Fonseca 2.0: il portoghese sarà ancora il timoniere giallorosso

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ULTIME NOTIZIE AS ROMA – Tutto pronto, tutto confermato, scrive oggi la Gazzetta dello Sport (A. Pugliese). Sarà Fonseca 2.0, anche se stavolta la Roma si aspetta una stagione molto diversa da quella appena conclusa. Insomma, si andrà avanti con l’allenatore portoghese, ma Fonseca dovrà fare un salto di qualità non solo dal punto di vista dei risultati e degli obiettivi, ma anche nella gestione della partita

Ieri dalla Spagna continuavano ad arrivare rumours relativi ad un eventuale sbarco di Mauricio Pochettino in giallorosso, sbarco però che non trova conferme negli ambienti di Trigoria. Fonseca, del resto, piace come persona, ma anche come allenatore. Ed allora dove deve fare il salto di qualità l’allenatore portoghese?

Ovviamente si inizia dai risultati, perché poi sono quelli che fanno la differenza e nel primo anno della sua esperienza romanista Fonseca ha fallito praticamente tutti gli obiettivi. La Roma ha deciso di puntarci ancora, ma con un occhio vigilie, fin da subito. Non c’è più tempo per gli esperimenti.

Fonte: Gazzetta dello Sport

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44 Commenti

  1. scommessa pericolosa.

    se sara’ Fonseca il futuro allenatore, la scommessa e’ ad alto rischio, dopo l’ultima gara in germania sono volate parole grosse e sono state sbattute troppe porte, cosi come giorni prima erano state fatte dichiarazioni fuori luogo.

    Ricominciare da Fonseca… e poi ????

  2. Questa è la prima pessima notizia dell’era Frederikin che equivale alla partenza di alcuni giocatori che si sono espressi in senso negativo verso il tecnico

    • PARTENZA DI ALCUNI GIOCATORI, MA NON DI TUTTI.
      Di quelli che ha di traverso, andranno via Kluyvert e Under, Fazio, JJ, Florenzi, di certo. Ma il nocciolo dello spogliatoio? Dzeko, Pellegrini, Zaniolo, Spinazzola … forse dalla sua ha Pau, Peres, Ibanez, Mancini… e se è così partiamo con lo spogliatoio rotto.Brutta storia.

  3. Scelta che credo sia figlia dei tempi strettissimi per organizzare la prossima stagione. Contando che il closing sarà oggi e che ufficialmente i nuovi proprietari non potevano contattare l’attuale dirigenza, ricostruire una squadra da zero con tanto di nuovo allenatore in meno di due settimane sarebbe stato impossibile

  4. Certo che piace Fonseca, c’ha n’eleganza e uno stile nello stà in panchina che “Vogue” definirebbe “impeccabile”. Ancora c’ho ne la memoria la partita de Duisburg. Ha fatto a pezzi Lopetegui. Serio, imperturbabile, raffinato nello sta composto ner suo coordinato blue navy, spezzato da na evergreen camicia bianca…quell’altro, esagitato, taglio de capelli demodè anni 80, tutta dell’Asics, uno spettacolo improponibile…

  5. I tempi sono ristretti e’ vero,ma in caso di partenza sbagliata poi per sostituirlo lo saranno ancora di piu’, perche poi bisognera sostituirlo con un’ allenatore all’ ultimo istante,con la difficolta di variare il gioco e magari con giocatori non adatti.Sono piu propenso a credere che sia stata una scelta legata al suo contratto, che Fonseca aveva per un’ altro anno, e che sarebbe costata alla societa’ entrante dei soldi in caso di un suo esonero, evidentemente hanno ritenuto almeno inizialmente di non gettare soldi dalla finestra per mantenere le spese.Comunque poi non e’ detta l’ ultima parola….vediamo dopo il closing che succedera’!

  6. Si ricomincia da Fonseca ma con un occhio vigile,si ha fiducia,ma deve fare un salto di qualità,cioè?Cominciamo con un allenatore già in discussione? Ricominciamo con il film già visto:”Prossime 2 partite decisive?” Sull’avere fallito tutti gli obiettivi,invece,farei un distinguo,perchè su questo c’è la pesante responsabilità della società che ha costruito questa squadra più costosa di quello che vale,se negli ultimi 2 anni con 3 allenatori diversi la squadra si è attestata tra quinto e sesto posto,quello vale,invece un allenatore dovrebbe essere valutato al di là dei risultati,ma non ci sono uomini in società in grado di fare tali valutazioni. Ci sono squadre meglio costruite perchè non si possono valutare le squadre facendo il gioco delle figurine e ci sono squadre meglio costruite con giocatori funzionali ad un progetto tecnico e giocatori complementari,la -roma,oltre ad avere molti giocatori mediocri è piena di lacune e giocatori che non si rivalutano insieme

  7. In mancanza di un allenatore italiano top non vedo altra soluzione , oltretutto i tempi sono molto ristretti, tra pochi giorni c’è il ritiro …

  8. Il Siviglia sta un altra volta in finale. Unica spagnola. Sentiamo professori quale sarebbe il motivo?
    Torneo falsato?
    Quindi e’falsata pure SIVIGLIA -ROMA
    FORTUNA?
    e come ca** funziona? La fortuna la tengono solo lontana da ROMA, arrivano qua e sparisce?
    Programmazione?
    E chi l’ha fatta la campagna acquisti mio nonno?
    I soldi?
    E no, perche’avete accusato Monchi di aver buttato un sacco di soldi
    Complotto? Monchi si e’svegliato una mattina e avrà detto: ora mi spolpo la Roma.
    O forse il principale problema e’l’ambiente, manipolato da radio e giornali, da guerre tra giornalari e opinionisti, fatte solo x poter dire :Io l’avevo detto,io avevo ragione, da mancanza DI prosciutti che vanno dai mancati biglietti gratis alle mancate notizie da mettere in prima pagina o da sviolinare in diretta al grido di SGOOB?
    MASSACRATELO FONSECA come fatto col povero GARCIA.
    Invetatevi le cose tipo che a DUISBURG hanno sbattuto le porte, grate le pizze a piacimento , poi fate i verginellj offesi,
    chi io?
    L’ambiente non centra..
    So innocente …

    • se avessi visto la partita di ieri non avresti nessun dubbio sulla buona sorte del siviglia.. e senza quella non si va da nessuna parte.. ma il manchester si è mangiato l’impossibile..

    • Ah quindi la fortuna?
      Invece quando a Roma abbiano fatto il RECORD dei pali colpiti non era sfortuna..l
      Le chiacchiere stanno a zero GARCIA sta in semifinale Champions e Monchi in finale. .
      a te…Invece di mandare sti messaggini “la minestra. ..rispondi. o ca** non ti conviene eh?

    • La differenza tra il monchi di Siviglia e di Roma non sta nella competenza, ma il desiderio di fenomeni te e l’aspetto affettivo..
      Al Siviglia prima di fare un acquisto importante si comporta come un padre di famiglia che guarda pro e contro.. nvece la Roma è stata la sua occasione di fare acquisti con un portafoglio che non aveva a cuore.. ha provato i colpi ad affetto male che andasse sarebbe tornato a casa.. e così fu..

  9. Spero proprio non sia così, questo al massimo fa lo spettatore non pagante. Se proprio venisse confermato, qualcuno gli spieghi che il Siviglia ha fatto a fette la Roma, credo non abbia ancora realizzato.

    • Ha fatto a fette pure il Manchester
      6a finale con Monchi DS…

    • Fatti il televisore nuovo, c’erano tre reti di differenza tra MU e Siviglia, a favore degli inglesi. Sei patetico.

    • Eh già c’erano tre reti di differenza…
      I tiri fuori non contano…
      sta di fatto che e’passato il Siviglia in rimonta…
      Poi non E’VERO che siete la “combriccola del pelo nell’uovo.
      Vuoi vedere che se nel Siviglia giocava, che ne so,il NINJA allora contava solo il risultato e la qualificazione in finale

  10. Prendere una squadra lasciata in queste condizioni, non è facile. Non credo alla rivoluzione totale, anche perché i tempi so stretti, e la nuova società deve fare un po di conoscenza. Ma, andiamo incontro ad un altro anno transitorio.

  11. Luis Enrique… trattato come un “deficente” a Roma, vince CL e poi va ad allenare la Spagna ritirandola su dopo il cambio generazionale, Di Francesco trattato come un “deficente” comunque ottiene il secondo risultato di sempre sella società (e gli hanno pure rubato il poter far di più), Garcia arriva in semifinale di CL e non allenando il Real… insomma a Roma tutti “deficenti”, tanti a dirgli cos’hanno sbagliato, che non capiscono un tubo, etc. etc. poi vanno altrove e vincono… Forse il dubbio che il problema non sia l’allenatore non viene?
    Malumore dei giocatori? Eppure solo qui sento giocatori e giornalisti dare consigli tatti ci all’allenatore, consigli che poi si rinnegano alla prima sconfitta! Tranquilli i gionalisti e i tifosi non sbagliano mai le scelte perché quando prendono una posizione sbagliata e l’allenatore dimostra che è una “ca**ata” subito se ne dimenticano e passano ad altro. Come è difficile “capire” il calcio, ma come è facile “credere” di capirne…

    • Chi è che ha vinto cosa? Luis Enrique ha vinto col Barca più forte di sempre, e con la collaborazione di un arbitro che nella semifinale di ritorno col PSG ha indirizzato la partita. O vogliamo ricordare solo ciò che ci fa comodo ricordare?
      Di Francesco allenerà il Cagliari, non esattamente il Real Madrid. Garcia? Ha fatto ridere col Marsiglia, adesso è in semifinale di una competizione comunque “sui generis”. Oppure anche qui ricordiamo solo i punti a nostro favore?
      Ma in fondo sono d’accordo: il problema non è l’allenatore, ma il manico.

    • Infatti è cambiata la proprietà, non so se ve ne siete accorti: una proprietà fallimentare e indebitata, che è stato il maggior “problema” della Roma in questi anni. Oggi i tifosi della Roma sono contenti e speranzosi per questo motivo. Voi non so perché siete così arrabbiati, invece. Quanto agli allenatori, poi: allenare il Barcellona e la Roma non è propriamente la stessa cosa, così come non lo è allenare la Juventus o il Napoli. Chi si intesta pomposamente il titolo di “esperto” di calcio e bacchetta gli altri in maniera così insistente, dovrebbe saperlo. Si hanno a disposizione calciatori di valore diverso, budget differenti, ed anche obbiettivi differenti. Luis Enrique al Barcellona aveva una signora squadra, mentre alla Roma, tranne Totti e De Rossi, una squadra mediocre, per usare un eufemismo. Inoltre alcuni allenatori dimostrano di poter e saper competere positivamente in un determinato calcio (Spagna, nella fattispecie) mentre in Italia, poniamo, no. E ciò vale anche per i calciatori o i DS: Monchi ad esempio, che in Spagna ha fatto bene, qui no. Per formazione, capacità o meno di adattarsi, disposizione a giocare, allenare o operare in un modo e non in un altro, ecc. È un dato oggettivo, non è “colpa” di nessuno, se non della società di calcio che si affida a calciatori, allenatori, DS rivelatisi poi inadatti e mediocri in un determinato contesto. Come nel caso di Luis Enrique e Monchi e, forse, Fonseca. Di Francesco invece ha dimostrato di essere un buon allenatore con una squadra ancora competitiva e con un determinato assetto tattico. L’anno dopo, stravolta e devastata dalle prodezze di un DS inadeguato, Monchi, ha fallito miseramente. L’errore di Di Francesco è stato di non essersi opposto con nettezza allo sfascio della squadra operato da Monchi con il pieno avallo di Pallotta, quindi ha dimostrato di non essere, caratterialmente, un allenatore in grado di stare a certi livelli. Infatti è tornato in provincia, dove credo farà bene. Garcia invece è stato un buon allenatore anche in Italia, dove ha pagato pero’ a un certo punto la vendita di Benatia e altri problemi (Castan, se non sbaglio), ma ha lasciato un buon ricordo, l’ossatura della squadra comunque c’era (si è visto con Spalletti, subito dopo) e non lo si può paragonare neanche lontanamente a Luis Enrique, e non credo che nessuno gli imputi particolari “colpe”.

    • Ti ha risposto UB40, ma voglio aggiungere che Luis Enrique ha lasciato lui la Roma, Garcia è stato esonerato dopo essere uscito pure dalla Coppa Italia per mano dello Spezia, che Di Francesco ha fatto ridere pure alla Samp, che si è salvata solo perché lo ha mandato via subito.

  12. Mi voglio togliere l’ultimo dubbio su Fonseca, la sua conferma toglierà ogni scusa a tutti, sulle responsabilità dei fallimenti di questa stagione in primo luogo.
    Quasi sempre le fortune di una squadra, anche in una singola stagione, sono decise dalle capacità della dirigenza e dalle strategie societarie ad ogni livello; dalle scelte sul mercato alla capacità di instillare la mentalità più appropriata nelle menti dei giocatori e nei quadri tecnici.
    Noi ancora dobbiamo vedere una dirigenza all’altezza della situazione e a mio parere non è ancora il momento per buttare la croce addosso al solo allenatore.
    Inevitabilmente lo scorso agosto avremmo dovuto mettere in conto un anno di ambientamento per Fonseca, oggi d’altra parte dobbiamo accettare che la nuova dirigenza non potrà rimettere tutto a posto dal giorno alla notte, e soprattutto non potrà impegnarsi in onerosi acquisti di altissimo livello, bisogna prima creare una base solida dalla quale operare.
    Mi aspetto però una campagna acquisti rivolta a migliorare il tasso tecnico ed agonistico della rosa, per competere in tre tornei con un minimo di ambizione.
    Fonseca in questa situazione dovrà dimostrare pragmatismo e solidità, assicurare il rendimento dei singoli e dare alla squadra un impianto di gioco razionale ed equilibrato, impegnarsi a raggiungere obiettivi realistici, che la Società deve dichiarare chiaramente da subito. A parer mio entrare in Champions e arrivare in fondo alla EL. Massimo impegno anche in Coppa Italia, perché non dobbiamo permetterci di snobbare niente.

  13. E fatelo arrivare! Ma che volete!? Mo’ arriva il mago Friedkin, agita la bacchetta e cambia allenatore, giocatori, fa un pacco di soldi con stadio, sponsor, vince scudetto e coppe. Eh si, magari… Fatelo arrivare. Fategli rendersi conto della situazione, valutare quello che c’è, salvare il salvabile. Si comincia così ad entrare in una nuova situazione, mica con il caterpillar. Poi a gennaio si potrà trovare gli aggiustamenti necessari. Giocoforza questo è un anno di transizione. Il massimo che si può fare è tornare in Champions e a questa squadra non manca molto, senza stravolgere tutto ogni volta.

  14. Fonseca ha mostrato dei limiti sopratutto nelle partite decisive, ma ha fatto anche cose buone.. giusto x adesso continuare con lui.. urge però una figura forte di riferimento, perchè l’allenatore deve pensare solo al campo.. un direttore tecnico con poteri forti è indispensabile!!! un grande uomo di sport, non necessariamente di calcio..

  15. Se tenemo il parroco del tiki taka 2.0, sarà n’antro anno de pena, partiamo già co e pezze al kool…

  16. I miei dubbi più grossi su Fonseca sono l’aver confermato Lopez e aver panchinato fissi Justin e Under.
    E anche sull’aver praticamente buttato alle ortiche 6 mesi di allenamenti su un modulo per passare a un altro e non abbandonarlo mai, pur affermando che è un modulo che “non gli piace”.

  17. Non voglio fare paragone improponibili, però vorrei ricordare a tutti che Alex Ferguson, nei primi 4 anni al Manchester United, ha collezionato due undicesimi e un tredicesimo posto. Con questo voglio solo dire che dobbiamo smetterla di cambiare guida tecnica alla prima sbavatura. Nel calcio la continuità è fondamentale. Pazienza ragazzi e forza ROMA

  18. Secondo me è giusto così. 50 infortuni, passaggio di proprietà, covid… Le attenuanti le ha. In più ora ha un anno di esperienza in Italia e a Roma. Continuare con Fonseca è la scelta giusta.

  19. Spalletti è un piazzato ma mai un vincente ha quasi 70 anni sta bene dove si trova io voglio vincere e con il pelato non si vince

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