ALTRE NOTIZIE – Dopo Gigi Riva, altra brutta notizia per il mondo del calcio: è morto Giuliano Musiello, ex centravanti forte fisicamente come usava in quegli anni.
Indossò anche la maglia della Roma tra il 1976 e il 1978. Se n’è andato dopo una breve malattia all’età di 70 anni.
Classe 1954, friulano di nascita, l’attaccante nativo di Torviscosa aveva disputato all’Avellino una stagione in Serie B, laureandosi capocannoniere, insieme a Roberto Pruzzo, con 18 reti, prima del suo passaggio alla Roma.
Terminata la sua carriera da calciatore, Musiello si era trasferito a Saluzzo, in provincia di Cuneo, dove aveva fondato la Musiello Saluzzo, punto di riferimento del calcio femminile di provincia e non solo.
un grande centravanti di un calcio che non esiste più.
riposa in pace…
perché la morte è sempre vista come “brutta”?
capisco gli incidenti o le morti per gravi sofferenze..
ma molte volte e il sollievo e la fine di un percorso. il riposo.
rip GM
È stato il mio primo bomber. Caspita se eravamo scarsi all’epoca. Il ricordo, almeno quello affettivo, rimane. Riposa in pace Giuliano.
Musiello, Penzo, Ugolotti, Casaroli, Scarnecchia, Baldieri………… mamma mia che ricordi (non proprio esaltanti….)…
l’Olimpico con le panchine in legno verde, eravamo scarsi davvero… però l’amore era lo stesso.
è vero eravamo scarsi RIP Musiello
( lo chiamavano simpaticamente Nutella x la sua stazza)
Baldieri vedendolo giocare mi impressionò tantissimo, poi non so che diavolo gli sia accaduto…
Gli altri… un po’ meno :-). Ma quello che ricordo con maggior frustrazione era Carlo Petrini da Monticiano. Con lui veramente gli improperi si sprecavano…
R.I.P. Giuliano Musiello, indossasti la nostra maglia e quindi fosti uno di noi.
Anche tu ne sei andato troppo presto. Ti ricordo centravanti di quella che chiamavano la “Rometta” : squadra con evidenti limiti tecnici ma con tanto cuore e impegno. E tu di cuore e impegno ne hai messo tanto. Ma anche tu te ne sei andato troppo presto 😪
Non l’ho visto giocare con la maglia della Roma, visto che all’epoca tenevo 3 anni, ma mi dispiace enormemente.
Condoglianze alla famiglia.
E’ stata la mia prima figurina nell’album Panini del 1976-77. Non lo davo a nessuno anche quando era doppione. Che bei tempi. Ammazza come semo diventati vecchi… Riposa in pace, Giuliano, spero che tu non abbia sofferto tanto, andrai in un mondo sicuramente migliore, con Gigi Riva, pensa un pò…
Gol impossibile a Roma Torino 1-0.. unica sconfitta del grande Torino dello scudetto.. che tempi quelli del panino con la frittata..😉😁
battemmo sia juve che torino dei record 51 e 50 punti (il massimo era 60 punti)
R.I.P.
Musiello e il ricordo mi va subito all’infanzia, allo stadio olimpico, curva nord, parte bassa, quando ancora non c’erano i sedili ma le balaustre in ferro dove ci si appoggiava con i glutei, io sulle spalle di mio Zio insieme al mio caro Papà e mio Nonno. Il ricordo della canzone di Lando Fiorini Forza Roma, Forza lupi e le formazioni…Paolo Conti, Chinellato, Menichini, Maggiora, Santarini, De Nadai, COnti , Di Bartolomei, Musiello, De Sisti. Forza Roma dalla nascita alla morte comunque e ovunque.
Bello il tuo ricordo, belle le iniziali maiuscole dei tuoi Cari, bello condividere in famiglia certe passioni ed emozioni e credo anche Musiello ne sarà orgoglioso. Noi in sud attendevamo la carica della tromba del mitico Dante…Roma olè, Roma olè, Roma olè..!
Ciao Biondo RIP
Musiello, il suo gol al Torino Campione, unica loro sconfitta di quella stagione. la mia prima partita all’Olimpico, ero con mia madre in Curva Nord, lui segno’ sotto la Sud. Avevo 10 anni. Calcio romantico, società più sana, altri valori. Eh sì, stiamo invecchiando. Giuliano, anche se segnasti solo 7 gol il primo anno e addirittura solo 3 il secondo anno, e nonostante gli inevitabili improperi, sotto sotto ti abbiamo sempre voluto bene. La Roma di Anzalone, la Roma povera e operaia, la Roma di Chinellato e De Nadai, di Scarnecchia e Piacenti, di Ugolotti e Maggiora. Di Agostino, di De Sisti. E di Musiello. Che la terra ti sia lieve.
È stato un grande centravanti di un calcio che non esiste più. Il mio primo centravanti di una Roma scarsa, all’ epoca. Ma il ricordo affettivo resta.
Riposa in pace Giulià
Ho letto qui sopra un mucchio d’imprecisioni storiche,dovute forse a lapsus mnemonici.
Ebbene Musiello segnò davvero il gol dell’ 1 a 0 al Torino all’Olimpico , ma il Toro non fu per niente Campione ,bensì secondo in classifica dietro la solita Yuventus ( 51 punti a 50 su 60 disponibili). Quell’anno anche la Yuve cadde all’Olimpico ( 3 a 1) ,contro una Roma che disputò un campionato di secondo piano.
In quanto poi a Musiello ,purtroppo per lui e per noi, non fu un grande centravanti,tant’è che dopo 2 anni in giallorosso fu ceduto senza troppi rimpianti per far posto a un certo Roberto Pruzzo.
Musiello fu un attaccante di manovra,abbastanza abile con la palla al piede ,ma scarseggiava nel gioco di testa e nel tiro. Inoltre aveva una tendenza alla pinguedine che lo penalizzava nei riflessi e nello scatto sul breve. La sua era la Roma dei Chinellato,Menichini,Boni,Maggiora ma anche degli emergenti Conti e Di Bartolomei . Cronologicamente fu l’ultima Rometta ,prima della Grande Roma di Dino Viola.
Riposa in pace Giuliano, magari ritrovandoti con Taccola,che portava il tuo stesso nome.
🙏
Giusto, er Toro vinse er campionato precedente. Ero un bambino de 10 anni all’epoca e mio padre mi portava spesso all’Olimpico. Se non sbajo la Roma compro’ dar Varese Chinellato, Maggiora e n’certo Walter Sabatini che pero’ davanti c’aveva n’certo Bruno Conti che era tornato dar prestito così come Agostino Di Bartolomei. Me lo ricordo bene Musiello, aveva fatto ‘na grande stagione l’anno prima in B ad Avellino e se sperava facesse bene a Roma. Comunque sia è stato un discreto attaccante. Che la terra ti sia lieve Giulia’. R.I.P.
infatti, quando ho scritto a proposito del “Torino Campione” intendevo Campione in carica, ed arrivato secondo quell’anno, quando perse a Roma col gol di Musiello.
💛❤️
e c’era sempre il tutto esaurito.( o “sold out”)
Buon viaggio Giula’, vola in cielo con quella maglia bella come nessuna.
C’È SOLO L ASROMA 💛 ❤️.
Grande Musiello. sempre nel nostro cuore. fara’ sempre parte della nostra storia.
R.I.P.
Per i più giovani,a Roma viveva in una Roulotte piena di cani e si citava prevalentemente di Nutella,e già pesava 90 kg.era specializzato in gol con la suola…comunque anche lui parte di noi vecchi lupi.
Io e mio padre la guardavamo spesso da Monte Mario… non sempre c’erano i soldi per lo stadio. Musiello e le figurine… le buste della mondezza quando pioveva… tanto tempo fa… R.I.P
Me lo ricordo, eccome era l’attaccante
Dopo Pierino Prati, uno dei miei
Favoriti, mi spiace per la famiglia,
R.I.P
R.I.P. Nel ricordo sotto il sole e sotto la pioggia di un’altra curva, di un’altra Roma, di un’altra età in cui sul muro di via di Torre Spaccata scrissero
MUSIELLO LA PESTE
Spero sia rimasto a memoria del nostro affetto.
R.I.P. Bomber Musiello !!!
È andato lassù a raggiungere Gigi Riva ed altri Grandi Campioni di un calcio che purtroppo ormai è solo un lontano ricordo.
In genere a quei tempi quando compravi il capocannoniere di B era quasi una garanzia di successo. Il torneo era praticamente una A2 poiché il campionato di A era a 16 squadre e in cadetteria vi erano squadre non lontane da quel livello.
Giuliano Musiello fu quindi accolto quasi come un acquisto top all’epoca.
Ma ovviamente non andò così. Fummo più fortunati col capocannoniere di B che arrivò dopo di lui, tale Roberto Pruzzo.
R.I.P.
E’ stato un buon centravanti di area uno che se ce la faceva la porta la vedeva ma si sa gli anni 70 erano particolari giocatori seri li trovavi altri dopo un po’ si perdevano. Mi pare che poi arrivo’ Zigoni comunque lo ricordo perche tramite amici ero ragazzo mi mandarono la foto con dedica ero felice….so che era una buona persona.
Grande Giuliano – Me lo ricordo bene, la prima volta allo Stadio Olimpico con mio padre. 5-6 anni ero un bambino, le bandiere più alte di me…1975/1976 primo album Panini che ancora conservo…indelebile. Davvero tifare Roma, allora per un bambino era una magia… Condoglianze ai familiari e grazie per i gol e le gioie di quegli anni spensierati.