AS ROMA NEWS – Uno degli ultimi arrivati in casa giallorossa è Chris Smalling. Il difensore inglese, ex Manchester United, segue un’alimentazione vegana e a tal proposito il quotidiano sportivo ha sentito il parere della dottoressa Aurelia Capasso.
Lei che in passato ha collaborato anche con la Lazio, pensa che un atleta ad alto livello possa essere penalizzato da un’alimentazione vegana?
«No, calciatori o atleti professionisti, come nel caso di Smalling, non sono penalizzati. Devono adattarsi, ma sono seguiti da uno staff di primo ordine, e quindi possono supplire alle assenze che ci sono in una dieta vegana con degli integratori. Diverso è il discorso per chi è in età evolutiva, in quel caso non mi sentirei di escludere dei problemi».
Di che tipo?
«Uno dei rischi è quello di non avere costanza nella resistenza. C’è più possibilità di farsi male, avere lesioni o contratture. Ma, ripeto, se l’atleta è seguito bene si può ovviare rendendo nel migliore dei modi sia dal punto di vista sportivo che della salute».
(Gazzetta dello Sport)
I vegani sono strani. Sia chiaro, ognuno è libero di mangiare ciò che vuole, foss’anche un frullato di broccoletti. Poi deve finire li. Invece intorno a essi è montata una pseudo ideologia che criminalizza chi mangia carne e pesce (come si fa dalla notte dei tempi). Personalmente mangio poca carne, ma non sopporto chi viene a sindacare dentro il mio piatto. Ciò che m’infastidisce è l’imposizione di una dieta ai bambini. Loro, i vegani, sono diventati grandi e forti grazie alle bistecche cotte dalle madri. I propri figli, invece, devono vivere – non si sa per quale motivo – senza assumere quelle proteine fondamentali per la crescita (ci sono stati episodi tragici in tal senso). Una prevaricazione questa che è contro ogni principio di autodeterminazione dell’individuo.
Come in ogni gruppo sociale, vi trovi elementi estremisti, ideologizzati e quindi pericolosi perché depositari unici della verità . Per fortuna ve ne sono anche di ragionevoli; e io ne conosco alcuni che hanno cresciuto i loro figli seguendo le istruzioni del pediatra. Questi poi, crescendo, hanno deciso di rispettare le scelte dei propri genitori a casa e di lasciarsi andare ai “piaceri della carne” quando mangiano fuori. Insomma, è sempre sbagliato generalizzare. Ricordo però alcune notizie di cronaca veramente paradossali, come quella di un bambino figlio di due genitori separati: lei vegana, lui no. Per 5 giorni a settimana il poverino seguiva i dettami vegan; nel we il padre lo rimpinzava di bistecche. Il giudice ha costretto entrambi a variare la dieta. I folli sono sempre gli…
…adulti, ovviamente! Tanto per chiosare sulla interminabile querelle su quale sia la dieta più adatta e consona alla specie Homo Sapiens, mi piace sempre ricordare che suddetta specie è provvista di denti canini: segno distintivo degli animali che si nutrono, esclusivamente oppure anche, come nel caso degli onnivori, di carne. Per cui, la pretesa di alcuni tra i più ideologizzati gruppi (meglio dire sètte) vegan che la loro dieta sia la più adatta e naturale per l’uomo, è semplicemente campata in aria. O perlomeno hanno dimenticato di avvisare il Padreterno…
Chiedendo scusa per la risposta fuori argomento ma:
@Masetti da quando in alcune Scuole o Istituti Statali, hanno incominciato a cambiare il menu’ imponendo piatti come il Cus cus e a togliere certi tipi di pietanze ai bambini perchè altrimenti andavano la “religione” di alcuni, non mi stupisco piu’ di nulla Quello che mi fà rabbia è che hel nostro Paese, ci sia stata una certa frangia di Politici che pur di dar credito all’imbecillità di alcuni, si sono letteralmente calati le braghe Prova ad usare talune imposizioni nei loro territori e vedi cosa ti succede…
Caro Flaco so benissimo di cosa parli, avendo dei bambini in età scolare. Va benissimo integrare l’offerta con pietanze esotiche: conoscere l’altro è sempre motivo di crescita. Ciò che non va assolutamente bene è invece cancellare i propri costumi per appecoronarsi agli ospiti. Da ateo quale sono, trovo veramente becera la rimozione dei crocefissi; cosa mai fatta in nome della laicità dello stato, e compiuta adesso in nome di un errato senso del rispetto verso credo altrui. Peggio ancora, tali gesti danno fiato e argomenti ai veri sostenitori di tesi razziste e discriminatorie. E giacché siamo su GR.NET, viva i prosciutti!
@Amedeo se posso mai commento mi trovò piu’ d’accordo
Ora dirò una grossa stupidaggione:
Però penso proprio, che tale discorso non valga solo per i Vegani ma per qualsiasi individuo che venga a dettar legge e ad imporre le proprie usanze nel nostro Paese Mi riferisco ovviamente ad Arabi e Mussulmani che con la “scusa” del loro “credo”, cercano d’imporre agl’altri il loro cibo Sopratutto ai bambini Rei a loro dire, di volersi gustare un certo tipo di pietanze Parliamoci chiaro; A mio modesto avviso, ogni creatura (purchè non sia nociva alla sua salute) ha diritto di gustarsi ciò che piu’ gli piace Senza alcuna imposizione Ma se tu incominci a fare di questo tipo di ragionamenti ti etichettano immediatamente come idiota, xenofobo o razzista
Opinione personale!
Ciao Flaco, apprezzo molto l’educazione e la tranquillità con cui discuti, è una rarità al giorno d’oggi. Detto questo, non sono d’accordo sulla parte dei mussulmani. In realtà loro hanno l’obbligo coranico di non consumare carne di maiale (come gli ebrei del resto) e bevande alcoliche ma non mi sembra lo impongano a noi italiani. Un saluto e sempre forza Roma (che non fa mai male 🙂 )
@Matteodc
Bhè mi sembra ovvio che dietro ci siano alcune motivazioni di carattere religioso
Per questi motivi, in alcune mense scolastiche è stato cambiato il menu’ (ne hanno parlato a lungo anche i vari Mass – Media)
Proprio per accontentare coloro che avevano difficoltà con alcuni tipi di pietanze
Però, se da una parte lo trovavo giusto, dall’altra non mi sembrava corretto!
Contraccambio i saluti 🙂
Amedeo, stai facendo disinformazione.
La dieta vegana – come riconosciuto da OMS e altre organizzazione internazionali – è perfettamente salutare e compatibile con la crescita dell’essere umano. Quindi non devi per forza mangiare le bistecche di cui parli per crescere forte e sano.
Ovviamente, deve essere fatta in maniera corretta. Ma quel che hai detto tu equivale a dire che la dieta onnivora tradizionale provoca automaticamente l’obesità . In realtà la provoca solo nel caso in cui viene eseguita scorrettamente, come in Nord America.
Per puntualizzare: NON sono vegano. Sarebbe troppo complicato mantenere, per me, quel tipo di dieta per il lavoro che viaggio (continui spostamenti in macchina) e per il poco tempo che ho da dedicare ai pasti.
Frango, come si combina ciò che dici con tutti i casi di malnutrizione, alcuni finiti tragicamente, che stanno via via venendo in superficie col passare del tempo e con il diffondersi della “moda”?
Nessun pediatra responsabile consiglia una dieta vegana.
Non sarebbe meglio rimandare la scelta a un’età più adulta?
Essere vegani è una scelta intelligente che ancora non riesco a fare. Gli episodi tragici sono dovuti al fatto che bisogna conoscere come mangiare in modo da avere i giusti apporti. Cosa possibilissima con una dieta vegana ma comporta più tempo fantasia e fatica. Il problema non è rinunciare alle tradizioni ma rendersi conto che gli attuali consumi di carne latte e uova sono la causa principale dei cambiamenti climatici, molto più dei trasporti e di altre produttori di co2. Agricoltura e allevamento stanno causando la fine della foresta amazzonica. Il couscous (bono!) non c’entra nulla e gli stranieri nemmeno e hanno fatto molto peggio gli hamburger di mcdonalds che hanno realmente cambiato le nostre italiche abitudini. recuperare la nostra equilibrata dieta mediterranea sarebbe già bene
Masetti, per dar forza a un concetto lo spazio esiguo ti costringe alle generalizzazioni. Se dico che “i laziali gufano la Roma”, descrivo senza dubbio una realtà (anche se poi non tutti lo fanno). Sennò è inutile postare.
Flaco, quello dell’integrazione dei musulmani nel mondo occidentale è un discorso scivoloso e ci vorrebbero migliaia di caratteri. Di fondo sono d’accordo con te, ma la cosa è molto più complessa perché ci sono motivazioni storiche e tradizioni culturali lunghe più di un millennio.
ça va sans dire Amedeo! Diciamo che mi son permesso di integrare e completare il concetto mettendo a disposizione i miei caratteri…;)
@Amedeo pienamente d’accordo Sarebbe una diattriba troppo lunga per poterla concretizzare in poche righe Comunque il mio voleva essere un puro e semplice pensiero personale nulla di piu’ 🙂
La ciccia fa male a noi e al pianeta.
Io non riesco a limitarmi nel mangiarla purtroppo…
Fare diete specifiche ai bimbi è da TSO, abbiamo in italia la migliore dieta sociale del mondo.
Esatto.
Da un’indagine internazionale condotta una decina di anni fa per l’individuazione sul pianeta delle comunità più longeve, si è evinto che la prima classificata risultasse un remoto paesino italiano della Campania, dai costumi e usi assai retrogradi.
Più del 70% di questa piccola località montana, a ridosso della costa, era composto da contadini e pescatori ottuagenari che quotidianamente si mantenevano in forma (e mi auguro che lo siano ancora!) coltivando campi, allevando bestiame e percorrendo km a piedi verso e dalle attività pescherecce. Il tutto per ricavare cibo in natura come unica forma di sostentamento.
Niente supermercati, serre o cibo di dubbi trattamenti e provenienza.
Una sorta di comunità mormone, autarchica, fondata ancora sul baratto.
“Servono integratori”?
Oddio…
potrebbero fare al caso di PASTORE!
Concordo assolutamente con quanto detto sui vegani “ortodossi” ed impositori. Ritengo che la dieta vegana possa essere una scelta individuale (per me sbagliata) ma che imporla soprattutto ai bambini sia profondamente ingiusto, ovviamente per come in tutti gli ambiti (a partire da quello dei musulmani che sono centinaia e centinaia di milioni) esistono i deficienti e quelli che ragionano e rispettano l’altro. Un ulteriore inciso per dire che la società occidentale è piena zeppa di imposizioni fatte passare per cose normali, dovremmo iniziare ad essere un po’ più obiettivi nel giudizio su altri popoli, partendo dal fatto che le società “evolute” si sono macchiate di alcuni tra i più gravi crimini storici mosse dai principi dell’avidità e della conquista, ma questa è un’altra storia.
Ahimé, discutere certi argomenti con 800 caratteri è impresa improba. Vero ciò che dici sulle nequizie perpetrate dalle cosiddette evolute civiltà europee. Ma è un semplice discorso di cicli e corsi e ricorsi storici. Dal VII al XII sec A.D. sono stati gli arabi (in senso lato) ad imporre il dominio, non sempre benevolo, su una fetta di globo che andava dall’India alla Sicilia. In quel periodo, loro erano “evoluti” e noi “arretrati”. Concetti capovolti nei secoli a venire. Il minimo comune denominatore è la brama di potere e ricchezza, dalle quali non è immune alcun gruppo umano; e date alcune circostanze favorevoli, non si fanno scrupoli nell’accumularle a danno di altri. Ma ci vorrebbero altri spazi e sedi per discettare di questo…
La carne è debole e il filetto costa.
Siamo d’accordo, non esiste un regime alimentare che possa essere ritenuto universalmente valido. Come è stato già detto, si deve tener conto delle specificità dei popoli e dei luoghi dove essi vivono. Certo, nell’era della globalizzazione, molte differenze si stanno attenuando e sulle nostre tavole sono comparsi cibi che fino a qualche decennio fa erano sconosciuti.
In linea di principio, ogni individuo ha il sacrosanto diritto di adattare la propria dieta ai propri gusti e alle proprie esigenze, mentre non ha alcun diritto di imposizione verso altri. In questo senso, l’educazione alimentare scelta da alcuni genitori per i propri figli assume contorni inquietanti…
p.s. x El Flaco: il cous-cous è buonissimissimo!
Mai detto il contrario Anche perchè ho avuto occasione di assaporarlo!
Una parente di mia moglie è di origini arabe…
Cosi’ come ho avuto occasione di mangiare la classica “cassuola” Una pietanza che non conoscevo affatto Diciamo che come posso dire: Non è trà i miei piatti preferiti ecco
Io ad esempio se vi son due cose nella vita che odio son L’escargot (piatto alla francese), le Rane Fritte o bollite, il fegato e la trippa Simili pietanze non riuscirei a mangiarle in nessun modo credimi 🙂
Bè dai pollici verso direi proprio che… Rispettando pienamente i gusti altrui:
Bhà .. Io fin che posso e nonostante i divieti, carni ed insaccati son sempre al primo posto
Vuoi mettere un polletto alla diavola, un bel coniglio alla cacciatora, la classica rosetta con la salciccia o un bel piatto de pasta al forno con il cus cus o la piu’ tipica ricetta vegana?
Ma per favore Per me non c’è storia… Poi ognuno s’ammazzasse come meglio crede
Scherzo ovviamente 🙂
Bon appetit 🙂
Scusami Diego f, ma ogni tipo di alimentazione rappresenta “una dieta”, con le sue specificità . Personalmente ben vengano diete specifiche per i bambini, essendo il metabolismo di ciascuno differente. Il TSO sarebbe x quei genitori che lasciano a bambini evidentemente più che obesi di mangiare a sbafo la qualunque senza un minimo di cultura alimentare di base!!! In giro si vedono “creature” destinate sin da piccoli ad una vita..pesante! La dieta è soggettiva, l’importante è che dia i supporti che individualmente occorrono. Forza Roma
Già … Conosco gente crescere i propri pargoli a salsiccia, prosciutto, pasta e merendine… Indovina un po’ come stanno fisicamente?
Smalling vieni a trovarmi! Ti integro l’alimentazione con Procceddu arrustiu, binu nieddu carignano e poi l’erba la mangi davvero…..quella del campo con avversari annessi.
Detto ciò, io son talmente carnivoro che se non mi controllo rasento il cannibalismo..! 🙂 Buon appetito .P.S. Quanto me secca una”domenica serena”! Roma mia, dove sei 🙂
La dieta vegana,fatta integralmente,è assolutamente insufficiente per chi pratica attività sportiva ad alto livello di tipo misto aerobico/anaerobico,qual è il gioco del calcio.
Infatti non assicura un apporto sufficiente di proteine essenziali; le sole proteine vegetali,per quantità e qualità ,non rimpiazzano quelle che vengono quotidianamente perse con l”attività fisica. I muscoli sono fatti di creatina,tanto per semplificare, e il suo fornitore principale in natura è la carne animale.
Ho conosciuto Runners vegani che,per loro ideologie teoriche e non scientifiche, sono andati incontro a grossi problemi fisici,fino a ritirarsi. Io ho sempre seguito i concetti basilari della Dieta a Zona e ritengo sia quella ottimale per la gente comune e gli atleti.
Visto che se ne parla, da vegetariano (simpatizzante vegano) dico la mia senza alcuna pretesa di “indottrinamento”.
Le motivazioni di chi fa questa scelta alimentare solitamente sono di tre tipi:
-Etica: c’è chi semplicemente non se la sente di nutrirsi causando sofferenza ad altri animali, senza contare le condizioni di vita delle bestiole negli allevamenti intensivi;
-Ambientale: il pianeta non ha le risorse per garantire il soddisfacimento della sempre crescente richiesta di carne (ci vogliono tantissima acqua e terra per far crescere la popolazione animale e gli allevamenti causano un enorme inquinamento ambientale);
-Salutista: il troppo consumo di ciccia causa gravi problemi fisici.
Ps. non posso mettere link, ma le info su ciò che dico si trovano facilmente in rete.
Se posso:
Ritengo che ognuno in merito ha le proprie idee e le proprie usanze e vanno assolutamente rispettate Però la dove ci sono i Prò cosi’ ci sono i Contro Quindi, se da un punto di vista etico posso darti ragione, dall’altra mi sembra che sia provato scientifcamente che la mancanza di carni può provocare effetti nocivi alla salute Daltronde è risaputo che l’homo sapiens nasce prevalentemente come carnivoro, dopodichè i suoi parametri alimentari sono mutati in base alle sue esigenze Il dato certo è che una cattiva alimentazione o nutrizione influisce negativamente sull’organismo umano Specialmente la dove si hanno seri problemi di obesità o quant’altro Poi ovviamente ognuno è libero di scegliere il proprio percorso
Ritengo che su questo siamo tutti d’accordo 🙂
Permettimi di dissentire: nessuna delle ricerche che ho letto anni fa (volevo assicurarmi della scelta che stavo per fare) portava dati sui danni della mancanza di carne/pesce nella dieta perché… Non ce ne sono (fermo restando che si deve variare l’alimentazione il più possibile)!
A tale riguardo consiglio di leggere qualche articolo di Veronesi (per citarne uno noto e “autorevole”).
Sulla storia biologica dell’uomo, ci sono ricerche che vanno in entrambe le direzioni (si cade in un territorio “inesplorabile”)… Sicuro è che la frutta e le erbe, anche prima dell’avvento dell’agricoltura sedentaria, erano già la base dell’alimentazione nei climi temperati!
D’accordissimo invece sulla tua ultima considerazione!!!
E’ indubbio che il consumo di proteine animali, causa facile disponibilità , sia cresciuto nei secoli ben oltre il fabbisogno dell’essere umano. La pratica venatoria dei nostri antenati richiedeva giorni, fatica e rischi non indifferenti nel caso delle grosse prede. Lo sbilancio nel consumo di carni ha portato effetti deleteri sul pianeta e sulla salute stessa dell’uomo. Per quanto mi riguarda, consumo due/tre porzioni a settimana di carne o pesce. Per il resto, integro l’apporto proteico con uova, legumi e formaggi. Siamo onnivori, non siamo felini o specie puramente predatoria. Il consumo di carni nei paesi avanzati va molto ridotto: per questioni etico ambientali e per la salute stessa. Su questo non possiamo che essere d’accordo.
Me lo concedete?!
Se debbo esser sincero questo tipo di conversazione mi piace molto Se pur ci troviamo su di un sito calcistico, si affronta un argomento nella piu’ concreta educazione e rispetto reciproco Oltretutto (come asserivano giustamente @Amedeo e @Masetti) non penso sia affatto semplice mettere insieme un concetto con cosi’ pochi caratteri Specialmente per chi come me erudicamente parlando è una vera frana Ma almeno una volta tanto il pensiero scorre lineare senza troppe sfaccetture Rimane un dato di fatto che almeno per me resta inoppugnabile Odio vivamente quelle imposizioni la dove non le ritengo strettamente necessarie Ma penso che questo valga per tutti 🙂
nel frattempo, calcolando solo questo paese, il cibo sprecato annualmente ammonta a più di 15 miliardi di euro.
Posso vantarmi di essere una “buona forchetta” (senza ingrassare…)
Preferisco la Dieta con Marcatura,,,, a Donna hahahahha
Tutte queste chiacchiere solo in Italia.
Sono anch’io carnivoro, ma sapete quali altri sportivi famosi sono vegani?
Lewis Hamilton, Venus Williams e Aguero del Mci.
Quindi di che parliamo.
Ispirato da questa interessantissima conversazione, sono andato a pranzo fuori…
1° Capelli d’angelo, aglio, olio, peperoncino, colatura di alici, caviale e polvere di alghe.
2° Calamaro fritto alla brace con salsa di peperone affumicato e mandorle tostate, fresella allo squid e jus di calamaro.
V. Fiano di Avellino
D. Finto gelato, ripieno di mango, glassa al cioccolato bianco e crumble salato
Caffè
Veni, vidi, vici.
FATTI, NON PAROLE.
senza carne. caschi per terra. punto.
Io sono vegetariano da 4 anni e sto benissimo.
Certo, ho moglie biologa dietista che ci fa compensare l’assenza di proteine animali con le proteine vegetali.
Non ho mai rotto le paxxe a nessuno perchè mangia carne / pesce, ma se qualcuno rompe le paxxe a erchè sono vegetariano allora si va a litigare con tanto di pizze in faccia (pizze nel senso di pizze napoletane).