Di Francesco: “Volevo Berardi alla Roma ma i dirigenti non erano convinti. E lui…”

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AS ROMA NOTIZIE – Durante un’intervista rilasciata all’edizione odierna della Gazzetta dello Sport, Eusebio Di Francesco ha parlato anche di un episodio di calciomercato risalente ai sui giorni di Roma.

Infatti è noto come il tecnico, ora al Frosinone, abbia provato in tutti i modi a portare Berardi a Trigoria quando allenava i giallorossi. E’ lo stesso Di Francesco a raccontarlo nel corso della chiacchierata con il quotidiano sportivo:

“Domenico è un valore aggiunto per il Sassuolo al quale resto legato, un peccato che non giochi la Champions. Le coppe le ha fatte solo con me. L’avrei voluto alla Roma, ma i dirigenti non erano convinti: si sentì poco considerato e rifiutò. Lo porto ancora come esempio ai ragazzi“.

Fonte: Gazzetta dello Sport

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54 Commenti

    • Tu la vedi da avversario. Ma io lo guarderei come se fosse della Roma, ed uno che vuole vincere a tutti i costi, mi piace.
      Abbiamo avuto, in quegli anni, dei giocatori che non hanno le @@, pensa al vostro grande Zaniolo, scartato anche al Galatasaray.

    • Uno che “vuole vincere a tutti i costi” rifiuta di andare alla Juve per “vincere” nel Sassuolo?
      Strana interpretazione.

    • Scartato da chi? lo ha preso l’Aston Villa di Hemery in Premier con il rischio che l’anno prossimo il Gala ci guadagna il doppio. Digitare Aston villa-Zaniolo e rendersi conto del consenso che già riscuote……..

    • 2 anni fa c’ha fatto vince la conference e cantavate tutti “il figlio di zaccagni è di Zaniolo” mo è diventato uno scarto, la coerenza questa sconosciuta.
      se non si rompeva le ginocchia era il più forte.

    • Bravo Romanoe romanista.ò…. ricordi anche tu come dopo la vittoria in Conference guai a sentir parlare di vendere Zaniolo se non , in ultima analisi, a meno di 60/70 milioni con annesse DICHIARAZIONI NEL SENSO DEL SIGNORINO PINTO che poi non mantiene le promesse di rinnovo poichè avevano deciso di plusvalenzarselo. D’altra parte chi potevano vendersi se non lui e Ibanez? e quindi in conseguenza normale per i veri tifosi prendersela con loro dandogli delle seghe se non peggio (lo hannon fatto pure con “Alisson panzarolo”, “Salah nun salta l’omo”,” ninja ubriacone”, “Strootman rotto”, addirittura “Paredes pippone” e ora esaltato perchè lo ha preso PImto). Come scriveva qualcuno “Niente di nuovo sul fronte occidentale”.
      N.B: qualcuno con Zaniolo ci si era pure integrato il Nick con il famosissimo “Zaniolo non si tocca” e tutto sommato aveva ragione visto che Mancini lo convoca in Nazionale, Spalletti lo riconvoca, Hemery lo ha voluto in Premier. Va bene ho capito tre imbecilli che non capiscono di calcio mentre qui sul forum…………
      Anche in Brasile una massa di sprovveduti a convocare Ibanez in Nazionale, ci aggiungeremo anche Ancelotti?
      A proposito di Solbakken sostituto di Zaniolo, qualcuno mi sa dire quanto della favoleggiata plusvalenza abbiamo realizzato?

    • Ingolstadt l’indicazìone per il consenso l’ho data basta andare a vedere; poi se ne sai più di Mancini, Spalletti o Hemery proponiti a Trigoria ci mancherebbe. Zaniolo ha già giocato più spezzoni di partita in fondo è arrivato da circa un mese, noi sono 3 mesi che aspettiamo N.Dicka che si deve ambientare!

    • Giancarlo scusa se hai 3 minuti digita Zaniolo-Aston Villa così potrai tranquillamente vedere chi ha toro o ragione, addirittura i tifosi inglesi che di calcio magari qualcosa capiscono gli hanno già coniato un coro. Oltretutto non si riesce a capire perchè in molti ce l’hanno a morte con Zaniolo, IN FONDO I VERI MOTIVI DELLA ROTTURA NON SONO AFFATTO CHIARI ma di certo le responsabilità non sono certamente tutte le sue, immaturo senz’altro ma a proposito di rotture le due ginocchia a 22 anni se l’è rotte in campo con la nostra maglia insomma. Situazione che andava gestita meglio a tutti i livelli….secondo me naturalmente ma non solo se i tecnici citati (non il forum) continuano a dargli fiducia.

  1. alla fine se so convinti co Defrel e Cikkete e Under che sta a fa il panico nel prestigioso campionato Turco.
    Di Francesco e Monchi peggior accoppiata della sptria della Roma…

    • La peggior accoppiata della storia della Roma ha fatto raggiungere il più alto gradino a livello internazionale in 100 anni dopo la finale di Liedholm.
      Strana interpretazione della Storia.

    • pero dimenticate che ci ha portato a una semifinale di champions che poi ci hanno rubato avete la memoria corta

    • La verità si trova a metà strada. Il primo anno di Monchi-Di Francesco ha sfruttato in gran parte l’onda lunga del lavoro di Sabatini e Spalletti.
      Mi pare di ricordare che l’unico titolare in pianta stabile nuovo fosse Kolarov, fine.
      Riguardo il lavoro di Di Francesco, alcuni prodromi del disastro dell’anno successivo furono già evidenti in campionato dove lasciammo parecchi punti in casa alle piccole.
      La riproposizione cieca del modulo che fu efficace nel ritorno contro il Barcellona si dimostrò invece fatale a Liverpool dove fummo fatti a fettine per un’ora buona di gioco.

    • Con Mou e Pinto 2 finali che nella nostra storia tu manco hai visto col cannocchiale. con 7 milioni spesi sul mercato,
      e se non ce la scippavano erano 2 coppe consecutive europee, che ovviamente ripeto, tu manco hai visto col cannocchiale…

    • Quel gradino lo fecero raggiungere, prendendo a riferimento la sfida con il Barcellona, Alisson, Florenzi, Fazio, Manolas, Jesus, De Rossi, Strootman, Nainggolan, Dzeko. Tutti presi da Sabatini con altri allenatori. Del duo peggiore c’erano solo Kolarov e Schick. Ed anche durante tutto l’anno i trascinatori furono i primi, con un buon contributo solo di Kolarov. Un pò poco per dare a quei due meriti che non hanno avuto. E la scellerata formazione messa in campo a Liverpool dallo “stratega” abruzzese ne è la prova provata.

    • Caro Stefano non puoi però solo ricordarti della partita di andata, qui si esaltano vittorie contro Leicester e Feyenoord e poi si “dimentica” quella col Liverpool con scippo arbitrale annesso.

    • Partita indubbiamente “sfortunata” quella al ritorno col Liverpool. Ma l’andata qualche dubbio sulle doti di stratega di Di Francesco me lo fece venire, così come parecchi gol presi in campionato praticamente in fotocopia, con palla buttata facilmente alle spalle dei nostri esterni bassi regolarmente entrambi in avanscoperta.
      Problema che esplose in tutta la sua drammaticità l’anno successivo con una squadra sventrata e molto meno forte nei singoli.
      Ad Anfield fummo letteralmente in balìa dei Reds per oltre un’ora, ogni ripartenza era un gol o un’occasione. Si placarono solo sul 5-0 consentendoci un parziale rientro.
      Eusebio non fece nulla per porre rimedio, andò avanti come un pugile suonato prendendo colpi su colpi e lasciando che Salah facesse carne da macello di Juan Jesus.
      Il prosieguo della carriera del DiFra lascia ben poco spazio alle interpretazioni.

  2. Sarebbe stato un grande acquisto. Ma noi al Sassuolo regaliamo .Uno dei più grandi misteri della Roma è questo legame con una delle squadre più antipatiche e filojuventine che esiste.

  3. perché come tuo solito,sei un signorsi’e di conseguenza non ti compravano quello che volevi tu,non scordo la tua dichiarazione sulla cessione di Nainggolan: scelta condivisa con la società,per me hai chiuso li,sei diventato un pupazzo da maltrattare.

    • Ha avallato tutte le cessioni, tutte le plusvalenze, lo smantellamento totale della squadra che aveva raggiunto la semifinale. Senza battere ciglio, senza domandare rispetto per se stesso e , soprattutto, per i Romanisti.
      Non me lo aspettavo da eusebio, scudettato con la Nostra maglia.
      Ma ballotta lo aveva preso apposta, qui doveva essere un sassuolo 2.
      Ha anteposto l’interesse personale a tutto, e ha pagato.
      Da quando è andato via da Roma, una serie interminabile di fallimenti ed esoneri.

    • Automaticamente .Io non scordo l’unica semifinale di CL , in un periodo dove si giocava contro le piu’ grandi d’Europa con successo (vedi Barellona). Naiggolan e’ stato cacciato perche’, oltre a non essere piu’ lui, stava sempre in giro a ubriacarsi e fare casini.

    • …..secondo Voi cosa avrebbe dovuto fare? Era un dipendente o faceva così od il licenziamento. Chi ha sbagliato è quello che non ha voluto Berardi ed ha preso Defrel
      FRS

    • DEfrel Ilario? ma come qui come l’anno preso a soli 23 milioni di iscrizione a bilancio, hanno esultato come se avessero preso Van Basten, anche esimi utent,i ballottiani dentro, che vanno per la maggiore.

    • Purtroppo, caro Romano1, in Italia più che la mamma del cretino è quella del lacchè a essere sempre incinta.
      L’accondiscendenza nei confronti del potere di turno, dopotutto, continua a essere percepita quale garanzia di tranquillità e/o prosperità, l’adesione al pensiero dominante un investimento sicuro in funzione del quale conviene rinunciare al proprio specie quando labile.
      E l’appartenenza a una maggioranza referente rispetto a chi comanda la certezza di non subire attacchi e non essere discriminato e vilipeso, piuttosto di sentirsi legittimati a farlo per compiacere il potente del momento.
      Il prezzo, per chi è in grado di comprenderlo, una vita insulsa di cui si è poco padroni.

  4. Berardi è rimasto al Sassuolo però, e quella è la sua dimensione. Lo ha dimostrato in nazionale che non è in grado di fare il salto di qualità, soprattutto a livello mentale.
    Una storia simile a quella di Totò Di Natale, uno ancora più forte tecnicamente, ma capace di fare la differenza solo nell’Udinese.

    • Ur, su Berardi concordo, ma su Di Natale no.
      C’è stato un momento in cui potevamo prenderlo, e sarebbe stato un upgrade fantastico.
      Tra l’altro, forse pure in coppia con l’altro “grande” del momento (Quagliarella!)….
      Ma Di Natale, consenti di dirmi, che è stato uno dei giocatori più sottovalutati degli ultimi 20 anni!
      Talento incredibile, goleador sorprendente, aveva illuminazioni fantastiche.
      Lo metto appena sotto i campionissimi affermati dell’epoca (Del Piero e compagnia).
      Rispetto ai Berarducci di riferimento però, lo rispetto per essere diventato un’icona della “sua”Udinese, una sorta di “ultimo dei capitani”.
      Peccato per lui e per noi non aver messo il suo immenso talento alla mercé di una grande ROMA (perché se alla ROMA di Difra ci aggiungevi “questa gente” la storia oteva essere differente….
      P.S.
      Di buono c’è che almeno non sia andato in altre squadre del nord..!
      Ma Di Natale fa parte di un parterre di giocatori di assoluto livello di quell’epoca.
      Parere personale ovviamente…
      FORZA ROMA

    • Di Natale in nazionale, quando l’hanno fatto giocare, qualcosa ha fatto vedere. Berardi, che è meno forte di Di Natale, è stato spesso in panchina, ma ha giocato un ottimo europeo e secondo me sarebbe stato perfetto per quella Roma. Invece di Berardi ci siamo trovati a fare il 433 con Dzeko e Schick, che se ce l’avessimo avuti col 352 avremmo potuto qualificarci in champions ogni anno senza problemi

    • Anche per me Di Natale è di un’altra categoria rispetto a Berardi, ma resta il fatto che le sue apparizioni in un top club sono state sporadiche e deludenti, poco più quelle in nazionale.
      E se uno decide di spendere gran parte della sua carriera nella pacifica provincia vuol dire che evidentemente non è o non si sente in grado di reggere determinate pressioni.
      Automaticamente non può essere considerato un grande campione a tutto tondo anche se come tecnica lo era assolutamente, secondo me poco sotto i grandissimi.

  5. Berardi è uno che si becca 2-3 infortuni muscolari gravi all’anno.
    Il profilo giusto per la Roma…ma fatemi il piacere.
    Stranamente non lo vuole nessuno,se non regalato.

  6. l’anno scorso lo hanno dovuto trattenere perché voleva picchiare un tifoso fuori dallo stadio, ci sono tanto di video con lui che lo insegue e gli urla le peggio cose….. fatto caduto nell’oblio solo perché gioca nel Sassuolo. Fosse stato alla Roma sarebbe diventato subito un badboy, avrebbero detto che era da educare, sarebbe stato deferito e probabilmente squalificato e lo avrebbero fatto fuori dalla nazionale…. mai sopportato, sempre considerato un mezzo giocatore, un provocare e simulatore in campo ma soprattutto un perdente, perché se decidi di rimanere 10 anni al Sassuolo rinnovando di continuo il contratto e quindi di fatto rifiutando squadre come la Juve, beh…. sei un perdente adatto alla provincia.

  7. Bisogna poi ammettere che non ha mai avuto un grande carattere. Smontare la squadra semifinalista(finalista con il VAR.) di Champion s fu un abominio e lui appoggiò ogni decisione. Avesse dato le dimissioni oggi sarebbe un mito. Purtroppo naviga nella sua mediocrità.

  8. Non posso esimermi dalla ‘ intervenire quando leggo le fanfaronate riportate qui sopra, ossia che Di Francesco non si oppose allo smembramento della squadra semifinalista di Champions Lik. Ebbene le cessioni in contemporanea di Nainggolan e Strootman furono due capolavori per tempismo e per la barca di milioni che la Roma incasso’: più di 65 in contanti

    • Cessioni giuste. Magari discutibile il tempismo su quella di Strootman ma è pure vero che il treno lo devi prendere quando passa.
      Il problema sono stati i sostituti, quei soldi alla fine sono stati buttati ed è una croce che ci portiamo dietro da cinque anni.

    • ….che ballotta incassò, viste le centinaia di buffi che ha lasciato.
      Perchè sennò davvero queste cessioni sarebbero state suggerite dalla maniacale attenzione al bilancio di ballotta, baldissoni & co.
      E invece….
      Però ti fa comunque onore il coraggio di palesarti, giacchè dalle spolliciate si evince la sopravvivenza di troppi fans del fruttarolo e del naccherato, rigorosamente anonimi.
      PS- Al di la del mero aspetto tecnico, le troppe cessioni comprese quella last-minute hanno devastato la squadra pure dal punto di vista psicologico; dopodichè mi pare che al posto dei plusvalenzati arrivò una cospicua vagonata di p&p, tuttaltro che degni sostituti dei plusvalenzati. E difatti da li cessò la storia dell’AS Roma in Champions League.

    • @Ilazio…Pallotta ha lasciato come debito consolidato 303 milioni,che se li è accollati Friedkin che ha pagato molto meno la quota capitale,per un esborso totale nominale di 513 milioni.
      Il debito di allora è lievitato a > 700 milioni (si attendono notizie sull’ultimo bilancio 2022-23).
      Buon pranzo comunque,compà 😋

    • strootman, lo ha detto lui, decise di andar via quando la Roma andò su Nzonzi, perché non voleva fare la panchina per il francese. Purtroppo quello stipendio in meno faceva comodo e lui non era più considerato così forte come prima, così decisero di accontentarlo senza avere tempo di trovare un sostituto adeguato e ci trovammo con pochi uomini a centrocampo

  9. Ai tempi di Di Francesco Berardi non era un top era un giocatore come un altro, Ultimamente Bernardi è cresciuto molto, segna e fa segnare, magari viene.

  10. Caro Zenone ma fare il tifoso della Roma senza essere un cinico contabile no? Ma quando arrivarono Falcao Vieller Batistuta qualcuno ha mai fatto i conti in tasca ai presidenti? Ma fate i tifosi e smettetela ad atteggiarvi a esperti di alta finanza.

    • Ma soprattutto perchè questi cesaroni hanno fatto gli esperti di finanza per anni tacciando i Romanisti di essere rozzi, dozzinali, ignoranti, del tutto incapaci di comprendere le fini strategie finanziarie di ballotta & co che, tramite le plusvalenze, l’attenzione ai bilanci, la costruzione dello stadio a tor di valle etc etc c’avrebbero regalato un futuro di gloria mentre “Inda”, “Bilan”, “napulè” (uso le loro storpiature infantili) sarebbero inevitabilmente fallite.
      Risultato: ballotta a casa con centinaia di milioni di buffi sulle spalle dell’AS Roma, dello stadio nemmeno l’ombra, AS Roma con zeru tituli e per anni fuori dalla CL.
      Le suddette squadre sull’orlo del fallimento scudettate una dopo l’altra e costantemente in CL.
      Chi si è posto sul pulpito per anni insultanto, denigrando e sminuendo il consenso dovrebbe dare delle spiegazioni su questo. Sparire o fare il vago è indice di profonda e vergognosa viltà.

    • Quando Viola prese Falcao molti lo contestarono perché avrebbe dovuto prendere Zico. Quando arrivò Voeller molti storsero la bocca chiedendosi chi fosse, e complice un infortunio ci volle più di un anno prima che venisse acclamato come meritava. L’arrivo di Batistuta fu invece salutato sì con entusiasmo, ma anche dovuto al fatto che Sensi finalmente scuciva i cordoni della borsa, cosa che era accusato di fare poco (non dimentico gli striscioni in curva Sensi bla bla bla). Questo per dire che ogni epoca aveva i suoi presidenti ed i rispettivi tifosi insoddisfatti. È ora di finirla con epiteti tipo cesaroni e simili, anche perché da che mondo è mondo i tifosi si lamentano di tutto

    • Una volta non esisteva il fpf, voluto dai top club per evitare altre squadre come PSG e City che si sono prepotentemente imposte nel panorama del calcio insidiando i ricavi dei vari United, Barca, Real… insomma i club storici europei, il calcio italiano è alla frutta sperperando tutto quello guadagnato fino agli anni 2000, non creando stadi fatti per il calcio, aumento serie A a 20 squadre con due già retrocesse a dicembre, svilendo ulteriormente lo spettacolo, un tempo ogni calciatore voleva venire in Italia e Spagna e Inghilterra erano campionati minori, eravamo la Premier e oggi siamo come la Ligue1 francese

  11. Oggettivamente parlando dal punto di tecnicoatletico non ho nulla da eccepire e quindi come dice Di Francesco e’ un esempio.

    Dal punto di vista comportamentale in campo non e’ Damiano Tommasi, ma non e’ neanche Pasquale Bruno.

    Come persona e per quello che e’ la sua vita privata, NO COMMENT.

    A questo punto la risposta del perche’ non e’ mai andato a giocare altrove sta nella sua vita privata e personale.

  12. Continuiamo a scontrarci su Ballotta o Pallotta.
    Io vorrei, senza essere ne tifoso ne nemico del presidente in questione, osservare dei dati oggettivi.
    I suoi meriti:
    – ha salvato la ROMA in quel momento
    – Sabatini
    – un grande progetto Stadio
    – la GIUSTA POLITICA DELLA PLUSVALENZA (perché piaccia o no era il trend da seguire)
    – piu’ anni in Champions
    – la finale di Champions scippata!
    – il ritorno di Spalletti.
    – Garcia e la ROMA
    I demeriti:
    – esasperazione plusvalenze
    – il mancato inserimento di un top a mercato
    – il 100% a Monchi
    – 10 anni sono troppi per capire che te stessero perculando con lo Stadio.
    – il suo stile “Schettino” ha evidenziato l’assenza di cuore per la ROMA.

    Ora, ognuno sceglierà a cosa dare più peso.
    Io ritengo che Pallotta ha fatto, purtroppo per lui a ROMA, quanto le strisciate del nord hanno tardato a fare; la sua politica era la più corretta.
    Avesse fatto a Milano quello che gli è riuscito e gli hanno negato a ROMA, lo avrebbero reso SANTO SUBITO.
    Ma noi abbiamo una storia diversa….di squadra e di città….!
    FORZA ROMA

  13. il problema non era berardi ma tu….ed infatti con quello squadrone che hai avuto non ci hai vinto nulla….se l’avesse avuto Mourinho quella squadra (altro che questa) chissà quanti trofei.
    è il classico della roma quando hai i giocatori non hai gli allenatori e viceversa.

    • ritornando alla cessione di Nainggolan,ti sei fatto dare in cambio un ex giocatore:Santon,e un nessuno:zaniolo.come puoi pensare di avere appeal per altre squadre, esoneri a raffica.

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