Fagioli, le rivelazioni shock: “Debiti per milioni con siti illegali, mi dissero ‘ti spezziamo le gambe’. In panchina piangevo”

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ALTRE NOTIZIE – Nicolò Fagioli vuota il sacco. Il centrocampista della Juventus, finito nei guai per lo scandalo scommesse che lo ha travolto, ha raccontato nel corso degli interrogatori la sua verità, rivelando particolari sconvolgenti, a partire dai debiti accumulati nel corso degli anni con i banchi di scommesse fuori legge.

“Circa 110 mila euro con le betar.bet e specialebet.bet, circa 1,5 milioni con la piattaforma illegale bullbet23.com, circa 1,3 milioni con altra piattaforma illegale (…), circa 17 mila euro con una agenzia legale (…) in provincia di Pordenone e circa 31 mila euro con un banco illegale (…) swissbet in provincia di Como”.

Tutta colpa di questa malattia che prende il nome di ludopatia: “All’inizio un calciatore, avendo molto tempo libero finisce con il provare l’ebrezza della scommessa per vincere la noia. Con il passare del tempo diventa un’ossessione“, racconta Fagioli nel corso della deposizione al procuratore federale Giuseppe Chiné. “Giocavo in modo compulsivo davanti alla tv su qualsiasi evento sportivo che stessi vedendo, calcio compreso… anche Serie B e Lega Pro”. 

I soldi persi cominciavano a essere tanti, il debito si faceva sempre più pesante al pari delle minacce ricevute: “Sono arrivati a dirmi “Ti spezzo le gambe”, io pensavo di giocare solo per recuperare il debito”. Ma anche a chiedere soldi in prestito ad alcuni compagni di squadra, all’oscuro di tutto.

A Gattichiesi 40 mila euro, ma dicendogli che mi servivano per compare un orologio e che avevo i conti bloccati da mia madre“. Dragusin (ora al Genoa) “mi prestò 40 mila euro nell’ottobre 2022”. Il periodo più brutto “lo passai a marzo-aprile 2023 (…) durante Sassuolo-Juventus feci un errore tecnico e fui sostituito”, poi le lacrime in panchinapensando ai miei debiti delle scommesse”.

Fonti: Gazzetta.it / Sportmediaset.it

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51 Commenti

    • Un mio familiare molto vicino aveva la stessa malattia e si alzava alle 3 e 30 per andare al forno. Cambia qualcosa?

    • ma che c’entra quella è una malattia mentale come la depressione o altro non c’è una causa oggettiva se no i ricchi non dovrebbero avere niente

    • lupman

      si lupman, per me cambia.

      il tuo familiare che si alzava alle 03 per andare al forno (tutto il mio rispetto per questo) non aveva certo i mezzi per farsi aiutare che sicuramente ha un calciatore di serie A.

      il Sig. Fagioli l’ha fatta grossa.

      Trovare una scusa per tutto è il dramma della nostra era.

      ❤️🧡💛

    • Non serve una scusa per essere malati ed i mezzi per farsi aiutare sono gratuiti (ma al ludopatico non è un aspetto che interessa).
      Il dramma della nostra era è la mancanza di empatia.

    • a gennaio lo cederanno alla laBzio in prestito così da rafforzare il centrocampo dopo Rovella.. chissà quanti altri ce ne sono dentro? E guarda guarda di certe squadre è calato uno scudo 🛡️ silenzioso..

  1. Non riescono a farmi tenerezza ste persone , dico seriamente …
    Avete tutto quello che una persona può desiderare e lo buttate al cesso così !
    persone che si spaccano la schiena per portare a casa un mistero stipendio con tutte le difficoltà di questo mondo.
    Mi sto distaccando e mi state facendo disinnamorare di questo sport sempre più finto !

    • Hai ragione ma, date le cifre in ballo, mi sembra che nel caso specifico si possa parlare di vera e propria malattia.

    • Guarda che i ludopatici che rovinano le famiglie sono anche tra quelli che si “spaccano la schiena”, vai ad assistere a qualche riunione di recupero se non ci credi.

    • Non ti fanno tenerezza perché sono ricchi e noti? Alla fine siamo tutti umani, con le nostre debolezze e fragilità. E per quanto uno si voglia convincere che ricchezza e fama portino felicità, non è così. Quello che vedo è un ragazzino che si è caduto in una dipendenza e spero ne esca. Ha sbagliato e pagherà.

    • Assolutamente d’accordo Matteo …
      Siamo tutti fragili chi più e chi meno .
      Poi ci sono i fortunati …

  2. Ma che te piagni? Ritorni ar carcio giocato come se te fossi fatto n’crociato, senza infortunio e sano come n’pesce…

  3. ” Chi chiama Banco?… c’è qualcuno che chiama banco?”…” ‘o chiamo io banco …bancoooooo!!!”

    cit . Il conte Tacchia

    • L’essere juventino è già di per sé una patologia. Poverino. Conosco qualcuno a cui gli è stata diagnosticata la juventinità dalla nascita e vi assicuro che non c’è nulla da ridere

  4. Avendo sbagliato è giusto che paghi!”. Ma qui occorrerebbe fare un discorso “molto ampio”, che non riguarda solo il Calcio o lo Sport in generale ma tutto quel “sottobosco” in mano alla Criminalità Organizzata che da anni gestisce un patrimonio illegale, sfruttando a piene mani chi ci finisce dentro. Basta girovagare un pò in interenet, per rendersi conto che vi sono decine e decine di Siti legalizzati e non creati ad hoc. Basta una semplice iscrizione e ti ritrovi in un terreno senza alcun controllo, dove si può scommettere su tutto. Attenzione, perchè una volta entrati in questo mondo, non si sa mai come finisce. Se da una parte è vero che lo Stato ti mette a disposizione delle Leggi, dall’altra ti abbandona completamente a te stesso. Il rischio di finire sotto autentici “strozzini” (a cui della tua vita e di quella dei tuoi familiari non gliene frega un caxxo) diventa molto alto. Uscirne non è cosi’ semplice. Infine: Non dimentichiamoci che internet non è solo ciò che si vede. Un esempio potrebbe essere il Dark Web, con i suoi 3 milioni di utenti oppure altri domini piu’ o meno legali. Per questi motivi nei confronti di chi finisce in simili situazioni, non proverò mai pena ma neanche odio o rabbia!

    • il problema è che scommesse e calcio adesso sono un tutt’uno, quanti siti di scommesse sono partner se non mai sponsor di top team?
      Poi se vogliamo fare un discorso generale, in italia la metà dei bar sbarca il lunario grazie a quelle due/tre slot che ha nel sotto scala

  5. Almeno prima si scommettevano le squadre loro per organizzare la partita e vincere soldi
    Questi qui invece ci rimettono pure…
    Siamo chiaramente una società in regressione

  6. Ora a parte tutto, ma è sempre uno che è caduto nel trappolone del gioco d’azzardo e ci si è fatto male, non tanto per i soldi che quelli ce li ha o li può riavere, stavolta, quanto al fatto che si è comunque rovinato la ‘psiche’ e può ricascarci. Come dice LupMan quà non c’entra quanto sei ricco…è comunque una ‘malattia’ che può colpire chiunque.

  7. Ecco proprio quello che temevo.
    Un consiglio alla redazione: non chiamatela ludopatia. Non è il gioco ad essere malato, è una dipendenza delle persone. Lo dimostrano le parole del ragazzo, così come tutti quelli che m’è capitato di conoscere con la stessa dipendenza: “scommettevo di nuovo per riparare la perdita precedente con la vincita”. Stesso identico processo in cui cadono alcolisti e tossicodipendenti, ed indipendentemente dalle disponibilità finanziarie.
    Forza Fagioli, starai provando una grande vergogna (e lo è), ma puoi rialzarti ed essere anche meglio di prima.

  8. Sì, ok, ma ha scommesso anche sulla serie A. La squalifica doveva essere pesante. Altri sarebbero stati radiati. Lo scandalo è questo, non il fatto che scommettesse.

  9. azz la compassione non fa più parte di sto mondo..voglio vedere questo cinismo dove ci porterà, sperando che nessuno di noi debba mai affrontare questo tipo di disturbo.

  10. Molta gente qui punta troppo il dito e la fa troppo facile. Anche a me fa rabbia se penso che sono privilegiati e dei fortunati che sperperano soldi così. La ludopatia così come alcol e droga è una dipendenza. Non bisogna essere miliardari per scommettere, conosco gente che gioca sempre, anche su squadre del Burundi. Molti continuano a giocare per riparare la perdita precedente, a me chiesero anche soldi o di partecipare alla loro alla giocata, ovviamente parliamo di spiccioli, ma sono persone che non si rendono conto. Un amico ventennale poco tempo fa mi chiese 5€ con la scusa: “a casa le cose vanno male” risposi con: “con 5€ risolvi tutti i problemi a casa ve?” Ora io non sono nessuno per giudicare gli altri, ma a chi lo fa state attenti a puntare il dito perché se non a voi ma a qualcuno in casa dovesse capitare una dipendenza allora saranno dolori e vi ricorderete della poca compassione mostrata in questa occasione.

    • La ludopatia non può essere una scusa, però se per un calciatore è vietato scommettere bisogna anche far rispettare le regole, cosa che in Italia non accade quasi mai.

  11. Qualcuno probabilmente ha davvero la capacità empatica di un ramarro ma credo che la maggior parte si faccia semplicemente grosso a frasi fatte, dietro alla tastiera ci si riesce bene, nella vita meno.

  12. hai capito… che gente…. quindi i poracci senza una lira con dipendenze, che vivono nella “cacca” TUTTI IN GALERA. anzi se spiano e si mettono nei casini meglio ancora, tanto “fanno schifo”. invece sti ricchi co la ludopatia state li a difenderli. vi dovete vergognare e tanto.

    • Te stai a inventa’ un po’ di cose e messo parole in bocca ad altri, che vengono invece tutte dalla capoccia tua. Se la volemo dì tutta, quelli che parlano di galera so tutti quelli come te che qui sopra pensano che i ludopatici so monnezza, compreso sto pischello. Chi lo difenne parla invece di malattia, e non me pare che da nessuna parte sta scritto ch’er gabbio cura le malattie, tanto ai poracci quanto ai ricconi.
      Me sa che te la devi lava te, la coscienza

  13. La figc se usa metodi soft,non ha capito che questi scandali rendono il calcio una farsa, per niente appetibile dagli sportivi che non daranno più soldi al sistema.

  14. Sicomme e’ rubbentino allora e’ tutto un coro di

    “poverino… e’ malato….bisogna aiutallo….non e’ colpa sua….”

    Se era della ROMA invece lo trattavano da CRIMINALE, da condannare severamente.

    Ma il “Sistema non esiste” e “La Juventus e’ un Modello da imitare” (.cit)

    • di fronte a commenti del genere, mi chiedo se quello messo peggio sia Fagioli in effetti

    • Se FOSSE STATO della Roma, avresti dato la colpa a Pallotto. E basta.

      Se il “sistema” esiste oggi, esisteva pure ieri. Ovvero, quando arrivavi secondo dietro a sti’ ladroni. Poco importa se erano 3, 5, o 17 punti. Perché a casa mía, se il primo ruba, al secondo spetta il titolo. Pero’ ovviamente, all’ epoca, non ce facevi caso a sta cosa gusto? Forse eri ingenuo, o forse eri in malafede. Io credo la seconda. Anche perché, sempre all epoca, eri proprio te, tra quelli che dicevano che bisognava impara’ a vince come la juve. Eri in buona compagina, per carita’. Oggi (dal 2020) state tutti a bocca aperta e scandalizzati, perché avete scoperto che i giornalisti so terroristi prezzolati…che l arbitri danneggiano la Roma…che la lega é serva delle strisciate…e tutto er corollario de pianti che ve portate appresso. E c’hai pure er coraggio de fa la morale all’altri. Non ce se crede ao’ (cit.).

  15. A parte la malattia ludopatia basta sentire il Sig Gravina, bisogna salvaguardare il brand la Juventus vorrei porgli una domanda al Sig GRAVINA , bisogna salvaguardare una squadra che vince scudetti rubando ,una squadra che vince dopando i calciatori ,una squadra che vince comprando le partite e gli arbitri con il loro appurato sistema ,una squadra che vince truffando i bilanci e la povera gente , che investiva soldi risparmiati per una vita in borsa ecc Sig Gravina ma cosa dobbiamo salvaguardare questa gente lei è PAGATO da noi per far rispettare le regole e un regolamento oppure è pagato dalla rubentus lei dovrebbe a chi sbaglia e non una prima volta come sappiamo dare PENE ESEMPLARI IN MODO CHE QUESTI ATTI NON SI RIPETANO PIÙ INVECE DI DARGLI IL CIOCCOLATINO ecco perché la cosa ogni tot anni si ripetono tanto non GLI FANNO NIENTE

  16. Vero, la ludopatia x l’OMS, nonché per il nostro sistema penitenziario è equiparata a tutti gli è effetti alla dipendenza da droga o alcool.
    Però se trovano un calciatore positivo alla cocaina lo squalificano pesantemente, poco conta che sia vittima di una dipendenza.
    Io posso anche capire il principio “ponti d’oro al nemico che fugge”, che è poi quello che ha ispirato le norme sui collaboratori di giustizia, ma così assomiglia tanto ad un finale a taralli e vino.
    Questo ha scommesso anche sullo sport che praticava. Il rischio della concreta alterazione del risultato sportivo è evidente.
    Ok lo sconto a chi collabora, ma già in campo tra 7 mesi per una serie di gravi e reiterate violazioni come queste non esiste.
    Non è questione di mancanza di empatia verso il prossimo.
    Ne va della deterrenza della pena e della effettività del sistema sanzionatorio.

    • La teoria dei ponti d’oro è un po’ superata nella materia processuale, comunque sono d’accordo sulla necessità di sanzioni severe, proporzionate a quelle comminate in caso di violazioni analoghe o equiparabili, certe.
      Quello che non mi va giù è lo sberleffo ad un ragazzino che, chiunque abbia avuto un figlio di quell’età, sa quanto sia vulnerabile a certi stimoli, facendo riferimenti al duro lavoro, alle sveglie antidiluviane, alla vanga (che poi sembra che i tastieristi siano tutti lavoratori della terra, stanno praticamente tutti dietro al computer i vangatori).
      Ripeto che comunque molti di questi per me sono semplici chiacchieroni, che se gli metti in mano la pala non sanno nemmeno da che parte impugnarla.

  17. Cmq a sbagliato OK? ma non era uno si acchittava le partite .ha solo perso i suoi soldi e si e’ riempito di buffi
    e questo fa’ tutta la differenza del mondo

  18. La ludopatia è una terribile patologia che spesso non viene riconosciuta neppure da chi ne è affetto e va diagnosticata da chi di competenza (né da giornalisti, quindi, né da parenti, amici, nemici e affini) attraverso elementi oggettivi e soggettivi essenziali per poter curare e aiutare la persona in difficoltà. Mi astengo pertanto dall’esprimere pareri sul singolo caso specifico, augurando il meglio al ragazzo in difficoltà.
    Ho certamente dei dubbi sul fatto che TUTTI i calciatori coinvolti (e beccati) nel giro di scommesse siano malati. Troppo comodo.
    Forza Roma

  19. Sto ragazzo ha sbagliato ed è giusto che paghi ma due paroline su chi lo minacciava le vogliamo dire? Si stanno sbattendo i mostri in prima pagina senza condannare chi c’è dietro. Io mi auguro solo che la Magistratura faccia il suo corso, ed individui i responsabili. Queste autentiche carogne che approfittano delle debolezze altrui al solo scopo di arricchirsi, dovrebbero essere sbattuti in carcere e non uscire mai piu’!

  20. Io dico una cosa sacrosanta, ascoltate ….
    adesso affermano che questo che è successo è colpa della malattia ? malattiaaaa? lo fanno per farsi ridurre la pena questo è certo, allora come fa ad essere malata se gioca con criterio e precisione? è malato ? ok , allora se una persona è ” Malata” non può praticare uno sport , che dovrebbe insegnare i valori veri ai ragazzini che li imitano e li adorano, se sono malati , non possono più giocare, ci sono cantieri che cercano personale e terra da coltivare 💪

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