As Roma: approvato il bilancio al 30 giugno 2021. Entro un anno aumento di capitale a 460 milioni (COMUNICATO)

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ULTIME NOTIZIE AS ROMA – “Il Consiglio di Amministrazione della A.S. Roma S.p.A. (“AS Roma” o la “Società”) ha approvato in data odierna il progetto di bilancio di esercizio e il bilancio consolidato al 30 giugno 2021″: così si apre il documento pubblicato dalla Roma sui propri canali ufficiali.

A livello consolidato, la perdita di gruppo per l’esercizio 2020-21 è pari a 185,3 milioni di euro, rispetto alla perdita di 204,0 milioni di euro rilevata nel precedente esercizio. Il patrimonio netto consolidato di pertinenza del Gruppo AS Roma al 30 giugno 2021 è negativo per 272,0 milioni di euro, in peggioramento di 30,5 milioni di euro rispetto al 30 giugno 2020, tenuto conto che la riduzione patrimoniale derivante dalla perdita dell’esercizio è stata parzialmente compensata dalla conversione nella Riserva Azionisti c/Aumento di capitale del Patrimonio netto di finanziamenti soci per complessivi 154,6 milioni di euro, relativi per 132,6 milioni di euro ai versamenti effettuati nella prima parte dell’esercizio dalla controllante indiretta Romulus and Remus Investments LLC, attraverso la controllante diretta NEEP Roma Holding S.p.A. (di seguito “NEEP”).

Si segnala inoltre che RRI ha continuato, attraverso la controllante NEEP a supportare le esigenze di working capital del Gruppo attraverso finanziamenti soci. In particolare, nell’ultimo trimestre dell’esercizio 2020-21 e fino alla data odierna, ha erogato in favore della Società ulteriori 151,6 milioni di euro, di cui 30,7 milioni di euro ricevuti tra i mesi di aprile e giugno 2021, e 120,9 milioni di euro ricevuti successivamente al 30 giugno 2021. Pertanto, le somme citate, unitamente agli apporti già effettuati dalla data di acquisizione ammontano complessivamente a 284,2 milioni di euro.

Nel mese di ottobre 2021 NEEP ha altresì assunto impegno irrevocabile alla conversione in “Riserva azionisti c/ aumento di Capitale” l’intero ammontare dei finanziamenti soci, pari a 151,6 milioni di euro, con effetto dalla data della prossima assemblea di A.S. Roma S.p.A. convocata per il 26 novembre 2021 in prima convocazione e, occorrendo, il giorno 27 novembre 2021, in seconda convocazione. A tal proposito, in data 9 dicembre 2020, l’Assemblea Straordinaria degli Azionisti ha approvato la proposta di aumento di capitale sociale scindibile a pagamento per un importo massimo di Euro 210 milioni a fronte della quale NEEP, come precedentemente indicato, ha già apportato nella “Riserva Azionisti conto aumento di capitale” un importo complessivo al 30 giugno 2021 di Euro 243,7 milioni. In data 22 ottobre 2021 il Consiglio di Amministrazione ha deliberato di sottoporre alla prossima Assemblea degli Azionisti, convocata come detto per il 26 novembre 2021 in prima convocazione e, occorrendo, il giorno 27 novembre 2021, in seconda convocazione, la proposta di posticipare e aumentare l’importo dell’aumento di capitale sociale per un ammontare massimo fino a Euro 460 milioni, scindibile e a pagamento, da realizzarsi entro il 31 dicembre 2022.

Il rinvio del termine per l’esecuzione dell’aumento di capitale – come si evince nella nota – e l’aumento dell’importo massimo dello stesso si sono resi necessari alla luce dell’evoluzione finanziaria del Gruppo AS Roma intervenuta dopo l’Assemblea del 9 dicembre 2020. A tale riguardo, si segnala che l’azionista di controllo indiretto RRI, per il tramite della controllante NEEP, ha continuato a supportare anche nella prima parte dell’esercizio 2021-22 le esigenze di working capital del Gruppo attraverso appositi finanziamenti-soci, erogati successivamente al 30 giugno 2021 e sino alla data odierna per complessivi 120,9 milioni di euro. Nel mese di ottobre 2021, inoltre, NEEP ha convertito in “Riserva azionisti c/ aumento di Capitale” l’intero ammontare dei finanziamenti-soci erogati fino alla data odierna, pari a 151,6 milioni di euro, comprensivi anche della parte già erogata al 30 giugno 2021, con effetto dalla data della prossima assemblea di A.S. Roma S.p.A.

Il Gruppo AS Roma presenta al 30 giugno 2021 un indebitamento finanziario netto consolidato adjusted pari a 302 milioni di euro (299,8 milioni di euro al 30 giugno 2020).

“I Dati Previsionali – si legge nella sezione ‘Prevedibile gestione della continuità aziendale’ – prevedono un ulteriore significativo deterioramento della situazione economica, finanziaria e patrimoniale della Società e del Gruppo AS Roma, caratterizzata, tra l’altro, da un trend reddituale ancora negativo che potrebbe comportare un deficit patrimoniale e rilevanti esigenze finanziarie. Pertanto, i Dati previsionali richiedono una serie di azioni necessarie a garantire un’adeguata gestione patrimoniale, finanziaria e dei fabbisogni di cassa, che permettono di fare fronte ai propri fabbisogni derivanti dall’attività operativa, dagli investimenti effettuati e dai debiti finanziari in scadenza nei prossimi 12 mesi”.

“In particolare – prosegue la nota – , la Società prevede di coprire il proprio fabbisogno finanziario e di poter disporre di sufficienti risorse patrimoniali attraverso le seguenti azioni:

– l’apporto di ulteriori risorse patrimoniali e/o finanziarie da parte dell’Azionista di controllo indiretto, che, come sopra anticipato, anche successivamente all’assemblea del 9 dicembre 2020 ha continuato a supportare la Società, effettuando ulteriori versamenti in conto aumento di capitale e finanziamenti soci, e si è altresì impegnato irrevocabilmente a sostenere la Società affinché possa superare la fattispecie di cui all’art. 2447 C.C., considerando – tra l’altro – le disposizioni di legge attualmente in vigore, e a fornire le necessarie risorse finanziarie affinché la stessa possa operare in continuità aziendale con riferimento a un orizzonte temporale di almeno dodici mesi dalla data di pubblicazione del Bilancio al 30 giugno 2021 da parte del Consiglio di Amministrazione;

– l’eventuale cessione di asset aziendali disponibili, seppur in misura limitata rispetto al trend degli ultimi esercizi, e in particolare dei Diritti pluriennali alle prestazioni sportive dei calciatori, che farebbe emergere valori al momento inespressi anche tenuto conto che il valore di mercato complessivo dei DPS è ragionevolmente superiore al valore contabile e rappresenta, pertanto, una risorsa finanziaria ed economica per il futuro. A tale riguardo si segnala tuttavia che la cessione dei Diritti è in ogni caso condizionata, oltre che all’accordo tra le due società sportive, all’accettazione del trasferimento da parte del calciatore stesso, la cui decisione è al di fuori del controllo aziendale;

– i flussi finanziari generati dall’attività ordinaria compresi, tra l’altro, gli eventuali ulteriori flussi di cassa operativi netti che potrebbero essere conseguiti nel corso della partecipazione alla UEFA Conference League 2021-22”

“Sulla base delle considerazioni precedentemente illustrate – conclude la nota – , e in particolare dell’apporto atteso di ulteriori risorse finanziarie e patrimoniali da parte dell’azionista di controllo indiretto, per il tramite della RRI, che ha già manifestato il proprio impegno formale per almeno dodici mesi dalla data di pubblicazione del Bilancio al 30 giugno 2021, della valutazione dei Diritti pluriennali alle prestazioni sportive dei calciatori, disponibili per il trasferimento a terzi, seppur in misura limitata rispetto all’entità delle plusvalenze realizzate negli ultimi esercizi, gli Amministratori ritengono che vi sia la ragionevole aspettativa di finalizzare le citate azioni nella misura necessaria a garantire un’adeguata gestione delle risorse patrimoniali e finanziarie e dei propri fabbisogni ordinari di cassa, e pertanto il prosieguo dell’attività operativa in un prevedibile futuro. Per questi motivi nella redazione del Bilancio al 30 giugno 2021 è stato applicato il presupposto di continuità aziendale”.

FONTE: asroma.com

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29 Commenti

  1. james bond quando fa saltare il rifugio del cattivo e si lascia le macerie dietro….
    eccovi il broccolaro oltreoceano .

    avanti Friedkin

  2. Rimaniamo TUTTI CALMI.
    Gran brutta sconfitta , un ‘ onta che rimarrà nella Ns STORIA.
    Sconfitta che NON preclude nulla in Conference League e sconfitta che costringerà calciatori a reazioni :
    a) mpegno negli ALLENAMENTI ed in CAMPO
    b) richiesta di CESSIONE dei calciatori.
    Ne primo o nel secondo caso BENE per la squadra.
    FUORI chi non si sente coinvolto o apprezzato , incitato chi ENTRA IN CAMPO aldilà del proprio valore.
    Gente con le palle , che sappia REAGIRE a critiche a FISCHI o a errori.
    PS
    Delvecchio Tommas i passati dai fischi a IMPERITURO AMORE E RISPETTO.

  3. Se i Friekdin mollano falliamo.
    Che poi fallire e ripartire dalla D (o C) senza debiti per una squadra come la nostra con un bacino tale non sarebbe neanche un dramma… In 2 anni siamo di nuovo in A a combattere per un posto in Champions come adesso…. però senza debiti.

    • Si, però con l’onta del fallimento sulle spalle… Direi che ne abbiamo già passate abbastanza, evitiamo di fare ulteriori suicidi sportivi.

    • Il fallimento non è un ‘onta sportiva e neanche imprenditoriale. Detto questo come sei arrivato ad elaborare questo concetto ? Mah

    • Hai una strana concezione di cosa sia bene e cosa sia male. Te voglio vede quando in d affrontiamo squadre come ‘ Unione sportiva folgore caratese’ e in più tutti a prenderci per il culo.

  4. Non ce ne frega un catxo.
    Non siamo nè azionisti, nè commercialisti.
    Siamo tifosi.
    Ci interessa vedere vincere la squadra, o magari evitare UMILIAZIONI come quelle di ieri.

    • Il ciclo è iniziato , dire che 6/7 giocatori di fascia medio alta ci sono . Il prox anno arriveranno altr 4/5 e si comincerà a vedere la luce

  5. Rega’ comprendo l’amarezza ma non molliamo la Roms ,presidenti ,allenatori ,giocatori prima o poi se ne vanno noi noi ce siamo tutti compresi quelli che stanno i cielo

  6. Chissà dove stanno coloro che meno di due anni fa vaneggiavano di una società che valeva non meno di 800 mln di euro.
    Poi costretti a ripiegare sui 600 di EV, includendo perdite e debiti.
    600 mln, ma di moneta sonante però, saranno quelli che la proprietà dovrà sborsare nell’arco di un triennio solo per mantenere una baracca che prende sei gol dai pescatori norvegesi.
    Altre stanno nelle medesime condizioni, ma almeno con la soddisfazione di aver messo in bacheca qualche trofeo. E in rapporto ai ricavi siamo tra quelli messi peggio.
    Intendiamoci, i Friedkin non sono benefattori ma business men americani. Per cui avranno visto dei benefici per la loro holding in grado di compensare le perdite del club per anni a venire.
    Ma per noi l’unica cosa che conta è che senza di loro saremmo falliti.

    • Riguardo all’aumento di capitale da 460Mil va chiarito che è già stato in gran parte fatto da Pallotta (101) Friedkin (284) ne mancano solo 75 da versare.
      Per stare in piedi con questi costi bisogna raddoppiare il fatturato e per farlo devi contemporaneamente acquistare giocatori senza indebitarti ulteriormente.
      Come si possa farlo dopo che l’allenatore con le sue dichiarazioni ha depauperato mezza rosa non sarà facile.

    • Full Albara, credo tu abbia letto articolo di Cecchini, che credo sia totalmente sballato! Non mancano 75 milioni per arrivare ai 460, ma di più credo!

    • No, finché hai una proprietà con le possibilità e la volontà di colmare le perdite.
      Lo sarebbe stato con la precedente, dove mancavano entrambi i requisiti.

    • L’indebitamento è salito perché i finanziamenti soci non sono ancora stati totalmente commutati in aumento di capitale. Con questa aumento da 210 entro 31/12/21 a 460 entro 31/12/22 indebitamento scenderà ancora. Gli aumenti di capitale assorbono il debito, non lo aumentano, mentre i finanziamenti soci lo aumentano.

  7. Ok grazie Friedkin per averci evitato il fallimento. Però si parlava dell’ingresso di prestigiosi sponsor (Toyota?) in grado di far aumentare significativamente i ricavi e quindi gli investimenti, invece è arrivato digital-beat che come main sponsor ci da meno di quanto da all’inter come sponsor di manica…i Friedkin si devono inventà qualcosa per farci uscire dalla mediocrità…

    • chi ne parla erano i giornali che non avevano capito che toyata =! fridkin e quello che hanno pensato per uscire dalla mediocrità si trova in panchina

    • I grandi sponsor non ti vengono a “regalare” soldi! Vogliono una cosa sola: VISIBILITA’ del loro marchio.
      Visibilità che possono raggiungere solo in 3 modi diversi:
      1) Attraverso la partecipazione alla CL
      2) Attraverso l’acquisto di Top player
      3) Attraverso le vittorie (non estemporanee) di trofei.
      La Roma oggi non soddisfa nemmeno uno di questi tre requisiti. Come fanno a venire i grandi sponsor?

  8. Una società che ogni anno perde 200 milioni di euro è un morto che cammina. Ci sono da tagliare circa 50/80 milioni di costi, centrare ogni anno la Champions e aumentare i ricavi (famo lo stadio Gualtie’?) tra sponsor e ahimè qualche plusvalenza, altrimenti siamo destinati al fallimento prima o poi… Mettere 20 milioni di euro al mese per una società senza un ritorno quantomeno sportivo è la follia. Onestamente non credo che i Friedkin siano qui per speculazione, sono evidentemente come lo stesso Mourinho attratti da una sfida difficile, cioè portare l’AsRoma al top quando nella nostra storia ci siamo stati davvero poche volte.

    • per arrivare al top secondo me o prendi la strada del psg e cioè immettendo talmente tanti soldi che dopo un pò la macchina cammina per inerzia oppure riesci a creare un ambiente tipo Dortumnd dove attrai giocatori ed allenatori giovani di talento

  9. Se va in fallimento la Roma ci va’ tutto il carrozzone ma che vi dice il cervello i Fredkin sono tra i piu’ ricchi del mondo sono entrate delle societa’ nuove con brend superiori a loro e’ parlate di fallimento. L’inter allora che dovrebbe dire con il rischio defaul cinese….Prima c’era quel cantastorie di Pallotta che aveva la pistola puntata dai suoi esosi soci che battevano cassa un mese si e un mese no i texani si sonotrovati un casino vero….con debiti assurdi e che stanno pagando .Poi la pandemia altra mazzata poi la borsa non e’ possibile fare pareggio di bilancio perche’ c’e’ la Consob che controlla bisogna avere pazienza sono danni di 10 anni da sistemare i soldi non cadono dagli alberi di loro mi fido pienamente e sempre Forza Roma

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