Dal primo gol in Serie A alla Primavera. La parabola al contrario di Romagnoli

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AS ROMA NOTIZIE (GASPORT, F. ODDI) – L’esperimento è stato fatto con tutte le cautele: sabato il 18enne Romagnoli è tornato a giocare con i 18enni, Roma Juve Stabia Primavera 3 0. Non capitava dal 18 aprile 2012, un 9 0 al Crotone di fine stagione, prima delle finali vissute dalla panchina, della promozione grazie a Zeman, dell’esordio con il Milan, del primo gol in A, e della naftalina con Andreazzoli, neppure un minuto dopo quel Roma Genoa 3 1 in cui sembrava nata una stella.

Con il nuovo corso, quello in cui c’è Maicon e non Wallace, Romagnoli ha fatto la fine dell’utopia. A Trigoria sono rimasti sorpresi dall’ostinazione con cui ha rifiutato tutte le destinazioni: era la prima scelta dell’Udinese per Benatia, lo voleva il Chievo, in B c’era la fila. È voluto rimanere, ma Burdisso e Jedvaj vengono prima di lui, e sono ancora a zero minuti. Sabato è venuto a vederlo Mauro Baldissoni, cambio concordato dopo un’ora, poi, nel derby, la 4a panchina di fila. Alle 15 la Primavera gioca in Coppa col Lanciano (lui è a Genova con Garcia), sabato trasferta a Trapani, scomoda e poco impegnativa per mandarcelo, poi sosta fino al 2 novembre. Si riparte col derby Primavera: facile che lo giochi, non puzzerebbe di bocciatura. Ma se la cosa dovesse ripetersi, il sapore sarebbe ben diverso.

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