AS ROMA NEWS – Il medico della nazionale azzurra, Andrea Ferretti, ha parlato del grave infortunio occorso a Nicolò Zaniolo nel corso del match dell’Italia sul campo dell’Olanda, intervenendo questa mattina a Tele Radio Stereo.
Il professore è partito spiegando perchè il calciatore era in grado di camminare normalmente nonostante il grave danno al ginocchio: “Quando c’è una lesione del crociato anteriore senza importanti coinvolgimenti delle altre strutture legamentose, il ginocchio nella deambulazione in linea retta rimane stabile. Ecco perchè il calciatore era in grado di camminare dritto per dritto”.
Per la Roma è l’ennesimo infortunio di questo tipo, ma per il dottor Ferretti è tutto un fatto di casualità: “Non credo a motivi particolari, ma solo sfortuna. Magari per i prossimi cinque anni non ce ne sarà più nessuno. Io non ho elementi per dire che ci siano altre causalità oltre alla sfortuna“. Poi un dato statistico sulla possibilità di infortunarsi al crociato dell’altro ginocchio dopo essersi rotto il primo: “La frequenza purtroppo non è bassa, parliamo del 20-25% dei casi”.
Il professor Ferretti ha poi voluto parlare di un precedente che induce all’ottimismo: “Io oggi ho parlato con Zaniolo e gli ho ricordato un precedente illustre: mi riferisco a Carlo Ancelotti, che prima si era rotto un crociato e poco dopo si è rotto l’altro. Dopo è tornato ai massimi livelli, è tornato in Nazionale e poi col Milan ha vinto tutto. Bisogna essere positivi”.
Sull’umore di Zaniolo: “Ieri sera era fortemente abbattuto, oggi invece l’ho sentito più risollevato. Bisogna essere ottimisti, sono incidenti che nello sport possono capitare”. Smentita la tesi che la struttura fisica imponente del ragazzo possa facilitare questo genere di infortunio: “Normalmente la massa muscolare è un elemento di protezione del ginocchio. Direi che non dovrebbe essere così, anzi Zaniolo dal punto di vista della struttura fisica dovrebbe essere più protetto”.
Tutto casuale quindi? “Ci può essere una sorta di predisposizione genetica, ma non c’è nessuna prova. Certo, un ragazzo di 20 anni che si rompe due volte il crociato nel giro di un anno fa pensare a una predisposizione. Però si esaurisce nel momento in cui si rompe il secondo crociato. Ormai la parola sfortuna di Zaniolo per quanto riguarda il crociato dovrebbe essere finita“.
Fonte: Tele Radio Stereo
Daje Niccolò coraggio frate’,ti aspettiamo tornerai più forte de prima
questo è amico dei gobbi: vuole dimezzare la quotazione
tottaroli gobbi o gobbi tottaroli? 🙂
Che ci possa essere una predisposizione nel caso di Zaniolo mi pare quasi scontato; speriamo che i crociati riparati siano più resistenti. Forza Nicolò!
È, però intanto sta fuori 6 mesi in un momento in cui la Roma ne aveva più bisogno. Tutti auguriamo a Nico di tornare più forte di prima ma riaverlo al 100% in questa stagione la vedo dura.
Poi se andiamo a vedere tutti i grandi campioni hanno avuto problemi e questa è una speranza che Zaniolo possa tornare al 200% nella Roma con la voglia di spaccare le montagne e bucare la rete.
Chi è il fenomeno che continua a spolliciare?Sei da solo……
La perdita di Zaniolo per 3/4 di campionato sarà molto pesante per la Roma purtroppo. Però voglio essere ottimista e pensare che gli altri ragazzi riusciranno a limitare l’assenza di Zaniolo. Piuttosto faccio una domanda ai tifosi e alla redazione: che voi sappiate i club hanno delle polizze assicurative che coprano gli infortuni dei calciatori occorsi durante le partite della nazionale? Cioè in primo luogo ovviamente c’è la salute del ragazzo ma questi continui infortuni in nazionale arrecano danni ecomici ingenti ai club. Detto questo a me piace la nazionale ma servirebbero delle tutele maggiori per i club.
ma quale predisposizione..
a romano si scocciano tutti perchè dopo 5 mesi li fanno tornare.
zaniolo doveva stare fermo almeno 8-9 mesi e non i classici 5, cosi facendo lo hai rovinato.
e non è il primo, prima di lui florenzi, strootman, bouah, tumminello
sono troppe le ricadute per essere sfortuna o predisposizione
Beh, certo, è così solo a Roma. Altrove invece stanno fermi 8/9 mesi. Quello era il periodo che ci voleva 30 anni fa, oggi i protocolli sono di circa 6 mesi ovunque.
I motivi sono da ricercare altrove, predisposizione, e il calcio che è molto cambiato, per la velocità e l’intensità, e per il numero troppo elevato di partite che si giocano.
E Strootman in quella lista non c’entra nulla, è semplicemente stato operato da un macellaio olandese le prime due volte. Scelto da lui, purtroppo, in barba ai consigli della Roma di affidarsi a Mariani.
In seguito a rottura del legamento crociato anteriore, dopo la riabilitazione ci vuole la “rieducazione” dell’atleta alla corsa,perchè c’è una differente distribuzione dei carichi e quindi dell’assetto corporeo che,se non corretto,può determinare la rottura del crociato controlaterale.
Invece di dire boiate,andate a sentirvi i convegni dell’ISOKINETIC ,quello che curò Baggio e che cura centinaia di atleti ogni anno…si entra gratis anche se non si è ortopedici.IO ci sono andato e ve l’ho pure scritto,a gennaio.
E’ una bella tegola, anche se parliamo di un reparto folto. così abbiamo il lungodegente Pastore e ora il recidivo Zaniolo in infermeria. restano Miki, Pedro, Pellegrini,Cristante, Villar, con Veretout e Diawara mediani. Forse può essere utile un mediano basso di contenimento, ma i reparti deboli sono altri. i centrali, il tornante destro, il vice dzeko, (se ci fosse un centravanti forte potrebbe giocare falso nove alla Totti) e finalmente un portiere vero. Naturalmente, basta ragnatela bassa.e triangolazioni con palla lenta e l’avversario a mezzo metro…altrimenti ci puoi mettere chi vuoi e non cambia niente.