Due nuovi dirigenti nella Roma: i Friedkin preparano la ristrutturazione. Contattato D’Agostino, dubbi su Vitali

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ULTIME NOTIZIE AS ROMA – Caccia al nuovo ad giallorosso. Anzi due. La volontà della proprietà Friedkin, scrive l’edizione odierna de Il Tempo, è quella di inserire due figure di spicco nella dirigenza del club.

La ristrutturazione dei proprietari americani prevederà l’inserimento di un dirigente di alto profilo con mansioni prettamente sportive, mentre l’altro sarà legato ad aspetti gestionali e commerciali.

Per questo la famiglia texana si sta affidando sia all’agenzia Egon Zehnder (specializzata nella ricerca di manager) sia alla CAA Base tra le agenzie più attive nel panorama calcistico europeo.

Tra i nomi contattati c’è quello di Andrea D’Agostino, general counsel e managing di Coca-Cola. Mentre, nonostante i tanti rumors, non convince la figura dell’avvocato Lorenzo Vitali, seppur molto apprezzato a Trigoria.

Fonte: Il Tempo

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62 Commenti

    • Per me ci possono mettere anche Mattarella al vertice, basta che inseriscano un uomo navigato del calcio italiano, una figura rispettabile, che vive quel mondo e che si fa rispettare (lo ha fatto perfino ADL con Oriali). Poi il nome lo trovassero loro….

    • Nelle società di calcio servono dirigenti di calcio, non è un contesto in cui si possono estendere esperienze commerciali con grande successo, sopratutto in italia.
      Non un solo manager di calcio, ma un management di calcio…Ad/Ceo + DG + DT + DS, ci sono società straniere con proprietà assenti ma con forte management italiano che da l’imprinting calcistico, vediamo l’Inter in primis e anche l’ottimo bologna.
      I dirigenti extracalcistici nella società sportiva sono favori ad amici, non portano niente ,abbiamo visto i casini con gli sponsor, e con i nostri geni internazionali abbiamo rischiato con un grande brand come Adidas di avere cose ridicole come la tuta celeste e ci troviamo maglie poco attinenti alla iconografia romanista, la prima maglia mi sembra della salernitana, la seconda con un salmonato improponibile..
      per quanto lo prendiamo in giro uno schifoso Lotito, influisce sul sistema assai piu dei ns manager taciturni, e alla fine il non farsi sentire pesa punti e competizioni perse.
      Non ci vogliono lotiti e viperette, ma gente in grado di tenergli testa perchè questi sono gli uomini di calcio, ergo ci vogliono sartori, marotta, giuntoli etcc. non improvvisti superpagati manager che non sanno come si allaccia uno scarpino..
      Nel calcio moderno i successi sono sempre piu legati al management calcistico che ad allenatori o giocatori singoli

    • Si vabbè Boban, così chiudiamo baracca e burattini in 3 settimane.
      Ma avete la più pallida idea di quello che vuol dire gestire un club come la Roma?
      O immaginate il CEO come uno che fa solo interviste?

    • io invece non capisco come fanno ad uscire sti nomi senza che quei 2 dicano una sola parola.. sarà mica che chi scrive vuole semplicemente che qualcuno legga i suoi articoli?

    • Ah Gio’, ma perché te risulta che manchi solo il CEO? A me risulta manchino anche quei dirigenti più operativi, oltre che i gestionali.

    • Serve solo una cosa… che questi signori salutino tutti e se ne vadano una volta per tutte… tornassero in Texas, vadano a speculare a Liverpool, basta che spariscono da Roma. Il comportamento che la famiglia fredkin ha avuto a Roma è, a mio parere, imperdonabile! Almeno per chiunque abbia un po’ di romanismo nelle vene! Si parte dalle risate e i brindisi con Cefferin a Budapest, mentre i tifosi della Roma schiumavano di rabbia. Poi la furbata di mettere sotto contratto una bandiera del club, solo per poter cacciare Mourinho… reo di cominciare a dire troppe verità! Hanno continuato smantellando completamente il direttivo societario mettendo tutto in mano ad una signora che ad un certo punto si è creduta Dio. Spariti dalla circolazione per seguire i loro affari… hanno permesso alla signora di millantare la suddetta bandiera, perché alla fine anche Derossi, come Mourinho, stufo di questa politica cominciava a dire le cose come stavano. Hanno licenziato Daniele con un comunicato scritto come l’ultimo degli scemi, senza mai metterci la faccia pubblicamente… salvo poi capire che le cose non erano come gli era stato detto e pretendere la testa della greca. Mascherando il tutto con fantomatiche minacce a bambini… mai veramente denunciate! Famiglie sotto scorta… puntualmente smentiti dalla questura! Facendo passare i tifosi della Roma per animali con mezzo mondo!!! Tutto questo giustificato dall’ennesimo comunicato scritto, ancora senza metterci la faccia! Dalla fine degli anni ’70 e l’avvento di viola che ci cambio’ la storia… un livello così basso, ripetuto negli anni… non si era mai raggiunto. Possono mettere chi vogliono come dirigente… il male della Roma è questa famiglia di speculatori, prima se ne vanno e prima torneremo a respirare!

    • ASRV, Oriali fa il Team Manager gestisce la squadra insieme a COnte, in poche parole toglie tutte le rotture di co@@ni e lamentele varie dei giocatori verso Conte o chichesia

    • Non capiscono che devono solo essere tifosi e lasciare i proprietari del club di scegliere chi vogliono o non vogliono. Tifosi tuttologi!

    • Hai ragione. ..ma le loro scelte non è che al momento si siano rivelate proprio vincenti….visto che dopo anni siamo nuovamente punto e a capo …..Per me la persona ideale in questo ruolo (almeno in ambito sportivo) è Boniek
      Sempre Forza Roma 💛❤️

    • Sei il leccapiedi dei Friedkin, non sono padroni di niente, senza tifosi non vai da nessuna parte. Voglio vedere senza tifisi che fanno?

      E poi se viene quello della coca cola siamo veramente ridicoli in mani come si dice in FIGC a dilettanti

    • Caro Kawa62 se li conoscessi te li saluterei volentieri 😂😂
      Se sono tifoso della ASRoma e non solo dei miei pensieri, come te e altri, tifo anche per i proprietari o li demonizzo se non mi piacciono, a meno che ho una carenza di informazioni e ora sei tu il nuovo proprietario.
      Ho 72 anni e sia come dipendente che poi come consulente ho sempre avuto qualcuno che doveva prendere la decisione ultima anche sulle mia decisione.
      Si chiama scala gerarchica che ti piaccia o no.

    • romano,
      fa’ poco il professoore…
      negli ultimi 72 anni hai confuso il rispetto della gerarchia con l’asservimento.
      mi dispiace per te.

    • Romano, speriamo che si facciano consigliare perchè se scelgono loro come hanno fatto negli ultimi 4 anni, passeremo i prossimi 1/2 anni a smadonnare.

  1. solo nelle loro menti distorte un manager coca cola sarebbe adatto al calcio..
    Speriamo non sia così ma l’accanimento a non scegliere dirigenti di esperienza consolidata nel calcio ITALIANO, ha qualcosa di diabolico ..se non si impara dagli errori non si migliora mai

    • Quello della Coca Cola stando all’articolo si occuperebbe delle mansioni non sportive, dal momento che dice che si cercano due figure distinte

    • Cioè mi devi far capire cosa ca… serve un manager che sa le cose italiane…??? Che soprattutto il calcio è un’industria globale??? Ma perché

    • @BrunoConti7, il calcio è globale soprattutto per ciò che concerne la gestione finanziaria e commerciale. Poi, però, giochi prevalentemente in Italia e se vuoi mantenere un profilo internazionale devi importi prima di tutto qui piazzandoti tra le prime 4. Per fare questo devi relazionarti con le infime figure che popolano il calcio italiano e, quindi, ci vuole una figura autorevole che conosca la realtà italiana. Qui Gravina, De siervo, ADL, Lotito, l’AIA, Rocchi te sbranano se non hai il pelo sullo stomaco per farti rispettare. Abbiamo già pagato questo scotto diverse volte.

    • L’alternativa si chiama Lotito o meglio Ferrero!
      Ritengo sia quello che tifosi come voi si meritano.

  2. sarebbe anche ora !!!
    non esiste altra squadra al mondo dove c’è una sola figura oltre al CEO… urge gente di calcio gente che ha giocato a pallone ad alti livelli… gente che possa rilasciare interviste oltre al poro allenatore

  3. Per chi protesta, è così difficile da leggere tutto l’articolo?
    Due figure: uno manageriale e D’Agostino sarebbe perfetto e l’altro per l’ambito sportivo che è quello che è sempre stato chiesto.
    Perchè bisogna sempre protestare a prescindere?

    • Chi esprime preoccupazione lo fa per gli errori costantemente commessi negli anni scorsi. Anche una figura manageriale sarebbe preferibile averla esperta nella gestione manageriale di un club di calcio. È chiaro che uno con esperienze in aziende che producono bibite (e per giunta americano) difficilmente potrà tenere il passo di un Marotta… e ciò anche se gli affianchi un dirigente con esperienza calcistica che però non conta nulla. A me sembra semplice da capire e le perplessità, dopo gli strafalcioni da comica commessi, sono più che legittime.

    • ENRY, lascia perdere, non stare a perdere tempo con chi non vuol capire, non riuscirai a farli ragionare.
      Ho il sospetto che vengono pagati per criticare su qualsiasi articolo riguarda la società, indipendentemente dal contenuto dell’articolo.

    • Il progetto come lo intenderemmo noi semplicemente non c’e’.Basta vedere come funziona in Nba.Quello che e’ successo con Ddr e’ moneta corrente.A Detroit per esempio l’anno scorso per ricostruire negli anni una squadra disastrata hanno preso un buono ed esperto allenatore e gli hanno fatto un contratto di 6 anni per 65 milioni di dollari.Alla fine della prima stagione di ricostruzione(andata molto male come previsto)la presidenza riconferma la fiducia al tecnico.Dopo pochi giorni cambia il GM,che come primo atto giubila l’allenatore,che per i prox 5 anni percepira’ 54 millions per girarsi i pollici.E’ tutto e solo show business,e i risultati sportivi sono subalterni e funzionali solo a questo.Il progetto e’ fare soldi e l’obiettivo principale e’creare un interesse mediatico immediato,anche a prescindere dai risultati.

  4. A parte che la figura di General counseling non so proprio cosa sia, ma uno che lavora alla Coca Cola sarà pure un fenomeno manageriale ma di calcio che ne sa? Anche gestire economicamente e amministrare una squadra di serie A richiedono conoscenze sportive.
    Un AD deve conoscere le dinamiche anche per non farsi abbindolare dal primo DS o DT prezzolato di turno o dal primo procuratore rapace che si presenta.
    Ma è possibile che questi dopo quasi un lustro non abbiano ancora capito di cosa hanno veramente bisogno? Eppure in 5 anni di presidenza avrebbero dovuto quantomeno acquisire un minimo di esperienza.
    Boh speriamo sia la solita castroneria sparata dai giornali e che finalmente scelgano 2 punte di diamante che abbiano già avuto un’esperienza solida e positiva in qualche top club.

  5. Nei commenti in tanti invocano (giustamente) l’inserimento di dirigenti con esperienza e competenza calcistica ricevendo parecchi pollici versi… Eppure l’aver sempre scelto dirigenti stranieri, non appartenenti al mondo del calcio, palesemente incompetenti é stato l’errore costante dei friedkin. Mi risulta davvero difficile credere che ci siano molti romanisti convinti che non servano dirigenti con competenza calcistica. Spesso credo che il sistema dei like non funzioni correttamente…

  6. Errare è umano perseverare è diabolico , se dopo 4 anni ancora non hanno capito che per una società come L As Roma serve un dirigente che sappia di calcio e che preferibilmente debba conoscere tutte le sfaccettature del mondo ROMA , bhe stiamo in mano a Gianni e Pinotto e ogni giorno che passa confermano di essere questo Duo….. che cito già da un anno e mezzo

  7. Un dirigente di un’azienda non per forza deve arrivare dal calcio, anzi, altrimenti quasi tutti i mangaer del mondo non potrebbero mai cambiare lavoro… cosa principale deve saper leggere i numeri e dare le linee guida a un direttore sportivo o altri su dove potersi spingere o meno.
    poi serve una direttore tecnico che con il direttore sportivo e ceo si coordini. A me piacerebbe Maldini, potrebbe essere una nome di impatto e ha fatto bene al Milan potrebbe portare esperienza…… Non ditemi Totti prego, prima deve diplomarsi almeno

  8. Faccio per esempio, che poi si tratti di d.s, d.t. , a.d. o allenatore non cambia. La Roma ha speso nella campagna acquisti circa 100 milioni di euro. Con un direttore sportivo italiano, di quelli bravi, ci ricostruivi anche Trigoria con le somme. Non solo la squadra per il futuro. Marotta all’inter ne sta facendo le fortune, così come lo aveva fatto prima alla juventus dove, senza di lui, c’è stato il diluvio.

  9. In poco più di 4 anni, 4 allenatori e una decina di dirigenti ad alternarsi in ruoli apicali, molti poi dimissionari.
    Si può dire che dal punto di vista gestionale questa proprietà non sia stata irreprensibile?
    Ognuno di noi si è fatto un’idea in merito ai recenti sviluppi.
    La mia è che De Rossi potrebbe aver pagato l’aver mantenuto la schiena dritta ed aver tenuto un atteggiamento poco aziendalista con la Lina (leggi dichiarazioni su Zalewski, screzi su mercato, gestione Dybala ….) e forse per quel suo rapporto viscerale con la tifoseria e con la galassia romanista (Totti ……) che probabilmente non era apprezzato dall’attuale e magari anche dalla futura proprietà se come si legge è probabile un passaggio di consegne.
    Curioso di vedere chi prenderanno alla guida del settore sportivo. Abbiamo avuto in quel ruolo Fienga, Pinto e la Souloukou. Nessuno di loro a mio avviso per capacità e competenze era complessivamente una figura adeguata al ruolo: bravi in certi ambiti e fallaci in altri.
    Servono profili come Voeller o Maldini tanto per fare due esempi.
    Sbagliare ancora sarebbe autolesionismo puro.

    • Servono 2 profili:
      uno per la gestione finanziaria e commerciale, l’altro per quella tecnico-sportiva.
      Il primo potrebbe anche non essere italiano, ma comunque dovrebbe conoscere il calcio, o quantomeno lo sport, perché trattasi di un’industria atipica, con un mercato atipico e processi di valutazione atipici.
      Il secondo deve conoscere bene il calcio, in particolare quello italico, per sapersi muovere e farsi rispettare in un ambiente popolato da squali.
      Poi i Friedkin sono liberi di scegliere chi vogliono, così come i tifosi saranno liberi di contestarli se tali scelte non portassero i benefici sportivi che tutti auspichiamo.

  10. Ma.. se non erro le regole della doppia proprietà dicono che, ad esempio se la Roma arriva terza e l’everton seconda, solo l’everton va in champions league…

    se confermato mi preoccuperei di questo. (a meno di una cessione prossima)

    • Confermo e l’accendiamo…è così.
      Diciamo che al momento l’Everton può arrivare secondo se rigiri la classifica di Premier…

  11. Daje che con un manager di Coca Cola vedremo delle gran belle pubblicità natalizie sulla AS Roma, che ne so, un bel babbo natale in curva a cantare i cori storici.
    A parte gli scherzi, è incredibile che ormai sono quasi ridotti alle sedute spiritiche per evocare dei dirigenti che sappiano strutturare una società di calcio.

  12. Se mettono a fare il CEO uno che fa il general counsel (il capo del team legale) lo fanno o perché ci sono casini da sistemare (casi Zalewsky, sexgate e simili) o perché gli serve qualcuno che organizzi la cessione.

  13. I curvaroli presumono che versando 300 euro l’anno per l’abbonamento ,siano in diritto di stabilire chi deve fare l’allenatore o il CEO della Roma al posto di chi versa 1 miliardo.
    Questa è utopia,nella realtà non funziona così.
    IO stesso pur non essendo mai stato un fan di questa dirigenza ( il solo fatto di aver dovuto sopportare un prestatore d’opera come Pinto ne è la prova lampante) ,dico che bisogna rispettare nei modi e nelle espressioni chi riveste i ruoli apicali della Società.
    Non penso che gli striscioni di minaccia apparsi in questi giorni facciano il bene della Roma.
    Tutto qua.

    • Il diritto di scegliere allenatori e manager no, ma il diritto di criticare tali scelte è insito nella natura di qualsiasi tifoso, così come il diritto di uno spettatore di criticare uno spettacolo o un film. Almeno quello lasciacelo, soprattutto quando i risultati latitano.
      Alla fine trattasi di opinioni e queste devono sempre essere lecite se espresse correttamente e garbatamente.

    • Te però fai di tutta l’erba un fascio. Chi dissente non approva automaticamente le minacce. Se ci sono state, ne sono responsabili solo i beoti che le hanno fatte. Tutto qua.
      Per quanto riguarda l’abbonamento, mica stiamo chiedendo i soldi indietro, né di lasciare ai “curvaroli” la gestione della società, ma quantomeno un filino di trasparenza ed anche rispetto verso una cosa che non è un semplice salvadanaio, o non si può? Od il rispetto ce lo devono avere solo loro perché nati con la camicia? Per finire, quandomai lasciare i leader/proprietari/dittatori/etc. di seguire ogni loro capriccio abbiano mai fatto del bene…il dissenso serve eccome.

    • Buon Zenone, ovvio che i 300 euro di abbonamento non facciano il Pil della Germania, però se li moltiplichi per 60000 tifosi/appassionati per tutta una stagione completa…beh son bei soldini .

      Ed a questi soldini i Texani so ” affezionati” altroché, prova ne è la simpatica letterina fattaci pervenire .

      Poi per carità, loro se la suonano e se la cantano.

    • E chi ha detto che li vogliamo scegliere? Uno può anche giocare e divertirsi a fare nomi, in fondo siamo in uno spazio virtuale dove si discute di cose della Roma, non di bricolage.
      Poi è chiaro che scelgono loro e uno può solo limitarsi a giudicare l’esito di tali scelte.
      E si può dire che finora le hanno cannate tutte?
      Anche quella di Mourinho, che pur essendo l’unico ad avere portato lo straccio di un qualche risultato, era ovviamente fuori contesto in un club che non poteva spendere 200 mln a sessione di calciomercato.
      Quando in 4 anni sei al terzo CEO, quarto allenatore e due DS e non ti sei smosso dal sesto posto è pacifico che hai operato scelte non proprio felicissime. Lo dicono i fatti, mica noi.
      Ogni tifoso non aspetta altro che vedere una società strutturata stabilmente, con una continuità dirigenziale e tecnica, l’unica strada che ti porta ad ottenere risultati.
      Mi parli di “progetto strategico pluriennale” nello stesso momento in cui defenestri in una botta sola allenatore e CEO.
      E’ legittimo che uno possa perdere un pizzico di fiducia nella loro capacità di condurre un club di calcio?
      Bravi in tutto il resto, per carità, ma finora nella materia calcistica non hanno dimostrato di essere più lungimiranti di Gaucci o Zamparini.

  14. striscioni o altro ci saranno sempre soprattutto a Roma,ma i proprietari sono loro e scelgono chi mettere perché li pagano e anche bene….hanno investito molto altrimenti ci meritiamo pallotto o ciarrapico di turno…forza presidente e forza juric le prossime partite vedranno di che pasta siamo fatti,se buona o no…spremili fino all osso co tutti sti soldi che prendono …se li danno a noi tutti sti pippi non serve un trattore per i solchi nel campo..lfacciamo fuoco dai tacchetti….forza roma

  15. E’ di tutta evidenza che l’avv. Vitale è solo temporaneamente ai vertici dirigenziali ma il suo compito alla Roma è un’altro. Non convince perchè la proprietà sta cercando la figura più idonea per il ruolo di CEO. Più attenzione occorre fare per il direttore tecnico, un a figura che manca. Qui la scelta importante ma spero che non ci si affidi ad un romanista. Serve una persona di campo ma che non abbia nulla a vedere con trascorsi giallorossi. Evitiamo le icone che poi diventano intoccabili.

  16. Troppo divertenti i giornalari de “Il Tempo” che ci vogliono far credere che sono a conoscenza di tutti i profili che stanno visionando/contattando i Friedkin… e ancora più divertenti sono i tifosi che gli credono e storcono già la bocca!!

    • il profilo sarebbe anche giusto ma è del 55 e l’anno prossimo fa 70 anni, gli reggerebbe ancora seguire la squadra nelle varie trasferte?

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