Castagne: “Stiamo attenti a non sottovalutare la Roma. Mourinho è imprevedibile. Zaniolo? Mi ricorda Chiesa”

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NOTIZIE AS ROMA – Timothy Castagne ha parlato all’edizione odierna de Il Messaggero (S. Carina) della sfida di domani tra Leicester e Roma, andata della semifinale di Conference League.

Il terzino belga ex Atalanta si è soffermato in particolar modo sul rientro di Vardy e sulla pericolosità di Zaniolo. Queste le sue parole:

Gli infortuni, pensando anche a Vardy, hanno pesato non poco nella stagione opaca del Leicester.
Senza dubbio, ma onestamente abbiamo commesso qualche passo falso anche quando eravamo al completo. L’annata è stata deludente, ma la Conference League può renderla meno amara, sebbene il rendimento negativo in campionato resti.

Leicester-Roma viene considerata una finale anticipata.
Sicuramente è una sfida affascinante e durissima. Per noi rappresenta la chance per conquistare la finale e puntare il primo trofeo europeo del club, ma mi riesce davvero impossibile azzardare un pronostico.

La Roma è nelle mani di José Mourinho.
Parliamo di un grandissimo tecnico, che ha lavorato in club prestigiosi e allenato campioni importanti. Anche Mourinho è imprevedibile. Da lui devi sempre aspettarti il colpo a sorpresa.

Abraham si è adattato subito al calcio italiano, segnando 24 gol.
In serie A non è facile ottenere questi numeri per un attaccante appena sbarcato nel vostro paese. Tammy è un centravanti di ottime qualità.

La Roma è anche Zaniolo: si è messo alle spalle due infortuni seri e contro il Bodo ha vissuto una serata straordinaria.
Zaniolo è fortissimo. Mi piace il suo modo di giocare, in verticale, puntando la porta. Ha forza fisica e velocità. Mi ricorda Federico Chiesa.

Qual è il rischio maggiore per il Leicester in questa doppia sfida?
L’errore da non commettere è quello di sottovalutare la Roma. Qualcuno potrebbe pensare che l’innegabile differenza tra Premier e serie A possa favorire il Leicester, ma non è così.

Dal punto di vista tecnico, dov’è la vera differenza tra il campionato inglese e quello italiano?
In Premier, ogni partita è davvero una battaglia. Il livello generale è elevato. Non puoi snobbare nessuno.

Il Leicester si aggrappa a Jamie Vardy: secondo i rumors di queste ore destinato a partire titolare.
Vardy è una leggenda di questo club. È un grandissimo centravanti. La sua carica può portarci in finale.

Fonte: Il Messaggero

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21 Commenti

    • Invece che favorire la competitività, qui ci si organizza per mantenere a tutti i costi lo status quo.

    • arbitraggi sempre a favore delle strisciate con falli e gioco spezzettato ogni volta che un cuadrado o un tonali si butta, scandalo tamponi, scandalo esame cuccumella, scandalo plusvalenze, scandalo stipendi non pagati, una sola squadra di vertice ha lo stadio di proprietà, continuo?

    • Hanno ammazzato la gallina con spartizioni di diritti tv ai soliti noti, arbitraggi teleguidati, AIA tenuta al guinzaglio dalla FIGC e non professionistica, pastette le la salvezza (La Salernitana di Lotito adesso le vince tutte), giornalisti di comodo con articoli dettati al telefono, regole valide solo per alcuni, posti prenotati da quando vengono stilati i calendari.

  1. Okay, questi si sentono già la finale in tasca. Meglio così. Dobbiamo sfruttare il fatto che si credano superiori e bucarli nei primi minuti. Poi chiusi e ripartenze. Io ci credo. Daje Roma ❤️💛

  2. Ho dei bellissimi ricordi di Leicester, ho fatto i miei 18 anni lì, lo stadio era fatto con i tondini de ferro e la squadra militava in serie C ma come dice Ranieri, so romanista chi dovrei tifa?

  3. La loro stagione immagino che sia stata molto deludente: lo dico perché il loro giornale locale ieri non sembrava nutrire speranze nel passaggio del turno (descriveva la Roma come un osso troppo duro per il Leicester).

    Speriamo 🙏…

    • Scaramanzia?
      Io li vedo praticamente al nostro stesso livello. Paragonandoli all’attuale classifica italiana, non li vedo al livello della rube ma penso siano mezzo gradino sopra alla Viola ed ai pennuti.
      Ecco, forse si può paragonare la loro stagione negativa con quella dell’Atalanta: un’ottima squadra che però è apparentemente a fine ciclo e ne risente fortemente (infortuni a parte). Squadra in difficoltà che però, se è in giornata, ti può ancora fare la grande prestazione.

      Occhio a prenderli sotto gamba, ma non credo che ci sia una singola persona dotata di materia grigia che lo farebbe.

    • Anch’io ho la sensazione (o per meglio dire, ‘temo’…) che siano grosso modo come noi.

      Noi abbiamo una storia Internazionale decisamente più lunga e importante della loro e questo, nei tornei, di solito conta: e più ci si avvicina al Titolo e più conta.

      Senza dimenticare che se è vero che abbiamo perso le ultime semifinali contro una squadra Inglese, si trattava sempre una squadra con un ranking / un blasone nettamente superiore al nostro. Mentre adesso è il contrario…

      Comunque tutte queste considerazioni non contano nulla: l’azione di svolgerà sul campo e saranno 180 minuti (più recupero) da brivido.

      Ciao Dp®️ 😊.

  4. Forse pensavamo( erroneamente che l’arrivo di tanti stranieri potesse elevare il livello della nostra serie A….E adesso squadre ( anche del nord) sono “costrette a tifare Roma per il “rating”…..

    • Gli stranieri per me sono l’ultimo dei problemi, la Francia con una marea di ragazzi naturalizzati ci ha conquistato almeno un mondiale ed una finale nel 2006; lo Shakhtar con la colonia brasiliana ha vissuto uno dei momenti più alti della sua storia, e gli esempi di sicuro non finiscono qui.
      Il punto è fare le cose col cervello, organizzazione e qualità nei nuovi arrivi (indifferentemente dalla bandiera di nascita).
      Sarà che da romanista “polentone” mi sento più propenso alla multiculturalità essendomi appassionato a qualcosa di relativamente lontano da casa mia, ma penso che anche se fossi nato a due passi dal raccordo probabilmente l’avrei pensata uguale.

      Quindi, per me ci sono tre punti principali:
      -migliorare la ridistribuzione dei proventi delle tv
      -mandare via a pedate quelli che non sono riusciti a strappare accordi migliori con le varie emittenti televisive
      -mandare al gabbio lotirchio & co. per ridare un po’ di credibilità al nostro movimento calcistico.

  5. Ma che crede di stare a parlare del Bodo o del Vitese ? , Ma chi se crede de esse un ex real Atalanta che ora gioca col Bayern Leicester ? Lionel castagne spero che te famo piagne’ tanto (sportivamente parlando)

    • Roma 11° posto ranking UEFA , Real Bayern Atletico Leicester 73° posto, forse è il caso che Castagne scenda coi piedi perterra

  6. Non riesco a capire “che cosa ci sia da sottovalutare”.
    Non mi risulta che una squadra come il Leicester possa permettersi di “sottovalutare”……

  7. La reale differenza tra Premier League e Serie A è nei tempi di gioco .
    Là arrivano ad 89 minuti di gioco reale e qui da noi a 70 minuti scarsi, per le perdite di tempo stucchevoli e le ignobili sceneggiate dei giocatori che appena vengono toccati si rotolano per terra e fanno sospendere il gioco a ripetizione. E’ un mal costume che riguarda solo noi.
    Quando poi una nostra squadra incontra una inglese in un torneo europeo, sono mazzate proprio sul piano atletico e della resistenza fisica,per una disabitudine strutturale a sopportare certe sollecitazioni fisiche . Pertanto a parte le battute, che anche io faccio talvolta,non è colpa degli arbitri quando arrivano sconfitte a raffica con gli Inglesi,ma soltanto del nostro modo di fare calcio.

  8. Io invece penso che la Roma sia un pochino superiore al Leicester che è stato preso a pallonate dal Napoli che a sua volta è stato preso a pallonate da noi nel secondo tempo con l’arbitro che l’ha salvato dalla sconfitta casalinga.
    Abbiamo perso con l’Inter ? Certo, ricordiamoci però che l’Inter se l’è giocata diciamo quasi alla pari contro il Liverpool tentando la rimonta in Inghilterra vincendo 1-0 ma non potendo poi tentare di rimontare perché in inferiorità numerica per un’espulsione rimediata ingenuamente.
    Il Leicester non è il Liverpool e nemmeno le 2 di Manchester comunque.

    • A pallonate ? Perso 3 a 2 e pareggiato 2 a 2…cosi sembra che se la siano giocata.

      Forza Roma Sempre!!!

  9. Quando è finita 2-2 il Leicester in casa contro il Napoli ha fatto solo quei 2 tiri in porta mentre il Napoli ha rischiato di fargliene 6-7, sarebbe potuto essere 0-3 col Napoli che si mangiava i gol ed invece era 2-0 per gl’inglesi, poi i napoletani gli hanno rimontato 2 gol.
    Leicester che per ritrovarsi in Conference è finito 3° in quel girone di El dietro i russi ed il Napoli appunto.

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