El Aynaoui, il ct del Marocco attacca la Roma: “Delusione, altri club hanno avuto più classe”

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Walid Regragui, commissario tecnico del Marocco, è intervenuto in conferenza stampa alla vigilia della partita contro le Isole Comore, valida per la prima giornata della fase a gironi della Coppa d’Africa, e tra i vari temi trattati ha lanciato una frecciatina alla Roma in seguito al caso legato a Neil El Aynaoui.

Come tutte le altre nazionali, anche noi avevamo giocatori trattenuti dai loro club. Eravamo in costante contatto con loro e abbiamo ‘litigato’ con alcuni. È normale, sono i loro datori di lavoro. Abbiamo avuto qualche problema con alcuni club, ad esempio Manchester United e Roma non volevano liberare Mazraoui ed El Aynaoui.

Abbiamo fatto appello alla FIFA per difendere i nostri diritti, siamo rimasti un po’ delusi. Ci tengo a ringraziare il Real Betis, un grande club, così come il Fenerbahçe per la loro classe. L’importante è che tutti i giocatori fossero qui lunedì”.

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Redazione GR.net

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17 Commenti

  1. Non si sa guardare piu in la del proprio naso….Roma e Manchester avevano il turno di lunedi ci vuole tanto a capirlo?!

  2. Tu lo hai a disposizione ma lo paghiamo noi, non ti sarebbe sembrato giusto essere tu quello elegante e lasciarcelo un giorno in più?

  3. La Coppa d’Africa è una boiata pazzesca…
    Soprattutto perché biennale (diventerà quadriennale solo a partire dall’edizione 2028…cioè comunque troppo tardi) e non coordinata coi campionati che fanno la fortuna tecnica e finanziaria dei giocatori africani.
    Se volessero realmente sviluppare e promuovere il movimento locale del calcio, dovrebbero limitarla ai giocatori che giocano effettivamente in Africa. Diversamente, almeno dovrebbero svolgerla a giugno-luglio come le altre analoghe manifestazioni.

    Ma buona parte del problema, comunque, si risolverebbe mettendo l’obbligo, almeno nel campionato italiano, di avere almeno 6 giocatori provenienti dai vivai nazionali IN CAMPO (non semplicemente in rosa). La riorganizzazione complessiva della composizione delle rose e l’allargamento dei professionisti italiani, – a parte il fondamentale effetto di medio periodo di rendere più competitiva la nostra nazionale -, renderebbe di minore importanza la partenza degli africani, la cui incidenza, come extracomunitari, diminuirebbe (specialmente abbassando il limite dei tesserabili); mentre simultaneamente quelli che possono sceglierebbero una cittadinanza europea.

  4. Se le nazionali pagassero lo stipendio e in caso di infortunio pagassero il danno allora possono pretendere ma visto che non è così…MUTI

  5. ma non si può proporre che i giocatori in nazionale li paga la nazionale?
    se si infortuna e sta fuori tutto l’anno…chi oo paga????

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