Ciro Immobile condannato per evasione fiscale, nei guai per il doppio ruolo di Moggi jr

42
1625

ALTRE NOTIZIEGuai con il fisco per Ciro Immobile, scrive in questi minuti il portale Repubblica.it (G. Scarpa). Il capitano della Lazio è stato condannato dalla quinta sezione civile della Cassazione.

Per i giudici della sezione tributaria non ci sono dubbi. Il bomber biancoceleste è colpevole. Nel mirino dei magistrati è finito il passaggio del centravanti dalla Juventus al Genoa nell’estate del 2012. I due club sono estranei alla vicenda, ma il trasferimento del calciatore è il cuore dell’indagine della Guardia di finanza che poi ha portato al verdetto dei magistrati di pochi giorni fa.

La vendita del giovane attaccante, all’epoca aveva 22 anni, porta alle casse bianconere 4 milioni di euro. A gestire la trattativa c’è Alessandro Moggi, figlio d’arte, il padre è Luciano l’ex ds della Juve. Moggi junior è il procuratore di diversi giocatori di serie A, e proprio il suo ruolo nel trasferimento crea problemi a Immobile con l’Agenzia delle entrate.

In pratica Moggi junior gestisce la trattativa, ufficialmente, come consulente del Genoa. In realtà non è così. Secondo la Finanza agisce con un mandato diretto, si muove a tutti gli effetti come il manager del calciatore. Per questo deve essere lo stesso giocatore a pagarne compenso e relative tasse al procuratore: “maggiore Irpef dovuta”, scrivono i giudici nell’ordinanza. Questo, appunto, non avviene. Immobile non versa l’Irpef relativa alla prestazione dell’agente.

Ad ogni modo Immobile durante il processo si è difeso. Ha sostenuto, con i suoi legali, che Moggi Junior non poteva essere all’epoca il suo procuratore dal momento che aveva assegnato un “mandato in esclusiva – si legge sempre nelle motivazioni – a un diverso agente, Marco Sommella”.

Un tesi che non ha retto, anche perché le “indagini – si legge sempre nell’ordinanza – avevano dato prova dell’esistenza di rapporti diretti far il Moggi e il contribuente (Immobile, ndr), sia tramite l’evidenza di versamenti effettuati dal Sommella al Moggi, con la causale “compenso Immobile”, sia tramite il rinvenimento di un manoscritto dello stesso Moggi, che conteneva un elenco di calciatori da lui assistiti e che recava il nome anche del contribuente”, Ciro Immobile.

Fonte: Repubblica.it

Articolo precedenteBoniek: “La Roma è buona squadra, ma non ha veri fuoriclasse. E’ questa la differenza con le prime della classe”
Articolo successivoBelotti, Cairo: “Gli avevamo fatto un’offerta migliore della Roma, ma…”

42 Commenti

  1. Embè! Che c’attaccamo ai fojetti? Ma io dico… “Compenso immobile” è claribus vistus una causale per un pagamento di un caseggiato, una cascina, un castello… un immobile, appunto. C’è un attacco eversivo delle procure per destabilizzare la vera squadra di Roma, io lo dico chiaramente anche ai cittadini di Campobasso, che devono capire chi può difenderli dai soprusi! È la replica dei tamponi che avevo fatto fare ad Avellino (già allora mi interessavo della Basilicata, visto, non sono venuto per mendicare un seggio al Senato!): tampone positivo qui, negativo là… vi siete mai fatti un tampone in farmacia? Positivo? Poi viene negativo, poi torna positivo, è capitato a tutti no? Hanno trato su un casino che sembrava quasi che avessimo cercato di imbrogliare!

    • E che Avellino sta in Basilicata MHò?..Te più che in politica te devi buttà sulla Geografia..eh eh eh

    • @orange, mi sono sbagliato perché il mio trisavolo materno era di Avellino, che ai suoi tempi era un distretto delle Basilicate nel Regno delle due Sicilie.

    • se se..ai tempi dei fuochi nel Basento..ma un po’ de letture no è?..che legge li libbri ve fa male agli occhietti?..er trisavolo de Zenone era ciociaro allora..eh eh eh

  2. Giruzzo giruzzo questo è quello che spetta a chi veste i colori dei pregiudicati ma fatti difendere da lotrito vedrai che la multa la pagherà la roma

  3. Boh, al di là che sia la punta della squadra sbagliata di Roma, da come è descritta la vicenda non mi sento di dare addosso a Ciruzzo. Un ventenne nelle grinfie di Moggi: ad alcuni va bene, ad altri un po’ meno.

  4. Moggi al telefono “Ora anche la Roma starà agli ordini”.

    “Secondo indiscrezioni nel pomeriggio l’amministratore delegato della Roma Rosella Sensi avrebbe incontrato in citta’ Alessandro Moggi. I due avrebbero parlato di programmi futuri. Il dirigente della Gea, infatti, sarebbe il candidato numero uno per il ruolo di direttore generale della Roma.”
    “« Zavaglia gli comunica che Luciano Moggi è andato da Cesare Geronzi per valutare la possibilità di far entrare il figlio Alessandro nella Roma come direttore generale ma, a suo dire, sia Chiara che il padre Cesare vedono questa operazione non particolarmente utile (evidentemente perché susciterebbe tutta una serie di polemiche da parte dell’ambiente gialorosso tradizionalmente ostile da anni all’organizzazione moggiana) ». I due ne parlano nuovamente 21 dicembre e Zavaglia « gli riferisce che Chiara Geronzi ha parlato con la “figlia” (riferendosi a Rosella Sensi) e costei gli ha detto che l’operazione sarebbe anche possibile però è opportuno aspettare un po’ prima di far entrare Alessandro Moggi nei quadri dirigenziali di detta società (evidentemente riferito all’ostacolo Baldini da rimuovere)”

    “Il 19 maggio 2005 Luciano Moggi parla con Fabio Capello, all’epoca allenatore della Juventus, «delinea i contorni dell’incontro con Rosella Sensi e subito emerge la circostanza che i due Club non saranno più ostili e la Roma non ostacolerà più il programma politico dei dirigenti juventini, ed in più si è dato inizio ad una collaborazione nel mercato dei calciatori con la cessione di alcuni di essi”

    Giusto per ricordare.

    • Il tutto ottenuto con ricatti, e arbitraggi di arbitri servi e plebei.
      Per la serie o ti pieghi o ti facciamo piegare noi.
      Questo per qualcuno che vive nel mondo dei folletti non esiste più, oppure lo si può contrastare buttando milioni come fossero noccioline.

    • @Idi di marzo
      Perché leggendo il tuo post mi sono venuti subito in mente Guida, Aureliano e Maresca?
      Eppure non c’è alcun nesso……

    • Si sta scaccolando, non può risponderti. .
      O si scaccola o ti risponde , non può fare tutte e due le cose assieme…
      Lo scaccolatore d’oro..

  5. In America vai dentro se non patteggi e pure di tanti anni, se riconosci sei condannato lo stesso ma in galera non ci vai e paghi una cifra di soldi. Ora vorrei capire ma Immobile aveva 22 anni e il caro Moggi non le sapeva ste cose….Boh mo’ al di la’ che e’ un giocatore della Lazio adesso e che c’e’ di mezzo la Juve Moggi e il caro presidente del Genoa quello per intenderci della valigetta piena di soldi Preziosi altro losco figuro… Be’ loro che di impicci ne hanno fatte di cotte e di crude loro non centrano ? Sara’ paga un ragazzino all’epoca era un ragazzo chissa che gli hanno fatto credere…..

  6. Mi sembra che questa tipologia di reato mancasse nel curriculum degli innominabili: adesso vi mancano , voto di scambio , ma questo ancora per poco, e furto di cadaveri , a meno che qualcuno non denunci la scomparsa di Vecino

    • Mah guarda, se alla fine x sta cosa multassero la Roma, con tanto de punti de penalizzazione….manco me stupirei più tanto…🤔🤦

  7. Non rischia nulla perché nella Lazie è una prassi che dura da sempre, se lo dovrebbero punire, alla società cosa dovrebbero fargli?

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci qui il tuo commento
Inserisci qui il tuon nome