Conferenza PEROTTI: “Stiamo lavorando bene, migliorerò con Di Francesco. I messaggi su Instagram? Si scherzava…”

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LE PAROLE DELL’ARGENTINO ALLA STAMPA – Diego Perotti interviene questo pomeriggio in conferenza stampa. Dopo Gonalons e Karsdorp, l’attaccante giallorosso è il giocatore designato per l’appuntamento con la stampa del quarto giorno di ritiro. Queste le sue dichiarazioni:

Sei partito forte, si costruiscono così le stagioni vincenti?
Stiamo lavorando molto bene, il mister è stato chiaro, i preparatori ci fanno lavorare fisicamente per una stagione lunga. Dobbiamo essere tutti al 100%, ci stiamo allenando molto bene, anche i giovani.

Il ruolo è nelle tue caratteristiche?
Il mister mi chiede di non essere sempre aperto, mi piace prendere palla, mi chiede di accentrarmi, di prendere palla tra le linee, di mettermi vicino all’attaccante. Mi farà migliorare nel modo di giocare, farò meglio per la squadra.

Similitudini e differenze con Spalletti?
Sicuramente è presto per fare un’analisi. Quello che sento è che gli allenamenti sono intensi, chiede molta velocità, non tenere la palla e perdere tempo. Gli piace molto attaccare, lo facevamo anche con Spalletti, vedo un’intensità simile negli allenamenti.

Monchi?
Lo conosco bene, al Siviglia ha fatto acquisti incredibili, facendo diventare importanti giocatori quasi sconosciuti. Ho molta fiducia in lui. Magari questa città è diversa da Siviglia e non si aspetta tanto, ma se gli danno il tempo necessario farà una squadra competitiva e completa, sarà importante per questo lungo anno. Ci serve una rosa forte. lo conosco bene e farà gli acquisti giusti.

I messaggi dei tuoi compagni sui social, sei preoccupato?
Conoscete Radja, sono solo battute, non dobbiamo fare drammi. Sono scherzi che si fanno, magari è sbagliato farlo pubblicamente. Conosco bene Monchi, deve avere il suo tempo. So che farà una squadra forte, abbiamo la Champions, non sarà come l’anno scorso e ci serve avere una roccaforte. siamo tranquilli, abbiamo già una squadra forte, sono andati via giocatori importanti ma ne sono arrivati altri come Karsdorp e Gonalons.

Ti sei reso conto che quel gol al Genoa sposta molto del futuro della Roma? Monchi ha detto che sei stato il suo acquisto più difficile… 
Sono consapevole di quello che rappresenta arrivare in Champions, a Siviglia ho fatto un gol uguale, il mio primo gol in carriera è stato al minuto 90 e siamo arrivati in Champions League, so cosa significa per la società, per i soldi e per ciò che rappresenta. È tutto diverso. Abbiamo fatto un anno positivo, potevamo fare di più, vincere la Coppa Italia e arrivare in finale in Europa League, mi brucia sempre perché penso che eravamo abbastanza forti. Abbiamo rischiato di non arrivare neanche secondi, ma abbiamo vinto con Juventus, Milan e Genoa alla fine. Stagione molto positiva. Penso che lui abbia scherzato, mi ha preso da una squadra di C argentina per pochi soldi e sono arrivato nella Primavera del Siviglia prima di andare in Prima Squadra. Non è stato niente di strano.

Cosa manca per colmare il gap con la Juventus? Ti stimola la concorrenza con El Shaarawy?
Ci stiamo avvicinando, i primi sei mesi abbiamo finito 10 punti dietro di loro e l’anno scorso 4. Quando giochi con squadre di classifiche non così buone si mettono dietro e rischi di pareggiare o perdere. La Juventus lì fa la differenza, non lascia tanti punti, quando le squadre si chiudono vincono 1-0, non hanno vinto tante partite con grosso scarto ma le hanno vinte, noi abbiamo pareggiato col Cagliari e l’Empoli, quelle partite sono i punti che ti mancano e ti fanno perdere lo scudetto. Con Stephan abbiamo un bel rapporto anche se giochiamo nella stessa posizione, anche se qualcuno pensa che non sia così. Ha fatto un bel finale di stagione, sia per lui che per me avere questa competizione è positiva, non ti puoi rilassare, se sbagli hai un compagno dietro che gioca al tuo posto, è un bene per te e per la squadra.

A marzo si disse deluso dalla mancata convocazione in nazionale, con Sampaoli può cambiare qualcosa?
Il mondiale è una motivazione, è da quasi sei anni che non vado in nazionale ed è difficile. Quando l’allenatore cambia la speranza un po’ torna, ma quando mi hanno detto che sarei andato e poi non sono stato chiamato ho perso un po’ di speranza. Se farò una buona stagione, avrò più possibilità. Onestamente, non ho la stessa speranza di 2-3 anni fa.

Perché hai giocato di meno lo scorso anno? speri di trovare più spazio?
Ho giocato quasi sempre nei primi sei mesi di stagione, poi dopo Natale mi sono fatto male e il mister ha cambiato modulo, la verità è che chi ha giocato, come Radja, lo ha fatto bene. Questo ha fatto si che giocassi di meno, ma ero sempre il primo o il secondo cambio, penso di aver giocato abbastanza. Devo pensare prima alla squadra, che siano 90 minuti o 10. Ogni volta che sono entrato in campo ho fatto bene, anche se mi farebbe piacere giocare titolare sempre. Ora c’è un nuovo allenatore e dobbiamo tutti dimostrare di poter essere dei titolari.

Sarà sempre il rigorista?
La verità è che non sono io il rigorista, avevo chiesto di poter calciare il rigore contro l’Udinese alla prima giornata, non c’è questa responsabilità di calciare per forza. Abbiamo qualità, sicuramente il rigorista cambierà ma finora la palla è sempre entrata… Spero di continuare così.

Hai pensato di chiedere la maglia numero 10?
Mi piacerebbe, ma quella maglia sarà sempre di Francesco Totti, non so se qualcuno potrebbe mai indossarla. Non la chiederei mai, sarebbe una mancanza di rispetto.

Che obiettivi avete per la stagione?
Dobbiamo puntare a tutto, non possiamo pensare a una o due competizioni. Sarà una stagione lunga, dura e difficile, ma bella, di quelle che ogni giocatore vuole giocare. Le altre stanno facendo acquisti e penso che quest’anno tornerà a essere una di quelle stagioni di quando ero piccolo, con tanti giocatori importanti.

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14 Commenti

  1. Se non arriveranno acquisti dalla Germania e dalla Francia,arriveranno di certo dalla Spagna,Inghilterra ed Olanda !
    Nacho,Lemos,Promes ecc….?????

  2. “Migliorerò con Di Francesco”..parole sante, caro Diego.

    Chi parla di ridimensionamento tecnico, non conosce il calcio che conta.

    Forza Monchi e forza Roma!

  3. Chiamasi RICONOSCENZA e la società AS Roma dovrebbe meritarla.
    Strootman, Salah e Nainggolan sono diventati calciatori di caratura internazionale grazie alla maglia giallorossa.
    Strootman è ancora un calciatore di livello mondiale solo perché è stata la Roma a puntarci sopra nonostante due anni e mezzo di inattività.
    Salah tra apparizioni con Chelsea, Basilea e Fiorentina è diventato calciatore vero e proprio grazie sempre alla Roma.
    Nainggolan con la Roma è diventato l’oggetto del desiderio di tanti club importanti, non di certo a Cagliari.
    La società Roma merita rispetto e riconoscenza per il lavoro che ha svolto con questi elementi. E un po’ di umiltà non guasterebbe, visto che non muoiono di fame.

    • Anche perchè tolto Marcos non è che gli altri che son andati via han fatto ‘st’affarone eh…
      vedere Benatia, Lamela, in parte pure Pianic che è molto criticato lì.

  4. dai che almeno a vendite siamo i primi in europa !!!!!!!
    la juve sta per prendere in nostro ex portiere e douglas costa e mantiene l ossatura intatta noi invece con le pezze.
    Un altro livello un altro mondo.
    E anche i giocatori che interessano alla Roma non sono di prima fascia.
    Del resto DF p stato preso proprio per questo è un allenatore di bassi profilo che si accontenta e sta zitto. Un allenatore con le p… non sarebbe mai venuto….tutto si spiega.

    • ah quindi Alex Sandro e Dani Alves rimangono?

      meno male che ci sei te a darci sempre notizie di prima mano 😉

    • Paolo, dici la Juve che ha venduto Pogba e Vidal, che ha rescisso per Dani Alver e pare venda Bonucci, quella Juve lì?
      Quella che ha detto che Dybala costa 120 Milioni?
      Sempre quella Juve lì?

      Sai qual’è la differenza? Che loro in questi anni, tolto Higuain, hanno comprato
      sempre benissimo, a prezzi davvero da applauso.
      Noi no.
      Adesso vedremo Monchi.

      Ps: se pensi che Difrancesco, che a me non convince per altre cose, sia uno che sta zitto e
      manda le cose a dire davvero non sai di cosa stai parlando.

    • 47 morto che parla….paolo parli come marione….vediti romatv eusebo in campo che urla si incazza altro che sta zitto…lentusiasmo che ce a pinzolo me risolleva dagli sbiaditi come te paolo70 il polacco non era nostro manco sai quello che dici la rube ha la fiat e lospecchio delitalia….scopri lacqua calda….vai al mare..

  5. Adelmo a chi sarebbe stato venduto alex sandro ???????????????????????????
    sai cose che nessuno sa…complimenti !!!!
    a chi lo avrebbero venduto ??????

  6. Ah Paolo ma rubentuns no?
    Almeno vinci e sei felice, vinci grazie a sponsorizzazioni alla ficg, controllo dei Massmedia, corruzione arbitrale e pasticche magiche, però vinci e magari sei contento.
    Che schifezza sentire elogiare quei ladri mafiosi vergnagna del calcio italiano unico ad avere alle spalle la macchia vergognosa di calciopoli.
    Io quando penso a quelle maglie da carcerati, una storia di doping e corruzione arbitrale lo schifo dei mafiosi di Agnelli, quell essere ignobile di moggi e tutta la cricca mi viene il vomito e l unico aggettivo è la vergogna,
    Mi vergognerei come un cane ad essere un rubentino senza patria nè dignità e tu li elogi??
    Non sei romanista fidate credi di esserlo, che schifezza sentire elogiare la vergognna dello sport su un sito di romanisti

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