NOTIZIE AS ROMA – Marco Delvecchio ha rilasciato un’intervista alla Gazzetta dello Sport (C. Zucchelli). L’ex attaccante gialloorsso ha parlato di Tammy Abraham, decisivo con la doppietta nel derby vinto per 3-0, ma anche di Josè Mourinho e dei paragoni con Capello. Ecco le sue parole
Marco Delvecchio, sorpreso dall’impatto di Tammy Abraham?
Si è davvero presentato benissimo, al suo secondo derby ha già fatto una doppietta e negli anni futuri credo possa diventare un giocatore determinante in queste partite. Un uomo derby, insomma.
E come si diventa uomo derby?
Per prima cosa sarò banale, magari, ma bisogna fare gol. Perché poi se non si segna è difficile diventarlo. Poi credo che ci voglia il giusto mix: bisogna essere freddi davanti al portiere e nelle occasioni che contano e al tempo stesso bisogna lasciarsi trasportare dalle emozioni di una partita magica. Che resiste all’usura del tempo. Non penso mai al fatto che siano trascorsi 20 anni dal mio ultimo gol alla Lazio, ma penso a tutto il resto, lo ammetto. Mi è impossibile non farlo, a Roma me lo ricordano tutti, ogni volta che incontro qualcuno. Ancora adesso i tifosi ne parlano e a me fa solo che piacere, devo essere onesto.
Tornando al presente: Abraham le piace?
Moltissimo, giocatore davvero forte che ha tutto e può crescere ancora tanto, ha dei margini incredibili. Forse non pensavo facesse così tanti gol al primo anno, è stata una bella sorpresa. Non è facile per un giocatore che arriva da un’altra realtà, anche a livello tattico, adattarsi in fretta e invece lui è stato bravissimo e sta mettendo insieme numeri importanti. E la stagione deve ancora terminare….
Un giudizio su Mourinho? Molti lo associano a Capello, che lei ha avuto come allenatore.
Per prima cosa spero che il risultato sia lo stesso, visto che Capello in due anni ha vinto lo scudetto. Capisco lo possa ricordare, allenatori così carismatici e importanti hanno sempre qualcosa in comune. Però va dato loro tempo, anche noi con Capello non abbiamo vinto subito. Ma lui era una garanzia come lo è Mourinho adesso.
Fonte: Gazzetta dello Sport
Supermarco segnerebbe anche oggi alla Ladsie.
Potremmo fargli un contrattino spot, gioca gli ultimi dieci minuti dei due derby per un paio di anni, giusto per partire dall’1 a 0 per noi…
Compensa in minima parte i 6 punti con i quali è partita la società podistica dato che la Salernitana gli ha fatto fare due comodi 3 a 0.
Nesta lo ha subito per 9 volte…. Senza mai poter far nulla, su Tammy si è espresso alla grande, ha capito che, il record dei gol al derby un giorno, sarà suo.
Parole sante dette da uno che se ne intende, sia de derby, sia de attaccanti. Tammy ha tutto pe esse nvero e proprio crack nel suo ruolo e de sicuro c’avemo er numero 9 pe li prossim anni. Un sentitissimo grazie a te Supermarco, pe tutte le vorte che c’hai fatto vede “le recchie”, e a Tammy che ha appena ncominciato a esse nfenomeno!!! 💛❤️💛❤️💛❤️👏👏👏
Sempre nei nostri cuori Supermarco.
Diciamo anche che La Rosa era “leggermente” diversa… solo per l’attacco se non ricordo male avevamo Batistuta, Montella, Totti, Cassano, Delvecchio, Balbo, terzini Cafu/Candela… insomma era proprio un’altro livello. Con quella squadra avremmo dovuto aprire un ciclo di vittorie tra scudetti e Chempions e non credo che Capello sia stato tutto quel fenomeno bilanciando quello che ha fatto e quello che avrebbe potuto/dovuto fare
Premesso che sono d’accordo con te sui gravi errori di Capello che ci sono costati un paio di scudetti, tutti quei campioni all’inizio non c’erano, poi con acquisti azzeccati in due o tre anni abbiamo avuto uno squadrone. In quel periodo Sensi spese molto, spero che i Friedkin vogliano investire nella squadra e non solo nella società
Son convinto che si doveva vincere di più con quella rosa, ma bisogna ricordare anche le altre di rose concorrenti, compresa quella di quegli altri…
Pare che i tifosi in pigiama abbiano bofonchiato che erano buoni tutti, Abraham ha segnato a porta vuota.
Non so se nella frase si nasconda una critica velata a Strakosha (il quale, peraltro, non mi sembra potesse farci molto). Va bè.
Il secondo goal comunque non m’è sembrato affatto semplice, Tammy è arrivato di slancio, leggermente in ritardo, e ha dovuto coordinarsi per colpire la palla e indirizzarla dentro.
Come già ha scritto un altro commentatore (JulianB?), dubito che al suo posto Dzeko sarebbe riuscito a metterla dentro.
Peccato abbia fatto l’opzione sbagliata (ma di poco) nell’occasione della mancata tripletta: sarebbe stata la definitiva consacrazione del top player. Comunque, arriverà, arriverà…
Non so perché, ma io continuo a pensare a quel gol. Sarebbe stato bellissimo, un gol di grande fattura, con la dovuta galoppata verso la Sud per la meritata apoteosi.
E credo anche che avrebbe significato il definitivo crollo tecnico e nervoso dei pigiamati, che a quel punto sarebbero stati pronti per prenderne ancora uno o due. Peccato davvero…
Ogni volta che vedo o leggo una sua intervista, non posso far a meno di ricordare quanto mi piacesse e, anche, quanto fosse contestato allo stadio. Ebbene sì, c’è stato anche chi ha avuto il coraggio di contestare Delvecchio
Grande cammellone, l’unico ad a avere una giocata con marchio registrato a proprio nome: la finta Delvecchio®. Chiedere a Nesta per informazioni
Forse (sicuramente) non ha molto a che fare col calcio, ma come ho visto la foto mi é venuto in mente di dire all’amico qui :” an’ vedi come balla Nando…”
Ho la tua maglietta, grande e grazie di tutto
Grande Supermarco che li ha purgati 9 volte !!!