DE ROSSI: “I ragazzi hanno voglia di rivalsa, ma dobbiamo restare lucidi. Futuro? Con la società abbiamo parlato dei prossimi due mesi” (VIDEO)

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AS ROMA NEWS – Daniele De Rossi parla in conferenza stampa alla vigilia di Roma-Lazio, gara in programma domani alle ore 18.

Queste le dichiarazioni dell’allenatore giallorosso sul derby che attende i suoi ragazzi, sulla condizione fisica dei suoi e sull’importanza di questa stracittadina:

Come sta approcciando la squadra al derby? Quanto cambia da allenatore?
“Eh, cambia. Con l’età, oggi mi sento tranquillo. I ragazzi stanno approcciando bene, stanno lavorando forte. Non andiamo però troppo oltre per non dispendere le energie troppo presto o andare in campo troppo carichi”.

Ricordi?
“Ce ne sono tanti. Tante notti fantastiche e altre meno belle. Quello su gol di tacco di Mancini, ero l’uomo più felice del mondo. Ne ho giocati tanti. I primi anni lo soffrivo, poi dopo ho iniziato a giocarli, bene o male”.

Si prepara più sulla testa o più sulle gambe?
“Su tutto. Sai che non ha conseguenze normali, non ha lo stesso stress di un Roma-Sassuolo. Per noi c’è un passato non positivo nei derby, e nei ragazzi c’è la voglia di rivalsa. Dobbiamo alimentarla, ma non andare troppo oltre. La Lazio è forte e dobbiamo rimanere lucidi”.

Un solo gol segnato nelle ultime tre partite, dipende dall’assenza di Dybala? Come stanno gli attaccanti?
“Col Lecce è stata una delle peggiori fatte, ma abbiamo creato 3-4 occasioni da gol. Può succedere in una partita, non ci sono problemi con gli attaccanti. Stanno tutti bene, a parte Azmoun. Nelle partite non si fa gol con gli attaccanti, ma con tutta la squadra. Bisogna attaccare in 11 e dobbiamo continuare così. Abraham convocato? Vedremo, per noi sembra a posto, ma ci sono delle scadenze da rispettare. Oggi capiremo”.

Lei dice che la proprietà è vicina, ma si sono fatti sentire per parlare del futuro?
“Sì, del futuro a breve termine. Capisco la domanda, ma la pausa ci è servita per far quadrare i conti su quello che è più importante, il futuro da qui ai prossimi due mesi”.

Che Lazio si aspetta? Farà scelte di formazione in base all’undici di Tudor?
“Sicuro che non giocherà Zaccagni? Io non lo so. Abbiamo veramente poco per fare ipotesi sulla Lazio, ci concentriamo su noi stessi. Tudor ha una sua filosofia e sta cercando di trasmetterla ai suoi giocatori. Noi stiamo preparando tatticamente in base alla strada che lui prenderà, ma sulla formazione non possiamo fare previsioni. Ci sono tante cose che prepari in base a dei giocatori avversari se sono unici, ma penso che affronteremo la gara in modo simile alle ultime”.

Che tipo di allenatore è Tudor?
“Entrambi siamo subentrati e non abbiamo avuto tanto tempo per lavorare, abbiamo fatto pochi allenamenti, lui meno di me. Ho una grande stima nei confronti di Igor, lo ritengo un allenatore importante, con un’idea precisa. Viene da una gruppo di allenatori che ha in Gasperini il capostipite, ma è un allenatore intelligente e sa che non con tutte le squadre puo’ fare quel tipo di calcio, si adatterà alla squadra che ha trovato, almeno nel breve. È una persona che stimo e con la quale ho un bel rapporto”.

Con Sassuolo, Lecce, Frosinone, Torino primi tempi non buoni. La preoccupa?
“Ne abbiamo parlato ma ci sono discorsi tattici da affrontare. All’inizio, quando sono arrivato, mi dicevate che calavamo nel secondo tempo, forse abbiamo puntato troppo nella ripresa ora (ride ndr). Anche la mia analisi post Fiorentina forse lascia il tempo che trova, quando parlavo della sofferenza con la difesa a tre. Parliamo comunque della Serie A: vedendo la situazione da dove siamo partiti, non è facile passeggiare a Firenze, Lecce, questi campi qui, forse solo l’Inter può passeggiare. Può essere normale soffrire un tempo a Firenze, poi è giusto pensare a noi, in ciò che potremmo migliorare. Con il Lecce è difficile giocare, campo difficile, la corsa salvezza, squadra difficile da affrontare. Nel primo tempo, abbiamo sofferto ma poi nella ripresa siamo stati un’altra squadra”.

Che tipo di approccio hai con le polemiche arbitrali? I tifosi dicono che la società non si espone mai, ne avete parlato?
“Non ho una strategia. Do il tempo che merita alla questione, perché non posso allenare gli arbitri. A Lecce abbiamo avuto un chiaro danno, alcune volte è giusto parlarne, altre no perché vuoi focalizzarti su altre cose. Penso di essere un allenatore che può fare un discorso sano, non protesto come altri, se un mio giocatore butta la palla fuori non dico che è nostra. In questo caso, avevamo ragione ma lì mi fermo. La società parla con me anche di questo, ne ho parlato con Lina (Souloukou, ndr) e Maurizio (Lombardo, ndr), ovviamente uno prende una posizione e si mette di traverso se l’episodio di Lecce si ripetesse ogni settimana. Invece è la seconda volta, dopo Firenze, niente di straordinario. Dovrebbero utilizzare noi giocatori come cavie per rendere il gioco più fluido. Nessuno come i giocatori sa riconoscere l’entità di un contatto. Arbitri e giocatori dovrebbero stilare insieme un regolamento più riconoscibile. La zona grigia è quella che crea più polemiche Sento spesso dire che se ha fischiato è rigore, ma se non avesse fischiato non sarebbe stato rigore, ma è un controsenso pericoloso”.

In questo periodo come si gestiscono giocatore come Dybala o Spinazzola, dal punto di vista fisico?
“Nei primi due mesi non ho gestito particolarmente i calciatori, se non i reduci dagli infortuni. Ho avuto un occhio di riguardo a chi ha avuto un infortunio più lungo. Per il resto, lo stesso Dybala che tu hai citato l’ho spremuto abbastanza. La gestione nostra è quella di allenarlo affinché possa spingere senza sentire dolore. Spinazzola uguale. In queste fasi, cerchiamo di evitare di fargli fare 90 minuti ogni partita di seguito, perchè potrebbe essere un problema, ma si gestisce il tutto con loro, sono persone adulte, sanno conoscere il proprio corpo. Non dobbiamo incappare in altri infortuni, perchè abbiamo una rosa ampia, abbiamo fiducia anche in chi potrebbe giocare al posto loro”.

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37 Commenti

  1. Sulla disamina di lecce non sono assolutamente d’accordo. È stato completamente sbagliato l’approccio alla partita. Il che non vuol dire che dovevi vincere sicuramente perché ovviamente le partite si devono giocare prima. Ma se subisci la bellezza di 27 tiri ed in pratica sei stato preso a pallonate quando doveva succedere l’esatto contrario significa che poi vincere non era sicuramente così importante nella testa dell’allenatore e dei giocatori.
    Questa è la cosa più grave perché significa che siamo una squadra provinciale che si accontenta di dare tutto per vincere il derby.
    in secundis non è detto proprio che riusciremo a vincere ed anche se riuscissimo ti sei cmq giocato con ogni probabilità il quarto posto restando in gara per il quinto.
    Fossi stato un giornalista, in conferenza stampa, avrei cercato di fare luce su questo aspetto che ritengo sia di fondamentale importanza.

    • posso essere anche d’accordo con te su alcuni punti. Ma ritengo che se non dovessimo arrivare al 4o posto, non sarebbe assolutamente colpa sua (quantomeno per come sono andate ora le cose, poi vedremo la parte finale del campionato).
      I responsabili, per ora, sono i calciatori e l’ex tecnico, ma sicuramente non lui per il pareggio di Lecce

    • è la realtà romana.
      vinci a lecce con due infortuni e perdi il derby…?
      o pareggi a lecce con le riserve e vinci il derby…?
      la piazza vuole la seconda…
      ecco la risposta.
      piazza provinciale ?si.

    • Tex, che la piazza sia proviciale (e ci sta con il passato sportivo che ci ritroviamo) non ci piove ma solo un laziale avrebbe preferito la Roma vincente a Lecce (pure con gli infortuni) e sconfitta nel derby (tot.3 punti) che il brutto pari fuori e la vittoria nel derby (tot.4 punti)…….

  2. Mister, contrariamenti a tanti altri “esperti” di calcio che parlano e scrivono, tu hai vissuto i derby sin da quando giocavi nei pulcini fino ad oggi che lo vivrai da allenatore. Mi auguro che tu riesca a trasmettere nei calciatori che hai a disposizione il senso di responsabilità nel combattere e giocare a pallone in modo efficace e l’importanza di questa partita, non solo perchè giochiamo contro i pregiudicati del calcio italiota, ma anche perchè i 3 punti ci servono per raggiungere il traguardo del 4°posto.
    Forza Roma
    Daje Mister DDR!!!

    • Importanti i 3 punti, SI.
      Per il resto l’enfasi del derby offusca tutto, se come ci auguriamo e speriamo la Roma vince, può perdere altre due partite, la stagione in ogni caso è salva.
      Ma si può ragionare così ?

    • Il 18 aprile del 2010 Claudio Ranieri si prese la responsabilità di sostituire nell’intervallo del derby di Roma Francesco Totti e Daniele De Rossi e grazie a questa mossa riuscì a vincere la stracittadina capitolina. Ergo lui con i derby nn ha la ricetta magica .

  3. La simbiosi mentale, passionale, l’affinità emotiva ed emozionale che mi lega a sto ragazzo qua, è totale, non riesco ad non essere innamorato della persona dei suoi modi e del suo essere Romanista come lo sono in maniera forse più morbosa io.
    DDR mi rappresenti veramente !
    💛❤️

  4. un giocatore fondamentale che mi preoccupa è Lukaku sembra con la testa altrove, forse sa già che andrà via e si sta risparmiando.
    L’infortunio di Azmoun è un problema, Belotti non sarà un fenomeno ma almeno si impegna ed è l’unico degli attaccanti di proprietà, gli altri sono in prestito.
    DDR non si lamenta mai di Lukaku perchè non può farlo, avendo dato lui l’ok al prestito di Belotti, qualora si lamentasse sarebbe come martellarsi le paxxe da solo.
    questo mi spaventa dei Friedkin, cercano sempre un parafulmine per coprire il braccino corto.
    tocca sperare in Abraham che torni il prima possibile perchè secondo me Lukaku ha staccatola spina

  5. “Nessuno come i giocatori sa riconoscere l’entità di un contatto. Arbitri e giocatori dovrebbero stilare insieme un regolamento più riconoscibile.”

    Questa è una proposta corretta, che andrebbe presa nella dovuta considerazione.
    A volte penso addirittura che se i giocatori si arbitrassero da soli (come facevamo noi da bambini) ci sarebbero meno polemiche e più correttezza in campo…

    L’AIA, per come funziona attualmente, è una componente che degrada il valore del nostro campionato.
    Certe situazioni vanno denunciate e attaccate frontalmente, non con la diplomazia de stoka’.

    • Discorso che trova d’accordo tutti quelli che hanno giocato a qualsiasi livello.
      Però il vero problema è “La zona grigia è quella che crea più polemiche Sento spesso dire che se ha fischiato è rigore, ma se non avesse fischiato non sarebbe stato rigore, ma è un controsenso pericoloso” perché è su questo tipo di discorso che le cose non tornano e fanno come gli pare con il lecce ad esempio + della decisione finale (comunque errata) non si capisce perché un arbitro che dice di non aver visto bene l’episodio non venga richiamato al var mente orsato al derby di coppa si.

  6. “Nessuno come i giocatori sa riconoscere l’entità di un contatto. Arbitri e giocatori dovrebbero stilare insieme un regolamento più riconoscibile. La zona grigia è quella che crea più polemiche Sento spesso dire che se ha fischiato è rigore, ma se non avesse fischiato non sarebbe stato rigore, ma è un controsenso pericoloso” Su questo passaggio mi trova pienamente d’accordo. Il Regolamento esiste ed è abbastanza chiaro ma spesso viene interpretato dagl’arbitri in maniera unidirezionale, danneggiando svariate squadre. L’AIA e la FIGC dovrebbero fare chiarezza su questo punto ma mi sembra palese che Rocchi e Gravina preferiscano sorvolare!
    Ps: Quel fallo da ultimo uomo su Lukaku è difficile da dimenticare.

    • Mo cominciamo a piagne prima del dovuto come al solito. Sei rimasto alla gestione precedente, se si è cambiata marcia è proprio per aver rinunciato a quell’ atteggiamento da vittima predestinata. Qua a Roma dove non si arriva con il risultato di parte col pianto di’ giustificazione. Basta con questa mentalità provinciale, già ci sono le poche vittorie a catalogarci in un certo modo , almeno cerchiamo di crescere noi tifosi.

    • Luka speriamo che sta marcia rimanga innestata a lungo perché a me sembra che piano piano e con molta diplomazia la vena si ingrossa…

    • Scusa cacià, de rossi le ha vinte tutte a parte sconfitta contro l’ Inter e pareggio a Lecce. Nella prima delle 2 abbiamo subito un gol irregolare ma non per piagne ma da regolamento, ne abbiamo poi fatti 2 regolari e se vai al riposo con il doppio vantaggio non la perdi mai. Addirittura sul 2 a 3 Lukaku ha due occasioni ciclopicheche nemmeno il peggior modo avrebbe sbagliato, il quarto preso ad un minuto dalla fine tutto avanti è stata pura accademia.A Lecce partita pietosa ma non quanto quella che avevamo portato a casa all’ andata in un minuto, solo che questa volta sempre Lukaku si è scordato di scendere in campo. In più nonostante il livello della serie a sia mediocre uno si continua a chiedere ma gente come Karsdorp, Cristante e Zalewski come fa a sbagliare ogni cosa che riguardi la costruzione del gioco? Onestamente ci sarebbe da domandarselo anche su baldanzi che però almeno qualche fallo lo prende. Quando hai 4 uomini completamente avulsi dalla manovra è dura soprattutto se la squadra non è aggressiva pressando alta… ah ecco mi ero dimenticato bove, un altro che ce la mette tutta ma a livello tecnico si amalgama all’ andatura della squadra quindi bene o male a seconda di come questa sta giocando. La Roma è vittima della gestione precedente che lascia pochissime possibilità di errore. Questa è la realtà.

    • Luka Magick (o chiunque tu sia) visto che blocchi le risposte a te non gradite chiudo qui il discorso Unica cosa: Del piagnone te lo dovresti da mentre ti guardi allo specchio

    • gli errori + pesanti sono proprio quelli quando giochi male che spesso poi determinano le classifiche, come ha fatto notare DDR a lecce. Con l’inter non sei andato a riposo con il doppio vantaggio e chi sa come finiva se ci fossimo andati, a firenze hai pareggiato subendo un gol irregolare con una trattenuta a due mani molto vistosa e un rigore contro per una ridicola, a lecce abbiamo giocato di melma ma ci hanno negato un rigore dove un arbitro che ha detto di non aver visto non aver visto non è stato richiamato al var mentre in CI l’arbitro che non aveva visto è stato richiamato è hai perso un derby che a livello di gioco era da 0-0, poi anche senza errori facevi gli stessi risultati ma intanto dammi quello che mi spetta. Non devi mica fare il tikitaka per poter avere un giusto arbitraggio, il calcio è fatto di episodi se nel ‘dubbio’ hai sempre torto alla fine pesa.

  7. Daje danie’ fagli capire che non se po’ perde tutti questi derby con la regione è una cosa antistorica anti tutto. Se giocano con questa maglia che è quella della capitale della città che ospita i burini ogni due settimane devono capire che i valori e le distanze che esistono tra queste due entità agli antipodi devono rimanere tali se no vanno messi fuori. Non si può continuare come gli ultimi anni va ristabilita la situazione

  8. Nessuno parla cmq dell’arbitro con cui la Roma non ha mai vinto ricordiamoci che il panza è ammanicato e si aggiusta molte cose nel silenzio generale. Qualcuno della società dovrebbe tirare fuori questo argomento prima della partita così per far capire che un altro torto non è tollerabile. Invece sarà silenzio come al solito..

  9. Uhm…purtroppo non credo che la “zona grigia” sia completamente eliminabile, il calcio non è il golf, è uno sport di contatto e l’entità di questo non potrà mai essere tagliata col coltello dal regolamento.
    In quanto ai giocatori sono i primi a cercare di fregare ed indurre l’arbitro in errore in ogni momento, questo Daniele dovrebbe essere in grado di saperlo e riconoscerlo.
    Gli stessi allenatori sono inclini a sorvolare sulle simulazioni dei propri giocatori e sottolineare le altre. Mourinho ha parlato volentieri di Pedro e Berardi ma non l’ho mai sentito dire qualcosa riguardo Zalewski o Belotti come invece ha fatto Boniek.
    E’ un terreno minato e nessuno mi sembra così illibato per poterne parlare con pieno diritto.
    La discrezionalità dell’arbitro in certi casi è un male inestirpabile, diventa dolo quando va in un solo senso, perché in un mondo ideale dovrebbe essere come la fortuna, una volta a me una a te.
    L’implementazione attuale del VAR, lungi dal ridurre il raggio della discrezionalità, ha addirittura aggiunto un altro livello, alimentando i sospetti invece di sopirli.
    Almeno su questo si può e si deve essere scientifici, facendo in modo che il richiamo dell’arbitro al monitor sia guidato da criteri oggettivi e non dalla soggettività di uno o due elementi in più.
    E questo può accadere solo se si lascia agli interessati il compito di richiedere il check, ovviamente con un limite ben determinato di chiamate a disposizione.

    • La discrezionalità dell’arbitro con il var era stata limitata inizialmente poi con i successivi aggiustamenti è stata reintrodotta e a giovare/svantaggiare li stessi come prima del var andando inoltre a smentire la buona fede non solo di quelli di oggi ma anche di quelli in era pre var.

  10. “La discrezionalità dell’arbitro in certi casi è un male inestirpabile, diventa dolo quando va in un solo senso!” Pienamente d’accordo è la stessa cosa che vado sostenendo anch’io.

  11. Allenatore e calciatori sanno bene cosa sta significando questa situazione e tutti vogliono arrivare ad un obiettivo, questa consapevolezza c’e’ ad ogni gara che si affronta, le partite e gli avversari non sono tutti uguali, ci sono partite che soffri e ci sono partite che domini, poi ci sono partite che non devi perdere e domani si gioca per vincere.

    Penso che siano giunti a questi appuntamenti con la decisione giusta da scaricare in campo, l’esperienza nei derby di Daniele De Rossi aiutera’ la sauadra a gestire i momenti topici della partita.

    Personalmente sono molto fiducioso.

    FORZA ROMA SEMPRE 💛❤️

  12. “Nessuno come i giocatori sa riconoscere l’entità di un contatto”. Sì, ma un conto è riconoscerlo e un altro è ammetterlo! Nessun calciatore ammetterà di aver fatto un fallo da rigore e nessuno di …non averlo subito. Quei pochissimi casi avvenuti nella storia del calcio sono finiti sui giornali. C’è la cultura della vittoria a dispetto di tutto…Barella qualche settimana fa’ ammise candidamente di essersi tuffato giustificandolo con il fatto che “voleva vincere” (!!!). Chissà se il difensore accusato ingiustamente del fallo…voleva perdere. La collaborazione da parte dei giocatori è pura utopia

    • Credo che De Rossi non si riferiva ai giocatori in campo ma ad ex giocatori che collaborano con il VAR per l’analisi delle immagini video.

  13. mai piaciute le interviste prima delle partite.
    buone solo per chi scommette, se si dà la notizia di un assente o meno.
    la parola è sempre del campo.
    domani c’è Roma Lazio e servono i tre punti per non mettere veramente a rischio la. corsa al quinto posto.
    perché il quarto, se il Bologna non crolla di schianto, è andato per tutte. domani serve vincere. perché darebbe slancio importantissimo.
    un pareggio sarebbe una sconfitta, ragazzi.
    la classifica dice questo. o si vince o si rischia di affondare davvero. almeno in campionato

    • Daje, speriamo, così torna il Pifferaio Magico e i suoi incantevoli Udinese-Roma e Genoa-Roma o i derby chiusi con ZERO tiri nella porta loro con cui ci gonfiavamo il petto…..

  14. Una statistica e speriamo sia di buon auspicio a proposito di De Rossi :
    Il suo 1° derby da calciatore, vittoria per 2-0 ;
    Il suo 1° derby con la fascia di Capitano, vittoria per 2-0.
    Stavolta è il suo 1° derby come allenatore e speriamo sia come quelle 2 prime volte.

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