Freitas: “Oliveira è forte nei calci piazzati e nel gestire la palla. E’ l’uomo giusto per Mou”

21
2067

ULTIME NOTIZIE AS ROMA – Carlos Freitas, scrive l’edizione odierna della Gazzetta dello Sport (A. Pugliese), è uno che Sergio Oliveira lo conosce bene, non solo perché sono entrambi portoghesi. Proprio come conosce bene il nostro calcio, essendo stato d.s. della Fiorentina dal 2016 al 2019.

Freitas, che giocatore arriva alla Roma?
Un calciatore nella piena maturità, che lo scorso anno ha segnato quasi 20 gol. Un centrocampista diverso da Cristante, Pellegrini o Veretout. Sergio è uno che controlla il ritmo, sa gestire la palla e non ha paura di giocarla. È forte nei calci piazzati e ha una qualità che cerca Mourinho.

A cosa si riferisce?
È un giocatore che sa gestire la pressione, cosa molto importante in una piazza come Roma. Per giocare in un ambiente caldo non si può essere dei bambini. E può portare l’abitudine a vincere e la rabbia di non vincere, perché al Porto è così, sei sempre costretto a vincere anche le amichevoli.

È più adatto ad un centrocampo a due o a tre?
A due è il secondo uomo, non quello che va. A tre una mezzala, bravo nel calcio corto e in quello lungo. Non ha la fantasia di Pastore, ma la personalità per giocare in ogni situazione: costruisce, aiuta, si propone sempre.

Come mai al Porto quest’anno giocava poco?
Nella scorsa stagione ha riconquistato la nazionale, poi il mancato passaggio alla Fiorentina gli ha fatto perdere concentrazione. Conceiçao poi è un allenatore molto esigente e nel frattempo si è imposto Vitinha, un giovane molto valido.

Lei a giugno pagherebbe 13 milioni per averlo?
È un investimento sportivo, non per fare plusvalenza. Se fossi al Sassuolo non li pagherei, alla Roma sì. Per vincere serve gente matura.

Fonte: Gazzetta dello Sport

Articolo precedenteRoma, il mercato non è chiuso: centrocampista o difensore, Pinto al lavoro
Articolo successivoAnche Smalling out: Roma, è emergenza difesa

21 Commenti

    • Mi auguro che sia come dice lui. Se davvero sa gestire la palla con tecnica e fisicità ci serve come il pane.
      Continuo però a pensare che là in mezzo serva ancora qualcosa, un cagnaccio che sappia spezzare le trame avversarie non mi pare ci sia in rosa.

    • d’accordissimo con Rod, serve il classico recuperatore di palloni cattivo, che va a coprire a destra e a sinistra soprattutto sui contropiedi avversari.
      Zakaria sarebbe l’ideale.

  1. Nel primo anno dei Friedkin si è smesso subito di vendere i migliori per fare plusvalenza; ora si mandano via solo i giocatori che non rispondono alle esigenze tecniche della squadra, ed è un grosso progresso… ma non basta ancora.
    Spero che fra gennaio e la prossima sessione estiva di mercato vada finalmente e definitivamente a farsi benedire anche il pesante e nocivo fardello ideologico del famigerato “progetto giovani”, concetto inutile, ingenuo e melenso, che fa solo danni e provoca sperpero di risorse nell’eterna attesa che i giovani promettenti diventino campioni.

    Pochi, pochissimi giovani promettenti mantengono la promessa, e raramente giustificano i soldi spesi per acquistarli.
    Meglio comprare giovani a poco prezzo e tenerli a giocare altrove (neanche la Primavera mi convince molto come ambiente) in attesa di capire come cresceranno, piuttosto che immetterli in prima squadra a fare danni.

    Vale il detto di Sabatini: “un giocatore giovane va bene se è forte” (e te credo, a genio…!!!), ma se si vuole far crescere la squadra vale soprattutto il contrario; servono i giocatori FORTI ANCHE SE NON GIOVANI, per mettere presto la squadra in condizione di competere, affiancando ai giovani gli adulti navigati, equilibrando freschezza ed esperienza, crescere mentalmente e recuperare le risorse dai buoni piazzamenti e dalla partecipazione ai tornei migliori, altrimenti si finisce nelle sabbie mobili del continuo scontare l’immaturità di una squadra infarcita di giovanotti ancora senza esperienza e personalità, senza mai due soldi per fare una lira, che non possono approfittare dell’esempio degli anziani, che errore dopo errore ti portano sempre più in basso, demoralizzando i tifosi e loro stessi, perdendo sempre più fiducia e capacità di reagire, e alla fine della spirale discendente ti fanno implodere definitivamente il gruppo.
    Ovvio che questo avviene anche riempiendo lo spogliatoio di pipponi sopravvalutati e di anziani mezzi rotti, ma almeno questo con i Friedkin non si è visto, Smalling a parte (che almeno quando sta bene è forte), e spero proprio che un certo tipo di gestione mel prossimo futuro ce lo scorderemo.
    Finora gli errori della nuova proprietà hanno riguardato quasi solo giovani (vedi soprattutto Kumbulla e Reynolds) speriamo che con il 2022 grazie all’apporto intellettuale e al senso pratico di Mourinho potremo superare anche la perniciosa fase ideologica del “progetto giovani”.

    • Serve equilibrio fra giovani e adulti esperti, mica si devono eliminare tutti i giovani, quando mai l’ho detto…?
      Tutto questo va considerato anche al netto di qualche eccezione e qualche errore di gestione, la perfezione non esiste…
      Mi accontento di un progresso nel complesso coerente con il buon senso, e che nelle linee generali non si allontani troppo da quel tipo di pragmatismo che io auspico.

    • Carlo scusami gli errori della società sono solo Kumbulla e Reynolds ??
      Shomorudov ti sembra un successo per quello pagato ?? Vina li valeva tutti ??
      Fai prima dire i risultati positivi (Abraham, Patricio).
      Comunque concordo con Te.
      Finiamola con il progetto giovani tanto non abbiamo la rete di osservatori capaci di trovare quelli giusti e ci affidiamo agli agenti che ci mostrano quelli in scuderia (vedi Mendes).

  2. È forte nei calci piazzati e ha una qualità che cerca Mourinho

    Sempre se sua maestà Pellegrini gli permetterà di tirarle le punizioni, oppure si metterà a levargli il pallone no batto io,quando Oliveira sta per tirare, oppure magari farà come Speroni nell’allenatore nel pallone, che mentre partiva Aristoteles per calciare e segnare,lui da dietro gliela la levava tirandola sulla barriera e poi gli faceva la pernacchia, purtroppo stiamo a quel livello.

    Questo poi è un altro di quei casi, perché qui non si è vinto mai niente, oltre che il devastante ambiente, l’invidetta tra giocatori dov’è ognuno pensa alla sua gloria, più che al bene della squadra, abbiamo avuto un maestro in tal senso.

    Io gli farei un test psicologico prima di prenderli alla Roma, per capire se sono vanagloriosi o no,una squadra vince se uno è pronto a spaccarsi in quattro per l’altro, chi gioca per se stesso resta fine a se stesso.

    Ricordatevi le parole profetiche di Emerson,uno è leader quando gioca sempre e in tutte le condizioni atmosferiche,un leader non si sceglie mai le partite.

    Da pantera nera diventò immediatamente gatto nero.

    Accio accio accio maledetto lercio ambientaccio

    • Luca, a parte che Pellegrini è migliorato tantissimo nel tirare le punizioni, prima le sbagliava tutte mentre quest’anno 2 o 3 le ha buttate dentro… in ogni caso se Oliveira è più bravo a tirarle ci penserà Mourinho a dire a Lorenzo di farsi da parte. Non credo che a uno che ha il coraggio di dire che qui fa tutto schifo manchi il polso per decidere chi deve tirare le punizioni.
      Se vuole inculcare la mentalità, il coraggio, la rabbia, nella testa di questa società/squadra, non credo abbia difficoltà ad imporsi su questo argomento.

    • Tu dici, a Torino però Mourinho disse fate voi si misero a litigare Veretout sbaglio’

      Anche domenica voleva andare Abraham Pellegrini con tutto che aveva preso una bella botta non glielo ha permesso.
      Io vedo che litigano per rigori e punizioni e li invece dovrebbe essere tutto stabilito dal tecnico.
      La cosa più brutta per me vedere compagni di squadra che litigano tra loro perché li capisci proprio che non si potrà mai far niente

    • Luca, capisco il tuo punto di vista, ma allora Mourinho che ce sta a fa? Solo per lamentarsi? 7 milioni per lamentarsi? Potevano prendere me, mi lamento gratis.
      Dopo aver distrutto la panchina, aver criticato la rosa, aver criticato la campagna acquisti che lui stesso ha avallato, dopo aver rimediato 9 sconfitte in 21 partite e tralasciamo la vergogna di Bodo di cui è il principale responsabile, dopo aver ottenuto la cessione di gente che pur senza giocare mai ha additato come responsabile delle disfatte, dopo non aver saputo dare uno straccio di gioco alla squadra, almeno imporre il suo carisma al cospetto dei bambini viziati dovrebbe saperlo fare. Almeno quello, almeno quello.

    • Bravo la stessa domanda me la sono posta anche io,quando a Torino si sono messi a litigare il rigore lui si capisce benissimo dal labiale, che dice mettetevi d’accordo voi.
      7,5 milioni e mezzo un indicazione su chi dovrebbe battere i rigori e le punizioni per me dovrebbe darla

  3. Si, e poi, come da Roma, ci troveremo con Oliveira che si infortunerà…e ricominceremo con le b3st3mmie degli infortunati che arrivano a Roma…
    P.s. tocco ferro. Ma di difensori non se ne parla? Ne abbiamo bisogno anche di quelli!

    • “Se avessi 3 Pellegrini giocherebbero tutti”.
      L’ha detto Mourinho. Credo che questo metta fine al problema.

    • Pellegrini è l’unico romano che abbiamo,sta segnando un sacco di gol ed è migliorato tantissimo come rendimento oltre ad essere un giocatore tecnicamente molto dotato eppure raccoglie l’antipatia a me incomprensibile di un sacco di tifosi.La domanda è :perchè?

  4. Uscirà Cristante, e se arriva un altro centrocampista basso, tipo Kamara , credo anche Veretout, per mandare in panca Pellegrini servirebbe anche Ndombele e la squadra è competitiva

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci qui il tuo commento
Inserisci qui il tuon nome