Capello: “Roma da Champions. Zaniolo lo preferisco a destra, mi ricorda Savicevic. Abraham non può giocare sempre”

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AS ROMA NEWS – Fabio Capello ha rilasciato un’intervista all’edizione odierna de Il Messaggero (S. Carina). L’ex allenatore della Roma ha parlato dei giallorossi e della Nazionale, chiamata alla qualificazione in Qatar. Queste le sue parole:

Riusciremo a qualificarci?
Me lo auguro con tutto il cuore anche se sarà complicato. Le due partite negli spareggi che ci attendono sono molto impegnative. L’augurio che posso fare a Mancini è di riuscire ad avere tutti i calciatori a disposizione e poter quindi avere possibilità di scelta. Se tornano Spinazzola, Pellegrini, Zaniolo e Immobile al massimo della forma, le chance aumentano

Ha citato soltanto calciatori della Roma e della Lazio, due squadre divise da un punto in classifica, al sesto e ottavo posto. Ci si poteva attendere qualcosa di più da Mourinho e Sarri?
Quando arrivano due allenatori nuovi, anche se sono preparati come Maurizio e José, ci vuole del tempo. Perché puoi studiare la rosa quanto vuoi, allenarla è un’altra cosa. Le faccio un esempio: Allegri è andato via dalla Juventus da vincente. Ora è tornato dopo 2 anni e pur conoscendo ambiente, dirigenza e parte dei calciatori, sta riuscendo soltanto adesso ad inquadrare la squadra. Sarri ha un modo particolare di pensare calcio e di trasmetterlo ai suoi calciatori che non è più quello di Inzaghi. Mourinho invece ha un’idea di gioco più semplice ma quando lo ascolto, sento sempre che gli mancano dei calciatori. Probabilmente il nome dei due allenatori faceva pensare a qualcosa di meglio ma non ci si può esaltare in estate perché vengono ingaggiati due big e poi deprimersi dopo appena quattro mesi.

È d’accordo sulla valutazione che fa Mourinho della rosa non ritenendola ancora pronta per il quarto posto?
È sempre difficile mettere bocca in casa d’altri. A me sembra attrezzata ma non sono io l’allenatore. È chiaro che poi ci sono gli infortuni, le squalifiche, alcuni calciatori che fanno la differenza come Zaniolo e Smalling che stanno iniziando soltanto ora ad entrare in forma. Ma sia Roma che Lazio possono competere per andare in Champions. Al di là dell’Inter che è superiore a tutti, le altre 4-5 squadre sono più o meno sullo stesso piano. E ora ci sarà la coppa d’Africa che può frenare Milan e Napoli.

Le piace Zaniolo schierato come seconda punta?
È un ragazzo che fa la differenza. Ha qualità e visione di gioco. Purtroppo è stato sfortunato con gli infortuni. Sono incidenti seri, ci vuole del tempo per recuperare e ritrovare certezze nei movimenti che prima venivano naturali e ora non più. Le parla uno che di ginocchia, purtroppo, ne sa molto… Però lui ha le qualità da numero uno. Seconda punta? Può farla anche se a me piace più quando può giocare libero a destra. In quella posizione mi ricorda Savicevic che quando aveva la palla era un problema per gli avversari. Capisco anche che nel 3-5-2 giocare a tutta fascia sei obbligato invece a correre di più e forse proprio per non fargli perdere di lucidità davanti alla porta, Mourinho lo ha spostato.

Lei ama ripetere che la differenza nel nostro campionato spesso la fanno i centravanti. Le piace Abraham?
È un attaccante che ha un certo tipo di gioco, si muove molto, allarga il campo ma non sempre è freddo sotto porta. Credo che possa migliorare, può diventare un calciatore che può fare bene. Deve ambire a diventare una garanzia. Un po’ quello che attualmente è Immobile al quale manca soltanto un sostituto. Non può giocare sempre, campionato e coppa.

Fonte: Il Messaggero

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11 Commenti

  1. Sono consapevole che forse sono l’unico a pensarla cosi ma a me piace quando parla, può permettersi di dire quello che vuole e non deve rendere conto a nessuno. Questo lo rende più sincero, poi si può essere non d’accordo sulle sue opinioni ma meglio lui che le banali e melense risposte dei calciatori quando intervistati.

    • Ma per quanto mi sforzi.

      proprio non riesco a trovare una similitudine che sia una tra Zaniolo e Savicevic.ne.fisica.ne tecnica ne caratteriale… booooh

      Non é la prima volta che lo dice ma Zanioro se proprio vuoi tentare un accostamento ci puoi provare con il primo Gullit quello allenato da Sacchi. Lì forse.intravedo qualche similitudine sia a destra che dietro la prima punta Ruud era devastante quanto lo é stato e spero lo torni ad essere Nicolò

      Per il resto delle sue dichiarazioni mi sembrano delle banalità dette tanto per dire perché ad esempio Immobile in nazionale non mi sembra così importante.e non lo dico perché laziale… al suo posto proverei giá Scamacca anche se ancora un po’ acerbo

  2. Si è vero pure che ha Zaniolo ne ha dette di tutti i colori, compreso quel “prendesse esempio da Esposito” (primavera dell’Inter), sulla Roma non dimentico.

  3. Ma difatti Capello non ha tutti i torti, quando dice che la Roma è una squadra che può competere per il quarto posto già adesso.
    Ma tutti quei discorsi pleonastici e lamentosi di Mourinho, non hanno fatto niente altro, che spegnerla questa squadra invece di accenderla.
    I giocatori per arrivare quarti ci sono e la partita con l’Atalanta che è stata sgretolata lo ha dimostrato chiaramente.
    Molti punti gli ha persi Mourinho in questo campionato, tipo contro la Sampdoria, Lazio e Inter, Venezia, Verona, dove ha sbagliato completamente la tattica e poi ripeto questo suo buttare giù sempre la squadra non serve a niente, serve solo ad ammosciare i giocatori, per non parlare delle liste di proscrizione che hanno eliminato di fatto tre buoni giocatori, come Mayoral, Diawara, Villar, che se non fossero stati messi in fondo a destra, avrebbero portato, quei quattro cinque punti in più che ora ci avrebbero fatto stare in pieno quarto posto.
    Era molto fiducioso in Mourinho un po’ mi ha deluso, i Friedkin gli hanno messo a disposizione una buona ottima rosa, lui finora l’ha depauperata e in alcuni casi anche disprezzata.
    Francamente Mourinho non è un allenatore con cui ci farei le nozze d’oro , ma forse manco quelle d’argento

    • Capello ha anche detto che però infortuni, squalifiche (e aggiungerei i 6 punti rubati!) possono spiegare perché poi si sia in ritardo…
      FORZA ROMA

  4. Per me TAMMY é sempre in campo per accelerare il suo inserimento nella Roma e nel calcio italiano in generale… Savicevic me lo ricordo così e così, non guardavo spesso il calcio degli altri, ma mi pare che non é lui il primo nome che mi viene da paragonare a Nicolò… anche se condivido l’idea di CAPELLO che, mettendolo largo, gode di più spazio davanti. A me mi è spesso sembrato un poco sacrificato.

    • Fondamentalmente ho spesso detto che tanto per MOU quanto per SARRI (che ha preso una squadra da una vita abituata al calcio di Inzaghino), ci vuole tempo.
      Per noi non solo i giocatori (la qualità degli stessi é fondamentale in generale, ma tanto in partite molto chiuse…), ma un’abitudine pluriennale attraverso gente come LUIS ENRIQUE, poi EUSEBIO, poi FONSECA, ad un gioco propositivo e ben diverso da quello di rimessa.
      Non sono d’accordo che il calcio di MOU (o di TUCHEL per citare una squadra che gioca in maniera molto simile a mio avviso…) sia da definire “semplice”. Non c’è nulla di semplice nel privilegiare la fase difensiva e colpire in ripartenza veloce, con movimenti coordinati di mezza squadra.
      Si può dire che per molti il calcio offensivo sia più “spettacolare” (e in questo senso vanno le ultime modifiche al regolamento dal “no passaggio nelle mani del portiere”, ai 3 punti per la vittoria…), io ho idee diverse. Per me é uno spettacolo una partita come il 3 a 2 dell’Italia ’82 al BRASILE… e trovo una marea di emozioni anche in gare che terminano 1 a 0, 2 a 1 o pure 0 a 0… i punteggi da tennis non sono da calcio per me. È una bella parata del portiere vale quanto é più di un goal…

  5. Per l’ennesima volta:

    “Tu, sta’ zitto!
    Piuttosto fatti venire in mente qualcosa per convincere qui il Melandri”.

    (“Amici miei”, Atto I)

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