Divieto trasferte: la Roma affianca i tifosi nel ricorso al Tar di Udine

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NOTIZIE AS ROMA – L’aveva annunciato Claudio Ranieri rispondendo a una domanda in conferenza stampa e ora la Roma muove i primi passi ufficiali per combattere il divieto di trasferta che ha colpito i tifosi giallorossi dopo il derby.

Il club giallorosso si è infatti affiancato al ricorso fatto dai tifosi al Tar di Udine per permettere la riapertura del settore ospiti a tutti i tifosi romanisti. A farlo sapere è Filippo Biafora, giornalista de Il Tempo, su X.

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13 Commenti

  1. sarei come allenatore.ranieri dirigente che sorveglia .bonoek o nela vice presidente.e 3 o 4 acquisti terzino dx e sx ,punta e secondo portiere.

  2. Complimenti alla Società , bisogna annullare il divieto di trasferta a Udine, visto che siamo gemellati.
    Giù le mani dalla AS ROMA e dai suoi tifosi.

  3. Sicuramente è una ingiustizia ma comunque vada ad Udine il settore ospiti sarà occupato dai nostri tifosi del nord che sono sempre molti.

  4. Il divieto da parte di un organo terzo di trasferta per non si sa quale problema di ordine pubblico e’ fuori dalla concezione di “liberta’ “. Se autorizzi la trasferta ai Napoletani in quel di Bergamo dove notorialmente c’e’ un odio centenario tra le tifoserie ma ne possiamo trovare mille di queste situazioni, si evince che il Questore Improta e’ prevenuto nei confronti dei Romanisti..mi fa’ specie che e’ nato e cresciuto a Roma e dovrebbe sapere le dinamiche del tifo . Poi vorrei sapere perche’ solo i tifosi della Roma… e quelli della Lazio ? A Verona c’erano ed erano tanti e notoriamente sono odiati dai supporter veronesi, il Derby non sono stati certamente fermi loro non sono stati “puniti”. Possibile tutto questo odio sui tifosi migliori del Mondo o quasi, gli ebisodi dei rigori non dati domenica con spiegazioni altre vergogne ci fanno capire quanta preclusione c’e’ per Roma e la Roma si puo’ dire che schifo !!!!

    • Dwalter, perdonami ma ci sono una serie di inesattezze. Il divieto di trasferta è sì del Questore, ma su indicazione del Casms, che sarebbe un organo consultivo (ossia di supporto/consiglio) mentre è diventato una specie di organo punitivo. Su tali indicazioni infatti, i funzionari di Polizia difficilmente si discostano. Semplice gioco di responsabilità tra le parti. Casms che poi ha fatto questa valutazione sulla base di non meglio precisati incidenti al derby. A tutti gli effetti una decisione dettata da antipatia verso Roma.
      C’è da dire poi che i laziali stessi hanno avuto due trasferte negate e quelli presenti a Verona saranno stati laziali residenti fuori regione. Con i veronesi poi, non c’è affatto odio ma simpatia (come noi e gli udinesi), dettata, in questo caso, da comuni vedute politiche.

  5. Si Ansere… Improta e’ Questore ma e’ il capo del Casms per appunto dal 2023, il Questore di Roma si chiama Dott. Massucci questo lo so’. Per i laziali non c’e’ stata la negazione alla trasferta per gli ” scontri” al derby, le squalifiche erano per i cori razzisti dove tralaltro riguarda la curva nord di Roma non centra il divieto di trasferta dei tifosi da qui il mio biasimo contro Improta che rimane Questore di polizia tutto e’ stato pretestuoso e percio’ il mio disappunto, adesso tutto rientrato ma ce voluto il Tar di Udine. Adesso sta a noi tifosi dimostrare appunto al Casms che i tifosi della Roma si comportano bene in trasferta.

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