Il derby finale

22
476

AS ROMA NEWS – Domani alle 18 andrà in scena l’attesissimo derby della Capitale. Sarà una stracittadina molto diversa da quella dell’andata: a sorpresa, sia la Roma che la Lazio hanno cambiato guida tecnica in corsa.

Niente più Mourinho contro Sarri, ma l’inedita sfida tra De Rossi e Tudor, un tempo avversari in campo. Sono dunque cambiate le filosofie di gioco, oltre che alcuni interpreti in campo. Quello di domani sarà un derby fondamentale per il futuro delle due squadre. Una vittoria potrebbe rilanciare ambizioni Champions, una sconfitta manderebbe in crisi la perdente.

Dopo il passo falso di Lecce, la Roma non può permettersi di perdere per strada altri punti: il Bologna ha acquistato nuovo margine, e l’Atalanta è pronta al sorpasso. Ancora più complesso il cammino della Lazio, distante sei punti dai giallorossi: solo una vittoria permetterebbe alla squadra di Tudor di riaccendere una timida speranza Champions.

Quella di domani potrebbe essere l’ultima sfida per diversi calciatori di entrambe le squadre: nella Roma, scrive l’edizione odierna del Corriere dello Sport, sono in bilico Spinazzola, Smalling, Llorente, ma soprattutto Paulo Dybala e Romelu Lukaku.

Senza qualificazione in Champions, difficilmente il club potrà continuare a sopportare certi costi di gestione, e le stesse stelle potrebbero scegliere di concludere qui l’esperienza in giallorosso. Ecco perchè la partita di domani sarà dirimente sul futuro dei suoi principali interpreti. 

Fonte: Corriere dello Sport

Articolo precedenteStadio della Roma, voci su un imminente ingresso di Caltagirone nella realizzazione dell’impianto
Articolo successivoGuida con Irrati: la designazione per il derby scatena la rabbia dei romanisti

22 Commenti

  1. Stavorta ‘sti ragazzi ce devono da da’ ‘na soddisfazione rompendo le kiappette alle quajette. Nun scherzamo: dovete solo che vince!

  2. Sono sopravvissuto agli addii di Totti e De Rossi…piuttosto, vinciamo il derby, magari con autogol di Romagnoli, e c’abbracciamo!

    • Beh, è evidente che senza i soldi della champions quei giocatori non li tieni il prossimo anno.
      Il punto è che anche con una vittoria domani il quarto posto resta molto difficile.
      Diciamo allora che domani è il derby del raccordo anulare purtroppo….

  3. È il solito derby. A parte la fine degli anni ’90, da sempre la Roma si presenta con più classe e la Lazio con più tigna.
    Può accadere di tutto, da ultimo entrambe le squadre se la sono sempre fatta sotto. In generale non nutro grandi aspettative. In passato c’erano ben altri interpreti.

    • Ieri sera sono incappato quasi casualmente su YT in un’ampia sintesi del derby dell’1-5 del 2001/2002.
      I quattro gol dell’Aeroplanino, gli incubi di Nesta, il pallonetto del Capitano a Peruzzi, quelle sono cose che restano nella memoria di tutti, non c’è bisogno di rivederle.
      Ma quello che ricordavo meno e che ho guardato con occhi sgranati è la devastazione creata da Cafu e Candela sulle fasce quella sera.
      Li guardavo incredulo mentre irridevano avversari comunque di livello con un repertorio infinito di finte e dribbling e poi pensavo alla partita di Lecce con Karsdorp e Angelino.
      Che magone!

  4. Bisogna esaltarsi per una partita che non ha alcun valore. Io mi esalto per una finale di coppa o per una partita che vale il primo posto. L’obiettivo quarto posto è deprimente e doversi esaltare per un’eventuale vittoria contro una squadra che ha una storia nettamente inferiore alla nostra non è ammissibile. Non mi posso esaltare se batto il poggibonsi. Visto l’avversario che abbiamo nel derby dovremmo vivere questa partita come fa il barcellona contro l’espanyol. E, invece, ne sento parlare come della sfida più importante della stagione ogni anno. Questo perché spesso partecipiamo ai campionati e alle coppe senza alcun obiettivo di vittoria e, pertanto, dobbiamo crearci dei mini obiettivi magnificandoli anche se valgono meno di 0. Diamo importanza al nostro avversario che senza di noi vivrebbe nell’anonimato. Se avessimo una rosa competitiva il derby sarebbe una formalità e non la partita dell’anno a cui aggrapparci per salvare un campionato mediocre che rimane tale anche con un’eventuale vittoria nel derby. In ogni caso i nostri avversari sempre scarsi rimangono. Siamo noi a non doverci abbassare al loro livello ma cercare di migliorare per competere contro squadre vincenti anziché competere contro dei perdenti come loro. E, invece, il nostro obiettivo ogni anno è cercare di vincere i derby e arrivare sopra di loro. E, nonostante si tratti di un obiettivo molto facile da raggiungere capita che neanche ci riusciamo. Non è un’impresa batterli ma dovrebbe essere la normalità. Purtroppo, però, una proprietà che non investe, una società strutturata poco e male e una rosa troppo eterogenea come valori (in vari ruoli si passa dal campione allo scarso) ci impedisce di competere ad alti livelli e, pertanto, bisogna aggrapparsi a questa partita per sperare di vincere qualcosa anche se di valore nullo. Finché l’obiettivo sarà battere i nostri avversari scarsi i nostri campionati saranno mediocri. Quando non gli daremo più importanza perché avremo obiettivi più importanti loro non esisteranno più.

    • ALDA,
      condivido il tuo commento.
      Mi fa molto piacere leggere qualcosa di così profondamente Romanista su queste pagine. Purtroppo non capita spesso…

      Detto questo, mi tocca dire che, da alcuni anni a questa parte, gli inferiori si stanno allargando un po’ troppo… Quindi, tocca purgarli a dovere.
      DAJE

    • Ciao Alda, hai sostanzialmente ragione, la tua ragionata analisi raccoglie in qualche riga valori e risultati delle due società. Da una parte noi, espressione della città, nel nome, nei colori e nella quantità di amore che dell’innumerevole tifoseria, si è perso il conto di quanti consecutivi “tutto-esaurito” si è giunti. Dall’altra quattro disperati, sbiaditi e con qualche pecora al seguito.
      Purtroppo questa proprietà ci ha relegato a questa triste condizione. Gli sparuti investimenti sulla rosa giocatori ne danno il triste riscontro, ovviamente al netto degli applausi degli “utili-tifosi”…
      Però domani è un’altra cosa, l’analisi del derby sfugge a qualsiasi logica.
      Domani è il giorno in cui si mettono da parte ragionamenti e logiche conseguenze, si tirano fuori le palle e si fa a chi ce l’ha più toste e grosse, a partire da noi tifosi!
      Daje Alda, daje Roma!

    • In Italia non puoi fare discorsi così snob con le altre squadre: come vedi il Lecce ci ha preso a pallonate a tratti. Per fortuna che avevano dei calciatori da rugby, se no con 27 tiri almeno tre te li mettevano dentro.
      Ma a parte questo non sono d’accordo di non gioire per il derby perché è nella nostra storia e DNA.
      E il gusto dello sfottò è impagabile.
      Io vado avanti per mesi coi miei amici laziali, ma purtroppo adesso sono loro che vanno avanti da anni a perculamme. Non merito una giusta vendetta?

    • Caro ALDA, condivido lo spirito del tuo commento.
      Però, oggettivamente, si basa su presupposti purtroppo discutibili.
      La nostra Roma è una grande, anzi grandissima squadra soprattutto per noi. Ma il palmares (italiano e internazionale), la considerazione e il potere non sono storicamente dalla nostra.
      Abbiamo il tifo più bello e questo nessuno ce lo può toccare, ma la realtà dice che purtroppo le vittorie, o anche solo le lotte per il titolo, non sono affatto una abitudine.

      Quegli altri sono certamente peggio di noi. Meno seguito, meno risultati. Ma il rapporto tra noi e loro non è purtroppo quello tra Barcellona ed Espanyol.

      Detto questo, io mi rimpiango gli anni della mia infanzia quando quelli se ne stavano allegramente in serie B (e per poco non riuscivano ad andare ancora più giù…), ma ad oggi tocca averceli tra i piedi, e bisogna impegnarsi per batterli…..

      e sarebbe pure ora di dargli una lezione come si deve!!

  5. Cara Alda,anche quando noi lottavamo per lo scudetto e la Lazio per salvarsi,il DerbY,da che mondo e mondo,è sempre stato il Derby….Con tutti i suoi risvolti e le sue sfaccettature. Mi sembra che tu lo abbia trasformato “alla Zeman”….. E’ una partita come le altre….

    • Se ho il derby contro loro non posso pensare che sia una partita importante. Hanno vinto meno di noi. Io non posso esaltarmi se vinco contro il sassuolo. E’ una partita tra 2 squadre che in campionato sono distanti anni luce dai primi posti. Qualsiasi risultato facciamo, in ogni caso, è un campionato di basso livello. Nei campionati e nelle coppe le squadre giocano per vincere il titolo o per alzare le coppe non per battere una singola squadra che, peraltro, nel caso nostro è una squadra veramente insignificante. zeman parlava del derby in quel modo perché gli faceva comodo visto che oltre a non vincere nulla ha perso anche 4 derby in un anno. Poi il derby di quando lotti per lo scudetto ha un senso perché se li batti li fai rosicare due volte. E’ solo il gusto di averli annientati sotto tutti i profili: “Ubi maior minor cessat”.

    • In parte ciò che dici è vero perché Karsdorp, Zalewski, Angelino,Cristante, bove e per ora ci devo mettere anche baldanzi , non sono una fonte tecnico tattica sopraffina ma onestamente per il Lecce poteva bastare. Se mettiamo gli omologhi salentini nella Roma non è che sarebbero cambiate le cose in meglio;il livello della serie è talmente basso che quelli che hanno giocato a Lecce alleno per vincere dal Monza in giù dovrebbero bastare (si parla per ipotetico visto che poi non si possono vincere tutte). Se la Roma si trova nella possibilità di non poter più sbagliare tanto da gridare al fallimento per un pareggio fuori casa tutto ciò ha un nome ed un cognome ben definiti ovvero josè mourinho. Il portoghese è stato pessimo in questa annata in ogni competizione disputata, in campionato aveva la media punti del Monza stesso e quella sarebbe rimasta. Se oggi stiamo ancora con la speranza di raggiungere un obiettivo è grazie alla stabilità ed alle idee portate da de rossi, il quale si è preso una patata bollente non da poco. Il Bologna quarto ha giocatori da serie A? Volevo vedere se nella Roma avessero gravitato skorupski (cacciato via a calcioni) , calafiori (regalato al primo passante), moro che è più lento di Cristante, orsolini che tra un infortunio e l’ altro qua avremmo mandato in depressione subissandolo di critiche,saelemaekers scarto del milan che in confronto elsha è garrincha e fabbian che non credo sia meglio di Pellegrini. Ne ho citati solo alcuni, poi per carità c’è zirkzee che quest’ anno a mio avviso è stato il giocatore più forte del campionato per distacco ma non gioca nell’ Inter ed intorno ha quello che ha. Dimenticavo freuler che se fosse arrivato qua lo avremmo definito rottame a priori. Questi sono i quarti in classifica… e vuoi dirmi che La Rosa della Roma non poteva avere i punti del Bologna? Abbiamo avuto una gestione tecnica deficitaria e la pezza è arrivata in extremis con annessi pochissimi margini di errore.

  6. Per me sono tre punti. ci servono come il pane, tanto basta per avere quel coltello fra i denti che a Lecce non hanno avuto.

    se li devono mangiare

  7. Sono tre partite che facciamo scena muta contro una squadra di scappati di casa, una cosa indegna, lacerante, umiliante, vista neanche nei derby di inizio anni 90 coi Piacentini e Bonacina.
    Non mi sento di aggiungere altro, se non che vorrei parlare dopo.

  8. Onestamente senza Dybala e Lukaku sarebbe dura ripartire perché con Pellegrini , Mancini e forse (perché ancora non ne sono certo) svilar sarebbe dura pensare ad un progetto di crescita. Quindi o si cerca la stagione “fortunata “ in stile Bologna dove tutto va per il verso giusto compresi gli acquisti o si rischia di gravitare di nuovo in zona settimo posto tanto cara a fonseca e mou per 4 anni e mezzo.

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci qui il tuo commento
Inserisci qui il tuon nome