AS ROMA NEWS – Artem Dovbyk è stato intervistato dall’edizione odierna de Il Messaggero, aprendosi per la prima volta da quando è arrivato in Italia al pubblico. L’ucraino ha affrontato diversi temi: dal difficile ambientamento alla Serie A, il cambio di tre allenatori fino ai problemi tecnico-tattici e all’amore e alla passione della gente di Roma. Di seguito tutte le sue dichiarazioni:
Ormai sono sei mesi che è in Italia, superate le difficoltà iniziali?
“Non è stato facile in questi mesi, con un nuovo campionato da affrontare, tre allenatori cambiati, tattiche nuove da imparare e qualche problema fisico. Ora sto capendo meglio il calcio italiano rispetto a prima e spero che le cose possano andare meglio”.
A tal proposito, abbiamo saputo che a dicembre ha effettuato anche i fattori di crescita per problematiche alle ginocchia. Come sta? Ha risolto?
“È il primo anno che gioco cosi tanto, su tre fronti. Il nostro staff medico ha fatto di tutto per aiutarmi e ora dopo le cure mi sento molto meglio. Ho giocato infortunato, non al cento per cento, e sono sceso in campo comunque, è stato un mio erroге, avrei dovuto riposare ma sentivo il bisogno di stare con la squadra nei momenti difficili. Ora, però, mi sento bene”.
Ha avuto più problemi con la lingua o in campo?
“La lingua del calcio è universale. Sono arrivato in Italia dopo l’esperienza in Spagna, dove si gioca un tipo di calcio completamente diverso. Adesso sto cominciando a capire la Serie A, si gioca più uomo contro uomo, con difese aggressive e compatte, è difficile destreggiarsi. Non è semplice giocare contro tre difensori avversari in area. Fa parte di un percorso di adattamento”.
Ma è possibile che da De Rossi a Ranieri, passando per Juric, dicano tutti che «la squadra deve imparare a servire meglio Artem»? È veramente così difficile?
“Bella domanda. In allenamento ci lavoriamo e funziona tutto bene. In partita è diverso. A me, per esempio, piacerebbe fare tanti assist come quello per Dybala a Milano, ma c’è sempre poco spazio intorno a me. Qui in Italia per un attaccante è diverso, col Girona mi abbassavo molto e partivo quasi sulla linea del centrocampo. Ora mi vengono chieste cose diverse, come andare in pressing sul centrale avversario, liberare gli spazi per i compagni, far salire la squadra spalle alla porta. lo cerco di fare quello che l’allenatore mi dice”.
Il gol più bello segnato in Italia e l’occasione più clamorosa fallita?
“L’errore è quello con l’Eintracht di poche ore fa (ride). Volevo segnare sulla palla di Angeliño ma è successo tutto velocemente, non era facile. Dovevo piazzarmi in modo diverso, ero avanti col corpo anche se secondo me lui voleva tirare, non era un assist. Il gol più bello? Forse quello con il Monza oppure quello con l’Udinese”.
Anche quello contro l’Athletic Bilbao non è stato male.
“Si, bravi, anche quello. Bel passaggio… Ecco, qualche cross in più, specie di quel tipo, non mi dispiacerebbe riceverlo”.
C’è una statistica che la vede in 15 gare su 29 aver effettuato al massimo un tiro in porta. Non è troppo poco?
“In effetti… Dipende però anche dai rifornimenti che arrivano, sono situazioni in cui devi essere al momento giusto al posto giusto. Magari a volte facciamo bei cross ma non sono in area, a volte sono in area e facciamo brutti cross, Capita”.
C’è chi l’accosta a Dzeko. Le piace o la infastidisce?
“So che esiste questo paragone. Ho parlato con Edin prima di venire qui e mi ha spiegato come sia difficile fare l’attaccante a Roma. È una città che vive il calcio 24 ore al giorno e i tifosi vogliono che tu segni in ogni partita. Lo capisco, me lo aspettavo, anche Dzeko ha avuto qualche problema nella prima stagione. Ho imparato tanto in questi mesi e sono fiducioso”.
Come vive questa pressione?
“Non leggo molto. Shevchenko mi ha sempre consigliato di comportarmi con naturalezza. Ho capito che Roma è il calcio. Qui ci sono radio, tv, giornali, io mi comporto come una persona normale, amo il mio lavoro e do il massimo”.
Legge i social?
“Qualche volta, ma non mi metto a leggere i commenti o altro perché so che non aiuta. Anche perché altrimenti dovrei leggere tutti quelli che ce l’hanno con me per questo maledetto fantacalcio. Secondo loro dovrei segnare due gol a partita”.
Visto che legge poco i giornali e ascolta anche meno le radio, allora glielo diciamo noi le critiche che le vengono mosse. Sono soprattutto due: in primis il fatto di utilizzare soltanto il piede sinistro e poi di non sorridere mai, nemmeno quando segna.
“Ma non è vero che non rido mai. Da oggi potete confermarlo anche voi che sorrido, scherzo, sono un tipo al quale piace ridere. O no? II problema è che quando gioco mostro un’altra parte di me, sono un altro Artem. Sono una persona onesta, non mi piace celebrare troppo per partite non importanti. Col Parma ho segnato il quinto gol dentro la porta, non era il caso di festeggiare. Faccio quello che sento in quel momento, in modo spontaneo. A Udine invece ho esultato per il rigore perché era importante.
Utilizzo soltanto il sinistro? Lo so, è vero. In allenamento tutti gli allenatori che ho avuto, e Ranieri è tra questi, mi hanno detto di tirare anche col destro. Forse non ci crederete, ma calcio probabilmente meglio col destro rispetto al sinistro. Lo so, ne sono consapevole ma poi arriva la gara e faccio tutto con il sinistro. Tra l’altro sbagliando perché i difensori ormai lo sanno. Confido in una scommessa”.
Ossia?
“Con il vice di Ranieri: entro la fine della stagione segnerò due gol con il piede destro”.
Domenica affronta un altro mancino doc, Lukaku. In molti pensavano di rivedere in lei un nuovo Romelu, invece a chi sente di poter somigliare?
“Forse sono un mix tra lui e Dzeko. Ho guardato Lukaku nel suo primo anno all’Inter, quando segnava tanti gol e faceva tanti assist. Il suo stile mi piace, abbiamo caratteristiche in comune. Personalmente, se serve, mi adatto al modo di giocare della squadra, a quello che mi chiedono. Se posso aiutare proteggendo palla e smistando mi va bene. Certo, lo ripeto, se arrivano tanti palloni con i cross ho più possibilità di segnare, dopo tutto sono un attaccante”.
La Roma la considera un punto d’arrivo nella sua carriera?
“Ho firmato un contratto lungo e voglio vincere trofei per i tifosi e per il club che è grandissimo e importante in Italia. Ho giocato in Spagna ma non è come qui a Roma, c’è un’atmosfera incredibile, con lo stadio pieno tutte le partite, non a caso all’Olimpico facciamo meglio. Poi nel calcio non sai mai dove sarai in futuro”.
Si sente amato a Roma?
“Quando passeggio per la città, sento forte l’affetto della gente, anche qui davanti a Trigoria. I romanisti mi vogliono bene”.
Sappiamo che le piace poco parlare della guerra in Ucraina. Le chiediamo un’eccezione. Com’è la situazione? L’elezione di Trump a livello politico può cambiare qualcosa nel conflitto?
«La situazione ovviamente non è buona, la mia famiglia è li, per mio padre, mia madre e mia nonna quella è casa. Ho provato a portarli via con me, prima in Spagna, ora in
Italia ma non c’è nulla da fare. Sono oltre 50 anni che abitano li e vogliono restarci. Purtroppo vivo una vita diversa rispetto agli altri: ogni mattina mi sveglio e chiamo per sincerarmi che tutto sia tranquillo, che i miei stiano bene, che non sia successo niente di particolare, attacchi o cose simili. Per me… No, scusate, non ce la faccio a continuare” (si commuove).
Ok, torniamo a parlare di calcio. Facciamo un passo indietro? Nel trasferirsi a Roma sono stati decisivi i Friedkin?
“Non nego che parlare con loro, con Ryan soprattutto, abbia avuto un’importanza fondamentale”.
E De Rossi?
“Con Daniele l’intesa è stata ottima e ha impiegato poco a convincermi. Aveva fiducia in me e io credevo molto in lui. Per me è stato difficile quando se ne è andato”.
Con Ranieri, invece, che rapporto avete?
“Sembra un po’ come il nostro nonno, è molto calmo, ma quando la squadra ha bisogno di essere spronata e ha bisogno di una scossa, lui sa farlo molto bene. È un ottimo psicologo, sa cosa dire al momento giusto, sa anche quando è più utile il silenzio. È importantissimo, mi piacerebbe se restasse in panchina”.
Lo sa che c’è la possibilità di altri due derby in Europa League?
“Sì, ho visto ma prima dobbiamo superare il Porto e non sarà facile. Certo, sarebbe bello. Mi è bastato il derby dell’andata per capire come sia veramente una partita diversa dalle altre. All’Olimpico quella sera ho percepito la miglior atmosfera in uno stadio in vita mia. E le cose belle, vanno vissute, sempre”.
Fonte: Il Messaggero
Qui a Roma è dura, i giornalisti sono tutti professori e non aiutano, poi il tifo è esasperato e quando gira male minacciano ….. ancora non si capisce che in queste maniere ci rimettiamo tutti….. cresceranno?
il tifo è esasperato?
credo che il termine sia errato, comunque…
“difficile fare l’attaccante a Roma. È una città che vive il calcio 24 ore al giorno e i tifosi vogliono che tu segni in ogni partita. Lo capisco, me lo aspettavo”
è anche per questo che vieni pagato milioni di euro all’anno
“Ho capito che Roma è il calcio.”
grazie, Artem
“qui a Roma, c’è un’atmosfera incredibile, con lo stadio pieno tutte le partite, non a caso all’Olimpico facciamo meglio.”
grazie, Artem
“All’Olimpico quella sera ho percepito la miglior atmosfera in uno stadio in vita mia. E le cose belle, vanno vissute, sempre”.
grazie, Artem
Un tifoso “esasperato”.
Mi chiedo se non ci fossero i tifosi “esasperati” cosa resterebbe…
“tifoso esasperato” e’ una tautologia.
E’ come dire “lo zucchero dolce”.
Se non sei esasperato, non sei tifoso. Sei uno che si vede le partite come se andasse al cinema.
ma quale tifo esasperato ma quale minacciano, ma per favore, dopo tutto lo scempio che vediamo siamo pure troppo buoni. Ora siamo la tifoseria del libro cuore, “E un bravo ragazzo” etc etc anche belotti era un bravo ragazzo sappiamo come e finita.
Sempre a sperare che il prossimo anno esplode, c’e ancora chi spera che Shomu diventa il nuovo Van Basten.
Siamo una tifoseria che ha visto campioni come Voeller, Pruzzo, Batigol, Balbo, Montella, Dzeko basta ricordare cosa erano e vedere questo Bravo ragazzo onesto mestierante che ha l’anno scorso ha fatto la stagione della vita, quasi 28anni. E basta paragoni con il primo anno di Dzeko, se vogliamo fare i paragoni allora facciamo i paragoni tra l’ucraino e Dzeko prima della Roma, paragone impietoso.
Non e da Roma punto e basta.
Ragazzo umile e onesto. Una persona per bene.
Speriamo che i sblocchi per davvero.
Ecco ……adesso cerchiamo di non bruciare anche lui con la solita ” ignoranza ” della materia…..proviamo a ” capire ” e aspettiamo a tranciare giudizi che poi diventeranno : ” te l’avevo detto che era bono….ma a Roma so dilettanti …” e intanto sarà andato via e giocherà bene perché ci sarà chi lo avrà aspettato pochi mesi in più ! Poi se non succedesse…. vabbè ne arriveranno altri.Io ho ” goduto ” Dzeko…..Voeller…..Matic….che dopo poco tanti avrebbero cacciato……meno male che chi sbaglia di più sono i soliti ” capiscioni “…..Forza Roma.
Non ci ha spiegato perché certe volte si va a nascondere dietro i difensori, quello proprio non lo deve fare, diciamoglielo
Daje Artem!
Lassali parlà, Artem.
lassali parlà.
non ho dubbi su di te.
l’anno prossimo sfonderai.
ora lassali parlà.
questo è un posto dove si disse ad un certo punto che Totti era il male della Roma, t’ho detto tutto.
l’hanno detto in diversi.
ricordo d’aver sentito dire che Destro, si il buon Mattia Destro! a Roma non esplodesse a causa dell’ingombrante presenza di Totti…😅😱
❤️🧡💛
Noi siamo oramai sempre quelli del Prossimo; a proposito sto aspettando il Prossimo acquisto di gennaio, e no, stiamo già a febbraio, sarà per la Prossima estate…
abbiamo aspettato Pellegrini e non possiamo aspettare un Bomber vero?
perché questo lo è. i gol magnati da Abramo in un anno questo non ci arriva nemmeno in 3 carriere.
lo servissero bene piuttosto.
A me piace.
E poi i problemi veri, appunto, sono altri purtroppo.
Forza Artem.
io credo in te, ma inizia a magnatte meno gol te prego
chi ti critica sbaglia..nonostante sono chiare le difficoltà in un nuovo campionato hai segnato piu di dzeko nel suo primo anno…per me sei fortissimo lo dimostrerai…daieeeeeeee!!!
stessa carriera lui a Dzeko, ma fammi il piacere
Io credo in questo ragazzo, e spero che la squadra inizi a giocare per lui, come si dovrebbe fare quando hai una punta del genere in area. Daje Artem!
Non amo molto le interviste ai calciatori perché chiaramente sono piene di ovvietà e giustamente un po “ipocrite”.
Come può un calciatore appena arrivato da pochi mesi criticare la città ? o i compagni ? o l’allenatore ? o i tifosi ?
12 gol senza un cross è tanta roba…
uno sì, quello di Angelino contro l’ Athletic..
tipo equilibrato, non si nasconde dietro scuse insensate, poi non scordiamoci che è al primo anno in Italia. qualche cross in più? magari, ma in Italia sarà difficile caro mio e la risposta te la sei dato da solo.
Comunque io sono convinto che se seguirai lavorando, i prossimi anni ti toglierai soddisfazioni e noi tifosi pure.
Forza!
Artem non sai quanto ti voglio bene
…ma per quello che guadagni divertendoti …..un po’……..più di cattiveria e precisione sotto porta sarebbe cosa gradita.
Dai …non sentire Dzeko …é il primo anno e ti aspettiamo
ragazzo semplice di grande sensibilita’..Palpabile la sofferemza per la famiglia e la sua Ucraina. Da abbracciare…. il calcio e’ solo “la cosa piu importante di quelle meno importanti!”. cit.Rumenigge
be comunque i gol li devi cercare e appena hai palla nei pressi dell’ area tiri. Spero che si trattenga per gol importanti
la serie A è difficilissima nonostante sia in uno dei suoi momenti più bassi a livello tecnico da anni.
i più grandi campioni vanno altrove, spagna e inghilterra su tutti, ma la serie a tatticamente è il top, e per un attaccante che viene dalla spagna non è per niente facile, qui prima si pensa a come impedire agli altri di giocare e poi a giocare.
al netto di questo Artem ha avuto anche la sfortuna di giocare in una Roma disastrata, credo che in una squadra che gioca a memoria (atalanta) farebbe 20 gol come Rategui che non è certo Lewandowski….
❤️🧡💛
Rudy, tralasciando il tuo discorso che trovo giusto.. Il nostro campionato tatticamente è superiore a tutti gli altri..
Ma per quanto riguarda Dovbyk.. Per caratteristiche e un attaccante “verticale”.. La Roma gioca in orizzontale.. Questo lo costringe a fare un lavoro che per caratteristiche non sa fare..
Ed hai detto bene, in un Atalanta, che è una squadra tutta verticale, avrebbe segnato più di Retegui.. Perché quello è il suo modo di giocare, faccia alla porta, correre verso la porta..
Se invece gli chiedi di giocare in orizzontale, spalle alla porta, a lungo andare si estranea totalmente dal gioco e sbaglia tutto ciò che può sbagliare..
E questa era una cosa che diceva anche Dzeko, che spiegava che se toccava pochi palloni durante i primi minuti, poi non gli riusciva più nulla.. Penso che questo discorso vale per la maggior parte degli attaccanti.. Ed i difensori lo sanno..
Artem non è assolutamente scarso, non è un top assoluto, perché un top può giocare in qualsiasi modo possibile, ma non è scarso e se esalti le sue caratteristiche con un gioco verticale, il ragazzo può venire fuori..
Forza Roma
sinceramente nn mi fai impazzire..purtroppo!ma da questa intervista capisco meglio certe cose, spero di vederti trasformato da un momento all’altro. anche io sn sincero e penso sia difficile che succeda ma ne sarei felicissimo…. anche per te.in bocca a lupo art
La Roma fara’ la finale di europa league. Se la vincera’ non lo so. 🤷♂️
Ammazza oh, ti chiamano il veggente…io mi sto sdrumando i testicoli, senza offesa
le potenzialità ci sono tutte ,deve capire i meccanismi della squadra ma…certo che se fanno 50 lanci e tu ne stoppi 3 allora devi mettere più del tuo come impegno,shomurodov è entrato e aldilà del gol su tre lanci ,ne a stoppati due e su uno dei quali in anticipo sul difensore ha fatto pure gol,è anche l impegno nel quale uno entra che fa la differenza, non serve essere fenomeni basta essere sul pezzo sempre,vedi kone’ che oltre i piedi buoni non cede un millimetro,oppure mancini non un fuoriclasse ma tignoso sempre,questi giocatori giocheranno sempre perché garantiscono sempre o quasi prestazioni più che sufficienti, dajie artem nemmeno dzeko era un mostro il primo anno..
Ha ragione, io non capisco perché con i giocatori che abbiamo non passiamo a un 442, avvicinando Dybala a dovbyk, e giocando con due ali non a piede invertito che vadano sul fondo a crossare.
Svilar
Resh
Hummeks
Ndicka
Angelino
Salemakers
Konè
Pisilli
Soulè
Dybala
Doybyk
Perché così faresti fuori Pellegrini, Cristante e Mancini, e probabilmente anche Baldanzi… E non se po’ fa 🤷🏻♂️
e il capitano?😱😅
❤️🧡💛
Sarà ma io ci avevo ragionato che un ragazzo di quell’età ci pensava al suo paese martoriato, ed ho detto ma bisogna spendere 40 milioni per un ragazzo che magari non sarà proprio sempre super sereno e che non conosce il calcio itakiano? Perché rischiare e non andare su un attaccante già rodato? Ed avevo pensato a Retegui che avrebbe trovato a Roma Dybala e Paredes.. Poi a Bellanova e Miranda (parametro zero) come terzini.. Mi sarei tenuto Llorente..
1️⃣0️⃣0️⃣ milioni, per lui Abraham e Shomurodov…
In tre non ne fanno uno buono.
Gli altri due sappiamo che fine stanno facendo. Dovbyk lo regaleremo a 20 milioni o in prestito, vedrete se mi sbaglio, ne riparliamo a giugno.
e temo che se dovesse succedere, tu saresti li a gongolare. Un altro (ahimè dei tanti in questa chat) che sarebbe più felice se Dovbyk facesse zero gol per poter dire ” che vi avevo detto? avevo ragione!”, piuttosto che ne facesse 20 e dover dire “mi sono sbagliato”
Le interviste lasciano sempre le impressioni che il giornalista vuole fare passare. Però che sia un ragazzo umile e pronto a mettersi in discussione, ci credo, così come il fatto che già Roma ci mette del suo, ma un’annata folle come questa avrebbe disorientato chiunque.
Io in lui ci credo ciecamente. Quest’anno non credo che Ranieri abbia tempo e modo di costruirci gioco intorno, dovrà continuare ad adattarsi a un modo di giocare che gli è poco congeniale, ma sarà tutta crescita per lui.
Forza ragazzone, che ti diamo una mano anche noi dagli spalti a portarci in alto. Forza Roma !
fattori di crescita per il ginocchio ed ha continuato a giocarci sopra. Solo questo giustifica il basso rendimento di questo ragazzo( ricordo che Smalling per lo stesso problema si fermo per mesi). Probabilmente in una squadra che funziona avrebbe fatto fuoco e fiamme, ma qui si sa che funziona tutto al contrario. Spesso lo critico ma non perdo la speranza di vederlo sbocciare definitivamente. Del resto è stato un grosso investimento e bisogna aspettarlo fino alla fine. Però fijo mio tirace col destro se lo sai fare . Forza!
ma basta con dzeko. lui è Artem Dovbyk punto e basta. perché il paragone?
infatti paragone impietoso
ma poi Dzeko veniva dal Manchester city lui da squadre nettamente inferiori . L ucraino non ha mai giocato in realtà competitive
Per sostituire Dzeko ( che è costato 17 milioni,ricordiamolo bene…) la Roma ha speso 80 milioni.
40 di questi sono sicuramente stati buttati via (Abraham) ,speriamo di salvare gli altri 40.
Spero tanto che si sblocchi contro il Napoli, che esulti per la prima volta, che la famiglia in ucraina stia al sicuro e che non corra alcun pericolo.
Conta solo la VITA per Artem, se vinciamo domani è un qualcosa in più. Daje Artem daje!!!💛❤️
Non gli arrivano palloni buoni, la dimostrazione è in coppa che per due volte potevano lanciarlo in profondità facile facile e non l’hanno fatto, oppure la palla di Kone sbagliata a un metro di distanza, figuriamoci se arrivano i cross perfetti. Però va’ anche detto che spesso sei posizionato dietro i difensori e che se vuoi segnare devi partire prima.
E poi arriverà Staffelli a consegnarti il Tapiro D’oro per aver vinto il premio ” Io ve l’avevo detto”..
Poi se non sarà così, come tu speri, troverai un ‘altro bersaglio, e via di seguito.
Nessuna squadra rasenta la perfezione, a Roma , alla Roma si pretende l’inverosimile.
Tipo quella pubblicità degli anni 80..
” Potevamo stupirvi con effetto speciali, ma noi siamo scienza non fantascienza…”..
posso capire che dobvyk sia un bene dell’as roma e come tale da difendere ( mentre altri giocatori siano da cacciare ) , ma avete visto giocare gli attaccanti europei ? è facile , basta iscriversi a uefa.tv , è gratis , basta l’email , ; fa rivedere le sintesi di tutte le partite delle varie coppe dell’uefa , compreso calcio giovanile e femminile ; guardatele , poi mi dite quale centravanti sta lì , piantato in area ad aspettare cross , che poi magari sbaglia ; avevo detto in un altro post che è un centravanti antico , alla charles , ma devo scusarmi con charles ; non l’ho visto mai fare un’azione personale , tirare dal limite dell’area , andare di testa sui corner ; ha fatto 8 gol in campionato in 1659 minuti giocati , fate voi la divisione ; troppo difficile ? sono 1 gol ogni 207 minuti ; se togliamo quelli fatti su rigore , due , la cosa si allunga a 276 minuti , ossi 1 gol ogni 3 partite intere ; nella roma di ranieri segnano difensori e centrocampisti , 11 gol su 19 , più del 50% , segno che la squadra gioca bene ; comunque sia a me dobvyk , per come gioca , non piace
davvero? non si notava 😅
Però non spacciare per verità assoluta quello che sono le tue opinioni. A torturare bene i numeri, gli fai urlare tutto ciò che vuoi….
E i rigori , per Dovbyk, (a proposito si scrive così, tanto lo hai puntato che manco il nome vuoi scrivere) non contano… o meglio non contano se li segna, altrimenti sicuramente sarebbero messi bene in evidenza nel suo dossier…. i gol in coppa, neanche… e se li contiamo, non valgono perché gli avversari erano scarsi… gli assist, figurati . Poi, se non hai mai visto azioni personali (tipo Monza), lo hai visto sempre piantato in area, (quindi le sponde da cui ,ad esempio, sono partiti i due gol nel derby, le avrà fatte il guardalinee), evidentemente ti distrai sempre nei momenti giusti (per la tua narrativa). Un mio vecchio allenatore diceva che se i centravanti non fanno bene il lavoro senza palla, i centrocampisti non segneranno mai. Ma chiaramente non è il caso della Roma, perché la squadra gioca bene (GIOCA BENE !!!)
Non ti piace, bene, lecito, problema tuo. Ma piegare la realtà per soddisfare il tuo ego, puoi anche risparmiarcelo
Ho solo una speranza, che finita questa stagione tragicomica, Ranieri riesca a costruire una società, almeno la parte sportiva,…degna di questa città ; se così non fosse Dio ci aiuti…con questa presidenza non vedo un futuro di riscossa…. Troppo incompetenti e ormai anche molto distanti
Un conto dire a me sto giocatore non piace
, un conto dire che è una pippa.
Un conto è sperare che fallisca per poter dire avevo ragione, un conto è sperare che migliori , vorrebbe dire che anche la Roma ne ha tratto vantaggio , di gol e punti.
Secondo me deve giocare con un”altra punta a fianco
Io domani sera giocherei con
Rensch Hummels Ndicka Angelino
Saelemakers Paredes Kone
Dybala
Dovbyk. Shomurodov
saelemakers non lo vedo al top
Caspita si continua a parlare di ambiente Roma non e’ che nel Milan Inter Atalanta o Juve ci siano isole felici e Dzego visto che lo hanno buttato fuori come una scarpa vecchia a Milano non dovrebbe parlare di Roma, era un idolo aveva pubblico squadra e giornali…ha fatto la guerra a Fonseca non lo scordo io sinceramente starei molto attento ai consigli che ha dato ad Atem. Spero solo che il ragazzo si sblocchi psicologicamente dopo 3 allenatori l’adattamente sarebbe difficile per tutti. Daje Atem
Penso che un po’ di panchina gioverebbe a lui
Honestly he is a clown player and he can’t control the ball
troppo broccolone a volte, si fa sovrastare facilmente. uno con il suo fisico non deve farsi annientare. Deve migliorare nei contrasti e nei movimenti con la palla e senza perché sembra troppo prevedibile per i difensori
non me dite gente Western se sta ah ripiglia nel fare i commenti in questo momento gli faccio un applauso sempre sempre forza Roma
“Qui in Italia per un attaccante è diverso, col Girona mi abbassavo molto e partivo quasi sulla linea del centrocampo. Ora mi vengono chieste cose diverse, come andare in pressing sul centrale avversario, liberare gli spazi per i compagni, far salire la squadra spalle alla porta. lo cerco di fare quello che l’allenatore mi dice”.
cio’ significa che il francesino ha preso il centravanti sbagliato, nulla da aggiungere (tranne che Ghisolfi va cacciato brutalmente prima possibile!!!)
se semo tenuti celik zalewski pellegrini 10 anni pe diritto a lui je do altri 2 anni!!!!!
zalewski da quando aveva otto o nove anni , in fasce praticamente ; non ha fatto i pulcini , giocava nelle uova
A Roma si pretende sempre che l’attaccante sia come il Benzema da pallone d’oro 2022. 10 tiri 12 goal.
Dovbyk non sarà al momento al TOP, può sicuramente dare di più, deve migliorare condizione e tattica però io onestamente in serie A non ne vedo tante altri che sono tanto meglio di lui. Di sto passo arriva a 20-25 goal a fine stagione. Non mi sembra male.
nei 20-25 ci sono compresi anche quelli che dovrebbe segnare in coppa italia e coppa uefa ?