Focolaio dentro la Roma: allerta massima a Trigoria

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AS ROMA NEWS – Dopo la positività di Dzeko, il contagio da Covid-19 dentro la Roma si allarga a macchia d’olio: prima Pellegrini, poi Fazio e Santon, e infine (si spera) Kumbulla. Insomma, si può parlare di focolaio all’interno del gruppo squadra.

La situazione dentro Trigoria si fa difficile: l’allerta ora è massima, racconta oggi Il Tempo (F, Biafora). Come previsto dal protocollo tutti i giocatori positivi sono stati posti in isolamento: in caso di tampone negativo dopo dieci giorni gli asintomatici potranno uscire dalla quarantena (se restano positivi potranno comunque interrompere l’isolamento dopo ventuno giorni), i sintomatici possono invece tornare alla normalità dopo un periodo di isolamento di almeno dieci giorni dalla comparsa dei sintomi accompagnato da un test molecolare con riscontro negativo eseguito dopo almeno tre giorni senza sintomi.

Con uno stato di allerta massimo a Trigoria la società a scopo precauzionale ha deciso ieri alla ripresa degli allenamenti di far lavorare i giocatori disponibili in maniera individuale. Con tale modalità di svolgimento della seduta viene tenuta alta la soglia di guardia e allo stesso tempo resta elevato il profilo del lavoro quotidiano. In casa Roma si valuterà giorno per giorno come procedere, con la squadra di Fonseca che continuerà a sottoporsi a tamponi giornalieri.

“Paura a Trigoria”, titola invece il Corriere della Sera (G. Piacentini), dove è in corso un vero e proprio cluster perché negli ultimi cinque giorni sono stati 6 i casi di positività al coronavirus. La Roma è in bolla casa-lavoro-casa, cioè i calciatori possono muoversi solo dalle rispettive abitazioni fino a Trigoria e viceversa: c’è da capire dove l’ingranaggio si sia inceppato, e soprattutto di chi sia le responsabilità.

Fonti: Il Tempo / Corriere della Sera

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20 Commenti

  1. Quando ho scritto che dovevano evitare di abbracciarsi dopo i gol, c’è stato chi mi ha messo il pollice contro. Ma come si fa a contestare una cosa del genere? Capisco che è difficile abituarsi, ma qui si parla di salute.

    • Va bene, per carità. Ma il calcio resta sempre uno sport di contatto, e si svolge correndo, sudando e sbuffando.
      Se stai per 90° a diretto contatto con un avversario infetto, pure se ovviamente non lo abbracci, la probabilità di contagio è comunque alta.

    • Diciamo che gli abbracci tra compagni solo una delle tante componenti a rischio, in 90 minuti ci sono una miriade di contatti ravvicinati tra compagni, avversari e componenti della panchina.
      Sono altrettanto pericolose le marcature strette sui calci d’angolo, per dirne una. Oppure i saluti a fine match tra avversari, sudati e ansimanti con abbracci e strette di mano.
      Come fai ad evitare i famosi droplet in uno sport del genere?

    • Ah, allora ho capito perchè nessuno degli sbiaditi è andato ad abbracciare Immobile dopo il rigore col Torino 😉

    • Gc, questa è bellissima ahahahah sappi che me la rivendo. Per quanto riguarda i contatti, avete ragione, ma se si continua a giocare bisogna quanto meno cercare di ridurre il rischio contagio. Evito di dare la mano agli altri giocatori, di parlarci faccia a faccia in tono amichevole, ecc. Se vogliamo fare bene quest’anno, dobbiamo fare meglio dei nostri avversari anche su queste situazioni.

  2. purtroppo, anche i famigliari e gli amici piu intimi dovrebbero mantenere dei comportamenti “monastici”. Per quello che guadagnano, non dovrebbe essere cosi difficile da osservare! Speriamo che il contagio si fermi a Kumbulla e che riescano a smaltire il tutto in dieci giorni
    FORZA ROMA, FORZA LUPI

  3. Callejon è risultato positivo due giorni dopo la partita con la Roma. Io ci vedo una buona correlazione o quanto meno una delle possibili fonti in cui sia arrivato il virus a trigoria.

  4. La situazione sta diventando insostenibile, e non so’ fino a quando sara possibile continuare con questo teatrino.Qui ne va della salute delle persone, e non si puo’ continuare a far finta di niente. Dispiace dirlo perche finalmente avevamo trovato la via giusta per essere protagonisti in questo campionato,ma secondo me questo campionato va interrotto almeno fino a dopo le feste,e poi monitorare di nuovo la situazione,cosi non e’ piu calcio e’ una farsa!

  5. Cluster Roma? E il Milan e tutte le altre?
    Era palese che il campionato era ad alto rischio ma il calcio è uno sport di contatto quindi è impossibile evitarlo. Puoi pure impedire di abbracciarsi o festeggiare per un gol ma i giocatori in contatto ci saranno sempre! È impensabile che sia un sistema blindato.

  6. Purtroppo la situazione è questa e si sapeva fin dall’inizio era impensabile che non ci sarebbero stati dei contagi nonostante le dovute precauzioni massime. Si è capito che finché non ci sarà un vero vaccino idoneo per abbattere il covid stiamo tutti a rischio. Infine sapendo che ci sarebbe stata questa problematica nel 2020-2021 come mai Figc lega e società non hanno pensato ad un vero piano B (altre forme per finire il campionato) pur di arrivare fino alla fine? La risposta è Incapaci incompetenti e menefreghisti

  7. Ecco il mio armamentario quotidiano anti- Covid sul posto di lavoro :
    mascherina FFp2 con sopra mascherina chirurgica verdina ; scapolare a tracolla con la Madonna da una parte e Sacro Cuore di Gesù dall’altra.
    In più nell’armadietto Corno originale napoletano da S. Gregorio Armeno + statuetta di civetta altoatesina intagliata a mano . Ogni tanto sciacquata di faccia con acqua ossigenata e strofinata di mani con gel disinfettante profumato alla vaniglia.
    Infine contro le Gufate degli Abbocconi: … tièèè🤘

  8. Cioè, che “ridere” si parla di allerte focolai ecc. in casa Roma beh, ditemi voi una squadra che non ha avuto già diversi casi… Eppure noi facciamo sempre notizia. Anzi, ora voglio vedere come va a finire la storia della lazie che ha falsificato i risultati dei tamponi!?… Cioè è incredibile, si parla più di un caso di positività della Nostra Roma che dei continui illeciti degli sbiaditi.

  9. Mi chiedo, pura ipotesi di cui non ho alcuna prova, se il contagio possa essere anche doloso e se la vigilanza debba essere predisposta anche in tal senso-

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