NOTIZIE ROMA CALCIO – Se il carattere della squadra sembra essere già forgiato, su altri fronti sembra esserci un ritardo più evidente, scrive l’edizione odierna della Gazzetta dello Sport (M. Cecchini).
Soprattutto in attacco, visto che i giallorossi non riescono a trovare una continuità offensiva che renda giustizia alla loro ambizione. La squadra di Fonseca, dopo nove giornate, aveva segnato 19 gol contro i 16 dell’attuale. Ma è la composizione delle reti a sorprendere.
Nell’annata 2020-21 in campionato l’attacco aveva realizzato 12 reti, mandando in gol Mkhitaryan (4), Pedro (3), Dzeko (3), Perez (1) e Mayoral (1). Adesso invece le punte sono ferme a quota 5 centri, distribuiti fra questi marcatori: Abraham (2), Mkhitaryan (2) ed El Sharawy (1). Un po’ poco.
Nessuno rimpiange Dzeko, ceduto gratuitamente all’Inter, che si è già arrampicato fino a quota 7, ma di sicuro lo Special One vorrebbe qualcosa di più dai suoi attaccanti. In estate il mantra era quello che per la Roma serviva una punta da venti gol a stagione. Numeri ben lontani da quelli attuali.
Solo colpa degli attaccanti? Certo che no. Non è escluso che forse debbano essere innescati meglio, e non a caso per il momento i cannonieri sono due centrocampisti con il vizio del gol come Pellegrini e Veretout. Ora però tocca a Abraham e compagni cominciare a essere più decisivi sotto porta.
Filtro discontinuo a centrocampo e soprattutto insufficiente copertura dei terzini (che quando avanzano non mettono particolare apprensione agli avversari di fascia),sono alla base di ciò: il modulo è sbilanciato negli interpreti.
Ma il centrocampo a 2 pare un dogma, rendendo obbligatori continui affannosi rientri dei trequartisti e, d’altra parte, sulle fasce difensive abbiamo quelli che abbiamo (da anni e anni; a parte “periodi” di Spinazzola).
A Cagliari si soffrirà molto, perché è scontato che cercheranno la superiorità numerica a centrocampo e lanceranno un paio di velocisti tra le linee (che in qualsiasi squadra affrontiamo fanno regolarmente un figurone).
Se solo Abraham (che forse non verrà schierato) segnasse, nelle sempre più rare occasioni che si procura, invece di prendere il legno, scatterebbe un diverso atteggiamento negli avversari.
Quindi anche Mou ha bisogno di un po’ più di fortuna (a prescindere dai problemi del repulisti che si è incaricato di portare avanti “a carrarmato”)…come tutti d’altronde
Rispondo a Fabio e a Asterix: il mio accenno al dogma del centrocampo a 2, riguarda quanto detto nel primo periodo: il problema è di interpreti per QUANTO riguarda chi e quanto riesce a servire le punte; sia per la qualità degli esterni (e dei loro cross-passaggi per lo più imprecisissimi e vanificatori, appunto), sia perché né Cristante, per la lentezza in tutte e due le fasi, né Vere (che svaria e si inserisce, per vocazione, da mezz’ala) sono due centrali da 4-2-3-1.
Se giustamente ci si aggiunge che Pellegrini tende spesso a sovrapporsi/sostituirsi a Abraham nello spazio del finalizzatore, abbiamo un cortocircuito che è evidente.
Quanto corrono “bene” sti poveri trequartisti in una situazione del genere?
Quanto uno Zaniolo e un Mikhy devono sistematicamente coprire sulle seconde palle non raggiunte a causa degli errori/insufficienze dei due terzini (di cross, di posizione) di fascia? Quanto devono rincorrere per aiutare i due di centrocampo, che non risultano quasi mai in pressing tempestivo a “alla distanza giusta”, e dunque in grado di chiudere le transizioni avversarie prima della nostra metà campo finale?
Va da sè che lo stesso affanno, si ritrova anche nelle verticalizzazioni, dove il Cristante, o il rientrante di turno, si trova sistematicamente addosso 2-3 uomini e o sbaglia o appoggia in modo inoffensivo…
Ma vabbè, fondamentalmente siamo d’accordo.
Sul fatto che il centrocampo a due sia un limite non sono d’accordo. Anche Spalleti gioca con il 4231 ma Osimeh è costantemente rifornito di palloni giocabili.
Il problema della Roma resta sempre la qualità dei rifornimenti per la punta.
Sono d’accordo che abbiamo un enorme problema, ma su questo aspetto non tanto a centrocampo, quanto sulla qualità degli esterni (Roma e Napoli hanno giocato a specchio, ma Vina e Karsdorp non reggono per esempio il confronto con Mario Rui e anche Di Lorenzo: questi ultimi spingono molto di più, crossano meglio, sull’ultimo quarto sono anche abili nell’accentrarsi per dialogare con gli attaccanti).
Poi, io vedo un grande limite ancora in Pellegrini. Sebbene migliorato molto, secondo me deve capire che il compito è alimentare Abraham e non vincere la classifica cannonieri.
Per inciso, i problemi a centrocampo ci sono, è chiaro. ma sono più impattanti:
– sulla copertura difensiva
– sulla velocità e qualità dell’impostazione
Concordo Fabio.
Pellegrini sembra credere che il suo compito sia segnare più di Abraham.
Premesso che non conosco il contratto che è stato stipulato (cioè se il bonus è stato fissato in relazione agli assist o ai gol segnati) però è evidente che rispetto allo scorso anno il suo atteggiamento è cambiato.
Purtroppo anche Zaniolo sembra a volte seguire il suo medesimo atteggiamento..
Sicuramente il rientro di Spinazzola creando superiorità numerica sulla fascia grazie ai suoi dribbling potrà aiutare le nostre punte a segnare.
Ma anche il vecchio detto nel calcio di passarla al compagno meglio piazzato aiuterebbe..
@Asterix
Condivido con te anche che Zaniolo non sta aiutando in questo, cerca troppo la soluzione individuale piuttosto che concertare con i compagni di reparto per portare a casa il risultato.
Questo secondo me è il limite grande che la squadra ha lì davanti e va risolto, sennò ci può essere pure Benzema, ma non segnerebbe lo stesso.
Ma sei il cugino di zio Bah?
condivido il tuo pensiero, le punte sono innescate male ma se un paio di pali fossero stati goal parleremmo di un’altra Roma. Per il nostro gioco è fondamentale fare l’uno a zero per poi aprire le difese avversarie. Quest’anno non diamo più l’impressione di prendere imbarcate ma nemmeno abbiamo quelle folate offensive che a volte con Fonseca erano bellissime. Il ritorno di Spina sarà fondamentale e soprattutto con squadre chiuse.
Sempre con i se e i ma….
I pali fanno parte della porta,come il portiere che para fa parte del gioco…Abraham vista l’occasione gettata al vento piuttosto deve farsi regolare la convergenza e l’equilibratura agli scarpini….
Abraham 2 gol e 6 pali.
C’è anche un po’ di sfortuna.
Che sia il caso di provare un centrocampo a tre, e avvicinare Zaniolo alla porta avversaria?
Ma che scherzi, perché valorizzare giocatori buoni come Villar, o lo stesso Veretout tuttora fuori posizione, quando puoi desiderare fior di scarpari a 30/40 pippi.
I problemi sono tanti, a partire da questo maledetto modulo per cui non abbiamo giocatori adatti.
Zaniolo dovrebbe giocare in attacco in coppia con Abraham per dare sostanza ai suoi scatti esplosivi e arrivare più spesso al tiro. Non ha capacità di dribbling tali da renderlo pericoloso sulla fascia.
Mkhitaryan demotivato? Stanco? Non lo so, ma è diventato totalmente inutile.
El Shaarawy e Perez due mezzi giocatori.
In pratica non abbiamo ali che valgano la maglia da titolare, perché ostinarsi con questo schema?
Pellegrini la solita mezza delusione, tanti tiri qualche gol e niente assist. Mi snerva come in chiare occasioni da gol preferisca tirare (sbagliando) piuttosto che servire gli attaccanti – leggi Abraham, che spesso allarga le braccia a fine azione come a dire “ma perché?”.
Dei mediani non ne parlo nemmeno. I titolari sono due fuori ruolo, e le riserve seppur di ruolo sono totalmente inaffidabili.
Karsdorp insufficiente e Mancini a fasi alterne.
Se 4231 deve essere, ci vogliono almeno 6 titolari.
Detto altrimenti, in modo proiettato “costruttivamente” sulle soluzioni (indicabili da noi miseri tifosi), è quello che ho cercato di sostenere più sopra.
Sospetto che le soluzioni indicate da Mou, per il (molto) wannabe mercato di gennaio, non abbiano molto a che vedere, tra l’altro, con una ridislocazione di Zaniolo ed un diverso e più rarefatto utilizzo di Mikhy (che, non dimentichiamo, iniziò proprio giocando scampoli finali di partite, mettendosi in luce, da “fresco”, e comunque tra un infortunio e l’altro; cioè non è MAI durato 90° per un numero continuo e rilevante di partite…pensa ora).
Alla fine dei giochi, abbiamo due problemi nettamente distinti:
a) ripristinare ordine e compattezza, anche con cessioni “disciplinari”, in un organico, non si sa bene perché, (non lo sappiamo oggettivamente), “rovinato” da elementi caratteriali e di impegno concreto (e vabbè, questo dovrebbe farlo ogni allenatore che si rispetti);
b) seguire le inclinazioni tecnico-tattiche di Mou nel completare un organico drammaticamente DIVENUTO insufficiente, mentre si ha un limitato budget finanziario che, però, non è affatto aiutato dalla svalutazione, via pubblico svergognamento, di giocatori tenuti in rosa (infatti i veri esuberi furono liquidati con la lista separata dei non convocabili).
Vediamo come se ne esce Mou e cosa riuscirà a fare la società: allo stato, non si vedono soluzioni agevoli, però…
Zaniolo e Mkhitaryan non sono due ali d’attacco!
L’armeno non ha più la progressione di 4 o 5 anni fa e pur avendo un piede da rifinitore rallenta inesorabilmente la manovra.
Zaniolo gioca troppo lontano dalla porta, col fisico che si ritrova non riesce a dare un grande contributo se deve fare su e giù per la fascia per dare una mano al terzino in fase difensiva.
O si cambia modulo o si cambiano gli interpreti!
Sarei curioso di vedere la Roma con un 352 sfruttando maggiormente la spinta dei terzini.
È vero che pure Spalletti gioca col 4231 ma Insigne, Lozano e Politano interpretano quel ruolo molto meglio dei nostri unendo velocità a una tecnica di base superiore nello stretto e negli spazi aperti.
Le punte segnano quando sono messe dentro un sistema di gioco che le porta a segnare.
Il sistema di gioco di questa Roma quale è qualcuno lo ha capito?
Attenzione ⚠ perché Mourinho è un allenatore abituato all’astice,per lui il sistema di gioco la fanno la forza dei giocatori e non la tattica di gioco.
Per me invece uno come Abraham se inserito in schemi di gioco offensivi,potrebbe segnare a raffica.
Sono d’accordo al 100 per 100!
Io trovo che Abraham sia sempre molto isolato, servito spesso da cross dalla trequarti, lanci lunghi o spesso è lui a doversi prendere la palla arretrando.
I trequartisti non gli sono quasi mai vicini, sembra che si perdano nei compiti di copertura senza però riuscire a ribaltare l’azione.
Per me un centrocampista in più, al posto di Myki ad esempio, permetterebbe ai due trequartisti, Pellegrini e Zaniolo, di giocare più liberi e vicini ad Abraham; inoltre in questo modo si favorisce la copertura in fase difensiva e l’impostazione dell’azione.
Rispetto la tua opinione, ma per me invece ABRAHAM ha fatto vedere ad oggi, al netto della buona volontà, molto poco di quello che promette sulla carta.
Ha bisogno di tempo per giocare in A oltre che di assistenza dai compagni.
E se gli altri non lo trovano, non é che lui si faccia trovare.
Tante squadre oggi giocano con 2 centrocampisti.
Di questo passo, pure giocando tutte le 40 partite circa in campionato, in proiezione farà 8, massimo 10 reti.
Sicuramente, restando alla Roma, Mourinho gioca un calcio più prudente di quel “matto” di Fonseca, ma é difficile capire quanto conti la capacità dei compagni nel servirlo, o invece sia soprattutto l’inglese ad essere fuori dalla partita.
É un fatto che, quando non abbiamo la palla, non riesce a contribuire alla fase difensiva più di tanto. E questo non dipende dai compagni.
Silvio1967
Mourinho gioca prudente con due centrocampisti e quattro offensivi davanti ?
Nonostante 4offensivi in avanti non vedo schemi per mandare in gol gli attaccanti.
In avanti la Roma si esprimeva meglio lo scorso anno ed è tutto dire.
Se Abraham fosse messo in condizione di segnare farebbe tanti, invece i gol al momento se li deve andare a cercare da solo
Ciao LUCA ROMA. Saranno pure, sono, sulla carta (o a calciobalilla) 2 centrocampisti, 3 trequartisti e 1 punta al fischio d’inizio.
Ma che la ROMA di Mou giochi un calcio molto più difensivo, non solo (ovviamente) di quello di FONSECA, e che cerchi di attaccare possibilmente (nella mente del Mister) rubando palla e con ripartenze rapide, raggiungendo la porta avversaria col numero minore di passaggi possibile é evidente, per me.
Poi quando le squadre avversarie ci aspettano allora il discorso diventa più complicato.
Infatti sia MIKI che ZANIOLO (PELLEGRINI torna spesso comunque a costruire) si trovano la maggior parte del tempo molto arretrati, talvolta addirittura dietro il terzino quando sale, o comunque sulla linea dei centrocampisti.
Sempre quando non abbiamo la palla, spesso quando si riparte dalla difesa.
Infatti MIKI ha quasi sempre calciato trovandosi lontano dalla porta, Elsha pure quando gioca, Zaniolo é lontano sempre. E ABRAHAM é sicuramente più isolato.
Tanto é vero che le occasioni più importanti arrivano in contropiede (Cristante che ruba palla col Napoli ad esempio).
Ovviamente l’attacco é schierato, invece, sui calci da fermo.
Per questo il calcio offensivo che vedi tu io non lo vedo proprio.
É la magia del calcio?😄…
Ragazzi zaniolo deve giocare centrale, limitatissimo sull’esterno, giocando centrale sfrutterebbe tutta la sua potenza fisica straripante e l unico difensore che lo può tenere in velocità lo abbiamo noi
Come strapotenza fisica zaniolo ricorda haaland, peccato non abbia la sua vena realizzativa
ABRAHAM non é ancora dentro la Roma. Ma in campo ci va solo lui, quindi è solo questione di tempo.
Non rimpiango DZEKO.
Mentre SHOMU il campo lo ha visto pochissimo e resta ancora più fuori schema dell’inglese. MAYORAL lasciamo perdere, finora é rimasto a guardare, praticamente.
MIKI deve rompere il ghiaccio, é un periodo no. Ma per me sta migliorando. Mentre ELSHA e più indietro di tutti, e pur giocando più di altri, é davvero poco brillante, ancora. ZANIOLO va sempre meglio. Piuttosto, é mai stato un goleador? Perché secondo molti dovrebbe giocare attaccante puro, quasi centroavanti aggiunto…
A me risulta che le sue presenze in A sono ancora pochine, che é a inizio carriera, che ad oggi promette tantissimo ma ha alle spalle pochino di minuti giocati, e che le cose migliori le ha fatte vedere partendo da lontano.
Ma magari tanti hanno visto (immaginato direi, visto il minutaggio accumulato ad oggi dal 22 giallorosso in A) un altro giocatore.
Su Pellegrini, per favore… questo se non fa cose da alieno e vince da solo per tanti continua a giocar male, inespresso con le grandi (gli altri tutti mattatori, eh?), prima “non segna mai o tira stracci bagnati”, ora “non deve vincere la classifica cannonieri, deve servire ABRAHAM…”
continuate a confondere Pelle con Gagliardini o Bennacer, e, talvolta, ad aspettarvi sia un clone di Francesco Totti…
(tornando ad ABRAHAM, per inciso, diventerà spero il prima possibile più forte di DZEKO ma ad oggi ha fatto vedere che sarà pure un potenziale fuoriclasse un giorno , e SONO CONTENTO ABBIA SOSTITUITO DZEKO, ma per ora si mangia tanto, e se non riceve palloni, quei pochi che tocca non é che ne faccia chissà che. Di sicuro non é che sappia trovarli lui i compagni, oltre a non farsi trovare. E, in fase difensiva, avrebbe armi fisiche per fare molto meglio di quello che per ora fa)
Resta fuori PEREZ, che ha giocato tanto, ma che ha dato la metà di quel che darebbe quasi chiunque in A nel suo ruolo, questo é, e non penso a Berardi o Politano, ma pure il vecchio Candreva. Datemi il giovane Sottil ad esempio, e lo dimentico in poche ore.
Abraham e’ un’attaccante da 10/12 gol a campionato,non di più.Ha bisogno per rendere un’altra punta con cui spartire il fronte d’attacco, così non la struscia quasi mai,stretto nella morsa dei centrali,ma visto lo schema di gioco,non poteva che essere così.In definitiva questa squadra ha bisogno nella formazione che va in campo,di un centrocampista in più e di un’altra punta….diciamo un 4-3-1-2.
Rui Patricio
Karsdorp Mancini Ibanez Vina
Cristante Pellegrini Veretout
Zaniolo(dietro le due punte)
Abraham e Shomurodov
Se sposti il peso della squadra tutto nel mezzo, con appunto un centrocampista in più poi vai in sofferenza sulle fasce, ad oggi la Roma gioca con un 4-5-1, comprendo molto bene tutto il campo, infatti è difficile che prendiamo gol. Dobbiamo solo essere più cinici perché le occasioni e i rigori li abbiamo avuti ma nelle ultime due abbiamo sprecato troppo. Concordo che in attacco i giocatori si cerchino poco, sembrano tutti in sfida con gli altri più che una squadra ma su questo penso che Mou ci stia lavorando.
Se Pellegrini evita di tirare sistematicamente in porta ogni volta che recuperiamo palla in ripartenza qualche gol in più potremmo farlo
Ha la ‘fenomenite’. Magari e pure contagioso, vedi zaniolo.
Magari sarebbe il caso di dare palloni più giocabili per tirare in porta ad Abraham che dovrebbe essere il terminale offensivo e più cross precisi specie su calcio d’angolo invece di dare più opportunità a difensori e centrocampisti che normalmente hanno meno fiuto del goal rispetto ad una prima punta.
Poi se si vuole anche dire che si è mangiato il goal contro il Napoli, ovvio, se gli si danno quei palloni col contagocce e con una sola occasione a partita, l’attaccante si disabitua ad inquadrare bene la porta, bisogna ricordare che i grandi attaccanti non vivono solo di una palla-gol a partita, ma a volte gliene capitano 3 o 4, così è chiaro che hanno più opportunità di segnare e quindi segnano più di Abraham.
Esempio, Luca Toni segnava come un addannato, un centravanti forte ma prima di segnare si mangiava 2 o 3 goal e segnava alla terza o quarta occasione nella partita.
I pali che Abraham ha centrato invece non sono goal mangiati, aveva tirato bene ma gli ha detto male e seppure qualcuno può dire che un palo è un tiro sbagliato, in quelle occasioni segnare era tutt’altro che facile.