Calciomercato Roma, accordo col Cagliari per Salah-Eddine ma il terzino non è convinto. Sangaré vicino al Valencia, Porto staccato

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Non solo acquisti: Ricky Massara lavora anche alle uscite per sfoltire la rosa della Roma. Uno dei nomi più caldi, rivela in questi minuti Flippo Biafora de Il Tempo, è quello di Anass Salah-Eddine.

Con il Cagliari l’intesa è già stata trovata sulla base di un prestito con diritto di riscatto, ma il terzino sinistro non ha ancora dato il via libera definitivo: il giocatore, infatti, preferirebbe valutare un possibile ritorno in Olanda, che rimane la sua prima scelta.

Capitolo a parte per Buba Sangaré, destinato anch’egli a lasciare la Capitale. Sul giovane laterale si sta muovendo con decisione il Valencia, al momento in vantaggio rispetto al Porto, altra società interessata. A Trigoria si attende che le trattative entrino nella fase finale, con l’obiettivo di definire al più presto anche il fronte delle uscite.

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27 Commenti

    • Ma certo noi 6 mesi fa lo abbiamo pagato 9 mln, adesso non vale neanche 30 centesimi. Dobvyk, uguale, pagato 35 mln al limite puoi strappare un prestito con diritto ad una cifra pari a quello che l’hai pagato a meno dell’ammortamento.
      E ci è andata di culo per le Fee altrimenti anche quello avevi sul groppone. Ma mi dici cosa ci faceva uno come Ghisolfi qui?

    • Adesso prendiamo te come direttore sportivo! A te i giocatori li pagheranno a peso e in diamanti

    • ovviamente non è che ci sia la fila a Trigoria.
      spera che facciano bene e che magari a giugno incassi qualcosa….

    • @Dan

      LeFee è un buon giocatore altrimenti il Sunderland non l’avrebbe preso, Dovbyk, quando è stato preso, era il capocannoniere della Liga, Salah Eddine pensava di venire a giocare, si è “ammosciato” vedendo la scarsa considerazione ma in Olanda era titolare ed è nel giro della nazionale e lì ancora ha mercato: il Cagliari non lo convince, meglio per lui, il PSV, AZ67, o il Feyenoord.

  1. Sala-Eddine è capibile sulla sua perplessità di andare a giocare per la salvezza…ma trascura l’enorme bellezza della Sardegna dove comunque, calcisticamente, imparerebbe a superare le difficoltà e starebbe in un clima caloroso e non troppo esigente. Magari potrebbe tornare rivalorizzato e temprato.

    Sangarè rimane un (totale) mistero ghisolfiano…chi lo sa che formula di trasferimento verrà usata…

  2. il tutto dovrebbe essere subordinato al fatto di avere un vice Angelino, rench a sx ci priverebbe di un sostituto per Wesley e Celik come quinto lascia i suoi dubbi , senza un nuovo arrivo credo sarebbe difficile poter mandare a crescere Salah in un’altra squadra .

  3. Come si fa a pretendere di più se.manca il coraggio di valorizzare? ARoma non si ha e non si dà tempo questo però era da sapere pure dei trasferimenti non possono bastare fugaci apparizioni a fine partita o spezzoni in primavera Senza la seconda squadra mancano adattamento competizione e visibilità c’è poco da fare

    • Giustissimo: visto Dahl? A Roma non si ha pazienza, si vuole tutto e subito… è vero che ormai ci parlano di “progetto” da anni ma è anche vero che come si comincia così si disfa. Ora la squadra del campionato scorso, che ha fatto una rimonta incredibile, non è stata “smontata”, sono stati presi giocatori funzionali al “progetto” (questo sarebbe il 2° anno) di crescita, speriamo di migliorare il 5° posto dell’anno scorso e di proseguire nell’up-grade, poi, se ci saranno sorprese ben vengano.

      p.s. sono contrario a giocatori come Sancho, “prime donne” inutili, abbiamo bisogno di gente che ha fame e non di figurine, di quelle, purtroppo, ne abbiamo già prese diverse.

  4. Salah Eddine si permette pure di scegliere…… dovrebbe baciare in terra il Cagliari che lo vuole. Altro regalo del fenomeno Ghisolfi dopo Le Fe

  5. ghisolfi ha azzeccato 4 acquisti: soule kone hermoso e salemakers e toppato: dovbyk le fee Humemels Salah eddine Abdullahmid sangaré baldanzi. calcolando che salemakers era in prestito e hermoso ha fatto schifo alla fine sono 2 i giocatori su 11 azzeccati

    • Mah, i conti della Sora Maria…innanzitutto Baldanzi è un acquisto di Pinto e non di Ghisolfi.
      Sangaré, un sedicenne preso per 1 mln, lo buttiamo nel calderone come se fosse stato preso pronto per giocare. Ha compiuto 18 anni pochi giorni fa.
      S.E. è arrivato per sostituire Dahl che se ne è voluto andare perché non giocava, Dahl che ti ha portato già 7 mln di plusvalenza e hai ancora il 40% sulla rivendita.
      Dimentichi poi Rensch, preso per 5 mln, accolto come l’ultimo degli stupidi (150 presenze con l’Ajax e capitano della under 21 olandese) e adesso ti stai accorgendo che così male non è e può ricoprire almeno tre ruoli.
      Erano anni che la Roma non riusciva a vendere un giocatore a prezzo superiore a quello di acquisto, dai tempi di Sabatini, le plusvalenze solo contabili grazie agli anni di ammortamento.
      Oggi hai fatto già plusvalenza vera con Dahl e non è ancora finita, la faresti con Rensch, ne faresti due succose con Koné e Soulé, Hermoso è tornato un giocatore prezioso per Gasperini.
      Ne hai fatta persino una minima con Le Fee, ma per te è 2 su 11, di cui l’undicesimo è…Baldanzi.

    • Dopo Pinto abbiamo anche le vedove di Ghisolfi, perchè non è così? Di 110 milioni circa ne ha sprecati più della metà io spero che il prossimo anno si prenda D’Amico DS dell’Atalanta

    • Ivana, quella di Drastico non è questione di vedovanza ma di buon senso.
      Comunque inquietante come basti ascoltare un discorso di analisi della realtà per uscire subito con appellativi ironici. Sembra molto l approccio di vari politici attuali americani e non..

    • Non c’è nessuna vedova, porto fatti, inconfutabili.
      Nessun giocatore acquistato dalla Roma dai tempi di Sabatini ha incrementato il suo valore, i primi sono stati gli acquisti di Ghisolfi.
      La sua squadra, in un’annata demenziale, è arrivata quinta a 1 punto dalla Champions.
      Nessun DS al mondo sbaglia niente…Taremi per esempio non l’ha preso Ghisolfi.
      Ma il suo bilancio è positivo.

    • #Ivan3 mettere in fila dei 𝑭𝑨𝑻𝑻𝑰, non “opinioni personali”, ma 𝑭𝑨𝑻𝑻𝑰, non vuol dire essere “vedove” di nessuno!!
      Per l’opinione – questa si – che posso essermi fatto su Drastico, leggendo i commenti su questo sito ormai da tempo, credo che al pari mio sia infastidito dalla 𝑆𝑈𝑃𝐸𝑅𝐹𝐼𝐶𝐼𝐴𝐿𝐼𝑇𝐴’ di alcuni “pareri” – chiamiamoli così -, che proprio per la mancanza di “realtà” nei concetti, finiscono sempre ed inevitabilmente per trasmettere informazioni 𝑆𝐵𝐴𝐺𝐿𝐼𝐴𝑇𝐸 𝑂 𝐼𝑁𝐶𝑂𝑀𝑃𝐿𝐸𝑇𝐸!
      Se Daniele si fosse preso la briga di 𝐴𝑃𝑃𝑅𝑂𝐹𝑂𝑁𝐷𝐼𝑅𝐸, prima di scrivere, dato che è 𝐿𝑈𝐼 che ha sollevato la questione, e quindi spettava a 𝐿𝑈𝐼 informarsi, il commento di Drastico non sarebbe esistito, semplicemente perché non aveva motivo di esistere!
      Ma se tu decidi di scrivere con approssimazione e superficialità, allora ti becchi le risposte delle persone a cui piace dire le cose per come sono, e non per come “ci piace narrarle”!!
      Dopo è inutile che venite a scrivere a suon di frasi fatte, ormai divenute “slogan” noiosi, luoghi comuni retorici come “le vedove di…”!!
      Finite per essere ancor meno credibili!!

  6. certamente non sono una vedova di ghisolfi.
    obiettivamente, alcune operazioni MINORI non sono andate così male, come Dahl, che per me dovrebbe anzi essere il paradigma di altre operazioni a contorno (giovani a poco, o addirittura svincolati, da valorizzare e vendere).
    ma parliamo appunto di operazioni minori.
    la Roma, e non solo ghisolfi, ha purtroppo ottenuto risultati modesti, quando non addirittura catastrofici, in molte delle operazioni in cui ha investito cifre più importanti.
    e, per la roma, vanno considerate cifre importanti anche quelle investite ad esempio per shomurodov, che a noi sul campo ha dato relativamente poco (qualcosina l’ultima stagione, per cui alcuni ne hanno addirittura un buon ricordo), e che non è stata minusvalenza semplicemente perché sono passati diversi anni di ammortamento prima della sua definitiva cessione.

    credo che ad oggi i soli acquisti di Konè e soulè, genererebbero plusvalenze anche se acquistati a cifre significative.
    capolavori invece gli ingaggi di svilar e ndika.

    troppo poco oggettivamente sia per costruire una squadra top che per patrimonializzare e uscire dall’ empasse finanziario in cui stagnamo da oltre un decennio.

    l’Inter, che pure finanziariamente è un buco nero, fa regolarmente plusvalenze da oltre 10mln con giocatori giovani o comunque non titolari fissi. a noi serve questo.
    fare un numero significativo di operazioni positive (e non di qualche centinaio di migliaia di euro, ma di 5-10 milioni) senza toccare i top di prima squadra.
    quelli andrebbero venduti solo alle cifre del Napoli…
    perché anche se mi piangerebbe il cuore, ma vendere svilar a 80-100 milioni ha (purtroppo) perfettamente senso

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