Feyenoord, Gimenez: “I difensori della Roma ci provocarono tutta la partita. Il calcio a Mancini fu un sollievo, ma dopo gli chiesi scusa”

18
781

NOTIZIE AS ROMA – Santiago Gimenez, centravanti del Feyenoord, ha rilasciato un’intervista al quotidiano olandese “VI” e tra i vari temi trattati si è soffermato sulle sfide contro la Roma, soprattutto quella della passata stagione all’Olimpico, e sull’espulsione ricevuta in seguito al calcio a Gianluca Mancini.

Le due squadre si riaffronteranno per il terzo anno consecutivo e questa volta in occasione dei playoff di Europa League. Ecco le sue dichiarazioni: I difensori della Roma ci provocarono per tutta la partita, ma quando noi segnammo l’1-1 e loro rischiavano di essere eliminati, non li sentii più, solo nei supplementari riparlarono. Alla fine abbiamo perso 4-1: ‘Andate a casa, andate a piangere’, gridavano i difensori.

Ci presero in giro, quindi pensai: ‘Va bene, andrete in semifinale, ma con un calcio da parte mia per congratularmi con voi’. Fu un gesto stupido, di frustrazione, naturalmente capii subito che fosse rosso. Mi lasciai andare, fu un sollievo, ma non fu un gesto intelligente. Un grande attaccante ha sempre le sue emozioni sotto controllo, non credo che possa accadere di nuovo.

La cosa divertente è che mi è davvero piaciuto quel match, fu una vera e propria guerra calcistica. Il loro allenatore, José Mourinho, agitava gli animi, i loro giocatori e tifosi si sono scatenati come dei pazzi. Tutto questo mi piace, anche al De Kuip è così. Al termine della partita chiesi scusa a Mancini, lui le accettò e mi disse che mi capiva. Se fosse stato nei miei panni, avrebbe fatto lo stesso”.

Fonte: vi.nl

Articolo precedenteBonucci, c’è l’ok dello spogliatoio giallorosso: trattativa con la Roma in stato avanzato
Articolo successivoSerie A: vola il Bologna che batte anche l’Atalanta (1-0). La Juve passa a Frosinone (1-2), pari tra Toro e Udinese (1-1)

18 Commenti

  1. Quello che accade in campo non dovrebbe mai essere rivelato, almeno per chi è un giocatore d’onore. Esiste una regola non scritta per cui durante la partita si può fare e dire di tutto.,ma poi finisce lì. Evidentemente a questo Gonzalez gli piace piagnucolare come una verginella in cerca di compatimenti, senza pensare che se lo legge Mancini, la prossima volta gli appioppa qualche altra legnata ben fatta sugli stinchi.

    • si certo l’onore (associato a bambini milionari che corrono dietro a un pallone) l’onore che rimane sul campo da battaglia! certe cose restano lí, nel campo, non si rivelano! l’onore, le regole tacite. purtroppo è vero come è vero lo schifo di vedere mancini uno coi piedi fucilati e mezzo emisfero cerebrale ancora in fase d sviluppo (l’altro non pervenuto) rincorrere attaccanti e fargli faccia da duro, qualche calcione, sganassone ecc ecc. tro 1 ate da coglion8i come te probabilmente.

    • i tifosi del feyernood non dovrebbero mai piu’ venire a Roma .. sono quelli che tirarono un grosso bananone in campo per RAZZISMO contro Gervinho .. o come si chiamava ..

    • per non parlare ancora di come si comportarono in tutta Roma e in special modo in Piazza di Spagna ..

  2. Ah Gimè, tu vai a casa pure a sto viaggio, ce o sai si?
    l’anno scorso avete vinto all’andata senza sapè manco voi come.
    mica è sempre festa.
    io bombardo la Roma attuale perché è piena de lacune e la vorrei degna der nome che porta, ma a voi pure sta Roma ve sdruma!

    • Un pò meno arroganza comunque…ricordati che quest’anno abbiamo perso con il Verona, per cui… CALMA!

    • Ale, giusto.
      ma il campionato non darà mai l’adrenalina della sfida di coppa ad eliminazione. contro questi non sarà una passeggiata ma penso che li mandaremo a casa nuovamente.

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci qui il tuo commento
Inserisci qui il tuon nome