FLASH GIALLOROSSO – Tutte le brevissime dal mondo Roma minuto per minuto

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Tra allenamenti, indiscrezioni, post social, curiosità e piccoli retroscena, il mondo giallorosso è un flusso continuo di notizie, voci e dettagli spesso sfuggiti ai radar. In questa rubrica troverete tutto quello che ruota attorno alla Roma e che magari non trova spazio nel resto del sito: notizie brevi, note di colore, curiosità e segnalazioni in tempo reale di questo mercoledì 30 aprile 2025. Aggiornamenti flash, da leggere in un attimo… ma da non perdere.

Ore 19:00 – Fiorentina, Kean e Colpani tornano a disposizione

Palladino recupera due pedine importanti: Moise Kean e Andrea Colpani sono tornati oggi ad allenarsi regolarmente con il gruppo. Entrambi saranno quindi disponibili per la sfida europea di giovedì e per la successiva gara di Serie A contro la Roma.

Ore 17:45 – De Sisti in visita a Trigoria

Giancarlo “Picchio” De Sisti ha visitato oggi il centro sportivo di Trigoria e incontrato il tecnico Claudio Ranieri, come dimostrano gli scatti pubblicati dal club sui social. “Una visita speciale oggi a Trigoria“, ha scritto l’account giallorosso.

Ore 15:00 – Paredes in bilico, spuntano Santos e club arabi

Stagione tra alti e bassi per Leandro Paredes, che con Ranieri è tornato centrale ma ora è di nuovo in discussione. Il Boca lo vuole, ma solo a parametro zero. Occhio anche al Santos e alle offerte arabe. Il futuro dipenderà dal nuovo tecnico. (Il Messaggero)

Ore 14:50 – Ranieri in conferenza stampa venerdì alle 12:30

Mister Claudio Ranieri parlerà in conferenza venerdì 2 maggio alle ore 12:30, a due giorni dalla sfida contro la Fiorentina in programma domenica alle 18.

Ore 10:10 – Ancelotti-Real, trattativa al collasso

Confermate le indiscrezioni di questa mattina: Carlo Ancelotti non allenerà il Brasile: il Real Madrid non dà il via libera alla sua uscita e la Selecao considera fallita la trattiva con il tecnico. Lo scrive in questi minuti Fabrizio Romano su X. Secondo Marca invece dietro al fallimento dei colloqui ci sarebbe un’offerta monstre da 50 milioni l’anno arrivata al tecnico italiano da parte di un club arabo.

Ore 9:00 – Ndicka Colosseo Roma: ora lo vogliono tutti

Sempre presente, mai sostituito: Evan Ndicka è il punto fermo della difesa giallorossa. Il PSG e altri top club lo osservano con interesse, ma la Roma non apre trattative sotto i 40 milioni. Arrivato a zero, è oggi un potenziale tesoro. (Corriere della Sera)

Ore 8:25 – Dybala non si ferma: recupero in corso a Trigoria

Paulo Dybala prosegue il lavoro post-operatorio al tendine restando a Trigoria, rinunciando alla trasferta di San Siro per accelerare i tempi. Da oggi torna l’argentino sarà di nuovo a fianco dei compagni dove continuerà il suo lavoro motivazionale e domenica sarà in panchina contro la Fiorentina per supportare i ragazzi. (Corriere dello Sport)

Ore 8:00 – Tifosi contro il nuovo stemma: “Ridateci la tradizione”

Prosegue la protesta della tifoseria romanista contro il logo attuale. Dopo i manifesti, appaiono nuove scritte in città: No al nuovo stemma, “Rispetta la tradizione”. La richiesta è chiara: si torni al vecchio simbolo.

IN AGGIORNAMENTO…

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39 Commenti

    • a Paolo, già ti hanno eletto Papa? guarda che l’ultimo Paolo è stato VI…. scherzi a parte, Corriere della Sera, ho detto tutto….

    • Ndika è un ottimo giocatore ed è molto continuo ma non è insostituibile.
      Bisogna vedere chi prendi al suo posto.
      Quelli da non cedere sono Svilar, perchè come lui non ce ne sono molti, Dovbik che al momento venderesti in perdita e il duo Konè Soulè perchè sono destinati a salire comunque di valutazione

  1. E certo, l’inda si è venduta una sega come Onana a 55 milioni, ma noi per Ndicka accettiamo 40. E poi se lo vogliono tutti non è che ci fai un’asta, se proprio vuoi cederlo, no? Che fenomeni, poi dice che il Corriere della Serva manco dalle parrucchiere, lo leggono più…

  2. Per i prezzi che circolano in Premier e non solo, uno come Ndicka vale 60/70 milioni.
    Per quaranta si comprano ( e si vendono…) le “scommesse”. Non i giocatori VERI
    Quindi: lo vogliamo regalare?
    Se, come ormai ci hanno abituati, contano solo i bilanci, almeno non facciamoci prendere in giro…

    • Beh, se Maguire è stato venduto per 80 mln di sterline, allora Ndicka pure 90, perché no.

  3. ndika non si tocca alla faccia dei benpensanti, incompetenti di calcio che dicono che Ibanez era meglio…si per la lazie…

    • Ancora con Ibanez e il goal regalato ad Andersson in un Derby? e questo sarebbe il capirne di calcio?????’ intanto eravamo nei primissimi minuti con tuttomil tempo di recuperare ma non si produsse un tiro in porta. Oltretuuto, a differenza del fenomeno Hummels, non era certo una competizione europea e non si fece anche espellere fermo restando che i suoi errori e strafalcioni li ha commessi pure N.Dicka ma non è questo il problema. N.Dicka e Ibanez sono due giocatori diversi, più attento ,più presente sull’uomo e più tecnico N.Dicka, molto più veloce e combattivo nonchè assolutamente più forte nel gioco aereo Ibanez, quasi insuperabile con diversi goals anche segnati. Per me sarebbe stato molto interessante averli ora entrambi.

    • Sono d’accordo con #porkazozza (equivalente romanesco di maremmamaiala)…sabato scorso stavo a Torino e ovviamente sono andato a dare un’occhiata all’Allianza Stadium dall’esterno.
      Devo dire che è abbastanza bello con una fascia tricolore messa tutto intorno al suo perimetro esterno. Ecco, se un giorno si dovesse realizzare questo benedetto stadio della Roma,si potrebbe mettere una fascia giallorossa che corre lungo tutto il suo bordo esterno.
      Sarebbe senz’altro originale. Gli do l’idea senza diritti d’autore.

    • Zenone, io vivo a Torino da 26 maledetti anni, ho visto la maggica in tutti e 4 gli stadi, comunale, delle alpi, olimpico di Torino e Allianz, l’ olimpico è una bomboniera, piccolina ma fatta veramente bene, l’allianz da fuori sembra bello, da dentro è microscopico e tutto ammucchiato, la partita si vede decentemente solo dai posti in alto, e sono presenti delle colonne situate agli angoli delle curve che precludono l’interezza del campo se capiti entro 4/5 file da essa, il settore ospiti è microscopico e soggetto a tiro al bersaglio di tutto ciò che capita loro a tiro. i pro sono che essendo così ammucchiato anche la scarsa quantità di gobbi fanno un discreto casino.
      in sostanza mille volte meglio il vecchio delle alpi o l’ olimpico del Torino.

  4. Signori,inutile girarci intorno.
    Con il capestro del FPF (che solo la Roma rispetta in tutta Europa, facendo accordi prenalizzanti) ,le possibilità di manovra nelle prossime sessioni di mercato ( come hanno fatto dire a Ranieri) saranno ridotte al lumicino. Pertanto se uno vuole aprirsi qualche margini di manovra, bisogna per forza vendere un pezzo richiesto sul mercato e tra questi ritengo N’Dicka il più sacrificabile senza eccessivi rimpianti.
    Al riguardo,continuo ad avere i miei grossi dubbi che per un difensore del genere si possano offrire più di 25-30 milioni in Inghilterra,perchè qui in Italia non circola più un euro ,Como e Parma esclusi.

    • Zenò, inutile girarci intorno: come al solito hai detto una o più mazzate. Sei da Guinness dei Primati, in questo.

    • solo in Italia sono 4 le squadre che hanno firmato il SA e tutte e 4 lo stanno rispettando.
      Inter, Milan, Juve e ROMA.
      2 con vincolo triennale 2 quadriennale, di rientro.
      Non facciamo disinformazione 😉…

    • Leggendo in giro, quanto segue è cosa ho capito della situazione; il riassunto è che no, il FFP non è un accordo “che solo la Roma rispetta in tutta Europa”. Chi ne sa più di me può naturalmente correggermi.

      Le principali società sanzionate nel 2022 sono state Roma, Inter, Juve, Milan, PSG, Marsiglia, Monaco e Besiktas.
      Roma: trattenuti 5 milioni di euro, che possono arrivare a 35 se si sfora il settlement agreement, che è personalizzato squadra per squadra (ad esempio juve, Milan e tutte le altre citate hanno fatto un accordo triennale, Inter e Roma quadriennale).
      Inter: 4 milioni che possono salire fino a 26; juve: 3,5 fino a 23; Milan: 2 fino a 15.
      La società più colpita è stata il PSG: 10 fino a 65.

      Dice: perché le grandi società hanno continuato a spendere e spandere?
      Perché conta la differenza tra spese e incassi, e loro hanno incassi che noi ci sognamo.
      Da cui la necessità, che qualcuno ancora non ha colto, dello stadio, oltre che di altre fonti di incasso, e della riduzione dei costi (soprattutto gli stipendi di tutto il personale, se quanto ha detto Ranieri in una passata conferenza stampa è vero).

    • SediaDelDiavolo.. Finalmente un commento corretto, non bisogna essere esperti, basta semplicemente informarsi..

      Infatti il FpF vale per tutte le squadre d’Europa..

      Il Fair Play Finanziario (FPF) è un sistema introdotto dalla UEFA che mira a garantire una gestione finanziaria sana e sostenibile delle società calcistiche, impedendo loro di spendere più di quanto incassano. L’obiettivo principale è limitare l’indebitamento dei club e scoraggiare investimenti spropositati da parte dei proprietari.

      Questo piccolo estratto è copiato ed incollato da Internet.. Basta pochissimo per informarsi..

      Quando diciamo.. “Eh ma perché però il PSG spende un sacco di soldi?”

      Semplicemente perché il PSG incassa il doppio della Roma, quindi può spendere il doppio della Roma..

      La Roma è soggetta al S.A.. Un accordo firmato con la Uefa proprio perché la Roma negli anni ha sforato il FpF.. E questo porta dei limiti ancora maggiori alla società.. Il resto lo hai spiegato tu..

      Il mio parere personale è che il FpF.. È uno strumento che aiuta a tenere sotto controllo i conti.. Ma nello stesso tempo.. Fa diventare sempre più potenti i club già potenti.. E fa crescere più lentamente i club con fatturati più bassi..

      Basta vedere in questi 16 anni di FpF chi ha vinto più Champions.. Si troveranno tanti club di premier.. Che sono i più ricchi.. Ed il Real.. Che da quando esiste il FpF ha vinto più Champions negli ultimi 20 anni che in tutta la sua storia..

      Se un proprietario vuole far diventare la Roma una potenza prima deve aumentare i ricavi della Roma.. Con Sponsor, Stadio, qualsiasi cosa in grado di far crescere il fatturato..

      Non siamo più negli anni 80.. Dove arriva il presidente ricco e spende 60 miliardi per Lentini.. Ora il presidente deve essere capace in primis..

      E questo per noi, in questo momento, è sicuramente un limite gigantesco..

      Forza Roma

    • Direi che è vero esattamente il contrario: il tifoso medio si lamenta (contestare è troppo impegnativo) degli insuccessi sportivi.
      Ai simboli, alla tradizione, a difendere i valori del Romanismo, ci pensiamo solo noi pochi.

  5. Se ,in attesa dello stemma,sistemassero la questione CEO ed allenatore ( il DS ormai credo rimanga Ghisolfi,che piaccia o no…), non farebbero proprio male….

    • smirzo. In questo momento dico che Ndcka non è in vendita, ma la Società si è già espressa in merito! Penso che il colombiano Yerson Mosquerpossa c unhe è capace di giocare come centrale di difesa buon sostituto di Mats Hummels; Se Carlo Simic non costasse troppo , potremmo prenderlo. Occorre uno forte davanti alla difesa che faccia anche un pò da regista, al posto di Paredes: penso a Rocco Reitz e T. Chaloba. Il primo ha fatto coppia con M.Koné al Borussia M.; il secondo è una potenza fisica e può anche giocare come difensore centrale !

  6. Cessioni: Celik, Hummels, Paredes, Cristante, Pellegrini, Baldanzi, El Shaarawy, Abraham, Dovbyk. Acquisti: Dedic, Tah, Mittlestadt, Kocku, Verratti, Estevao, Akturkoglu, J. David.

  7. Ndika è un ottimo giocatore ed è molto continuo ma non è insostituibile.
    Bisogna vedere chi prendi al suo posto.
    Quelli da non cedere sono Svilar, perchè come lui non ce ne sono molti, Dovbik che al momento venderesti in perdita e il duo Konè Soulè perchè sono destinati a salire comunque di valutazione

  8. Consiglio Leoni classe 2006 nato a Roma difensore centrale del Parma per sostituire Hummels e Hauge classe 1999 esterno d’attacco di sin. con piede dx per sostituire El Sharawi e Salemakers

  9. no rega facciamo un discorso: Ndicka è un buon giocatore, ha esperienza, le ha giocate tutte, ma se arrivano 40 milioni bisognerebbe seriamente pensarci. Con quei soldi ci puoi coprire delle lacune. Oltrettutto sarebbe una super plusvalenza che aiuterebbe molto il bilancio

    • Non ti preoccupare, ti accontenteranno.
      Questi sono come pallotta, e vedrete.
      Se arrivano soldi si vendono quelli buoni subito subitoNe riparliamo d’estate.

  10. Ndicka è un buon difensore, continuo e sano fisicamente.
    Per un offerta importante oltre 40 mln lo venderei tranquillamente, si trovano i defensori e poi servono difensori centrali più veloci
    Svilar oggi vale almeno 55 mln altrimenti resta
    Tra i due terrei svilar che è un fenomeno

  11. Ogni volta che sento parlare di ritorno al vecchio stemma (con tutti i problemi che abbiamo dopo quasi un decennio fuori dalla Champions) il mio prolasso scr@tale si sviluppa a grandi falcate.

  12. Mi scuso perché un utente mi ha posto un quesito da qualche parte sul mercato manovrato ed influenzato da agenti ed intermediari.
    Li rispondo ora che purtroppo siamo stati, e lo siamo ancora, influenzati in questo sistema anche se si sta facendo un tentativo per uscirne fuori. Non c’è un DS compiacente a loro ma c’è ancora un rapporto, ultimo il maestro dei risotti che è uscito molto allo scoperto con la mossa disastrosa Juric, di cui lui si è poi compreso quanto fosse vicino alla CEO greca.
    Purtroppo potrebbe avere dei mandati firmati che ne danno una certa autorità e lui è anche molto influente sulla stampa, basta leggere le sviolinare negli ultimi anni su alcuni suoi calciatori tipo Frattesi, che nonostante sedesse più in panchina all’Inda, è stato il calciatore indaista con più notizie (anche favorevoli) dei neroazzurri ma anche qualche altro suo assistito con articoli di riguardo.
    Stava spingendo dalla scorsa estatebe questo inverno per influenzare tramite la stampa l’interesse per altri suoi assistiti, da Zappa, il solito Frattesi, Lucca ed ora Simic.
    Rimane una figura ancora influente perché ci sono in rosa Mancini, Crisantemo e Baldanzi, e per interessi con altri agenti compari, anche quella di LP7, della situazione Zale e rapporti con l’altro agente intermediario italiano che ci ha portato Dovbyk.
    Purtroppo forse per liberarci di qualcuno si questi calciatori, si dovrà accettare il compromesso di prendere 1-2 giocatori che sono rappresentati da loro. Diciamo che in confronto ad affari come Frattesi e Lucca, molto più onerosi e costosi, Simic rappresenta una operazione più economica.

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