Due settimane di fuoco: la Roma sfida il destino al Maradona

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AS ROMA NEWS Due settimane di fuoco per la Roma. Due settimane in cui De Rossi e i suoi ragazzi si giocano tutta una stagione, ma anche una fetta importante del futuro sportivo del club. Perchè qualificarsi per la prossima edizione della Champions League sposterà tanto in termini di prestigio e ricavi.

Se il campionato dovesse finire oggi, la Roma ci starebbe dentro. Purtroppo però restano ancora da giocare cinque partite, tre delle quali ad alto coefficiente di difficoltà. E con le inseguitrici che hanno ripreso a correre veloce: la vittoria della Lazio di ieri non è una buona notizia per i giallorossi. Oggi toccherà anche a Bologna, impegnata in casa contro l’Udinese di Cannavaro col morale sotto i tacchi dopo il gol di Cristante, e Atalanta, di scena all’Atleti Azzurri contro l’Empoli.

La Roma ha un impegno decisamente peggiore: alle 18 scenderà in campo al Maradona contro il Napoli di Calzona. Una squadra lontana dall’armata invincibile di Spalletti, questo è vero, ma pur sempre una formazione che lo scorso anno era stata in grado di vincere uno storico scudetto e che ha giocatori di altissimo profilo come Lobotka, Kvaratskhelia e Osimhen, giusto per citarne qualcuno.

La stagione degli azzurri è stata per certi versi drammatica: Garcia ha dovuto gestire un gruppo scarico, finendo per entrare in conflitto con De Laurentiis ed essere esonerato troppo presto. Le scelte sbagliate del patron del Napoli si sono susseguite, prima affidando la squadra a Mazzarri, quindi a Calzona. Il risultato è stato deprimente: dal primo posto in classifica della scorsa stagione, la squadra partenopea è scesa fino all’ottava piazza attualmente occupata in campionato.

Insomma, il Napoli è una squadra a fine ciclo, che ha bisogno di essere rinnovata e di ritrovare certezze con una nuova guida tecnica. Ma è una formazione che ha dei valori importanti, formata da giocatori che, se in giornata, possono crearti grossi problemi. E soprattutto dovrà dare il massimo davanti ai propri tifosi, in fermento visti gli ultimi risultati ottenuti.

La Roma, che oltre al Napoli dovrà affrontare a breve anche Juventus e Atalanta (con la doppia sfida al Bayer Leverkusen in mezzo), deve uscire dal Maradona con un risultato utile. Il vantaggio sulle inseguitrici è esiguo, e un ko stasera riaprirebbe pericolosamente i giochi: il calendario delle squadre in lizza per la volata Champions è tutto a svantaggio dei giallorossi. Per questo De Rossi chiederà ai suoi uno sforzo finale, abbandonando il turn-over (ma dovendo rinunciare per forza a Lukaku e Paredes) in un momento decisivo della stagione.

Giallorossi.net – Andrea Fiorini

 

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28 Commenti

    • Muco nasaleeeee
      secerne su di voiiiii
      Ma io vorrei sapee una cosa?
      Ma, mara dona, sei contento che ti hanno intitulato lo stadio?

  1. Entriamo in campo in 11 e speriamo di rimanerci.
    Siamo in una condizione psicofisica ottima e possiamo giocare contro qualsiasi avversario nella gara secca.
    Andiamo a Napoli con la consapevolezza di fare risultato se saranno 3 punti meglio.
    DAJE ROMA DAJE
    FORZA ROMA !

    • le grandi compagini sono unite, nessuna paura. nessun turnover, siamo questa squadra, panchina e titolari e così si deve andare avanti.
      o tutto o nulla, i laziali fanno questa scelte Noi no!
      Daje AS Roma.

  2. D’altronde prima o poi dovevamo incontrare le grandi. Secondo me è peggio giocare contro l’Empoli o il Frosinone adesso: buttano il cuore in campo per salvarsi.
    Il Napoli non ha mordente, se non giocare con dignità fino a fine campionato. Potremmo imporci grazie alla voglia di vincere, e magari se DDR fa un capolavoro come contro il Milan, disinnescando le loro armi migliori.

  3. É quello che accomuna i grandi clubs…
    Volete una grande squadra, volete vincere trofei, volete la gloria…
    Eppoi ve viene il “braccetto”..??
    Sotto a chi tocca, non vedo l’ora…!!!!
    Dajeeeee Roma mia, siamo romani, siamo orgogliosi della ns storia, siamo forti ed impavidi..
    SPQR..
    💪🧡❤️

  4. Napoli a fine ciclo? No, non direi proprio, semmai lo era quando si liberò dei Koulibaly, Mertens, Insigne, Fabian Ruiz, Ospina e il profondo restyling li ha portati addirittura alla vittoria dello scudetto.
    Direi che anzi il ciclo avrebbe dovuto aprirlo se non fosse stato per il suo padre padrone assalito da delirio di onnipotenza e ritenutosi l’unico vero artefice del successo.
    Le sue continue e inopportune ingerenze gli hanno fatto distruggere un giocattolo che poteva tranquillamente andare avanti per altri tre anni almeno.
    La maggior parte della rosa non è affatto bollita ma solo depressa.
    E c’è da sperare che continui ad esserlo almeno fino alle 20.00 di stasera, che prevalga lo scaxxo nei confronti del loro ducetto piuttosto che la voglia di rivalsa e di evitare una contestazione ancora più feroce.
    Sarà vitale non fargli prendere fiducia, chiudere con attenzione gli spazi, senza frenesia, e attendere il solito blackout difensivo da parte loro, il settore sicuramente più debole del Napoli e che Spalletti con la sua organizzazione aveva reso capace di mascherare i deficit individuali.

    • Osimhen andrà via a fine anno, Kvara molto probabilmente, Zielinski ha già firmato per l’Inter, l’allenatore non sarà di certo Calzona. Se non è questa una squadra a fine ciclo…

    • E’ a fine ciclo perché è stata devastata, altrimenti il discorso sarebbe valido per il solo Zielinski.
      Kvara è il secondo anno che sta a Napoli, che razza di ciclo sarebbe?
      Intendevo che ci sarebbero tanti giocatori validi e ancora nel pieno delle forze se non fosse accaduto ciò che è accaduto, e che non è successo a causa di un fisiologico “fine ciclo”.

  5. Purtroppo mancano Lukaku e Smalling che sono giocatori importanti per la Roma altrimenti il Napoli ce lo mangiavamo. Lukaku e Smalling sono almeno il 30% del potenziale offensivo e difensivo.

  6. E’ bene crederci al 100% ma onestamente alla Roma con il calendario che ha davanti, Napoli Juve e Atalanta (con un apartita da recuperare) fuori casa serve un miracolo per difendere il quinto posto. Lo dico solo perche’ anche se anche arrivasse sesta DDR avrebbe comunque fatto un capolavoro visto il ritmo a cui viaggiano le altre ed i punti di svantaggio da cui partivamo.

    • Non è detto, con 3 pareggi e 2 vittorie potremmo farcela… CERTO, vincere oggi sarebbe FONDAMENTALE, ma ambiente e palazzo non mi fanno fare troppe illusioni…🤞🏼🤘🏼

  7. La cosa che mi da fiducia stasera è proprio il fatto che, praticamente, buona parte del Napoli che affronteremo oggi l’anno prossimo sarà da tutta altra parte(allenatore compreso) e quindi inconsciamente non avranno o almeno non dovrebbero avere quel “veleno” che ti potrebbe rendere la partita molto ma molto difficile. Certo non sarà una passeggiata ma se riusciamo ad andare in vantaggio, il Napoli per forza di cose, si potrebbe afflosciare e non avere una reazione di un certo livello. Certo la mia , più che una certezza è una speranza. Speriamo vada così. DAJE ROMA DAJE❤🧡❤🧡❤🧡❤🧡❤🧡❤🧡❤🧡

  8. Purtroppo oggi anche il pareggio potrebbe non bastare se l”Empoli non ferma l’Atalanta. Considerando che quest’ultima il prossimo turno ha la Salernitana e noi la juve ne consegue che dovremmo andare a vincere a Bergamo….

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