AS ROMA NEWS – L’emittente televisiva Sky Sport fa visita al Conti Sport City ad Anzio, nata da un’idea di Bruno Conti e della sua famiglia e che si occupa di perfezionamento sui fondamentali e sulla tecnica calcistica, e intervista l’ex campione e ora dirigente della Roma anche in vista della sfida contro il Genoa in programma giovedì sera. Le dichiarazioni di Conti:
Giovedì c’è Genoa-Roma, che rimane nella storia per lo scudetto del 1983.
“Per chi cresce in un settore giovanile come quello della Roma, e io ci sono cresciuto con il grande capitano Agostino Di Bartolomei e gli altri, vincere uno scudetto con la squadra del cuore è importante. Gli artefici sono stati Dino Viola e Nils Liedholm che pezzo dopo pezzo hanno creato quella squadra per arrivare all’obiettivo. Mi ha fatto doppiamente piacere perché l’ho vinto a Genova, e col Genoa ho giocato due anni. Abbiamo festeggiato, ricordo tutto, mi sono ubriacato nello spogliatoio e non bevo. È stato un anno incredibile, abbiamo interpretato un calcio bellissimo e ci siamo divertiti”.
Hai avuto grandi allenatori: quali qualità aveva Liedholm?
“A parte il lavoro settimanale, e da un’esercitazione ne tirava fuori 4-5 perché era pieno di inventiva, ha saputo gestire un gruppo anche nelle piccole difficoltà, sapeva comunicare nel modo corretto e con la famosa ragnatela ci faceva divertire. È stato quello che mi ha fatto esordire nel ’74, ha creduto in me, poi mi ha riportato alla Roma e mi ha fatto arrivare in Nazionale. Gli devo tutto. Un grande uomo e un grande allenatore”.
C’è qualche analogia tra Lukaku e Pruzzo?
“Sono due grandi bomber con caratteristiche diverse. Sapevo già dove trovare Pruzzo. Vale lo stesso per Lukaku, che sa far salire la squadra e fa reparto, quando si deve girare sposta il difensore, è un grande campione e giocatore come lo era il bomber Pruzzo. Con caratteristiche diverse sono due grandi campioni”.
Se Mourinho ci sta ascoltando convoca Bruno Conti per fare gli assist a Lukaku…
“Ci ha provato il mister (ride, ndr)”.
Caro Di Canio, mangia meno scamorze e mettiti l’anima in pace che Lukaku è un campione. Sarà anche anni ’80 ma è più forte del tuo caro Ciro, detto il tuffatore.
Servirebbe come il pane uno che sappia correre e crossare come Brunoconti. Me ne basterebbe pure uno la metà di Brunoconti…
vatti a vedere i gol di ieri dell’atletico al real madrid…
guarda i cross per Morata…
io non ricordo cross così dalle nostre parti…
metti quei cross a Lukaku… finisce con 30 gol a maggio
❤️🧡💛
grande Bruno.L tua maestria eccelsa nelle fibre e nei cross la abbiamo nel cuore e di questo tempi di karsdorp e Kristensen ci manchi moltissimo in campo .. forza Roma!!!!
nelle finte…pardon..
Oltre ad avere caratteristiche diverse, Lukaku e Pruzzo sono bomber di 2 epoche calcistiche diverse ma dati alla mano con le squadre di club Lukaku è leggermente più forte di Pruzzo, 283 gol in 593 partite con le squadre di club, media gol 0,48 a partita contro 206 gol in 492 partite per quanto riguarda Pruzzo con media gol 0,42 a partita.
Per Pruzzo solo 6 presenze in nazionale con nessun gol mentre per Lukaku 110 presenze in nazionale con ben 77 gol, quindi Big Rom in totale 360 gol in 602 partite che alza la sua media gol a 0,60 a partita staccando a questo punto Pruzzo come media gol. Pertanto aggiungendo le partite in nazionale, quindi il totale complessivo nonché la media gol complessiva, Lukaku come bomber è decisamente più forte di Pruzzo almeno prendendo in considerazione il solo dato numeri assoluti realizzativi.
Beh, guardando i numeri nudi e crudi sì, ma occorre considerare che si stanno confrontando giocatori che si passano 40 anni di epoca calcistica.
Pruzzo giocava in un’era di feroci mastini difensivi che ti francobollavano senza pietà dal primo al novantesimo. E che ti menavano come se non ci fosse un domani, perché il cartellino scattava dopo tre fallacci (forse).
Come tecnica pura e colpo di testa il Bomber era sicuramente superiore a Lukaku che ovviamente vince a mani basse dal punto di vista dello strapotere atletico.
Non so quanti gol segnerebbe un Pruzzo oggi, lui ma non solo. Sono però sicuro che ne segnerebbe in numero notevolmente maggiore.
A me Lukaku piace molto, ma metti il Bomber con le attuali difese (i difensori italiani dell’epoca erano i migliori al mondo) probabilmente sarebbe un centravanti pazzesco; ha vinto per tre volte la classifica dei cannonieri, figuriamoci oggi quanti gol farebbe !!!
concordo al 100% con Ur ed Ernesto, guardare i numeri è fuorviante. basti pensare, vado a memoria, che un Ciro Immobile ha raggiunto e forse superato i 30 gol in una singola stagione di serie A, quando i vari Batistuta, Ronaldo il fenomeno o Van Basten manco ci si avvicinavano a quelle cifre…
i cross perfetti forti e tesi e precisi…..grazie Bruno