il 4 posto per andare in Champions League, e credo che la quasi totalità dei tifosi sia d’accordo.
Qualcuno crede però che se qualificati potremmo vincerla la Champions League? No.
Allora ripropongo quanto dissi decine di volte qualche anno fa: la storia del bonsai 🌳 vinto nella precedente gestione è un falso. Anche solo arrivare in Champions è molto più difficile che vincere la Conference League. Figuriamoci poi arrivare in semifinale.
A che serve rifare questo discorso oggi ?
A dare il giusto giudizio dopo 5 anni sulla gestione Friedkin.
Tanta plebaglia si augura in cuor suo che Pellegrini giochi male per poterlo affossare,anche se poi di mezzo ci va la Roma.
Fetecchie .
A Zeno’ ma che lavori alla motorizzazione che rilasci tutte ste patenti?
non serve augurarcelo è la storia che lo dice ….
@zenone con tutta la simpatia, putroppo non è che ci si augura che Pellegrini giochi male per poterlo affossare, è che è proprio che lui gioca male e da tanto troppo tempo, io sono anni che speravo e tifavo che tirasse fuori il “potenziale” per lui e per la Roma, ma questo potenziale è rimasto tale, non si è mai visto, è che i tifosi proprio non ne possono più del vorrei ma non posso, l’avversione è poi moltiplicata dai media che sguazzano nelle disgrazie e nelle maldicenze contro la Roma ed i giocatori della Roma. Un saluto.
Il filosofo del sito appartiene a quella schiera de fini intenditori dell’animo umano secondo i quali Pellegrini giocherebbe male perchè glielo abbiamo augurato noartri e non il contrario, come la logica e la natura delle cose insegnerebbe. Cioè più che a un filosofo siamo al cospetto de un superstizioso che crede nelle macumbe.
Se dobbiamo dipendere da Pellegrini stamo freschi !!
“prendere in mano la squadra da vero capitano”… e daje a ride
Finché Pellegrini indosserà la maglia della Roma ( per il bene suo e della Roma ) mi aguro che ritorni ad esprimersi ad alti livelli , se poi dovesse ancora fallire un bel salutone ed ognuno per la sua strada .FORZA ROMA
salutare te che ti levi da tifo Roma non Pellegrini dalla Roma e rimane il capitano della Roma
ancoraaa, ma che ci facciamo con pellegrini a zonzo per il campo, ci vogliono tutti e due soule e baldanzi uno centrodestra l altro l opposto se no la palla a dobvik chi la porta, ricominciamo con la vecchia ragnatela di passaggi inutili???? su forza un po di coraggio, eravamo sotto terra adesso giochiamoci il tutto per tutto, la squadra ha ritrovato convinzione basta un pizzico di sacrificio e funzionerà
per quanto riguarda dobvik ha ottimo piede ed ottimi movimenti da centravanti ma lo vedo moscio proprio nell ultimo step, quando deve spaccare la porta, basterebbe la meta della convinzione che aveva batista, spero che sia il primo anno, sia la situazione del suo paese ma se questo si sblocca rompe tutto veramente