Di Francesco, altro esonero: il Cagliari lo sostituisce, è corsa a tre

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ALTRE NOTIZIE – Strano destino quello di Eusebio Di Francesco. L’ex allenatore della Roma, che con i giallorossi aveva già conosciuto l’amaro sapore dell’esonero, sta per essere messo alla porta anche dal Cagliari.

Il tecnico abruzzese paga l’ennesima sconfitta subita ieri: 0-1 interno contro il Torino. Il gol di Bremer pesa tantissimo nella lotta alla salvezza che coinvolgeva anche i granata. Ora la situazione dei sardi, terzultimi, a cinque punti proprio dal Toro, si fa molto complicata.

E così stamattina sta per arrivare la decisione di Giulini: via Di Francesco, al suo posto il grande favorito resta Leonardo Semplici, ma nelle ultime ore sono spuntate le candidature forti di Donadoni e Andreazzoli. Eusebio paga i tanti risultati negativi e anche una certa dose di sfortuna. L’annuncio dell’esonero arriverà a ore, così come l’ufficialità del nome del nuovo allenatore dei sardi.

Giallorossi.net – G. Pinoli

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69 Commenti

    • Er difra di sempre 😂😂😂 ci fosse una volta che riconosce i suoi limiti e lascia una squadra messa in difficoltà da lui … Mezzo uomo il pescarese.
      Godin Rugani in difesa nandez Nainggolan a centrocampo e non riesci a lottare per restare in serie A.
      Allenatore scarso ma paurosamente viscido dal lato umano.

    • Comunque l’esonero non c’è ancora; è probabile che intervenga, ma il contratto gli era stato da poco prolungato. Auguro che rimanga e salvi il Cagliari.

    • Cmq apparte la bravura,ma Godin finito da tempo e Rugani sempre stato dichiarato una gran pippa in questo forum…
      X midfilder

    • Quando un altro allenatore ci riporterà in semifinale di champion..allora proverò a fargli delle critiche… poi se lo confrontiamo con parrucchino Conde..Forza lupacchiotto Eusebio

  1. Sarà un caso ma da quando si è levato gli occhiali è iniziato il suo declino.
    Prima quando aveva gli occhiali, non dico, che era un tecnico di valore perché quello non lo è mai stato, ma rientrava nella categoria dei tecnici interessati.
    Da quando non porta più gli occhiali un disastro, si è smarrito sfortunato fino all’inverosimile, non ha trovato più il bandolo di un gioco

    • Ma che vi prendete prima di scrivere su sto povero forum.
      Comunque, sempre stato un allenatore da medio bassa classifica.
      C’è chi qui scriveva che prima o poi avrebbe vinto la champions…

    • No c’è l’avevi forse 2 se gli arbitraggi fossero stati all’altezza. La prima forse sarebbe arrivata già nel 1984, se avessero fischiato la carica su Tancredi. La seconda forse te la giocavi col Real proprio grazie anche a EDF. Non a caso il VAR è stato adottato in Champions dopo quei macroscopici errori arbitrali. Mi dispiace per Eusebio, gli auguro buona fortuna. FRS 💛 ❤️

    • La semifinale col Liverpool era ampiamente alla portata, loro con un citofono in porta e noi con Alisson. Purtroppo la verità è che le 4 pere a Barcellona, le 5 a Liverpool e pure a Donsesk sarebbero state 3 senza il piedone di Brunetto, sono tutte merito sue. E quando prendi tutti quei gol è difficile vincere le coppe, pure quando trovi serate magiche come quella del 3-0 al Barca.

    • Se gli arbitri della coppa campioni del 84 fossero stati onesti la finale sarebbe stata Liverpool-Dundee Utd quindi meglio stare zitti

    • @Americano lassa perde, che è meglio, e vola altrove. Ho ancora negli occhi la gara di ritorno, che riuscii a vedere con un amico in un bar a Predazzo, di rientro dall’Austria (era maggio, ma c’era ancora la neve: ricordo il lago di Misurina ghiacciato); all’inizio eravamo compatiti/sbeffeggiati dagli altri astanti (tifosi di non so quali squadre, che ritenevano irrimontabile lo 0-2 dell’andata), che poi però si sono appassionati ed hanno partecipato al trionfo finale, con tanto di coretti vari che avevo loro pazientemente insegnato…

    • Diciamo pure che gli scontri organizzati da idiots fuori lo stadio hanno avuto il loro peso🙄🙄🙄

    • American Nightmare, Roma-Dundee effettivamente doveva finire 4-0, ci annullarono un gol buono. Solo un demente (o un laziale… che poi è lo stesso) può ancora insinuare qualcosa su quella partita e su un arbitraggio che non ci favorì in nulla. Il Dundee ebbe una sola occasione da gol, all’inizio, sbagliandola, poi non strusciarono palla, e Pruzzo e Falcao fecero una partita MAIUSCOLA. Se tu non l’ hai vista, quella partita e quella Roma, mi dispiace per te, ma del resto allora ve la vedevate col Campobasso e la Cavese… Con cui credo tornerete a confrontarvi se la giustizia sportiva (e non) vi farà ringoiare a calci i tamponi farlocchi di Avellino. Che è (quella sì) una zozzeria degna degli zozzoni che siete sempre stati, da più di 100 anni e che, ovviamente, rimarrete. Forza Roma! E Lazio mer.., chiaramente.

  2. sarà una brava persona ed in questo periodo è stato anche sfortunato, ma mi sa che caratterialmente non è adatto ad allenare,alle prime difficoltà annaspa e non riesce ad adattarsi. Personalmente non gli perdono la partita dell’andata col liverpool: difesa altissima con fazio e juan jesus contro salah e mane; infatti al ritorno con un modulo più safe abbiamo vinto. Un altra occasione del genere capiterà tra 50 anni

  3. Dopo Roma, Samp e Cagliari sarà sura rilanciarsi, umanamente mi spiace.
    In pratica ha fatto bene a Sassuolo e in C al Pescara. E 1 anno a Roma.
    Semplici con la Spal aveva fatto miracoli. Vediamo.

    • L’ anno a Roma è stato frutto del lavoro di altri e del miracoloso Alisson.
      È stato esonerato ovunque , persino a Sassuolo dove poi è stato ripescato ed ha fatto , stranamente, bene.

    • @Alex, a Sassuolo lo hanno esonerato per prendere Malesani….!! dopo 5 sconfitte consecutive del “mollo” la dirigenza si è accorta della cagata fatta e lo ha richiamato: salvezza e Europa in tre anni. Non è un top allenatore, ma nemmeno così scarso. Ha bisogno di tempo per far giocare la squadra e farla rendere al massimo (di solito questo capita in primavera) ma purtroppo in serie A il tempo non c’è.

  4. Sarebbe utile leggere i commenti delle vedove di questo allenatore quando venne esonerato qua Roma.
    Anzi invito chi può ad andarseli a leggere; i soliti noti che si strappavano i capelli dando la colpa all’ ambiente, gli stessi che etichettavano bollito Spalletti ed esultavano all’ arrivo del distruttore esusebio.
    Ha annientato 3 squadre in 3 anni, 2 hanno avuto la fortuna di salvare il salvabile con Ranieri ora al Cagliari spetta il compito più arduo perché non potranno usufruire del Sor Claudio.
    Nulla di personale ma nella sua categoria il buon difra è una sciagura, tra l’ altro molto attaccato ai soldi tanto da non tirarsi indietro nemmeno difronte all’ evidenza dei fatti.
    E pensare che il suo primo anno qua corrisposto con un terzo posto ed una semifinale di Champions fu frutto del lavoro precedente di Spalletti, del miracoloso Alisson , di una delle 2 migliori stagioni qua a Roma di dzeko e della caparbietà e della leadership di gente come de rossi, nainggolan,strootman e manolas… senza dimenticare altri protagonisti come il faraone , perotti, Florenzi e kolarov.
    Insomma il classico esempio di una squadra dove L’ allenatore non contava nulla, nel secondo anno invece insieme e monchi ed all’ immancabile pallotta il “giocattolo” è stato definitivamente distrutto.

    • Eccomi, come mi prendo tutti i meriti di quando ho ragione (Dzeko, Florenzi, Pellegrini, Mancini, Fonseca) è anche giusto che ammetta quando ho toppato.
      Totalmente toppato con EDF, convinto che a Genova o a Cagliari con una squadra construita per lui(che comunque non ha avuto sia ben chiaro) avrebbe sfondato tutti.
      Ho sbagliato lo ammetti, nonostante ciò continuo a credere che l’idea di gioco di EDF non sia malvagia ma abbia bisogno di giocatori top in almeno 6-7 posizioni critiche, cosa che Eusebio non ha mai avuto.

  5. Una brava persona ma come allenatore ricordo una sequela di sconfitte in casa con squadre modeste , in una stagione mi pare almeno 7

    • Gli hanno venduto mezza squadra e gli hanno preso gente che non voleva, poi è vero che lui aveva proposto Berardi e Defrel e quindi ci stava che Monchi gli avesse preso gente a caso

    • Il Cagliari con l’organico che ha, dovrebbe stare minimo al decimo posto, altro che lottare per non retrocedere!

    • Molti si sono dimenticati che in quella serata magica col Barcellona giocavano titolari FAZIO e JUAN JESUS altro che grande squadra.
      La verità è che non è stato mai simpatico a nessuno per il suo carattere, ma chi ne capisce di calcio (Monchi il cretino che ha preso il Papu a 7 milioni) dopo aver visto giocare il Sassuolo contro l’Athletic Bilbao 3-0 lo portò a Roma ed infatti il giorno del suo esonero se ne andò anche lui. Conunque per quelli che hanno la memoria corta andatevi a vedere come giocava la Roma con le grandi d’Europa non con il Braga. Qui molti credono che a quei livelli le partite te le regalano, infatti vedi Porto Juve, se sei arrivato ad un passo dalla finale il merito è molto dell’allenatore. Il calcio è un mistero devi amalgamare 11 giocatori, ma non venitemi a parlare di allenatore scarso, anche Gasperini in altre squadre era scarso ma mercoledì potrebbe battere il Real Madrid…

    • Franco, Gasperini quando è stato scarso? Ha portato il Genoa (che comunque aveva un ottimo organico) a giocare i preliminare di Champions League, e anche sulla sua ultima esperienza all’ombra della lanterna, mi permetto di dire che quella è l’ultima volta che ho visto i rossoblù come una squadra, nel senso stretto del termine. Ha fallito all’Inter e da subentrante al Palermo, ma viene da sé che quelli, per una ragione o per un’altra, erano contesti ingestibili per chiunque. Riguardo alla Champions del 2017/2018, ribadisco la mia opinione: la sua mano si è vista giusto nella preparazione di Roma Barcellona, ma per tutto il resto, ha semplicemente sfruttato il lavoro del suo predecessore, e un’alchimia che si era creata all’interno di quel gruppo. E per me, riproporre quell’assetto contro il Liverpool, squadra ben diversa da quel Barcellona, è indice di incompetenza. Così come è indice di incapacità fare un punto in dieci partita con una squadra che Ranieri ha salvato in scioltezza, e rischiare seriamente di far retrocedere un Cagliari da metà classifica.

      Concludo su Monchi… credo che non serva la scienza nucleare per prendere un calciatore che l’Atalanta avrebbe svenduto ad ogni costo, almeno a squadra straniere. E Gomez ormai è un calciatore di 33 anni e rinomato anche a livello internazionale, non è certo un carneade. Insomma, piaccia o no, il duo Monchi-Di Francesco a Roma è stato peggio di Attila.

    • Certo Franco, monchi se n’è andato per difendere la sua dignità di conoscitore di calcio, mica perché i gentili favori economici ai suoi amici procuratori stavano per venire a galla e il coniglio criminale se n’è dovuto tornare nell’unico posto dove avrebbe potuto recuperare il suo prezioso bagno di adulazione. Ale força Betis…

  6. Non mi interessano le disquisizioni sul valore dell’allenatore.
    In questi casi parla il curriculum e ognuno si è fatto la sua idea.
    Ma da romanista non posso che serbare un piacevole ricordo di quella grande cavalcata Champions.
    In bocca al lupo Eusebio.

    • Sei libero di non interessarti delle disquisizioni, il bel ricordo di quella semifinale di champions ce l’abbiamo tutti, la cavalcata come dici…………….nella cavalcata ci sono anche le parate di Alisson, ricordo solo contro l’Atletico Madrid ne furono 12. Ma alla fine anche se non interessa, il risultato è uno ed inequivocabile :”DI FRANCESCO E’ UNA PIPPA MEGAGALITTICA”

  7. Non fa niente : ha fatto una Semi-Finale di Champions anni fa.

    Quindi puo’ campare di rendita per sempre insieme ai fans del fruttarolo.

  8. SCARSEUSEBIO BROCCFRANCESCO. E pensare che solo 2/3 settimane fa ho letto, non pochi dire il vero, che veniva preferito a Fonseca, i pollici versisti per rintenderci, quelli che lo idolatrano perchè ex lupacchiotto e caldeggiato da Totti. Ma i sono laziale quindi vanno bene i pollici versi. Però basta leggere la carriera dell’allenatore più scarso nella storia della Roma, e forse il più scarso della serie A. Virtus Lanciano, Pescara, Lecce, Sassuolo, Roma, Samp, e Calgiari, 7 squadre 6 esoneri. Ora può allenare solo in B, ma forse manco li li chiamano, epppure l’organico del Cagliari non è certo da retrocessione.

  9. Il Cagliari ha messo dentro gente importante considerando l’obiettivo salvezza, DUNCAN, RADJA, GODIN … si può dite com tutti i difetto che ha una piazza come la nostra che lo abbiamo “aspettato” concedendogli tempo che da altre parti non avrebbe avuto? Tra Samp e Cagliari non è riuscito a finire una stagione.

  10. Quando prendi un allenatore “integralista” il rischio è sempre alto, se ti va bene trovi il Sarri della situazione che crea una macchina quasi perfetta al Napoli, ma se ti va male… succede come a Sarri che alla juve cominciano a giocare per conto loro per portare in porto lo scudetto e a fanno lo cacciano, mai seguendo la sua impostazione di calcio. Lo stesso vale per Di Fra, a un certo momento aveva trovato la quadra a Roma, ma qualche infortunio, etc. etc.
    Nella famosa partita col Barca si fece convincere dalla squadra a mettersi a 3 e fu un’idea felice MA poi no fu in grado di imporsi e presentarsi a 4 contro il Liverpool (per il modo in cui giocava era ovvio che presentarsi a 3 1vs1 era un suicidio… e infatti solo nella seconda parte di partita la Roma prese le misure e la riaprì).
    Secondo la mia opinione oramai gli allenatori “integralisti” sono superati dal calcio, oggi il gioco è mediamente “brutto” perché si DEVE giocare contro l’avversario e cambiare ogni volta. Un allenatore che gioca in un solo modo, anche se bene, se lo possono permettere solo quelli che NON devono fare risultati e puntano alla sorpresa (in Italia atalanta e verona sono casi del genere) dove qualche improvviso brutto scivolone non è un dramma e si può avere il tempo di passare oltre.

    • erik, più che integralista è proprio scarso. Anche ieri sera, dopo lo svantaggio è riuscito a schierare contemporaneamente Joao Pedro, Cerri, Pavoletti.
      Mucchio informe davanti, spazi intasati, una pacchia per i difensori del Toro.
      Film visto decine di volte anche qui, quando spesso beccavi un altro gol invece di farlo.
      Ha avuto quella botta di cu@o della cavalcata in Champions, ma la rendita sta ormai per finire.
      E dico botta di cu@o perché l’hanno avuta anche altri mediocri come Grant e Di Matteo.
      Sette sconfitte casalinghe ci ha fatto subire, contro le squadre più scarse del campionato.
      Uno dei peggiori allenatori mai visti sulla piazza.

    • Non è una questione di integralismo, ma proprio di essere scarsi. Se qualcuno mi chiedesse quali sono le idee e i principi di Di Francesco, farei seriamente fatica a rispondere. Quando venne a Roma, si limitò solo a cambiare modulo, provando però ad introdurre un pressing alto e molto aggressivo. Nel corso del tempo, ha progressivamente arretrato il baricentro della squadra, finendo poi per provare svariati moduli, non riuscendo mai a trovare una quadra. Sulla gestione delle partite, meglio stendere un velo pietoso: quando bisognava difendere il risultato, metteva solo difensori, mentre quando perdevamo, inseriva 4 o 5 punte, intasando gli spazi in attacco e sguarnendo il centrocampo. Io a Roma Spal 0-2 ricordo qualcosa come 6 giocatori sulla linea del fuorigioco e il solo Pastore a centrocampo, incaricato a buttare palle lunghe, mi era sembrato di rivedere la Roma di Carlos Bianchi. E tutto questo, lo sta mostrando anche a Cagliari, e non a caso sta facendo retrocedere una squadra che potrebbe benissimo stare nella parte sinistra della classifica.

      Insomma, eviterei di paragonare Di Francesco ad altri allenatori considerati “integralisti” e che stanno facendo bene in piccole realtà, tipo Juric, De Zerbi, Italiano, oppure lo stesso Gasperini.

    • Guarda che “integralista” oggi significa fare la figura dello scarso, perché significa appunto “io gioco così ho ragione quindi metto i giocatori come dico il e pretendo questo”. Il che significa che se trovi l’amalgama giusta e ottieni una squadra che gioca a memoria e quindi è “avvantaggiata” rispetto alle altre giochi bene e bello MA se non la trovi son dolori. Quindi se sei uno “moderno” fai come Fonseca e cambi modulo, provi altri giocatori, provi altre cose, se sei Di Francesco col “suo calcio”, continui col lo stesso atteggiamento, senza prendere misure convinto che prima o poi gli automatismi funzioneranno. Per me ad esempio Gasperini è come Di Francesco, nessun allenatore di serie A è “veramente” scarso (tranne rarissime eccezioni), ma mentre una volta c’erano degli schemi collaudati e gli allenatori si dividevano in quelli che davano un gioco e quelli che pensavano all’avversario, oggi TUTTI gli allenatori fanno entrambe le cose e nel far questo si dividono però in chi comunque ha uno schema “rigido” e chi è “fluido”. Ovviamente chi è rigido ha più difficoltà a costruire la squadra ed è a più alto rischio fallimento ma gioca più “bello” se riesce, chi invece bada al “sodo” comunque non ha un impronta definibile (perché non può provare una sola cosa fino a che diventi perfetta, ma allena tante varianti) e gioca “brutto” (alla Allegri per dire) ma reagisce meglio a tutte le evenienze. A mio parere Fonseca è uno del secondo tipo, con un impronta “generica” di squadra abbastanza flessibile, che spesso chi ignora “tattica” non percepisce (quelli che si lamebntano che la Roma “non ha un gioco” cosa assolutamente falsa… è che essendo fluido ci vuole più comprensione per capirlo rispetto ad un semplice 4-3-3 alla Zeman dove si fanno alcuni movimenti sempre uguali e che quindi anche un profano alla fine capisce!)

    • Erik, un integralista per essere definito tale, deve avere quantomeno un’idea riconoscibile, “affascinante” o meno che sia. Ad esempio, Mazzarri è un allenatore molto diverso da quelli sopracitati, ma uno che prova ad imporre il 3-5-2, a prescindere dagli interpreti che ha a disposizione, come lo chiami? Anche quello è integralismo. Di Francesco e Gasperini non possono proprio essere messi a paragone, per un semplice motivo: il primo è un minestraro, e che tolta un’occasione, ha collezionato fallimenti a raffica, e viceversa, il secondo è integralista, ma ciononostante ha fatto grandi cose a Genova e autentici miracoli a Bergamo. Di Francesco, al di là della sua scarsezza, non può rientrare nella categoria degli integralisti, ma non un tanto per una questione di moduli (quelli alla fine sono relativi), ma proprio perché non ha idee riconoscibili… se non quelle di cui si riempie la bocca davanti ai microfoni, peccato che in campo si veda tutt’altro.

    • Il paragone con sarri che ha fatto bene a Napoli ed ha vinto alla juve ed al Chelsea simboleggia la pochezza di tale chilometrico commento con un paragone da bestemmia.

  11. Dispiace, ma i suoi limiti li abbiamo visti negli ultimi mesi con la Roma … ma detto questo io rimango convinto che senza la coesione dei giocatori in campo e nello spogliatoio l’allenatore conta quanto il due di picche … ed aggiungo che ritengo che sono i giocatori che fanno grande un allenatore, no l’inverso …

  12. A Roma Di Francesco godeva di una stampa nettamente migliore rispetto a Fonseca, probabilmente per la sua abitudine a dare i riportini ai giornalisti. Per carità, Monchi ha fatto disastri, ma quella Roma giocava un calcio tra i peggiori in Serie A, roba che non si vedeva dai tempi di Delneri. Non parlo della sua prima stagione, semplicemente perché agli inizi non fece altro che sfruttare il lavoro del suo predecessore, limitandosi soltanto a cambiare la disposizione dei calciatori in campo. Questo se parliamo di gioco, poi riguardo alla Champions, tanto di cappello per Roma Barcellona, ma il resto fu frutto di un’alchimia che in quegli anni si era creata all’interno della squadra, non certo per le sue doti.

  13. Sempre un nostro campione d’Italia, ci ha accompagnato in un percorso anche per certi versi entusiasmante, come al solito qui manca la sobrietà di non infierire, ormai lontano da noi,,,, si dovrebbe avere il buon senso di tacere su questo insuccesso, senza questa fiatella da commari di paese,,,, personalmente sono dispiaciuto, e sapete bene che non condivido assolutamente questo tipo di allenatori, lui,,, Luis Enriques,, ma voi? li detestate e non vedete l’integralismo di Fonseca? mah ahahhaha Forza ROMA

  14. Ho conosciuto personalmente Eusebio Di Francesco tanti anni fa quando giocava nella Roma.
    Persona umile sensibile sincera e onesta, sono dispiaciuto per lui che non merita di essere definito come inadeguato, paga la sua onesta’ di essere sempre se stesso invece di tanti che sono scarsi ma ruffiani.
    Ciao Eusebio rimarrai sempre nel cuore dei Romanisti per quello che sei stato nel bene e nel male, FORZA ROMA SEMPRE.

    • Nessuno lo mette in dubbio. Umile, sincero, sensibile e onesto, gran bel centrocampista, innamorato della Roma, tutti conserviamo un bel ricordo del di Francesco allenatore, ma l’allenatore non un mestiere per lui, merita di essere definito inadeguato perché un allenatore che allena 7 squadre in carriera e viene esonerato 6 volte è inadeguato a fare l’allenatore o meglio è scarso a ricoprire quel ruolo.

    • JOHANN, anch’io una volta la pensavo come te, ma ho come la sensazione che con il passare degli anni si sia imborghesito, e abbia progressivamente acquisto una gran dose di presunzione. In ogni caso, non metterò mai in discussione l’impegno profuso da calciatore della Roma, era un centrocampista che non si risparmiava mai, e un professionista molto serio. Semmai ho una forte repulsione nei confronti dell’allenatore, al di là del fatto che, come ho scritto sopra, ho percepito anche un cambiamento dal punto di vista caratteriale.

  15. La scienza sulle disfunzioni dell’occhio ha fatto progressi incredibili ahahhaha non esitate a chiedere un controllo della vista ahahhahah Forza ROMA

  16. Come ero convinto non fosse un allenatore da Roma altrettanto pensavo che sia l’anno scorso con Samp e quest’anno Cagliari, avesse trovato la sua dimensione, proponendo una idea di gioco accettabile e magari con un po’ di fortuna, arrivare a ridosso della zona Europa…evidentemente non è cosi e credo che semmai troverà una squadra la prossima stagione, sarà fortunato se riuscirà a ripartire dalla B.

  17. Mah, Difra possibilmente fra i più scarsi allenatori giallorossi di sempre, C. Bianchi e Zeman su tutti; ha avuto la fortuna di allenare uno squadrone di Roma e ha buttato alle ortiche la sua grande occasione perché proprio non arriva a comprendere ciò che è elementare e non regge neanche un millibar di pressione.

    Partita storica col Barcellona, di quelle che l’avversario dorme in campo per 90′, liste giocatori e numero di sostituzioni a parte, sbaglia tutto lo “sbagliabile”, e per di più si adatta perfettamente all’unico tipo di partita e di modulo che Difra poteva concepire, schema generale riproposto nel dettaglio a Liverpool, segno della sua abissale incapacità di comprendere le situazioni e di adattarvisi… e siamo fuori.
    Mettiamoci in testa che il ritorno con il Liverpool non è una nostra vera vittoria, noi eravamo sicuramente più pronti che all’andata e ci abbiamo messo tutto, ma i reds hanno giocato sciallati e sotto tono, neanche gli è passato per l’anticamera del cervello di poter perdere il doppio confronto, ci hanno lasciato il guinzaglio un po’ troppo lento e noi ci siamo pure illusi e ancora ci balocchiamo con i torti arbitrali subiti; certe imprese capitano una volta sola, a meno che il tuo avversario non sia il Barcellona recente, che ha graziosamente regalato rimonte clamorose a cani e porci ultimamente.

    • Forse non è chiaro che stai parlando di Barcellona e Liverpool non di Udinese o Braga!! E’ chiara o no la differenza? Non ti regala niente nessuno, ed infatti il grande Fonseca quando va ad incontrare non dico Barcellona Chelsea o Liverpool ma Lazio Napoli o Juve prende la sveja.
      E’ chiara o no la differenza??

    • Uffa, Franco, la differenza fra quella Roma e questa invece? I problemi di questa, raccolta praticamente allo sbando?
      A differenza di tanti, io non ho preteso niente da Difra a suo tempo, tantomeno passare il turno dimostrando chissà che cosa con quegli avversari proibitivi, ma avrei sperato che avesse la capacità di capire le lezioni che gli venivano dal campo, regolarsi in funzione della sfida che aveva davanti, mostrare un diverso registro e umiltà, mi sarebbe bastato vedere che ci aveva almeno provato, invece di vedere solo la sua capa tosta che si rompeva contro il muro.

  18. Non lo so. Mi pare che il suo peggior difetto sia quella che lui ritiene un qualità. E a volte lo è, ma non biogna esagerare: la resilienza. Che è una parola di moda per dire caparbietà, che poi è la classica coccia dura abruzzese.

    Lui insiste, insiste, a dispetto dei risultati. Non adatta il suo gioco ai giocatori che ha o agli avversari.
    Ho negli occhi il primo tempo con il Liverpool con salah che ci massacrava con il solo J Jesus a corrergli inutilmente dietro e lui immoto, in bambola completa.
    Aveva riproposto l’assetto del Barcellona contro una squadra totalmente diversa, e non capiva perché stava già sotto di 3 gol.

    Anche Fonseca ha un po’ questo difetto, ma meno di lui. Poi Fonseca riflette e cambia, aggiusta, modifica. Almeno fino a oggi lo ha fatto.
    Di Francesco va su la sua strada, comunque. E per ora sembra che non lo porti da nessuna parte.

    Comunque Auguri.

  19. Un po’ ingenerosI.
    Non è un genio, ma è sempre un ex fratello giallorosso, e al di là di qualche dichiarazione non proprio corretta, è con lui che ho avuto l’unica grande gioia dopo lo scudetto del 2000….La semifinale con il Barcellona…..

    Facile avere gioie tifando gli strisciati gianduiotti, il Real o il City..
    Buona fortuna Difra.

    • Ma sì, buona fortuna, per carità. Nessuno ha detto di volerlo vedere in mezzo a una strada.
      Ma continuo a credere che un tecnico che butta dentro tre centravanti, e ripeto centravanti, quando perde, non è uno che può stare a certi livelli.

  20. Mai capito come Sbaldino abbia fatto ad ingaggiare sto allenatore scarso.
    Umile è umile, ma talmente scarso che lo vedo bene ad allenare le squadre neopromosse, per essere sistematicamente cacciato a metà stagione.
    Col Sassuolo c’ha messo 2 anni a prendere la quadra e raggiungere una qualificazione di EL, noi non potevamo aspettare tutto sto tempo, anche perchè pallirchio ha ben deciso di sfasciarli la squadra anno dopo anno, e manco lo calcolava più di tanto quando si lamentava che mancavano i giocatori.

    • Forse dimentichi come era bello il gioco del sassuolo, piacevole fluido divertente, e poi vai su Youtube e riguardati Chelsea-Roma 3-3….e poi rileggiti tutte le critiche lette su questa pagina e confessa che avete esagerato. Non sarà un genio (ma perchè Ranieri dopo il Leicester si è ripetuto?) ma neanche uno scarso come descritto.

  21. Franco, descrivi un esempio tipico. Il tifoso difendista dell’indifendibile. Un allenatore che allena 7 squadre in carriera e viene esonerato per 6 volte è scarso, non è essere ingenerosi e la verità. Lo direi anche a mio fratello, fare l’allenatore non è per te cambia mestiere.

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