Aggrappati a Dybala e Lukaku

26
627

AS ROMA NEWS – Con Azmoun fermo ai box e con Abraham che avrà bisogno di tempo per recuperare la forma fisica migliore dopo quasi un anno di inattività, la Roma si aggrappa con forza ai suoi gemelli del gol, Dybala e Lukaku. 

Aprile sarà un mese di fuoco: la squadra giallorossa è ancora in corsa sui due fronti più importanti della stagione, campionato e coppa, ma tutto è appeso a un filo sottile. De Rossi lo sa bene, e per questo predica calma quando si parla del suo probabile rinnovo.  Nella corsa Champions la Roma è ancora dietro a un Bologna scatenato, e con l’Atalanta che deve recuperare una partita e tornare a meno uno. Bisogna tenere alto il ritmo.

In Europa League i giallorossi affronteranno a metà del mese prossimo il doppio scontro con il Milan, che parte leggermente favorito visto il blasone e la posizione in classifica occupata: i rossoneri, scavalcata la Juventus al secondo posto, sono certi di un posto nella prossima Champions e possono concentrarsi sulla coppa. Un ragionamento che la Roma non può permettersi.

Lecce alla ripresa del campionato, poi il derby contro la Lazio che spera di rivitalizzarsi con la cura Tudor, quindi il duello europeo il Milan intervallato dalla trasferta di Udine, e per chiudere il doppio scontro diretto in chiave Champions con Bologna e Napoli. Un tour de force decisivo che i giallorossi dovranno affrontare con più calciatori possibile a disposizione. 

Le rotazioni saranno fondamentali, così come la condizione fisica di quei calciatori chiave nella rosa giallorossa. A cominciare da Dybala e Lukaku, entrambi non al meglio per piccoli infortuni che si sono portati dietro dopo gli ultimi impegni di campionato. Con loro di nuovo al top, tutto è possibile in questo finale di stagione. Viceversa, sarebbe davvero complicato pensare di avere sogni di gloria. Ecco perchè tutti gli occhi saranno puntati su di loro nelle prossime settimane.

De Rossi ha concesso diversi giorni di riposo ai suoi ragazzi, che tornerà ad allenarsi solo mercoledì per preparare la trasferta di Lecce. La squadra ha bisogno di ricaricare le batterie e smaltire le tossine accumulate dopo una sfilza di risultati utili consecutivi realizzati con l’ex capitano sulla panchina giallorossa. Poi da metà settimana, con il rientro dei nazionali e una rosa che tornerà (si spera) più ricca, la Roma rialzerà i giri del motore per farsi trovare pronta al momento chiave della sua stagione.

Giallorossi.net – Andrea Fiorini

Articolo precedenteSuper gol di Pellegrini, l’Italia batte l’Ecuador. 67 minuti per il capitano, Mancini in campo 90′
Articolo successivoPrestiti e addii, la Roma taglia: così gli ingaggi possono calare di 50 milioni

26 Commenti

  1. Senza offesa per il duo Lukaku-Dybala, a mio parere la Roma può aggrapparsi a Lorenzo Pellegrini,che in questo momento offre garanzie di rendimento di ben altro livello.
    Ieri il Capitano ha giocato in Nazionale indossando la n. 10 ;ebbene è ora che anche nella Roma si prenda questa maglia,perchè lui è l’unico che merita di tornare a metterla. Penso che Totti sia d’accordo.
    Lukaku e Dybala ,dal canto loro,devono portare a casa la vittoria da Lecce,perchè domenica prossima Pellegrini sarà assente per squalifica.

    • A mio modesto parere qui a Roma bisogna solo aggrapparsi alla preghiera.
      10 giorni fa avevamo un Dybala in grande spolvero che però ora si ritrova di nuovo acciaccato. Stesso discorso per Lukaku che mi pare cominci a soffrire l’impegno continuativo dall’inizio della stagione.
      Pellegrini sta bene ma tocca vedere fino a quando. I nostri giocatori non hanno mai una seria preparazione di base estiva. Fino a quando sarà così sarà inevitabilmente un susseguirsi infinito di guai muscolari. E con gli acciaccati i traguardi non si raggiungono. I risultati che ha inanellato DDR sono figli del riposo derivante dalla pausa degli impegni infrasettimanali. Ripresi quelli torniamo ai nostri standard fisici fiacchi.

    • Deciditi in fretta…veterano di Mourinho o veterano di Pellegrini…o più semplicemente doppiogiochista.

    • La 10 andrebbe ritirata fino a quando dal vivaio non spunta fuori un altro ragazzotto che abbia la parvenza di assomigliare al the King of Rome…

    • A pellegrini la 10 solo se per 2 anni di seguito gioca e segna come gli ultimi 2 mesi, solo con la maglia della Roma, l’ itaglia non conta.

    • Se c’è qualcuno che merita per il livello tecnico la 10 è Dybala .. non scherziamo.
      Non può prenderla chi sta giocando solo la seconda metà del campionato perché la prima parte non c’era l’allenatore che gli piaceva..

  2. Gli articoli scritti da Fiorini restano l’unica cosa che vale leggere su questo forum..
    L’unico osservatore ggettivo che dietro tante veline societarie racconta la vera Roma.
    Oggi siamo Dybala e Lukaku dipendenti.
    Si parliamo del ritorno al gioco del capitano, delle giovani promesse (tutte da verificare) ma senza questi due non andiamo in Champions e non battiamo il Milan.
    Il resto sono solo chiacchiere.
    Ps. Non sono l’Asterix che ha scritto quel messaggio offensivo verso Mourinho qualche post fa. Io ringrazierò sempre chi ci ha portati 2 finali europee vincendo una e perdendo l’altra ai rigori.

  3. Non è che voglio fare il pessimista, ma mi pare molto complicato.
    Su due fronti quasi impossibile, anche guardando al tabellone della Coppa.
    Altrimenti devi fare una scelta, campionato o coppa.
    In tutti e tre i casi il rischio di rimanere con un pugno di mosche in mano è alto.

    Davvero, una situazione nella quale è difficile rigirarsi…

    • Operare una “scelta” adesso è suicida, non hai alcun motivo per farlo.
      Può essere (grattiamoci) che non ce ne sia nemmeno bisogno perché comunque il turno di coppa è oggettivamente difficile se ci spogliamo un attimo dei vestiti del tifoso.
      Non scordiamoci però che gli introiti in EL possono aiutarti a limare parecchio la cifra di cui devi rientrare in estate, mentre quelli (eventuali) Champions li potrai considerare solo nel prossimo esercizio.
      Insomma, a me pare tutto inestricabilmente correlato per dire a cuor leggero scelgo di andare da una parte invece che dall’altra.
      Il cammino in EL appare adesso complicatissimo, ma questa è una competizione che ha riservato sempre sorprese, magari in una botta sola vengono fatte fuori Liverpool e Leverkusen e ti ritrovi un cammino fattibile se passi col Milan.
      E’ presto, troppo presto, per certe elucubrazioni, non si deve mollare nulla adesso.

  4. Turn over intelligente con il Lecce, anche perché i 3 punti sono vitali, pochi rischi e massima resa, poi squadra titolare a Milano e al derby. Turn over con udinese e di nuovo i migliori a Roma Milan e poi Roma Bologna.
    ma tanto De Rossi sa perfettamente quello che sta facendo, ha una mente molto lucida.

  5. Non sarà facile affrontare questo tour de force con il reparto attaccanti in sofferenza.
    Con Azmoun fuori almeno fino alla sfida col Bologna ed Abrham che dovrebbe rientrare più o meno per allora, Dybala e sopratutto Lukaku saranno chiamati ad un tour de force, nonostante le note difficoltà di Paulo, peraltro reduce da una lesione muscolare, ad affrontare impegni ravvicinati, e i noti problemi di pubalgia ed all’anca di Romelu.
    Ci aspetta un mese di sfide cruciali e ravvicinate che avrebbe creato problemi di tenuta psico fisica anche a pieno organico.
    Non resta che sperare in un Lukaku stakanovista nonostante tutto, in un Tammy pronto già dalla doppia sfida di coppa a dargli il cambio nei finali di partita ed in un effettivo apporto delle alternative agli esterni offensivi.
    Alcuni segnali positivi ci sono, come ad esempio l’ottima prestazione di Nicolino in nazionale ed il rendimento crescente di Baldanzi, però anche quest’ultimo è tornato acciaccato dal ritiro azzurro e Zale si giocherà martedì la qualificazione con la Polonia, sicché sopratutto in occasione della prossima con il Lecce, considerata anche la squalifica di Pellegrini, partiremo ad handicap. 🤞🤞🤞

  6. Io temo il tour de force a venire, perché a differenza delle schiere di hater di Mourinho, so che la differenza di risultati nell’ultimo periodo dipende solo in minima parte, quella mentale, da de Rossi, che come nuovo allenatore ha portato entusiasmo e rimescolato equilibri.

    so che l’esonero di Mourinho è avvenuto dopo una serie di partite dure giocate con organico ridotto, mentre la serie positiva dell’ultimo periodo c’è stata a organico pieno con squadre piuttosto semplici.

    temo che quando il livello degli avversari si alzerà e gli scontri saranno consecutivi e ravvicinati, il basso livello di alcuni ruoli della rosa, le fragilità muscolari, emergeranno e De Rossi, come Mourinho, ne pagherà le conseguenze.

    Non dico questo allo scopo di difendere Mourinho (non ne ha bisogno) né di sminuire il lavoro di De Rossi (che godo nel vederlo sulla panchina della Roma).
    Lo dico perché ho ben presente quello che siamo e non credo ai valori taumaturgici degli allenatori.

    Se solo ci si soffermasse sui dati, guardando avversari, organico, distanza fra gli incontri, ci si accorgerebbe che il periodo migliore è passato.
    ora il gioco si fa duro.

    • Ti sei scordato di scandagliare i 2 campionati precedenti… conference esclusa, solo 3 partite (TRE) RICORDO disputate in maniera ineccepibile: Roma-cazzio 3-0, atala-Roma 1-4 e Roma-bodo(!) 4-0… Ve sete FISSATI co’ mourigho SOLO per il suo blasone precedente all arrivo nella capitale, NON per quello fatto in 2 anni e mezzo… andatevi a rivedere il suo percorso partita per partita e smettemola na vorta pe’ tutte co’ sta litania c avemo fatto pietà quasi sempre…🤐

    • Guarda cosa ha fatto l’Atalanta con una sequenza terribile di 6 partite tutte al top. Coppa compresa. Ma sei parente di Julius Caesar?

    • Io non voglio sminuire il problema infortuni che ebbe anche Mourinho e le relative difficoltà a proporre un 11 competitivo.
      Come pure sono ben consapevole delle fragilità fisiche di molti giocatori in rosa.
      Ma se si analizzano quei momenti di difficoltà che ebbe Mou si scopre che alcuni infortuni furono dovuti al fatto che alcuni giocatori furono spremuti come limoni mentre altri “sani” ma considerati incapaci ammuffivano in panca.
      Questo per sottolineare che a Mou anche il sottoscritto ha contestato spesso scelte poco logiche e un certo integralismo controproducente.
      Mi auguro che Daniele nelle difficoltà sappia utilizzare maggiore buonsenso e maggiore duttilità.

    • Vegemite c’è sicuramente dei vero in quello che dici. ma quando de Rossi ha fatto turn over utilizzando giocatori come zalewsky e aouar cosa abbiamo fatto?
      abbiamo perso contro il brighton. va benissimo, potevamo permettercelo.
      ce lo siamo guadagnato a Roma e anche grazie all’ 4-0 dovuto al gioco aggressivo di DDR
      ma con la Fiorentina stavamo subendo. col frosinone (!) anche.

      Ddr è stato bravo a utilizzare tutti, ma un po’ le partite lo permettevano, un po’ siamo stati fortunati.
      la realtà è che quando giocano alcune seconde linee soffriamo terribilmente e le prime linee non sono in grado di reggere incontri intensi a distanza ravvicinata

      questi sono fatti basta ricordare spezzoni di partita in cui giocavano seconde linee

      non sto dicendo che la squadra, tutta, è scarsa.
      è una squadra, come diceva Mourinho, che se a pieno organico e sulla partita secca, può giocarsela con tutti

      (pochi si ricordano queste parole di Mourinho, tutti dicono che denigrava la squadra e non è vero)

      una partita a settimana, a pieno organico… siamo da primi posti.

      due partite, intense, a settimana… i fragili si rompono, la fatica rende meno brillanti altri, e allora fatichiamo anche con squadre di bassa classifica.

      questo dice l’esperienza di questi anni con questa rosa.

  7. Basta guardare il tabellino delle marcature per capire quanto siano stati e siano fondamentali i due. Il resto è aria fritta.
    Speriamo siano nella giusta condizione in questo finale di stagione e ci portino in CL, poi occorrerà ripartire da loro e pochi altri elementi.

  8. La cosa non cambierà il mio punto di vista su DDR, che confermerei senza alcuna esitazione, ma credo che da adesso alla fine del campionato ci sarà un ritorno alla realtà. Con rispetto per il Brighton e per la Fiorentina, adesso si cambia di passo, e anche tralasciando gli aspetti tecnici e atletici, la Roma è in buona parte una squadra in via di prossima smobilitazione. Sarà interessante vedere come DDR gestirà la squadra in una fase complicatissima dove il rischio di una sbandata collettiva è alto. Almeno sappiamo che non potevamo essere in mani migliori. Forza Roma!

    • Concordo.
      L’importante è verificare che DDR sia pronto per il ruolo e la categoria.
      Dopodichè vale ciò che varrebbe per qualsiasi altro tecnico di livello: bisognerà comprargli i giocatori.
      Sennò ritorniamo al solito discorso: il mago Zurlì che fa le nozze coi fichi secchi….che poi come al solito le nozze non si fanno e restano i fichi secchi, NON esiste.

    • Sono d’accordo. De Rossi merita il rinnovo A PRESCINDERE da come andranno le prossime settimane, laddove servirà fortuna e forse non basterà.

      Quando sarà costretto a fare turnover spinto perché la squadra sarà stanca per essersi spremuta 3 giorni prima, e i cambi non saranno all’altezza, la colpa non sarà di DDR.

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci qui il tuo commento
Inserisci qui il tuon nome