Incubo arbitri in Europa: la Roma trema ancora

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AS ROMA NEWS – Quante probabilità c’erano di disputare due semifinali europee con lo stesso arbitro? Abbastanza per far si che a dirigere il primo round della doppia sfida con il Leicester sia Carlos del Cerro Grande, scrive l’edizione odierna de Il Tempo (E. Zotti).

Lo stesso fischietto della serata da incubo vissuta dalla Roma un anno fa all’Old Trafford, quando la squadra guidata da Paulo Fonseca uscì sconfitta per 6-2 dalla semifinale d’andata di Europa con il Manchester United. A decidere il match non fu certamente la direzione di del Cerro Grande ma l’arbitro di Madrid riuscì comunque a rendere ancor più amara la gara dei giallorossi, concedendo un rigore dubbio ai Red Devils per un presunto contatto tra Smalling e Cavani.

In realtà il tocco del difensore giallorosso sull’ex Napoli era arrivato quando la palla non era più nella disponibilità dell’attaccante da diversi secondi. Ma non è tutto. Anche nel primo precedente con la Roma l’arbitro spagnolo non era stato fortunato, provocando la furia della panchina romanista. Del Cerro Grande e la squadra di Fonseca si erano già incontrati durante la fase a gironi di Europa League, in occasione della gara vinta 2-1 contro lo Young-Boys.

Quella sera il direttore di gara complicò la vita ai giallorossi, concedendo agli svizzeri un rigore sullo 0-0 per un contatto dubbio tra Rieder e Cristante. Episodio a cui va aggiunta una clamorosa distrazione nel finale di gara, con Bruno Peres colpito al volto da una pallonata volontaria di Zesiger – già ammonito – e nessun intervento da parte dell’arbitro. Precedenti che, alla vigilia di una gara che vale la stagione, non fanno dormire sonni tranquilli alla Roma e ai suoi tifosi.

Un timore provocato dai numerosi episodi arbitrali controversi visti da inizio stagione, che in più occasioni hanno causato le proteste rabbiose di José Mourinho (in primis) e Tiago Pinto. Una situazione che ha spinto il club ad ingaggiare l’ex arbitro Calvarese come consulente, per analizzare gli episodi dubbi a fine gara e fornire la sua interpretazione al tecnico e alla dirigenza giallorossa in modo da evitare – quando possibile – polemiche e lamentele davanti ai microfoni.

L’ultimo sfogo del tecnico è arrivato dopo la gara pareggiata in campionato a Napoli: a finire nel mirino erano stati l’arbitro Di Bello e il Var Di Paolo, accusati di aver leso il diritto della Roma a giocarsi la partita del Maradona ad armi pari. Le sviste arbitrali hanno rischiato di compromettere anche il cammino in Conference League: nella partita giocata all’Olimpico con il Bodo Glimt durante i gironi -pareggiata 2-2 – sono stati addirittura due i rigori clamorosi non fischiati in favore dei giallorossi.

Una serie di episodi che hanno reso quello arbitrale un tema particolarmente delicato al Fulvio Bernardini. Per questo, a un mese dalla fine della stagione, la speranza a Trigoria è di non dover aggiornare ulteriormente la lista dei torti subiti. In ballo ci sono ancora l’Europa e la possibilità di alzare un trofeo internazionale. Mourinho e i suoi giocatori chiedono la possibilità di essere artefici del proprio destino.

Fonte: Il Tempo

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24 Commenti

    • È calcio giocato anche quando ti danno un rigore xhe non c’è o quando te ne negano uno palese. La dobbiamo piantare con questi luoghi comuni, nelle partite “tirate” gli episodi fanno la differenza e segnare per primi è un gran vantaggio. A Napoli se non gli davano il rigore “ingenuo” causato da Ibanhez, li avremmo asfaltati e ….l’arbitro di campo, non lo aveva dato…. Magari se non corretto dal VAR, sarebbe stato un errore, ma ci avrebbe fatto molto comodo. Allo stesso modo gli errori oggettivi contro di noi fanno comodo ai nostri avversari. Non è questione di accmpare scuse, è che le prestazioni sportive e i risultati delle squadre vanno analizzati, per capire qualcosa. Altrimenti si prende il risultato e le statistiche di fine incontro e si può far a meno di guardare le partite.
      FRS

    • Ecco appunto, parliamo di calcio giocato, non cominciamo come abbiamo fatto prima della trasferta di Milano a parlare dell’arbitro, poi sul campo abbiamo dimostrato tutta la nostra inferiorità.
      Concentriamoci sull’avversario che è tosto per tanti motivi.
      Primo fra tutti è una squadra ottava in un campionato superiore a quello italiano, il che significa che è una squadra che ci può fare male.

    • Ma è un articolo polemico senza capo né coda. perché non puoi accomunare situazioni dove hai il VAR con quelle in cui non lo hai.
      Parlassero dei furti subiti dalla Roma in campionato, che ci sono costati la champions.

      Anzi, trovo una grande cosa che dalle semifinali sia stata introdotto il VAR.

    • Sono d’accordo con te rod, e vorrei aggiungere una cosa. È vero che i torti arbitrali possono cambiare le partite, ma è anche vero che se giochi co pizza e fichi devi vince, a prescinde dai torti arbitrali e se giochi co na squadra + forte par di a prescinde dai torti arbitrali.

  1. Aggiungo che anche il primo gol dell’INTER di sabato non l’ho ancora digerito, perché è veramente molto dubbio. Dumfries è chiaramente in fuorigioco durante la ripartenza della sua squadra e rientra precipitosamente per poi scattare in avanti, ma la sua spalla destra, al momento del passaggio, per me, è ancora oltre la linea….. ma nessuno ne ha parlato ! Mah !
    FRS !

  2. Bah, non so quanto sia accurata questa descrizione ma comunque fino a che la stampa cittadina prende le nostre difese e implicitamente mette in guardia il Sig. Carlos del Cerro Grande… direi che va bene 😊.

    Poi dovremo tener conto che domani e giovedì prossimo ci sarà il VAR. Nel bene e nel male. Ma la partita la dobbiamo vincere a prescindere dall’arbitro…

    Ciao a tutti 😊.

  3. avete rotto i zibbidei con gli arbitri!!!…parla della primavera quando non sai che scrive…stanno a fiorire le rose….

    • Il VAR in conference ci sarà nelle semifinali e nella finale.
      Non c’è stato nelle partite finora.

  4. Basta polemiche pensiamo a giocare e così eliminiamo il problema arbitro, visto che hanno inserito anche il var dalle semifinali. Forza Roma

  5. “In realtà il tocco del difensore giallorosso sull’ex Napoli era arrivato quando la palla non era più nella disponibilità dell’attaccante da diversi secondi.” Ripeto sempre lo stesso concetto: deduco da queste righe che una volta che l’attaccante si è spossessato del pallone può essere steso senza problemi?

    • Il fallo di morata c’era?
      Pure a sassuolo siete riusciti a rubà.
      E prima che mi dici “non sono juventino”. Si, lo sei. Ma non lo sai…

    • Ao’ il fallo di Morata ci sta o no???
      Ci sta, ci sta…spiegami PERCHE ‘non e’stato fischiato e il Var non e’intervenuto.
      Una scusa convincente pero’…..

    • Certo che c’era il fallo di Morata. Mi chiedo solo come sei arrivato a dire che sono juventino solo perché ho affermato che un giornalista ha detto una sciocchezza sul regolamento.

  6. Tre semifinali europee negli ultimi anni.
    Tre squadre inglesi.
    Tre partite di andata a casa loro.

    Vediamo di spezzare a questo punto la catena delle analogie, arbitri o no.

  7. Ora pensiamo a giocare e pure bene, in modo che ognuno faccia anche il gioco del compagno, come si è visto ieri in Manchester- Real. Eppoi….domani c è la Var…….

  8. Vincendo guadagni un titolo e rispetto da parte delle istituzioni (e quindi dagli arbitri) in quanto normalmente chi vince amplia il proprio pubblico e quindi porta alle suddette istituzioni più soldi tramite abbonamenti alle pay-tv eccetera.
    Questa coppa non ci renderà immuni a certe schifezze, ma potrebbe essere come posare la prima pietra per un futuro diverso.

    Senza una rivoluzione vera e propria ai vertici del nostro calcio, non vedo come sia possibile invertire questo genere di meccanismi… quindi per ora l’unica strada rimane questa. Vincere, vincere e vincere.

  9. Se ce una cosa che é più unica che rara che accada questa di certo capita solo a noi ce mancava quest’altro record ammazza che zella
    Manco de lo fai apposta ..ccivostra..

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