Dal bowling alla poesia: ecco l’Helsinki, la multinazionale regina della Finlandia

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ULTIME NOTIZIE AS ROMA – L’Helsinki è la regina di Finlandia, scrive oggi la Gazzetta dello Sport (F. Pietrella). In 115 anni di storia ha vinto 31 campionati, dieci di questi dal 2009 a oggi. Attualmente è primo con 49 punti a +2 sulla seconda. Insomma, non ha rivali.

Veterana d’Europa, negli anni ha sfidato anche Milan, Parma e Torino, vincendo solo una partita su sei (contro i granata nel 2014). Il miglior risultato resta la fase a gironi di Champions del 1998-99. Dall’Helsinki sono passati alcuni dei più grandi finlandesi di sempre, come Mikael Forssell e Jari Litmanen, il fantasista dai piedi d’oro che Carlos Bianchi avrebbe preso volentieri a Roma al posto di Totti.

Nel 2015, la stagione d’esordio con i dilettanti del Kubi, Mourinho ha appena vinto la Coppa di Lega con il Chelsea. Quasi una vita fa. Koskela ha vinto un paio di campionati e ha riportato il club ai gironi di Europa League dopo sette anni. Curiosità da segnalare: uno dei titolari a centrocampo è Perparim Hetemaj, vecchia conoscenza, 250 partite con il Chievo e altre 130 tra Brescia, Reggina e Benevento.

Nato in Kosovo e scappano in Finlandia durante la guerra, è il manifesto di una squadra multietnica con calciatori provenienti dal Giappone, dal Ghana, dal Marocco, dall’Irlanda del Nord, dal Brasile e persino dalla Papua Nuova Guinea, a un giorno d’aereo da Helsinki. David Browne, esterno da tre gol in 30 partite, è il primo calciatore del suo Paese a giocare in Europa. Suo padre – storia nella storia – in patria era diventato un famoso fumettista.

La storia più bella, però, è quella dei fratelli Riski – Roope e Riku – gli Inzaghi di Finlandia, anche se Roope, infortunato, all’Olimpico non ci sarà. Entrambi attaccanti, un’infanzia trascorsa ai Caraibi prima di tornare a festeggiare un Natale a -30 gradi, sono nati lo stesso giorno a due anni di distanza. Il maggiore, Riku, 33 anni, nel 2019 ha boicottato una convocazione in nazionale per motivi etici legati al Mondiale.

L’altro, Roope, vanta una presenza in Serie A con il Cesena nel 2011 e un presente da scrittore. Infatti, stravedeva per Tommy Tabermann, poeta finlandese scomparso nel 2010, si è ispirato a lui e ha scritto un libro di poesie dedicato alla fidanzata. Il bello è che, a parte l’autore e la diretta interessata, non l’ha mai letto nessuno. «Sono romantico, scrivo solo di amore». Un timido cupido.

Fonte: Gazzetta dello Sport

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8 Commenti

  1. Se i servizi segreti russi avessero la capacità investigativa dell’autore di questo articolo, non sarebbe manco scoppiata la guerra in Ucraina…. mammamia!

  2. Il problema è che questi stanno alla 23esima di campionato, noi alla settima…credo che, come sempre, la differenza di forma sarà imbarazzante…speriamo che la differenza tecnica sopperisca, e basti per non fare brutte figure…

  3. Non è una squadra da sottovalutare perché è rodata e perché è la più forte della Finlandia, forse questo caldo ancora persistente lì può frenare speriamo

  4. Niente scuse, si deve vincere e basta all’Olimpico poi davanti ad oltre 60.000 tifosi, il Betis che ha iniziato il campionato quando lo abbiamo iniziato noi gli ha fatto 2 pallini in Finlandia sul campo di plastica.

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