Chi è Hans-Dieter Flick, l’allenatore che Friedkin ha individuato per il dopo Mourinho

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NOTIZIE AS ROMAMourinho out, Flick in. L’incredibile terremoto dentro la Roma è pronto a manifestarsi con tutto il suo fragore nel caso in cui la squadra dovesse steccare di nuovo in campionato, domani pomeriggio a Cagliari.

Lo sostiene l’edizione odierna del Corriere dello Sport in un articolo-shock a firma di Ivan Zazzaroni. Che rivela anche il nome del sostituto che Friedkin ha già bloccato per la panchina della Roma come prossima guida tecnica della squadra: si tratta di Hans-Dieter Flick, 58 anni, allenatore tedesco attualmente senza club.

Ma il suo è un curriculum di tutto rispetto: ex allenatore del Bayern Monaco, nella sua carriera da tecnico ha centrato il sextuple nel 2020 alla guida dei tedeschi grazie alle vittorie in Bundesliga (bissata nella stagione successiva), Coppa di Germania, Supercoppa di Germania, UEFA Champions League, Supercoppa UEFA e Coppa del mondo per club.

Nel 2021 diventa commissario tecnico della Germania, subentrando a Joachim Löw, rimasto in carica per quasi quindici anni e del quale Flick era già stato vice per otto anni. I risultati però non sono quelli attesi: fuori dalle final four della Nations League, la Germania gioca un deludente mondiale in Qatar, con la squadra che viene clamorosamente eliminata nelle fasi a gironi.

L’esonero di Flick da ct della nazionale tedesca però arriva solo il mese scorso, dopo un pesante ko in amichevole contro il Giappone: il 4 a 1 risulta fatale a Flick, che viene sollevato dall’incarico.

Il sistema preferito è il 4-2-3-1, che diventa spesso un 2-4-3-1 in fase di costruzione, mentre in fase di non possesso Flick dispone le sue squadre con un 4-1-4-1. Il gioco praticato dall’allenatore tedesco si basa essenzialmente sul possesso palla e sul recupero veloce della sfera, ma anche sulla verticalizzazione immediata quando la squadra ha la possibilità di farlo.

Fonti: Corriere dello Sport / Ultimouomo.com / assoanalisti.it

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55 Commenti

    • L’unico che prenderei è Spalletti
      Dopo di lui Jurgen Klopp.
      Dopo il vuoto.
      Ma prima dell’allenatore prenderei un nuovo Ds perché senza quello NON ANDIAMO DA NESSUNA PARTE..

    • Certo… È scarso vero? Ma fatemi il piacere… Quando andrà via Mourinho, dovete smettere di tifare la Roma… Non dovete poi salire sul carro…

    • c’è la sosta …..la Roma incassa 25 Mil……. potrebbe passare ad una proprietà araba…….non è paura è terrore puro .In guerra se si pensa che un nemico possa arrivare….si mettono le mine! Eccole!!!!Iniziano le penne prostituite e le ” minacce” della politica….. già visto tutto e ancora ci si stupisce.

  1. Ma come sarà che queste presunte notizie, escono sempre quando sembra che la Roma si stia risollevando????
    Spero che sia una delle solite bufale ma, se fosse vera, una boiata così dal Presidente della Roma, non la capirei.
    Il Tedesco, rimanga dov’è…..

  2. Finalmente vedremo giocare la squadra e varrà la pena andare allo stadio a vedere la partita.
    La rosa c’è, i giocatori per fare possesso e fraseggio ci sono.
    il 4-2-3-1 è il modulo che preferisco. Speriamo sia vero!

    • Formazione titolare in un 4-2-3-1
      Svilar
      Karsdorp/Celik Mancini Smalling/Ndicka Spinazzola
      Cristante Bove/Paredes
      Dybala Pellegrini/Aouar Zalewski
      Lukaku
      Con gioco una squadra da terzo posto!

    • si quelli che si rompono dopo 10 minuti ci sono, dopo 20 anche e di lunga degenza qua ti ne vuole….. io spero che veramente vada via Mourniho così prendiamo questi geni del gioco e cominciamo a vincere.

  3. Fonti: Corriere dello Sport / Ultimouomo.com / assoanalisti.it
    Ultimouomo… Assoanalisti… Mai letti ne sentiti Ci manca Psycofarm e sempo a posto🤔😑
    Ma per favore😅

    • Sop sarà pure come dici tu, ma non lo conosco ne m’interessa conoscerlo Fatto stà che sò già stati smentiti Leggite il relativo l’articolo!

    • Per dare a Cesare quel che è di Cesare, o a Zazza quel che è di Zazza, mi capita spesso di leggere con interesse l’ultimo uomo, probabilmente citato in questo articolo come fonte riguardo la figura di Flick. La “notizia” è tutta una magia del corriere. Ranieri è un signore e non è caduto nel tranello, quindi dovevano creare un altro scoop. Ricordiamo che Zazza a maggio dava per sicuro l’addio di Mou a fine stagione.

  4. Tralascio valutazioni sull’allenatore.
    Mi chiedo solo: se c’è un qualche fondamento in questa notizia, chi l’avrebbe mai scelto?
    I Friedkin, che a malapena capiscono due regole di gioco?
    Tiago Pinto che non sta messo molto meglio della proprietà?
    Gli algoritmi di Charles Gould?
    Scusate se ragiono all’antica, ma io mi auguro che a tempo debito, il nuovo DS della Roma (spero Massara o qualcuno di quel livello) al posto dell’attuale Mauro Leo, faccia lui, con o senza Pinto, la scelta dell’allenatore.

    • L’avrebbero scelto tutti, come tutte le scelte che hanno fatto, dalla disposizione degli uffici agli acquisti. Questo tutti comprende anche uno scouting che è inutile far finta che non sia lì. È all’antica pensare che un solo tizio possa scegliere l’allenatore proprio perché non funziona, le idee di un singolo dirigente non portano avanti una squadra di calcio. Sabatini che esonera Garcia fuori tempo massimo e ci fa perdere uno Scudetto alla portata, petrachi che scavalca e delegittima Fonseca, monchi che si sceglie un fantoccio per poter fare il bello e il cattivo tempo. Abbiamo già dato grazie

    • L’avrebbero scelto tutti ….
      Me li vedo proprio i Friedkin, con Tiago, Lina e i nostri favolosi scout riuniti in conclave a scegliere l’allenatore!
      Questa narrazione che viene spesso fatta, di una cabina di regia allargata, includendo a volte anche Bruno Conti 😂, anche in occasione della scelta dei giocatori, per me è semplicemente ridicola.
      Ma vedi, di solito è il DS col DG che fanno queste scelte, non la proprietà.
      Inzaghi l’hanno preso Marotta ed Ausilio, non Zhang; Pioli, Maldini e Massara, e così via.
      I presidenti che scelgono l’allenatore, tipo DeLa, sono pochi, perché molti non hanno le competenze per farlo.
      Secondo te i Friedkin potranno mai decidere che un allenatore è meglio di un’altro?
      Su quali basi? Il CV? Come rispondono al colloquio? Come vestono?
      Anche perché il DS e il DG scelgono l’allenatore in grado di poter valorizzare i giocatori che loro hanno preso o che hanno in mente di prendere.

    • I Friedkin hanno l’intelligenza e le competenze necessarie per poter valutare la parte economica e d’immagine. Lo stesso Mourinho ha ampiamente dichiarato che i colloqui sono avvenuti anche con la presidenza, che stabilisce investimenti e presenta previsioni legate col doppio nodo alla componente sportiva. Tu potrai anche trovare ridicola questa narrazione, ma tendo a fidarmi di chi mi dice che un giocatore non viene acquistato senza che siano d’accordo l’allenatore che deve schierarlo, il GM che deve stabilire le questioni contrattuali, lo scouting che deve valutarlo in una rosa di nomi e la presidenza che deve mettere mano al portafogli, piuttosto che di una persona che vede il tutto da fuori. Siccome questo concetto è stato ribadito a più riprese da Pinto, da Mourinho e da vari giocatori, faccio fatica a credere che sia una macchinazione messa in atto per “difendere” la misteriosa figura che controlla tutto. La verità è che siamo assuefatti ad un sistema (che grazie a Dio a Roma sta morendo), quello del dirigente-padrone, fallimentare ad alti livelli e che qui ha vissuto a lungo solo grazie al raffinatissimo occhio calcistico di Sabatini. La tua ultima frase è emblematica: il DS e il DG decidono le sorti della composizione della squadra, copione già visto mille volte e che qui ha sempre lo stesso finale, ovvero che, nel momento delle difficoltà, l’allenatore perde le redini della squadra e le vittorie restano utili solo per le statistiche. Siamo inconsciamente portati a reprimere un modello che non abbiamo mai provato a mettere in atto, quello che mette il primo mattone in panchina e poi fa seguire il resto. Chiedi a Liverpool se gli è andata male, partendo da Klopp e da una stagione chiusa al sesto posto…

    • Subterranean, ho riletto più volte il tuo ultimo post ma non sono riuscito a comprendere quale sarebbe la novità del “nuovo modello”.
      “Il modello che mette il primo mattone in panchina e poi fa seguire il resto “.
      Che vuol dire?
      Che poi l’allenatore sceglie il DS e il DG a lui più congeniali?
      L’allenatore deve essere scelto da chi sa di calcio, sa di schemi, conosce la personalità dei tecnici, la loro storia, la tipologia di allenamenti, le loro pretese sul mercato, il loro tipo di gioco, le loro pretese economiche, etc etc
      Di solito le figure dirigenziali in grado di farlo sono i dirigenti sportivi.
      Poi una volta individuato il profilo o i profili di allenatore iniziano i colloqui con la proprietà che ha sempre l’ultima parola e che valuta la persona, le ambizioni, il progetto ed è l’unica che può dare al tecnico eventuali rassicurazioni di spesa sul mercato.
      Questo è quello che succede praticamente ovunque e che gradirei avvenisse anche alla Roma, dove invece con questa nuova proprietà si seguono strade alternative.
      Per scegliere il nostro GM ci si è affidati alla società Retexo di ricerca del personale e il mercato lo fa quasi esclusivamente Mourinho secondo un modello di allenatore manager all’inglese che si è dimostrato fallimentare ovunque è stato adottato.
      Direi anche basta!
      Torniamo alla normalità.

    • È un modello per cui non si tenta di mantenere un parco giocatori aprendo cicli sportivi debolissimi fino al momento inevitabile in cui si sbaglia il mercato. Io credo che la Roma sia arrivata alla semplice conclusione che in panchina debba sedere un “usato sicuro” che non ha necessità di qualcuno che valuti per lui le questioni di campo, questo è Mourinho, questo è anche Conte ad esempio. È chiaro che un allenatore “padrone” di tutto non ha senso, ma i dirigenti devono essere persone flessibili, che finché la barca è sotto controllo accontentano il più possibile chi la porta. Tante grandi dinastie sportive partono da una solidità temporale delle panchine (in America soprattutto), e non mi sembra blasfemo andare a puntare a questa solidità dopo anni di dirigenze espertissime di calcio (Baldini e Sabatini su tutti) che sono state completamente incapaci di guardare la realtà, impegnate in una ricerca del bello che non aveva né capo né coda. Il fatto che sia Mourinho a portare avanti il mercato da solo è semplicemente falso, semplicemente (e finalmente direi) richiede delle caratteristiche del tutto legittime, come l’esperienza a certi livelli e la capacità di reggere la pressione. La questione Retexo non la capisco francamente: io direi grazie a Dio che si sono appoggiati a chi ha una storia certificata di consulenze e partnership con top club europei e americani, invece che al primo mitomane che va di gusti personali

    • Mah, Subterranean, io penso che l’allenatore è un vestito che va messo a seconda delle stagioni.
      Ci sono stagioni nelle quali è opportuna una tipologia “usato sicuro “ (tipo quando la barca va raddrizzata), altre nelle quali ci si può affidare ad allenatori di talento che hanno curriculum meno ricchi.
      Di solito la prima tipologia serve a gestire spogliatoi con giocatori di personalità, vecchi marpioni e campioni, il secondo quando si vuole puntare su un gruppo più giovane per aprire un ciclo.
      Non c’è un allenatore buono per tutte le stagioni.
      Quanto alla dirigenza, se hai letto qualche mio post sull’argomento, sai che per me i fattori più importanti sono la competenza e l’esperienza.
      Mi sembra che da questo punto di vista le scelte fatte siano state imbarazzanti.
      Il primo mercato fatto fare a Fienga e poi affidare tutto il settore sportivo ad un dirigente che non aveva il titolo di direttore sportivo, nè l’esperienza per gestire da solo un settore così complesso e delicato.
      Se l’improvvisazione per te è innovazione!
      Baldini e Sabatini erano esperti e competenti, ma purtroppo non erano sostenuti da una proprietà ambiziosa sul fronte sportivo.
      Non credo che Pallotta avrebbe mai ingaggiato un allenatore TOP per via dell’ingaggio.
      Comunque anche se la pensiamo diversamente ti ringrazio per la “chiacchierata” 😎

    • L’altro Sonsega prese un Bayern in crisi e sfondò le reni a tutti, però. Poi per carità, con la Germania ha fallito, ma Flick non c’entra proprio nulla con Sonsega, trattandosi di tipico allenatore tedesco che punta tutto su aggressività e fondo atletico.

    • Mi sa che il calcio internazionale non lo conosci vero? Flick ha fatto il sixetle e nella Champions vinta ha vinto tutte e dico tutte le partite.

    • L’anno in cui vinse tutto fu però un po’ particolare, cioè l’anno della pandemia, degli stadi chiusi, delle formazioni che venivano fuori dall’esito dei tamponi, delle partite secche in campo neutro nella seconda fase di Champions.
      Non sarebbe corretto affermare che sia stato un caso, però effettivamente un po’ di tara occorrerebbe farla.
      E’ un signore di 58 anni che ne ha trascorsi parecchi a fare il vice, nei club e in nazionale.
      Poi ha avuto quell’anno e mezzo memorabile subentrando a Kovac nel Bayern che gli è valsa la chiamata a CT della nazionale tedesca con la quale ha raccolto parecchie figuracce, fino all’esonero, il primo nella storia della federazione crucca.
      E’ insomma un profilo difficile da valutare compiutamente.
      Di certo non lo vedo per nulla adatto a subentrare in corsa a Mourinho, tra lo stracciamento di vesti delle vedove del vate di Setubal. Farebbe una finaccia.

  5. Ma per carità’! Un altro mago? Basta! Non c’è’ bisogno di questa gente! Se proprio Mou va via allora o si prende Conte oppure personalmente andrei su Thiago Motta!

  6. Alcuni miei colleghi tedeschi dicono che è un mostro, quasi un despota con i giocatori, li fa impegnare davvero fino allo stremo per ottenere impegno e risultati, e li ottiene. Ecco perché gli americani si sono invaghiti di lui. Altro che due sedute di allenamento al giorno. Qui farebbe scappare tutti. Preferisco Mourinho…

    • il problema è che oggi se fai cosi la squadra ti si rivolta contro e alla prima serie negativa parte l ammutinamento, oggi serve equilibrio il tempo dei despoti è finito

    • E certo, meglio una squadra di morti che cammina che una di morti (di paura) che corrono, no? Come facevamo a non capirlo?

  7. Lo stesso che disse con sicurezza assoluta persino la data in cui Mourinho aveva sbroccato 3 deciso definitivamente di lasciare la Roma l’anno scorso.

  8. beh se ha vinto l’esaplete una pippa al sugo non sarà no?
    O ce lo danno perché improvvisamente ha la sindrome di Tourette?
    Ormai so’ diventato prevenuto…

  9. Una cosa e’ certa: qualunque allenatore venga dopo, se vorra’ provare a giocare un minimo a calcio, avra’ un compito decisamente arduo e dovra’ ricostruire dalle macerie e dal nulla assoluto che mou lascera’ a livello di gioco.

  10. Un allenatore di quasi 60 anni che vince tutto in un anno con il Bayern Monaco, una delle squadre più forti del mondo, mi fa molto pensare una cosa …ma gli altri anni che ha fatto?????

  11. Nome che non servirebbe a nulla, nonostante il suo importantissimo palmarès personale. Al Bayern ci sono grandi calciatori in tutti i ruoli e, soprattutto, c’è una delle migliori società del mondo. Il management che hanno i bavaresi la Roma se lo sogna. Se i Friedkin prendessero Flick senza mettergli alle spalle dirigenti capaci né dandogli dei terzini importanti ed un buon centrocampista di corsa, la Roma andrebbe incontro all’ennesima stagione fallimentare.
    Le cose dovrebbero andare invece avanti in maniera gerarchica: i proprietari dovrebbero scegliere dei dirigenti capaci e già esperti di calcio italiano, poi a questi ultimi toccherebbe scegliere un tecnico adatto, lavorando con lui alla costruzione di un organico rispondente alle sue necessità.

  12. Che i Friedkin intendono finirla con Mourinho e’ cosa oramai evidente,ma Flick non credo sia la scelta giusta a campionato in corso. La lingua,non conosce la serie A,sistema di gioco diverso da Mourinho.Si rischierebbe un mese a vuoto e stadio semi deserto per protesta.

    • a sistema di gioco diverso da Mou mi hai convinto che è l’uomo giusto 🤣🤣🤣😂🤣😂

    • Credo che il “sistema di gioco diverso da Mourinho” sia ormai appannaggio del 99,99% degli allenatori su piazza, inclusi quelli che lottano per non retrocedere.
      Dovresti rivolgerti a Mazzarri o Nicola per trovarne uno simile, ma ovviamente senza tutto l’appeal e il palmares del personaggio.

  13. zazzaroni scrive sempre in accordo con muorinho se dice questo è vero o si vuole questo, tra l’altro Mou dice che andrà in Arabia Saudita nello stesso momento. senza lo special One sarà un problema l’unico modo per sopperire alla mancanza che creerà chiunque venga qui, è prendere un direttore sportivo forte con persone di calcio in organigramma oltre naturalmente a giocatori forti. friedkin caccia li sordi!!! se Mourinho va via è perché hai fatto promesse disattese e da due anni non cacciate un euro!! vergogna!!

  14. per UTR , si ha bissato lo scudetto l’anno dopo, ma sempre col Bayern Monaco, siccome vince sempre il Bayern il campionato anche con allenatori diversi , che impresa ha fatto? nazionale? è stato il peggior allenatore della nazionale tedesca degli ultimi 690 anni …..credo 🤗

  15. Con tutto il rispetto e tanto di cappello per il sextete o esaplete vinto da questo allenatore tedesco, un conto è allenare il Bayern Monaco, un conto è allenare la Roma. Poi, per carità, nemmeno Guardiola è riuscito a vincere la Champions col Bayern e quindi in tal caso Flick può essere considerato anche un grande allenatore. Però bisogna pur sempre ricordarsi che il Bayern Monaco vince il campionato tedesco con “cani e porci” in panchina, anche più di quanto vincono i gobbi lestofanti in Italia, solitamente il Bayern stecca una Bundesliga arrivando 2° o forse al massimo 3° all’incirca 1 anno su 10.
    Poi, da campione nazionale, prima fascia nel girone di Champions, partecipazione ogni anno, bilancio ok come sono ok i bilanci anche delle altre squadre tedesche senza problemi col fair play finanziario e meno paletti rispetto alle nostre squadre perché lì le cose funzionano come devono funzionare, naturalmente gli stadi di proprietà a differenza nostra.
    Il Bayern Monaco poi, ha sempre avuto top players in tutti i ruoli del campo, dal portiere fino a tutto l’11 titolare e giocatori anche forti come seconde linee in panchina.
    Tutte queste cose vanno considerate e va sempre considerato il fatto che il nostro, a differenza di altri campionati, è quello più tattico di tutti e predilige di più una fase difensiva maggiormente efficace, premiando la difesa più che l’attacco.
    Un allenatore che ha un grande equilibrio tattico, ovvero che pratica il bel gioco, crea una gran quantità di palle gol e le sue squadre segnano tanto ma cura bene anche la difesa e le sue squadre alla fine prendono pochi gol, se non la prima difesa, al massimo la seconda difesa del campionato, senza avere una squadra di 11 top players titolari ed altri in panchina, ma un misto di giocatori forti, top players e giocatori normali, è Spalletti.

  16. Ha vinto lo scudetto dove in Germania!! Con il Bayern Monaco…. Con una societa’ che vince con investimenti enormi e poi ci sono 3 squadre forti in germania e il Bayern e’ la 1 ma dai dove l’ hanno trovato? In Italia con il calcio tattico e’ difficile che resti 6 partite altroche’ Mou ! Le coppe sono un’altra cosa il Campionato Italiano e’ difficile lo sanno pure i bambini africani senza giornali e televisione spiegatelo a Zazzaroni !

    • Ha vinto scudetto, coppa, supercoppa, champions, supercoppa europea e mondiale per club in un anno. Primo nella storia a fare il sexuplete o come si chiama. Giusto per dire eh…

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