Di Francesco: “Forzai l’addio alla Roma dopo il Porto, non lo rifarei. Zaniolo è rimasto quello di prima, deve usare di più il fioretto”

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ULTIME NOTIZIE AS ROMA – Intervenuto durante la presentazione del libro “Dalla Curva Sud al Paradiso” del suo procuratore Chiodi, Eusebio Di Francesco ha raccontato alcuni aneddoti sulla sua avventura con la Roma e ha parlato di alcuni giocatori che ha avuto modo di allenare dell’attuale rosa. Ecco le sue parole: :

La scelta della difesa a 3 contro il Barcellona:
“Fu una scelta legata a un’intuizione che tante volta abbiamo come quando abbiamo degli incidenti di percorso. Credo che al di là del cambio di gioco da parte del mister, quando i calciatori credono in quello che proponi puoi dirgli anche di mettersi a 10 in difesa e ti seguiranno. Credo che fosse arrivato, in quel momento, nella mia scelta, il fatto che fossero legati, l’attenzione che avevano in quello che io proponevo, nonostante la brutta sconfitta, a livello numerico, non come prestazione che facemmo a Barcellona. Fummo bravi e fortunati nella partita giusta”.

Sull’addio alla Roma:
“In quel periodo lì sapevo che la società stava sentendo un altro allenatore, anche prima della partita contro il Porto, perché ero un po’ arrivato sotto il punto di vista psicologico per alcune situazioni interne dello spogliatoio, per colpa mia, non do la responsabilità ad altri, e questo mi ha portato a spingere questa situazioni, perché non avevano una classifica disperata, magari sarei andato via ugualmente con una qualificazione col Porto in Champions. Ci sono dei momenti della carriera che le cose non ti riescono o che non riesci a gestire come vorresti. Se tornassi indietro non lo rifarei mai, però l’ho fatto e guardo avanti”.

Succede di disinamorarsi del calcio lavorando dall’interno?
“Da calciatore e da allenatore no, mi sono sempre innamorato della Roma, anzi è una passione grandissima. Rispetto alle due ho sentito di più quella da allenatore, perché ero anche più maturo e consapevole. Mi sentivo proprio responsabile, romanista, sentivo quel senso di appartenenza che ogni tanto manca. Da Team Manager un po’ sì, perché quando non ti senti parte di un qualcosa lì fai un po’ fatica”.

Cosa manca ancora a Zaniolo?
“Nicolò ha grandi potenzialità, a volte è rimasto quello che era prima. Deve essere più lucido, nelle gare, nelle scelte finali. Dovrebbe, a volte, usare più il fioretto rispetto alla sua grande prepotenza fisica sempre, lo fa, ma lo potrebbe fare con più continuità, perché ha i mezzi per poterlo fare”.

Cosa pensa del percorso della Roma di Mourinho? Anche lei aveva avuto dei trascorsi con Karsdorp.
“Chiariamo questa cosa: non ho avuto una discussione feroce col ragazzo, feci una scelta tecnica per dargli un segnale. L’ho fatto anche con altri calciatori, lo lasciai in tribuna per fargli capire che doveva lavorare in modo diverso. Karsdorp è un ragazzo come tanti altri, non posso entrare nella situazione con Mourinho. È un bravo ragazzo, magari ha alternato ottime partite ad altre meno buone. Con me ha avuto un infortunio, negli ultimi anni è cresciuto tantissimo. Penso che la Roma l’anno scorso stesse meno bene in classifica, ha alternato buone partite ad altre meno buone, manca in qualità di manovra e non può fare a meno di Dybala, che non può fare tutte le partite”.

È nella posizione che merita?
“Sì, credo che abbia i punti che merita. Ognuno porta a casa quello che dimostra in campo, c’è una sosta lunga e a oggi la Roma merita quello che ha”.

Su Pellegrini.
“Ha acquisito una grande personalità e un grande senso di appartenenza, essendo anche il Capitano. Battere i rigori a fine partita non è mai facile, si sbagliano. È un giocatore che è cresciuto tantissimo. A volte ha qualche problemino fisico. A volte vi lamentate del turnover, non tutti i calciatori possono avere lo stesso rendimento giocando tre gare alla settimana. Cambiare è inevitabile, è meglio perderlo per mezza partita o una, che tre partite”.

Cosa non rifarebbe della sua esperienza alla Roma?
“Il secondo anno mi sono trovato ad avere un mercato non all’altezza, mi aspettavo delle scelte diverse da chi dirigeva la parte sportiva in relazione ai giocatori di cui avevo realmente bisogno per portare avanti il 4-3-3 del primo anno, che ho dimostrato di poter modificare. Per caratteristiche dei giocatori il secondo anno potevamo fare meglio. Ho forzato il fatto di voler andar via dopo la partita contro il Porto, non lo rifarei visto anche le esperienze successive non fortunate, dove ho commesso degli errori. Lo dice anche il libro, nella vita ci sono incidenti di percorso”.

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60 Commenti

    • Do allena non lo so ma ho visyo per una partita una delle rome più belle mai viste forse paragonabili soltanto alla semifinale di champion con liedholm

    • 4a2 a Roma…in semifinale contro quel Liverpool a Liverpool giochi alla garibaldina con la difesa alta? 5 pere ma dai…Mourinho con una squadra smantellata di scappati di casa ha vinto una finale…mo pure le vedove di Di Francesco😂

    • Scudetto con la Roma da calciatore, una semifinale Champion da allenatore, DI FRANCESCO UN GRANDE, ha un difetto…Non è un leccaculo…

    • @Tu tifosottone. Quella partita contro il liverpool la decise l’arbitro.. Oggi si parla a ogni partita di torti arbitrali e mai di calcio offensivo, trova le differenze.

    • …dopo Roma, Sampdoria, Cagliari e Verona tra il 2019 e il 2021(a Verona é durato da giugno a settembre 2021). Oggi è fermo.
      Voglio bene ad Eusebio ma ha fatto scelte sbagliate.

  1. Eri una p*ppa di allenatore e ti ho sgamato immediatamente, era proprio palese.
    L’hai ampiamente dimostrato anche dopo, e lo confermi tu stesso quando dici che ti sei pentito di essertene andato… infatti quando ti ricapita più una big?
    Se scrivi come alleni pure la carriera da scrittore la vedo in salita…

    • Se leggi come critichi… Il libro è del suo procuratore Chiodi, non suo.

      Poi, perché tutta questa ferocia verso una persona che alla Roma non ha mai mancato di rispetto? Né da calciatore, né da allenatore?

      Non mi pare che tu stia allenando chissà quale squadra, ma sputi sentenze, senza saper leggere…

    • Uno: dove la vedi la nostalgia?

      Due: dove lo vedi il buonismo?

      Ah già, dimenticavo, la comprensione del testo non è il tuo forte.

    • Tosser so i stessi che da giorni sputano veleno continuo contro kardsrop , se divertono cosi .

    • Perché tanto astio e mancanza di rispetto ? Ti chiedi Caro Coin Tosser ? Perché sono amanti di chi ci piglia per il cul* come SPALLETTI AMMORE…
      Sempre grazie a chi ci ha portato in una semifinale Champions…voglio vedere o pelato scaduto se ci riesce ad arrivare alle semifinali Champions. .ah già. Qualcuno ha detto che la vince sta coppa …sì sì ..poi si svegliano tutti sudati..

    • una big? la roma? e’ pur vero che e’ a 3 punti dal 6 posto ma anche 3 dall 8 posto con tutte davanti ..tutte ….

    • sandro, avete preso 3 pere da i gobbi sta bono
      sarri ha verniciato la panchina de caccole

  2. Mi ha regalato la notte piu’ felice degli últimi 20 anni con quel 3 a 0 al Barca. Non era un titolo, ma una gioia cosi’ inaspettata da essere folle.

    • A chi lo dici…mi vengono ancora le lacrime a ripensare a quella nottata…anche adesso che sto scrivendo…sarà una piccola soddisfazione, ma essere andati in semifinale con quel Barcellona…no questo finto di adesso…
      Sempre e solo forza grande Roma

  3. Sono convinto che se non te vendevano mezza squadra potevi fare benissimo a Roma..
    Ti auguro di allenare al più presto..!!!
    💪🧡❤️

  4. Na sega conclamata , solo la Roma poteva portarsi in casa un allenatore così scarso. Zaniolo è un giocatore limitato per usare un eufemismo e nessuno ha il coraggio di dirlo, sta storia delle potenzialità enormi non regge più. Non diventerà il crack che ci vogliono far credere e spero che la società non imbocchi con un contratto da top player. In giro a ingaggi della metà c è il mondo meglio di lui.

    • perfetto .. mai visto un giocatore piu pubblicizato…sempre in terra ..e pure quando e’ solo va a cercarsi l avversario per appoggiarsi e andare via .. ma ora non passa mai …

    • Eccolo un’altro profeta…mi sembra di stare negli anni subito dopo la crocifissione di CRISTO, spuntavano nuovi Messia come funghi….

  5. Non mi interessa quante volte è stato esonerato e quanto abbia fatto male come allenatore. Lo ringrazierò per sempre per quel fantastico percorso in Champions che ricorderò per molto tempo, il 10 Aprile 2018 è stato l’unico giorno in cui ho pianto di gioia per la mia Roma e per questo gli sarò sempre grato

  6. Cominciano ad essere troppi gli incidenti di percorso per non fornire una prova, caro Eusebio.
    Il primo anno alla Roma hai trovato una squadra in cui l’opera di demolizione di Monchi era ancora agli albori e hai sfruttato, anche bene, la scia del treno di Spalletti.
    Ma le crepe erano già visibili nelle numerose sconfitte casalinghe in campionato, spesso incassate da squadre di bassa classifica.
    Sapevi benissimo cosa sarebbe successo dopo, ma hai taciuto volentieri in cambio di un contrattino da 3 mln netti.
    Ti sei fatto propinare un centrocampo con Cristante(!) e Pastore(!!!) spacciati per mezze ali, con Nzonzi vertice basso. E dopo la ridicola, infruttuosa rincorsa a Mahrez, pure Schick quale esterno destro. Un portiere, Olsen, incollato alla linea di porta con una difesa che stava al centro del campo.
    Bastava buttare palla lunga dietro uno dei due esterni difensivi, regolarmente avanzati, e il gioco era fatto. E’ finita come doveva finire. Ma non ti vorrò mai male.

    • visti i soldi buttati da quella società in tali e tanti modi, non mi sento di gettare la croce addosso a uno che ha fatto il contratto della vita, peraltro avendoci regalato la serata più bella degli ultimi 20 anni…c’è chi ha rubato molto di più e senza darci niente in cambio…

    • Ci sta sempre una giustificazione ad ogni cosa buona che ha fatto qualcuno che ha allenato o giocato nella Roma.
      Quindi Di Francesco si e’avvalso del lavoro fatto da Sabatini ..Fonseca del lavoro fatto da Di Francesco… Mourinho del lavoro fatto da Fonseca…ma ognuno di questi pero ‘non ha fatto niente di buono…
      Il tutto senza meriti della società. In una sorte di autogestione
      Però Spalletti nel 1814 ci ha fatto vincere la Coppa Italia..mentre la Conference non conta…

    • Specifico una giustificazione in negativo ad ogni cosa buona fatta da chi ha vestito i colori giallorossi.
      Quello ha fatto bene, grazie a quell’altro ….ecco il mantra.
      E via agli insulti. Solo il pelato rosicone non viene toccato
      Che posso dire , speriamo che pure quest’anno si sbatte con la testa sul tavolo…..quando abbiamo fatto noi ER GIOCO..che schifo…basta con sto gioco ..noi giochiamo e gli altri vincono…
      Ora pur di andare contro a sta squadra ..sono tutti seguaci del gioco…solo ai friedkin ancora non hanno detto niente. Perché
      1) hanno messo 700 mln in questa società.
      2) hanno portato un trofeo…
      Se no iniziava pure per loro il tiro al bersaglio…

    • Su questo sono d’accordo. Non mi piace solo quando dice “avrei dovuto fare questo o quest’altro”.
      Era perfettamente consapevole del motivo per il quale era stato scelto, e quello era il suo ruolo, quello dello yesman. Prova ne sia l’imbarazzato silenzio mentre il Cialtrone gli stava sfilando pure Dzeko alla vigilia di un ottavo di Champions.
      Fosse riuscito nel criminoso intento, probabilmente Eusebio non potrebbe raccontare quella notte ai nipotini e noi ricordarla come la ricordiamo. Tutto qui, gli voglio bene comunque.

  7. Non è da tutti saper riconoscere i propri errori, ma Di Francesco lo fa :

    “non lo rifarei visto anche le esperienze successive non fortunate, dove ho commesso degli errori. Lo dice anche il libro, nella vita ci sono incidenti di percorso”

  8. In campo davi il fritto
    Non toglievi mai la gamba
    In curva eri amato

    Hai regalato alla tua Roma una semifinale
    Con partire memorabili

    Solo rispetto.

  9. Un allenatore che era bravo emergente Tocca l’apice con la semifinale Champions e poi si perde completamente dopo la Roma ha collezionato solo disastri.
    Ma la cosa allucinante l’anno scorso aveva il Verona buona squadra più di qualche talento, con lui perde tutte le partite arriva Tudor cambia modo di giocare il Verona diventa la rivelazione del campionato.Allora un allenatore conta anche se non hai la corazzata.
    Di Francesco è la classica dimostrazione che quando ad un allenatore gli si spegne la luce buonanotte.
    Io temo che la stesa luce si è spenta anche a Mourinho e quando è così avoia a prendertela con la mentalità il gioco i giocatori, la luce ormai è spenta e non l’accendi più

    • “Di Francesco è la classica dimostrazione che quando ad un allenatore gli si spegne la luce buonanotte”

      Secondo me, e’ piu’ la dimostrazione che quando gli metti Monchi come direttore sportivo e’ la fine. Sul Verona, direi che il problema, simile, e’ che hanno smembrato la squadra dell’anno scorso.

      “Io temo che la stesa luce si è spenta anche a Mourinho”

      Io credo che dopo averle tentate di tutti i tipi e aver cacciato via esasperati: Spalletti (2 volte) Luis Enrique, Garcia, Di Francesco, Fonseca con intermezzi di Zeman/Andreazzoli ecc. senza vincere niente in un decennio, se adesso cacciamo anche Mourinho, se anche Mourinho “non funziona” alla Roma, ci dobbiamo rassegnare ad essere una squadretta che rimarra’ in questa dimensione per sempre.

      Io inviterei tutti noi romanisti a dare molto, molto meno ascolto a radio e media, che fanno soldi creando caciara, creando costantemente conflitti tra “pro” e “contro”, mourinhiani e anti-mourinhiani ecc. Queste entita’ lucrano sul “cupio dissolvi” e sulla depressione dei tifosi, e quindi non cercano altro che deprimerli sempre di piu’.

    • Spalletti non è mai stato cacciato. La prima volta si è dimesso e la seconda non ha rinnovato.
      A me non piace questo atteggiamento apocalittico nel caso di abbandono o altro da parte di Mourinho.
      Viene in ogni caso da tre esoneri e i rispettivi club sono sopravvissuti alla sventura. Qualcuno meglio, come Chelsea e Tottenham, e altri, come MU, più o meno nello stesso limbo in cui li ha lasciati.
      E’ la solidità della proprietà l’unica cosa che conta, e la Roma ce l’ha, grazie al cielo.

  10. Non so se è il più grande stratega di calcio del mondo ma di una cosa sono certo, rispetto a certi altri personaggi ha maggiore umiltà ( e quindi è più intelligente)…

    • Che l’umilta’ sia riconosciuta come segno di intelligenza accade forse in un mondo ideale in cui mi piacerebbe moltissimo vivere, ma che non esiste.

      Nel mondo vero, e’ l’esatto contrario: successo/potere/denaro vanno agli arroganti, che percio’ vengono visti come intelligenti.

      Siccome viviamo in questo mondo vero, e molti di noi non hanno piu’ la gioventu/forza/voglia/illusione di poterlo cambiare, forse sarebbe bene che cominciassimo a farci due calcoli e tenerci stretti gli arroganti.

  11. non l’ho mai amato come tecnico, ma con Karsdorp fece quello che andava fatto, evidentemente aveva capito subito che tipo era. A EDF resta comunque il merito di aver lanciato Zaniolo quando ancora non era nessuno e ci si disperava per Nainggolan

  12. Qualcuno ha capito che significa “ho forzato il fatto di voler andar via dopo la partita contro il Porto”.
    A me sembra che sia stato esonerato. Vuole dire che ha fatto qualcosa per farsi esonerare? Ricordo appena appena che prima del Porto aveva preso tre fischi al derby (in maniera indecente peraltro). Boh chiedo lumi…

  13. Ti meriti una piazza che ti sappia rispettare ed apprezzare. Una Società che ti dia la possibilità di esprimerti al meglio delle tue possibilità. Fosse anche la tua ultima occasione ma te la meriti se non altro per la tua onestà. E grazie ancora…..

  14. Avrebbe dovuto dimettersi subito dopo la cessione di Strootman a mercato già chiuso, spiace x il suo terribile prosieguo di carriera e gli auguro di poter tornare presto ai livelli cui era 4 anni fa

  15. Le persone oneste e sincere non sono molto apprezzate da queste parti . ti ho voluto bene da giocatore e da allenatore. grazie.

  16. puo’ aver commesso errori ma ci sta .. quello che non gli perdono e’ non essersi incatenato per non far vendere Nainggolan e Strootman ..

  17. Il fatto che EDF non sia il grande allenatore che per un (breve) periodo ci aveva fatto credere, non autorizza agli insulti ed alle perculate. È stato ed è un grande Romanista e come tale merita rispetto ed anche affetto da parte dei tifosi. Così come Montella, Panucci, Delvecchio e tanti altri che pur non avendo origini romane, sono rimasti legati alla Capitale.

  18. Può piacere può non piacere.. A me onestamente non mi piace molto come allenatore, gusti..

    Però nel suo secondo anno a Roma ha delle giustificazioni enormi..

    Quell’anno il signor Monchi andò a vendere 2 mezz’ali come Nainggolan e Strootman.. E portò a Roma una serie di trequartisti..

    Pastore venne spacciato come mezz’ala.. In carriera solamente in una partita aveva giocato in quel ruolo.. Era palesemente un trequartista.. E tralasciamo il fatto che aveva già da anni problemi fisici..

    Cristante era stato bocciato.. Al Milan.. In Portogallo.. Ed anche in serie B come mezz’ala.. Fece bene a Bergamo giocando come trequartista di inserimento (alla Perrotta dei bei tempi).. Forse bastava documentarsi un po’ di più..

    Fu venduto Alison.. Che oltre ad essere un gran portiere aveva un doppio ruolo.. Con la difesa alta lui giocava da libero aggiunto.. Uscendo anche oltre l’area di rigore..

    A Roma arrivò Olsen.. Un portiere che giocava solamente sulla linea di porta.. Stravolgendo così anche il modo di difendere..

    Arrivò Nzonzi.. Che chiaramente non era una mezz’ala.. Ma un giocatore che ti portava a giocare con un centrocampo a due..

    Quel mercato non era solamente sbagliato.. Ma era un mercato per un allenatore che voleva proporre più un 4-2-3-1.. Che lo costringeva anche ad abbassare la linea di difesa..

    Mi sono sempre chiesto perché Di Francesco non ha parlato prima.. Bloccando alcune operazioni.. Lui a fine mercato giustifico’ quelle scelte.. Dicendo anche che Pastore poteva fare la mezz’ala..

    Questo in parte lo rende colpevole quasi quanto Monchi..

    È questo discorso vale per un buon 70% degli allenatori che ci sono in Italia.. Ma non solo..

    Avevano la possibilità di fare il grande salto quell’anno.. Soldi della Champions.. Vendita di Alisson.. Nainggolan.. Strootman.. Ed invece siamo tornati indietro di 10 anni..

    Ed i danni di quel mercato in parte sono presenti ancora oggi..

    Peccato..

    Forza Roma..

  19. La Roma di Eusebio era una grande Roma al. primo anno abbiamo. massacrato il Chelsea a Roma al secondo anno gli anno smantellato la squadra di più non poteva fare

    • “di più non poteva fare”

      Poteva opporsi allo smantellamento e dimettersi se non c’era verso.
      Allora si che sarebbe stato esente da colpe.

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