CRISTANTE: “Alla Roma finché mi tengono. In campo sono un rompiscatole, ho litigato con tanti allenatori. E con Mou…”

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AS ROMA NEWS – Bryan Cristante ha rilasciato un’intervista a Il Messaggero (A. Angeloni). Il giocatore ha questo nome per via del papà canadese, cresciuto con la passione per le canzoni di Bryan Ferry. “Del Canada io non ho quasi nulla“, racconta il centrocampista giallorosso al quotidiano.

“Ci ho vissuto solo tre anni, appena il tempo di imparare qualche parola in inglese dalla nonna. Partirono per il Canada per ragioni di lavoro, mio padre è nato lì. Io mi sento friulano al novanta per cento, italiano a tutti gli effetti”.

Essere leader della Roma è stata una conquista?
“Lo trovo normale, è una questione di età, di esperienza. Oggi posso prendermi responsabilità diverse, conosco meglio Roma, sento il bisogno di aiutare i più giovani, trasmettere una certa mentalità che è stata trasmessa a me”.

Leader parlante o silenzioso?
“Parlo, eccome. Mi faccio sentire, sono un rompiscatole in campo. Mi trasformo quando gioco”.

De Rossi disse: “Servono undici Cristante”. Ci ripensa ogni tanto?
“Si, certo. Mi ha onorato, reso orgoglioso di giocare con lui e in questa piazza, che ha rappresentato al cento per cento. È stato l’emblema della passione, capace di trasmettere a noi giovani la passione per la maglia. Dire quelle parole il giorno del suo addio alla Roma ha avuto un peso. E lo ringrazierò sempre”.

Si è mai sentito sottovalutato?
“Ci sono due aspetti da considerare. All’esterno forse è così, mi sottovalutano; dentro gli spogliatoi e nel calcio mi sono sempre sentito trattato come meritavo”.

Lei un ragazzo equilibrato, le è mai capitato di arrabbiarsi con qualche allenatore?
“Certo, è successo. Varie volte. Lo trovo normale”.

Con Mourinho discute?
“Capita, anche se lui sa come prenderci. Diciamo che mi è successo meno”.

L’approccio in una grande città come Roma?
“Ci sono pressioni diverse, all’inizio è stato difficile, poi è arrivato tutto quello che mi aspettavo: io metto sempre il massimo, diventa più semplice ritrovarsi. Oggi mi sono un po’ innamorato di questa città, per le sue bellezze, per la passione della gente verso la Roma».

Cosa ha di speciale giocare con la maglia giallorossa?
“C’è un’atmosfera particolare, come vivere ventiquattro ore al giorno di calcio. Questo lo senti, più passa il tempo e più è così anche per un calciatore. Poi, cerco sempre di staccare quando sono a casa: ho la mia famiglia, gli amici, i miei cani”.

Il monumento di Roma che porta nel cuore?
“Facile: il Colosseo”.

Cosa ha Mourinho di speciale?
“Sa tutto prima degli altri. Ha la visione giusta delle situazioni, sa cosa fare e come comportarsi sempre. È un grande”.

Tra dieci anni come si vede?
“Non ci ho ancora pensato. Di sicuro vorrei avere qualche trofeo in più in tasca”.

La questione Arabia. Lì ci si va perché si fa calcio o è solo questione di soldi?
“In questo momento il calcio arabo non è paragonabile al nostro. Bisogna vedere come si evolve o se resta una questione legata a una sola estate. Oggi se mi offrissero di andarci, direi di no. Voglio competere qui. In avanti, chissà, è tutto da verificare”.

Il suo ruolo, dopo averne ricoperti tanti, qual è?
“Nei due di centrocampo, il play. Fare il trequartista è stata una cosa estemporanea, anche divertente, ma è un ruolo che non sento totalmente mio”.

La Roma con Mou atto terzo riparte dalla rabbia di Budapest?
“Sì. Vogliamo andare avanti nelle coppe e guadagnarci la Champions”.

Che serve per trattenere Mou?
“Questo va chiesto a lui”.

L’ultimo campionato non è andato bene, colpa solo degli arbitri?
“No, penso che le ragioni siano anche altre. Ad aprile eravamo terzi e in lotta per ogni competizione, ma gli infortuni arrivati tutti insieme ci hanno creato problemi. Io facevo il difensore, i ragazzi della Primavera erano titolari, avevamo un solo attaccante. Non è stato facile”.

Budapest è ancora un brutto ricordo per via dell’arbitro, però.
“Ci sono stati episodi controversi, ma ormai è andata”.

La Champions, questione necessaria per la prossima stagione.
“L’obiettivo principale è quello”.

Per lo scudetto, invece?
“È difficile. A gennaio sapremo qualcosa di più. Sperare non costa. Dobbiamo tornare a giocare la Champions. Vorrei tanto vincerne una”.

Più del Mondiale?
“Mah, non saprei. Vincere la Champions con il tuo club forse dà qualcosa in più. Ma al Mondiale bisogna andare, stavolta non possiamo fallire, non ci sono scuse”.

Ha mai pensato di perdere Mancini dopo la mancata qualificazione in Qatar?
“No, anche se so che nella testa di un allenatore a volte girano certi pensieri. Il suo non è un compito facile”.

Pochi italiani convocabili, ad esempio.
“Sì, e poi tante partite. I momenti per costruire una Nazionale sono sempre pochi. Ma ora con Mancio volgiamo toglierci altre soddisfazioni”.

Un aggettivo per i tre nuovi romanisti.
“Aouar tecnico. Kristensen potente. Ndicka grande forza e un bel sinistro”.

Insomma, la Roma si sta migliorando, anche se manca qualcosa?
“Quelli che sono arrivati fino a ora sono bravi e ci daranno una grossa mano”.

Lungo ritiro in Algarve, ci sembra che ci si diverta anche, no?
“Siamo un bel gruppo, l’ambiente è tranquillo. Si gioca a carte, Mancini, Spinazzola, Belotti sono i più accaniti. Io mi dedico al ping pong, le mie sfide con Bove”.

Dybala è uno che sposta?
“È un fuoriclasse. Quando sta bene, ci fa la differenza”.

Quanto starà alla Roma?
“Finché mi tengono. Clima e città fantastici. Ora dobbiamo solo ricaricarci e provare a vincere qualcosa. Con la Champions come obiettivo primario”.

Fonte: Il Messaggero

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50 Commenti

  1. cristante è una colonna ormai di questa roma,duttile ,forte fisicamente e soprattutto uno che toccando ferro non è mai fuori infortunato,e non è poco per la roma

  2. Finalmente non sentiremo più dire che gioca fuori ruolo, ha giocato sulla trequarti e non come trequartista, ma come incursore, solo nell’Atalanta dopo che Gasperini lo aveva provato senza successo in mediana! Quindi è un play e, a mio avviso, non è un play da squadra da podio. 2 anni fa nicchiava sul rimanere alla Roma, cercava nuovi stimoli e la champions, resosi conto di essere sottovalutato all’esterno (non se lo accatta nessuno) e col rinnovo da nababbo continuerà a guidare la Roma alla conquista dei quinti posti finchè vecchiaia non ci separi!

  3. Ha ragione quando dice che all’esterno è sottovalutato, deduco alludesse a molti tifosi.
    Io ho sempre pensato che fosse un insostituibile, sia per disponibilità che per serietà che per accettare il lato oscuro del suo ruolo. Sono d’accordo con DDR ce ne vogliono undici così in squadra.

  4. per me rimane sempre un giocatore non da grande squadra sia cristante che pellegrini in panchina ok ma nulla piu non spostano nulla

  5. Bene Cristante, lo stimo come uomo e poi come calciatore, la champions? Con € 0 alla voce acquisti ( non prestiti o trasferimenti di giocatori a parametro 0 ) sarà difficile.
    I tifosi? Beh, una trentina di sold out nella precedente stagione, oltre 40.000 abbonati per la prossima, muti per la disastrosa conduzione economica, manageriale e alla fine anche sportiva di questa dirigenza. Lo specchio della società, ogni barbarie è possibile art.18, greenpass, vaccini obbligatori, soldi alla guerra del fantoccio, transizione energetica a nostro carico, e tutti muti. Intanto il biglietto per vedere la partita della ASRoma settore popolare siamo a €. 50 circa, popolare appunto!
    Forza Roma, sempre!

    • fred,
      me sa che c’hai le idee un po’ confuse…
      Non puoi mettere a confronto l’atteggiamento dei tifosi nei confronti della ASRoma, che è guidato dalla fede e dalla passione, con quello del popolo italiano nei confronti dei propri governanti che in molti casi, qui ti do ragione, è caratterizzato da ignavia e tiramo a campa’…
      Dovresti essere orgoglioso dei sold out e della rinnovata partecipazione del popolo giallorosso allo stadio. I risultati sportivi non sono all’altezza di cotanta passione? Vero. Ma è quasi sempre stato così, nella nostra storia… Va cambiata la storia, appunto; ti pare facile?
      Forza Roma sempre.

    • @Kawa,
      fred non può essere orgoglioso dei sold out, tutt’al più invidioso, visto che dall’altra parte queste cose non succedono.

    • È nel DNA degli italiani (ed in particolare di noi romani) essere muti! Dopo secoli di sottomissione alla chiesa cattolca, dominazioni di altri (se diceva Francia o Spagna purché se magna) e ventennio fascista con guerra persa disastrosamente, beh gli ultimi 77 anni, a parte gli anni sessanta del boom economico, sono stati la dimostrazione che nemmeno la costituzione di una repubblica è stata in grado di ridare dignità e forza ad un popolo sempre più rassegnato e incapace di reagire a qualsiasi sopruso delle caste dominanti. Questo è un paese (scritto volutamente in minuscolo) dove la corruzione è una malattia endemica impossibile da curare e sconfiggere. Finché non cambierà radicalmente la mentalità dell’italiano medio, non cambierà nulla. Qui l’unica “molla” che ce fa’ salta’ so’ li quattrini, la pecunia e, pe’ quanto me riguarda la gnocco e la Maggica. Un saluto e SFR e SLM

    • A Kawa62, io sono lo stesso che tifa Roma, passione ereditata da mio padre che saluto e ringrazio ovunque sia e che contemporaneamente a questa ne ha coltivate altre, alcune le ho condivise assieme ad altri compagni e tutte queste insieme mi hanno condotto dove sono e reso quello che sono. Non ho le idee confuse, possono sembrare a te così, sono invece lucido e le mie idee vive: solo una cosa viva può andare contro corrente, solo una cosa morta va dove la porta la corrente. Ho vissuto l’inizio dei Fedayn come quello dei CUCS. Gli ideali e la passione che animavano quei giorni ti assicuro non ci sono più, così come proteste e rivendicazioni sono state sopite in nuce. La strategia della tensione, l’eroina, l’Europa, l’€ etc. sono state concepite tutte dalle stesse persone, tutte per impedire che un altro modello di società si affermasse.
      Hanno vinto.
      Nessuno protesta più per nulla.
      Personalmente intravedo nel mio precedente commento motivi per essere un po’ incaxxati, tu no. Ok. Consentimi tuttavia la mia riflessione.
      Al tizio che cambia nick rispondo che ha un market, l’acume dei suoi commenti, inutili, come lui, che tristezza il giorno che se ne accorgerà, quanto tempo sprecato, l’inutilità della sua esistenza!
      Grazie del tuo tempo Kawa62 è sempre forza Roma!

    • Toh chi se rivede (e risponne a capocchia de kazzo come sempre), er caro vecchio anal. Io scrivo gnocca co’ n’telefono e lui me lo corregge automaticamente in “gnocco”. Ma comunque te assicuro che in ortre 40 anni de attività, la pucchiacchia nun è mai mancata nel mio menù quotidiano. Pe’ te me auguro sia lo stesso ma nun ne so’ troppo convinto. Ciao anal, stamme bene.

    • fred,
      entrai in Curva nel ’75, prima andavo in TTnn con Papà… Stavo dietro al muretto dei Guerriglieri, per intenderci, i Fedayn già c’erano e il CUCS, di cui ho fatto parte, sarebbe nato da lì a poco…
      Abbiamo vissuto gli anni ’70/80 a tutto tondo, se è questo che vuoi dire, impegnati nel tifo e nella politica con la furia di quegli anni…
      Abbiamo fatto esperienze analoghe, probabilmente…
      Oggi è diverso? Certo, siamo cambiati noi ed è cambiato il mondo, nel frattempo.
      Nella politica non credo più. Nella ASRoma, invece, sì, come quando ero un pischello… Tutto qua.
      Un saluto giallorosso ✋
      K.
      p.s. ti chiedo scusa per aver detto che hai le idee confuse; non è vero.

    • Grazie Kawa62, le tue scuse mi commuovono, eh si probabilmente abbiamo condiviso molto di quei tempi, anch’io 62. Io nella politica ci credo ancora, l’uomo è un animale politico. Tutto ciò che ci circonda e che sembra lasciarci la libertà di scegliere è politica. E non mi piace. Ma questo credo si fosse capito. Anche le scelte dell’attuale presidenza della nostra squadra.
      Ciao e forza Roma, sempre!

    • Mi correggo, ho scritto di corsa, senza occhiali e dal cell…questo tipo di politica che sembra, intendendo che solo sembra lasciare libertà di scelta non mi piace, così come noi piace l’attuale presidenza

  6. e C’è pure chi lo critica è un ragazzo d’oro e un ottimo giocatore sempre disponibile e professionale…mai una parola fuori posto…

  7. Cristante sa benissimo che a Roma non si chiede molto di più che la dedizione alla causa e l’attaccamento alla maglia. Viene applaudito perfino Belotti che in altri posti verrebbe preso a pomodori.
    Quindi è ovvio che non si senta sottovalutato nel calcio.

  8. Brian da sempre tutto.
    Ma per fare il salto di qualità deve arrivare uno a centrocampo in grado di metterlo in panca.

    FRS 💛 ❤️ 🇮🇹 😎

    • No, basta avere delle alternative vere, che permettono una rotazione efficace. Winaldum l’anno passato non si è mai visto, Pellegrini e Dybala hanno dovuto giocare anche in precarie condizioni. ma con Matic, Cristante, Bove, Aouar, Pellegrini, Sanches, poi anche Pagano e Pisilli potranno giocare qualche scampolo di partita. Mi dispiace per Faticanti, per quel poco che ho visto, mi piaceva.

    • eccomi , per me cristante e’ giocatore da sassuolo, sto cercando di risponderti ma non mi fanno passare il messaggio, probabilmente sul sito sono acclamatori del grande cristante

    • @ Zi Bah, se Cristante stava al Sassuolo se lo vendevano a 30 mln e chissà chi se lo comprava…qualche big di sicuro. P. S.: Zi Bah te vojo bene fratello romanista…👋

  9. Probabilmente fondamentale per impegno, duttilità e carattere all’interno dello spogliatoio. Sono tre caratteristiche, che servono tanto in ogni squadra.

  10. Se tutti gli allenatori lo mettono titolare in campo ci sarà un motivo, ma forse capiscono di più gli allenatori da tastiera. Pira Roma nostra come siamo ridotti, non va mai bene niente. Al tempo l’ardua sentenza… vedremo che succederà. FORZA ROMA SEMPRE

    • Falso mito. Ha avuto xulo che ogni volta abbiamo avuto infortuni a raffica negli stessi ruoli quando veniva panchinato dopo prestazioni indecenti in sequenza.

  11. questo la sa lunga, è un freddo; del resto tra Canada e Friuli. Da risposte giuste, per non essere travisato (esempio, “d:dove ti piace giocare; r: dove gioco adesso, ” detto in breve. Nessuno può montare alcuna polemica artefatta). Anche sincero, perché ti dice, con sano realismo, “resto a Roma, finché non troveranno conveniente mollarmi” quindi, non sono una bandiera e probabilmente, non esistono più bandiere

  12. Ryan CRISTANTE 2022/23
    2943 minuti in campionato
    1307 minuti Europa League
    74 minuti Coppa Italia.
    TOTALE 4324 i minuti che MOU lo o ha messo in campo ( addirittura non schierato per non fargli prendere il giallo ).
    MOU comincia da lui , ma ancora si leggono cavolate dai “saccenti “.
    forse MOU non è così bravo . d’ d’altronde per molti sbaglia posizione a Zalewski …
    Dice bene Bryan , ad un certo punto , pagati CARI gli infortuni , rosa corta , costretti ad una SCELTA = Europa League
    finale persa ma come ?
    Chiara la scelta di MOU e le ACQUISIZIONI di Pinto = allungare la ROSA della squadra
    Llorente NDicka Kristensen Aour ed altri arriveranno ..
    Ps
    Molti più bravi di Mou ,
    moltissimi più bravi di Pinto ,
    2 ben pagati per il loro mestiere ,
    i saccenti invece , piu bravi , ma scelto lavori diversi ?
    Strano .

  13. Diciamo che nel suo “slot”, con Matic come alterego, siamo ben assortiti.
    Lui costante e solido, l’altro meno per via dell’età ma più qualitativo.
    Se si riuscirà a fare lo stesso per l’altro posto davanti alla difesa, prendendo come alternativa al solido e costante Bove uno più qualitativo tipo Sanches, considerato che per il ruolo di centrocampista avanzato/trequartista abbiamo già la coppia Pellegrini/Aouar e che in caso di emergenza potremmo attingere alla primavera con Pagano ed altri, direi che a centrocampo staremmo messo molto meglio dell’anno scorso, quando l’alternativa a Bove era lo spaesato Camara, LP7 era costretto a giocarle tutte anche da acciaccato sotto infiltrazioni.

  14. Diciamo che nel suo “slot”, con Matic come alterego, siamo ben assortiti.
    Lui costante e solido, l’altro meno per via dell’età ma più qualitativo.
    Se si riuscirà a fare lo stesso per l’altro posto davanti alla difesa, prendendo come alternativa al solido e costante Bove uno più qualitativo tipo Sanches, considerato che per il ruolo di centrocampista avanzato/trequartista abbiamo già la coppia Pellegrini/Aouar e che in caso di emergenza potremmo attingere alla primavera con Pagano ed altri, direi che a centrocampo staremmo messo molto meglio dell’anno scorso, quando l’alternativa a Bove era lo spaesato Camara, LP7 era costretto a giocarle tutte anche da acciaccato sotto infiltrazioni.

  15. Pensare che fino allo scorso anno lo hanno massacrato per la lentezza, i retropassaggi, gli errori personali, poi è migliorato come tutta la squadra e nel percorso di coppa si è visto, e lui è stato importante per questa squadra e lo sarà ancora, è comunque affidabile e se non gioca non fa polemiche , per me è un buon giocatore, quest’anno credo con gli acquisti fatti e quelli che verranno , la squadra alzerà il tasso tecnico e anche lui sarà più determinante

  16. Cristante non ha mai avuto in carriera una allenatore che non lo facesse giocare, è uno di quei giocatori che ti accorgi di quanto è utile quando non gioca. In cima alle classifiche di rendimento della serie A, come quella dei passaggi riusciti.
    Lui e Matic insieme valgono per 3 e liberano un centrocampista dalle incombenze di contenimento per essere più propositivo in attacco. Purtroppo per noi questo centrocampista è Pellegrini che non sfrutta minimamente questo vantaggio, ne con incursioni ne con tiri da fuori ne con sovrapposizioni. Un Nainggolan prima maniera ci andrebbe a nozze, e a parte Frattesi è assurdo che non si sia trovato qualcuno con queste caratteristiche….io ci proverei anche Bove, ma Mou preferisce utilizzarlo come recupera palloni alla Gattuso.
    A me fa rodere veramente tanto che in un momento in cui abbiamo un centrocampo e una difesa fantastici come forse non avevamo dal 2001, con un allenatore maestro nel gestirli, abbiamo invece un portiere affidabile ma che a fine anno non ti regala quei 6-7 punti e non abbiamo un attacco da 35-40 gol complessivi…. allora si che potevamo competere per lo scudo.

  17. Concordo con Maurizio sadSoul.

    Una squadra è come un’orchestra, l’ottavino o il triangolo sono strumenti di nicchia, che quasi non li senti all’interno della sinfonia, ma nel momento in cui venissero meno, ne sentiresti il vuoto.

  18. ragaz,i facciamo i seri ,poi non state a lamentare se si arriva sesti se i profili di giocatori titolari sono pellegrini e cristante il primo, magari ha piu qualità ma zero grinta ,il secondo tanta grinta molto serio ma poca qualità troppo lento nell impostare il gioco .per una squadra che vuolo puntare nei primi posti

  19. Giocatore normale, ma che in campo perlomeno da tutto, lo scorso anno è stato uno dei migliori in campo delle partite che contavano in Europa League, che abbiamo perso soltato ai rigori (quindi pura sfortuna) con arbitraggio scansaloso, meglio di così non si poteva fare. Con Dybala al 100% avremmo. Per tutti i fenomeni che in questi anni hanno scassato con Cristante fuori ruolo finalmente è stato lo stesso calciatore a sbugiardarvi tutti.

  20. nessuno mette in dubbio che dia il massimo in campo non si lamenta mai ecc ecc .io volevo solo dire che se poi vuoi vincere ci vuole gente che sappia dare la differenza in campo altrimenti non vinci

  21. Cristante buon giocatore ottimo professionista ma le squadre che ci sono arrivate davanti avevano di meglio nel suo ruolo
    Rabiot, Tonali ,Barella brozovic , Anguissa Lobotka ahimè sono più forti….però in una squadra da vertice come cambio ci sta dai .
    Mourinho lo metteva sempre in campo perché non aveva campioni affidabili in quel ruolo dato che Matic ha una certa e gli altri erano bambini(Tairovic)
    Speriamo che quest’anno col 3 5 2 e coi nuovi arrivi tutti possano rendere meglio
    FORZA ROMA

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