Florenzi dice addio al calcio: l’ex capitano della Roma si ritira a 34 anni

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Alessandro Florenzi ha deciso di dire addio al calcio giocato. L’ex difensore della Roma, che negli ultimi anni ha vestito la maglia del Milan, si ritira a 34 anni.

L’annuncio arriva direttamente da Fabrizio Romano, che su X ha scritto: “Il difensore italiano Alessandro Florenzi si ritira dal calcio professionistico a 34 anni, dopo l’addio con il Milan”.

Cresciuto nel settore giovanile giallorosso, Florenzi ha collezionato oltre 280 presenze con la Roma, di cui è stato anche capitano. Nel corso della sua carriera ha indossato anche le maglie di Valencia, PSG e Milan, conquistando uno Scudetto in rossonero e diversi trofei all’estero.

Questo il messaggio di Florenzi al calcio, affidato ai social: “Grazie di tutto, amico mio. Mi hai insegnato ad amare tutti i tifosi, dal primo all’ultimo senza eccezione. Ognuno di voi mi ha spinto a migliorare e ognuno di voi mi ha aiutato a risollevarmi dalle cadute che fanno parte di questo sport come della vita: vi sono davvero grato. Voglio ringraziare ogni compagno, allenatore, componente dello staff e dirigente, tutti nessuno escluso: giorno dopo giorno il vostro supporto e la vostra professionalità mi hanno permesso di crescere come uomo e come calciatore.

Ringrazio te, Ale, per aver visto qualcosa di speciale in quel piccoletto in mezzo al campo 17 anni fa. Tu e la famiglia della WSA siete stati, siete e sarete sempre una parte essenziale della mia vita, non solo calcistica. Voglio ringraziare infine tutti coloro che mi hanno accompagnato in questo lungo viaggio, in particolare tutte le persone che lavorano silenziose dietro le quinte: ognuno di voi ha lasciato un segno dentro di me. Senza di voi non sarei la persona che sono oggi. Grazie ancora, amico mio: oggi ci salutiamo ma tu farai sempre parte di me.”

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62 Commenti

  1. Non ho mai odiato Florenzi a differenza di tanti altri tifosi. In campo con la Roma ha sempre dato tutto e ci ha rimesso anche le ginocchia. È stato alquanto sfortunato sul piano fisico e gli faccio i migliori auguri per il futuro.

    • Idem! 34 anni… In pensione coi milioni. Io 62 e ancora lavoro per 1400 euro e non so neanche se prendo la pensione.

    • SandrOne 10,
      non è l’unico controsenso di questa società, la cosa più paradossale è che ti lamenti di una cosa che foraggi!

    • Ne ho un ottimo ricordo come ho un ottimo ricordo di tutti i calciatori romanisti che hanno indossato la nostra maglia dando tutto in campo, molto o poco che fosse. Florenzi ha sempre dato tutto (e non era nemmeno poco prima di rompersi due volte il crociato…).

    • forse amiroma ma non La Roma.
      del resto conosco un sacco di gente che ama Roma ma non la Roma ,di solito tifano la formellese.
      che vita triste.

    • Ho sentito che Lollo è rientrato in gruppo credo che scrollarsi di dosso la situazione del contratto lo rende più libero di mente spero che visto la situazione economica che in questo momento ci riguarda rimanga e come ha detto Gasp alla sua presentazione di fare la migliore annata perché a trent’anni non si è ancora arrivati poi se andrà via a zero non è ne il primo e ne l’ ultimo che lo fa “ma io credo che non lo farà mai”Forza Lollo e FORZA ROMA “

  2. Finito dopo quel doppio crociato allo stesso ginocchio, uno dopo l’altro.
    Prima di questo, un calciatore più che buono e che prima del crack era stato anche in grado di coprire più che dignitosamente l’annoso buco del ruolo di terzino destro (non “il nostro Dani Alves”(cit.) ma nemmeno Piris).
    Non ho mai capito perché non gli fu perdonato di avere ottenuto un contratto di 2,8 netti dopo sei stagioni di rendimento costante, a differenza di qualche successore di “fascia”.
    E Florenzi ebbe almeno il buon gusto di togliere subito il disturbo dopo avere ricevuto il benservito.

    • Grande giocatore ma anche grandissimo uomo! Sempre pronto alla chiamata dell’allenatore, non si e’ mai tirato indietro! Buona fortuna Alessandro!

    • Concordo con drastico (ne sarà stupito) ma Florenzi ha sempre dato quello che poteva in campo, al netto dei guai fisici che ne hanno funestato la carriera.
      Un ragazzo di Vitinia che ha girato il mondo solo con le sue forze mettendo tutto quello che aveva.
      Si è sempre sacrificato in ruoli non suoi per coprire errori di mercato commessi nella società (in questo mi ricorda sia Cristante, quando faceva il difensore centrale o Elsharawy che copri entrambe le fasce).
      Resta uno dei protagonisti della rimonta storica contro il Barcellona in Champions (la partita più bella giocata dalla Roma nelle coppe europee di cui ho memoria).

    • Assolutamente d’accordo, Florenzi aveva una tecnica che farebbe comodo a molti giocatori oggi.

    • Florenzi aveva una buonissima tecnica, tempi di inserimento e un ottimo tiro, per questo direi che da esterno di un 4-3-3, sia in attacco sia a centrocampo (meno, perché non era un grande interdittore), dava il suo meglio ed era un giocatore di livello assoluto.
      Da terzino invece scontava i limiti fisici (il che probabilmente lo rendeva anche poco lucido in attacco, tanto è vero che nonostante la sua tecnica è stato raramente un buon crossatore), il fatto di non aver mai imparato a marcare, e anche la scarsa efficacia a contrasto. In generale ha pagato il cambio di moduli rispetto all’era Garcia, ma finché l’hanno fatto giocare al suo posto ha reso in maniera costante e ha fatto in diverse occasioni cose molto belle.

  3. Tanti auguri per la prossima vita , malgrado tutte le dicerie ti ho sempre voluto bene , romano e romanista questo vale più di ogni cosa

  4. buona fortuna Ale. mai capito l’accanimento su questo ragazzo, che nei limiti delle sue capacità fisiche e tecniche, ha sempre sudato e onorato la Maglia della Roma.
    Ma questa città, specialmente con i suoi figli, sa essere particolarmente cattiva, la maggior parte delle volte.

  5. Giocatore serio, professionista, romanista,
    mai avuto sentimenti negativi verso di lui,
    poi il livello è quello, in una squadra di vertice va bene come riserva,
    ma non è mica colpa sua,
    come non gli si può addossare la fragilità fisica.

    Grazie di tutto e in bocca al lupo.

    • Il Florenzi di Garcia e Spalletti fino all’infortunio rimediato a Sassuolo era titolare a buon motivo di “una squadra di vertice”.
      Ricordati l’espressione sconfortata del toscanaccio quando vide Florenzi uscire in barella con le mani sulla faccia, il ragazzo di Acilia era una delle chiavi del suo modulo a 3 e 1/2.
      Così come ti inviterei a riguardarti alcuni dei gol segnati da Florenzi per renderti conto del “livello” (e non parlo di quello col Barcellona, o non solo di quello).
      Né era assolutamente fragile a livello fisico prima che gli cedesse il ginocchio, le giocava praticamente tutte.
      Pessima memoria Anto…

    • Drastico,
      Florenzi ha fatto bellissimo gol e grandi partite,
      ma anche molte prestazioni anonime.
      Però non ha senso parlare di prima o dopo, quello che abbiamo ceduto era un Florenzi post infortunio, che infatti a Milano non ha mai davvero brillato.
      Stesso discorso per Strootman alla fine.

    • E sono due cose diverse il Florenzi pre e post infortunio.
      Il primo avrà sbagliato qualche partita, come qualsiasi altro calciatore al mondo, ma aveva una continuità di rendimento invidiabile che ha mantenuto almeno per un lustro.
      Era un giocatore da grande squadra, magari non il Real Madrid, certo.
      Quello post era purtroppo un giocatore finito a certi livelli, come Kevin, appunto.

  6. Grazie a Florenzi per quello che ha dato alla Roma, sulla sua fede non si può discutere, sulla sua carriera un po’ meno,fatta di alti e bassi, condita da qualche bel gol(al Barcellona e alla Lazio) e da qualche polemica di troppo!

    • Per me il migliore rimane quello all’Udinese, l’anno della maglia senza sponsor: lancio di Pjanic, tocco al volo di destro per superare il difensore, ribattuta in rete sempre di destro sull’uscita del portiere. Un gol alla Totti, e Florenzi non era Totti.

  7. Ha avuto la forza di lasciare Roma e ha vinto uno scudetto e 3 trofei, purtroppo è la triste verità e sarà la stessa cosa per Pellegrini, qui purtoppo lo scudetto resterà un sogno per ora irrealizzabile

  8. Pre crociati sfonnati era un casso de giocatore da paura. A chi definisce Zalewski forte, nun se ricorda de quello che faceva Florenzi prima de l’infortuni…

  9. Gli accanimenti contro Florenzi e Pellegrini non li ho mai sopportati. Per motivi diversi hanno subìto delle involuzioni, ma denigrare chi ha vestito la maglia giallo rossa è ingiusto. Secondo me solo due individui non meritano rispetto, Emerson e Zaniolo, gli altri hanno fatto scelte più o meno giustificate.
    Buona vita Alessandro.

  10. Il Florenzi di prima dei crociati era un gran giocatore. Sicuramente migliore, in tutti i ruoli che ha ricoperto, di molti che hanno indossato la maglia negli ultimi 10 anni.

    Dopodiché ha perso qualcosa, purtroppo. E è stato massacrato dal solito ambiente che non ha mai risparmiato nessuno, né Di Bartolomei, né Giannini, né Totti, né De Rossi, né, ora, Pellegrini.
    E così sarà per chiunque verrà.

    In bocca al lupo per tutto, bello de nonna.

  11. credo che senza i gravi infortuni patiti ,
    sarebbe rimasto alla Roma sino alla fine
    della carriera. giocatore non eccelso, ma
    in ogni partita metteva tutto quello che
    aveva. dopo di lui non è che su quella fascia si siano avvicendati mostri di
    bravura. ale, buona vita.
    sfr. ❤️🧡💛

    • Inter-Roma 13/14…Totti che con uno dei suoi giochi di prestigio fa sbucare dal limite della nostra area una palla per Strootman che viaggia palla al piede mentre Florenzi arriva come una freccia dalle retrovie e Kevin lo serve col contagiri appena arrivato sul vertice destro dell’area interista.
      Tiro rasoterra di prima a incrociare sul palo opposto, Handanovic fulminato, 0-3, tutti a casa alla fine del primo tempo.
      Che gol da manuale e che goduria, ma poi mi tocca sentire ancora qualcuno che dice che fosse “tecnicamente limitato”…

    • Sì caro, come era il presidente quando siamo stati eliminati dallo Spezia in coppa, preso 7 pappine dalla Fiorentina, eliminati ai preliminari di EL dallo Slovan, 6 dal Barcellona, 7 dal Bayern ecc. ecc.
      Insomma, non è che lo era solo quando ti piace a te…

  12. Vorrei salutare Florenzi con un bel ricordo: la Roma affrontava il Barcellona che schierava questa formazione: Ter Stegen, Sergi Roberto, Piqué, Mathieu, Jordi Alba, Rakitic, Busquets, Iniesta; Messi, Suarez, Neymar. Ero in Tribuna Tevere con mio figlio e quel piccoletto davanti a noi si inventò uno dei più bei gol della storia della Roma nelle Coppe. Grazie.

  13. Il suo gol al Barcellona da centrocampo mi ricorda i bei tempi di quando ci giocavamo, col Barcellona. Buona vita, Alessandro!

  14. ti ho sempre presente Ale indimenticabile il gol che hai fatto da centrocampo hai avuto il coraggio di farlo e la sorte( non ti e’stata benigna) ti ha aiutato
    hai una nuova pagina della vita tu ,la tua famiglia coraggio e’la partita piu’ tosta che te tocca ,anche a noi tocca son 3 anni che aspetto la pensione ma non arriva sempre in lavorazione
    questa e’ la vita ,la patita che ci giochiamo ogni giorno più ho letto di Sebino e della sua malattia un gladiatore ,benvenuto nell’arena della vita dove un po’ tutti diventiamo”gladiatori”

  15. ciao Ale, grazie di tutto quello che ci hai regalato e ti ricorderò per sempre per quel gol da centrocampo che gelò il Barcellona, una magia che solo i folli con la lupa in petto possono fare ❣️

  16. Mi sembra che la memoria sia corta e il buonismo troppo diffuso.
    Florenzi, dietro l’aurea di bravo ragazzo, ebbe atteggiamenti assai sgraditi alla squadra e alla società, pure avendone indossato la fascia di capitano, il malessere nei suoi confronti fu espresso non da qualche laziese camuffato, o pennivendoli prezzolati, bensì da TOTTI: rileggetevi e riascoltatevi i suoi commenti su Florenzi (tra coloro che ridevano davanti a imbarazzanti sconfitte e non solo)
    Calciatore con alcune brillanti doti tecniche, non l’unico che la Roma tra giovanili e prima squadra non ha saputo formare tatticamente, rendendolo il jolly buono per tutto o per niente, terzino a 4, esterno a 5, esterno offensivo, centrocampista di fascia, senza eccellere in nessuno dei compiti. Purtroppo vedo anche in Pisilli lo stesso problema, di confusione tattica e ruolo non certo (interno, incursore, mediano), fattore che contribuisce a “perdere” i giocatori piuttosto che a valorizzarli.
    Basti pensare che da noi calafiori veniva usato come mediocre esterno/terzino, fuori da Roma si è conclamato centrale difensivo di caratura internazionale.
    Sul ruolo di florenzi capitano stendo un velo pietoso, come su pellegrini che abbiamo tollerato anche piu a lungo, la romanità e il presunto romanismo (il tifo per chi ti riempe di soldi è un pò troppo agevole) non possono essere gli unici requisiti per assurgere a capitano di un club comunque difficile da gestire, ci vogliono carisma, maturità, valori tecnicamente e oggettivamente elevati di contributo calcistico. Non si può trasferire il gagliardetto da totti a florenzi e pallegrini in quanto tutti romani e “romanisti”; il primo un campione acclamato in tutto il mondo, un faro nel gioco a cui dare la palla in caso di difficoltà, gli altri onesti comprimari di media caratura tecnica, privi del carisma e del riconoscimento necessario.
    A mio avviso se ne florenzi ne pellegrini avessero avuto la “zavorra” della fascia al braccio, che per caratteri non tropo forti puo diventare un limite anzichè uno stimolo, avrebbero avuto carriere piu brillanti, affermandosi magari maggiormente fuori della capitale.
    Entrambi vincolati alla maglia piu che dal tifo da contratti che ne hanno reso il costo del cartellino assolutamente inappetibile fino a essere prossimi allo status di svincolati.
    Di questo non ne facciamo una colpa a loro, ma la condizione è oggettiva

  17. Il ricordo più vivido è la corsa in tribuna per abbracciare la nonna dopo un suo goal..brava persona…in bocca al lupo..

  18. un grande giocatore era un esterno costretto a terzino per il nostro solito problema sul mercato che abbiamo almeno da 20 anni. poi gli infortuni ne hanno notevolmente le capacità anche questa sfortuna ci perseguita se penso a strootman uno dei più forti centrocampisti al mondo in quel momento

  19. Un saluto a Florenzi e ci stà che dopo 2 infortuni importanti come le rotture dei crociati, un giocatore che si avvia verso i 30 anni inizia ad avere una parabola discendente risultando involuto nelle prestazioni ed una volta arrivato a 33-34 anni quella diventa l’età in cui si ritira anche prima del tempo. Bello comunque il suo gol da centrocampo contro il Barça !!! 💖💛

  20. Da un nonno col cuore giallorosso un forte abbraccio e tanta riconoscenza per quella corsa indimenticabile nel salire l’Olimpico che nessuno ha mai fatto per abbracciare una nonna😘

  21. non era un campione per carità, ma il suo lo faceva. Ho ancora il ricordo vivido di quel gol al Barcellona da centrocampo, non ci credeva manco lui. Ecco, questo è il miglior ricordo che ho di Florenzi.
    Poi Garcia lo mise terzino e fu l’inizio della fine. Senza contare i problemi che ha avuto e un rendimento molto altalenante.
    Non era il capitano dei miei sogni, ma gli auguro ogni bene

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