AS ROMA NEWS – Guido Fienga, amministratore delegato della Roma, ha rilasciato un’intervista all’Ansa in cui ha parlato dei benefici sportivi che il club giallorosso avrebbe in caso di uscita dalla Borsa, tramite ‘delisting’. Queste le parole del Ceo giallorosso:
“L’adesione degli azionisti della Società all’offerta pubblica di acquisto obbligatoria, lanciata da Romulus and Remus Investments LLC, aiuterebbe il Club a compiere progressi nel proprio piano di sviluppo. La Romulus and Remus Investments LLC,società controllata al 100% da Dan Friedkin, avendo acquisito il 17 agosto scorso la quota di maggioranza dell’87% circa dell’AS Roma, precedentemente detenuta da AS Roma SPV LLC, ha lanciato un’opa obbligatoria sulle rimanenti azioni del Club. L’opa è promossa a un corrispettivo per azione pari a 0,1165 che è lo stesso di quello pagato da Romulus and Remus Investments LLC per l’acquisizione della quota di maggioranza dell’87% circa ed è finalizzata all’acquisizione dell’intero capitale sociale dell’AS Roma e a delistare le azioni del Club qualora la soglia del 90% e/o del 95% del capitale venisse superata per effetto dell’OPA medesima”.
Fienga poi prosegue: “Credo che se i nostri azionisti di minoranza accettassero l’offerta consentirebbero alla nuova proprietà di far progredire l’AS Roma nel programma di potenziamento del Club e, di conseguenza, di investire più risorse nella Società stessa e nel rafforzamento della squadra. Il nostro azionista di maggioranza prevede di continuare a investire nella Società e di proseguire con l’aumento del capitale, essenziale per supportare il Club dentro e fuori dal campo.
In sostanza il Club godrà di molti vantaggi dal buon esito dell’opa dal possibile delisting che da esso deriverebbe. La Società sarà infatti in grado di operare in modo più flessibile e agile quando si tratterà di prendere decisioni a livello manageriale e di muoversi più rapidamente, semplificando le complessità legate allo status di società quotata. Vogliamo tutti la stessa cosa per l’AS Roma: con l’aiuto del nostro azionista di maggioranza stabilizzeremo la situazione economico-finanziaria al fine di avere sempre una squadra sostenibile e competitiva sia in Italia sia in Europa. Una conclusione positiva di questo processo d’OPA potrebbe aiutare il Club a fare progressi nel miglior modo possibile“.
Fonte: Ansa
Sull’agilità e sullo snellimento delle procedure siamo tutti d’accordo, non sussistendo più la necessità di comunicare tempestivamente alla Consob ogni notizia che potrebbe influenzare il mercato.
Si risparmia pure qualcosina perché il listing ha comunque un costo. Non penso si tratti in ogni caso di una cifra così importante da potersi permettere un giocatore in più.
E in effetti il titolo è fuorviante perché sembra esserci una relazione di causa ed effetto tra il delisting e una maggiore capacità di investimento.
Certamente sarebbe più semplice immettere capitali in modo più o meno autoreferenziale, come qualcuno che da un anno all’altro ha incrementato di ben 100 mln i ricavi da sponsor. Di cui qualcuno insinua ci siano solo le fatture ma non i soldi…
Tutto ha un costo, non solo la quotazione in borsa.
La quotazione in borsa garantisce al tifoso della Roma un meccanismo di tutela, quando fu eseguita: la pubblicità del bilancio ma soprattutto un controllo importante da parte della Consob. Fu fatto per garantire alla Roma una continuità, far si che se la squadra fosse finita in cattive mani, il tifoso, poteva comunque essere informato. Gli ubriaconi che sostengono che la quotazione in borsa sia stata il meccanismo per il quale la Roma vinse lo scudetto del 2001, sono male informati: Sensi comprò Emerson e Samuel con un anno di anticipo, quando la società ancora non era quotata.
E all’epoca, la Roma, aprima i Roma store, e non lo chiudeva come oggi.
Quindi, stante il fatto che borsa o non borsa, avresti comunque i paletti del FFP da raggirare, certo, riusciresti a sfuggire al controllo della consob.
Io mi fido di questa proprietà. Mi piace il profilo basso, stanno cercando di capire come funziona e come costruire ma, soprattutto, hanno capito che devono stare vicino alla squadra e onestamente rispetto agli ultimi due anni si vede un impegno maggiore.
I soldi incassati dall’ingresso nel listino se ne sono andati quasi tutti per il solo Batistuta, tra cartellino e ingaggio.
Oltre a quelli da te citati, ci fu anche l’acquisto di Montella per 50 miliardi.
Concordo in pieno, uscire dalla borsa non porterà chissà quali risorse da investire nel club, verranno meno invece tutti quegli obblighi che rallentano tutte le procedure finanziare.
Ha perfettamente ragione Fienga e quanto sarebbe bello avere una squadra sempre più forte.
Anche perché il campionato italiano sta tornando ad essere competitivo, Napoli, la solita Juve, l’Inter, il Milan,l’Atalanta dei miracoli, la fiorentina che comunque potenzialmente ha una proprietà di prim ordine, sono tutte società che hanno dietro proprietà forti, quindi noi dobbiamo essere ben corazzati per giocarcela alla grande insieme a queste squadre
Tutto a piccoli passi… Vederli fino ad oggi, qui, mi da un senso di sicurezza, di fare e costruire qualcosa di grande. AVANTI COSÌ!
Speriamo de uscì dalla borsa
Siete dei criminali, avete lanciato un’Opa a 0,11 quando il titolo era a 0,55. Con due giorni avete fatto crollare con le vostre speculazioni il titolo del 50% facendo crollare il VALORE dell’AS Roma! E questo messaggio è un subdolo invito a regalarvi i soldi.
Spero che la Consob apra un’inchiesta quanto prima
Criminale semmai sarà stato chi ha fatto precipitare le azioni a quella cifra.
Anche all’epoca della precedente vendita l’Opa fu lanciata ad un prezzo inferiore di quello di mercato, circa 0,4 contro 0,6.
Comunque una netta differenza rispetto a quanto accaduto adesso, con un ribasso quasi del 75%.
Fattelo spiegare da chi dice che il valore della società è decuplicato…
Simone tu vedi la medaglia da un lato solo…
(ANSA) – MILANO, 07 AGO – Il gruppo Friedkin pagherà a James Pallotta un corrispettivo in contanti di 199 milioni di euro, di cui 63,4 milioni per l’acquisto dell’86,6% del capitale del club giallorosso (pari ad un prezzo per azione di 0,1165 euro), 8,5 milioni per le altre partecipazioni azionarie detenute dal veicolo di Pallotta As Roma Spv e 127,1 milioni di euro per il rimborso di finanziamenti-soci, per 111 milioni legati all’aumento di capitale da 150 milioni approvato dalla società e per 16 milioni legati alla realizzazione del nuovo stadio. Lo precisano l’As Roma e il gruppo Friedkin in una nota.
La nota ricorda che l’enterprise value (valore d’impresa) di 591 milioni di euro assegnato dal gruppo di Dan Friedkin per rilevare tutti gli asset dell’As Roma, include una valutazione di soli 73,3 milioni circa delle azioni che il gruppo acquisterà (equity value). La gran parte della valutazione è legata ai 413 milioni di indebitamento che grava sul club giallorosso (inclusi i finanziamenti-soci) e a 63 milioni per le “Ipotizzate esigenze” del capitale circolante. (ANSA).
Quindi Simone, delle 2.346.033 di Azioni della AS Roma S.p.A, 2.100.000 stanno in mano a Friedkin.
Se il “criminale” Friedkin avesse deciso di lasciare in mano ai piccoli azionisti le altre 250 mila azioni al 0,55 del valore di 130 milioni circa, i suddetti azionisti si dovrebbero sobbarcare anche i debiti della Roma, che il 13% (sempre all’incirca) di 413 milioni di debiti fa 53.690.000, e poi dovrebbero partecipare anche agli aumenti di capitale, il 13 % di 150 milioni sono n’altri 19.500.000, e stiamo già sopra a 72.000.000, quindi 130.000.000 meno 72.000.000 tra debiti e ricapitalizzazioni e stiamo già sotto i 60 Milioni di netto, se li dividi per le 235 mila azioni stiamo già sotto gli 0,20 ad azione con tutti i rischi annessi e connessi perchè se la squadra non vince si scende ancora… io tutto sto delitto non ce lo vedo.
Scusate se vi ho un po ubriacato di numeri XD
Una società con 400 milioni di euro di deficit quanto dovrebbe valere?? Anzi è un’offerta generosa! Capisco che qualcuno abbia investito dei soldi, ma che la Roma navigasse in cattive acque si sa da un pezzo, bisognava vendere prima le azioni in possesso
Molti di voi confondono il lato sportivo con quello economico e la trattativa di Pallotta con il titolo in Borsa. Comunque per chi dice che la Borsa è un impaccio alla performance sportiva invito a riflettere sulle società quotate in borsa: Juventus (10 scudetti di fila), Lazio (ahimè i cugini volano e risanano la società), Borussia Dortmund, Manchester UTD.. per dirne alcune!
Non vi bevete tutto quello che vi dicono, la gestione della Roma come società, dopo Franco S., è stata spesso fallimentare e personalistica, ma I Friedkin si sono presentati fregando subito i piccoli investitori e questo non vuol dire che non vinceremo, in fondo quel “santo” di Berlusconi al Milan vinceva. Dipende solo che tipo di presidente volete..
Fienga vi sta trattando da pecore con questa dichiarazione e voi Stste rispondendo: “beeee”
Spero che vigili la Consob.
Su questo caro Simone non ci piove, è una frode o qualcosa di molto simile in danno dei piccoli azionisti, manovra, chiamiamola come si vuole molto, molto scorretta.
io non credo sia una frode, Friedkin cerca soci, se hai azioni nessuno ti “obbliga” a venderle, anzi, puoi proporre agli altri azionisti di pagargliele a 0,12 arrivare ad una quota del 5%, entrare in consiglio d’amministrazione e farti carico della tua parte di debiti, ricapitalizzazioni, e mi raccomando, visto che lo stadio deve essere della AS Roma, non ti dimenticare di mettere la tua parte di soldi per costruire lo stadio, ah… e sappi che i bilanci sono in rosso, quindi a fine anno niente utili, forse un nuovo aumento di capitale… che te ne pare???
Aggiungo a quanto puntigliosamente esposto da manuel che il prezzo sul mercato di un titolo come quello della Roma, con bassi volumi e alta volatilità è un prezzo che è dovuto a manovre speculative piuttosto che a un ferreo legame col valore del bene sottostante.
Chi ha acquistato azioni della Roma doveva essere conscio dall’inizio che lo faceva per un valore affettivo, per sentirsi “proprietario” e non per sperare di lucrare sul medio e lungo termine o, peggio ancora, di ottenere dividendi. Su questo non possono esserci scuse di sorta.
I tifosi dabboooorza se stanno arisentì.
Fienga comunque me pare che fa affermazioni come se stesse vendendo aspirapolveri a una casalinga, d’altronde se non sbaglio vendeva materazzi con Mastrota all’ora della calla su canale 5?
con tutte quelle trofie ci deve esserci scappata una bella bottiglia di Bianchetta genovese… ora va bene insultare Fienga, ma non esageriamo… mi sa che a vendere gli aspirapolveri sia qualcun altro su questo sito. (con tutto il rispetto per un lavoro così complicato, soprattutto di questi tempi).
Il pesce grande mangia il pesce piccolo, è sempre stato così.
“Ah, ragazzi’… levate de mezzo!”
(Santarita Sakkascia)
La faccia come il xulo!
Dico solo che in piena OPA dichiarazioni del genere possono destabilizzare il mercato azionario con notevoli perdite (in questo caso), per i piccoli azionisti..
Doveva avere il coraggio di parlare del suo operato visto risultati sportivi, monte ingaggi ect ect…