Friedkin in Campidoglio a gennaio. Dossier stadio a Lucia Bernabè?

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NOTIZIE AS ROMA – I Friedkin sono convinti ad andare avanti con il nuovo stadio, anche se il basso profilo (per non dire bassissimo) tenuto dai nuovi proprietari della Roma potrebbero indurre a pensare altro.

Stando a quando riferiscono oggi alcuni quotidiani tra cui la Gazzetta e il Corriere dello Sport, a inizio 2022, forse già dal prossimo gennaio, i texani saranno in Campidoglio per incontrare ufficialmente il sindaco Gualtieri per cominciare a parlare sul serio del nuovo progetto stadio.

La soluzione sulla quale si lavorerà sarà quella dell’area degli ex Mercati Generali, all’Ostiense. Intanto, dopo l’addio di Scalera, circola con insistenza da qualche giorno il nome di Lucia Bernabè, figlia dell’ex presidente della Telecom Franco, oggi al timone di Acciaierie d’Italia. Il dossier stadio potrebbe essere affidato a lei.

Fonti: Gazzetta dello Sport / Corriere dello Sport

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27 Commenti

  1. Sono molto sfiduciato.
    Non credo che realisticamente faranno mai fare uno stadio alla Roma. Il modus operandi lo abbiamo visto in lungo e in largo in questi dodici anni. Roma è una città difficile, con capetti, capini, capataz, politiconi, politichetti, industriali e malavitosi, ognuno dei quali esige il suo pezzo di torta.
    Ovviamente una persona onesta pretende il suo sacrosanto diritto a effettuare un investimento sano, legale e pulito, ma abbiamo visto che le armi per sabotare progetti di questo tipo sono pressoché infinite.

    Il danno che la Roma ha subito per non avere già uno stadio di proprietà è rilevante, e sicuramente ci penalizza oggi nella questione bilanci e possibilità di spendere, quindi di competere. Immagino che in Lega si freghino le mani e se possono ci mettano del loro, tra l’altro in modo miope, perché l’unico modo per creare un campionato con appeal è seguire il modello inglese. Ma taluni preferiscono ammazzare la gallina oggi, e i risultati sono sotto gli occhi di tutti.

    Costanzo tace da mesi, Scalera è fuori, Gualtieri non ha fatto in tempo a mettere il regale didietro sulla sedia che ha fatto la proposta dell’Olimpico, rimangiandosi quello che aveva detto per farsi eleggere… Sono indizi che non depongono bene per un eventuale iter progettuale.

    • Ma vi siete mai fatti un calcolo serio su quanti soldi avrebbe portato nelle casse del club quel progetto a TdV? Eppure i documenti sono pubblici.
      Avrebbe portato tanti soldini a molti, ma l’ultimo dei beneficiari sarebbe stata la Roma.
      Uno stadio che non si sarebbe potuto patrimonializzare, che ad essere molto ottimisti avrebbe portato nelle casse del club una manciata di milioni in più rispetto a quelli che arrivano dall’Olimpico.
      Certo, ci sarebbe stato un impianto moderno, comodo, posti di lavoro, ma se lo guardiamo dal punto di vista dei vantaggi per la Roma, questi sarebbero stati minimi.
      E ci saresti rimasto intrappolato non so per quanti anni.
      E questo non lo dico io, ma lo ha detto la proprietà a chiare lettere nel comunicato di rinuncia al progetto.

    • Ah Costanzo Maurizio doveva fare il facilitatore non si sà di che cosa…
      è proprio vero non ci sono più le P2 di una volta

    • UB40,
      MI fa piacere discutere con te perché sei attendibili e le tue valutazioni sono condivisibili… ma non le condivido.

      Ok lo stadio non era della Roma, ma di una società controllante, ma il fine era di una valutazione complessiva DELL’INTERO progetto che portava vantaggi a tutti.
      È inimmaginabile impegnare soldi solo per vendere tre grattacieli e spendere 270 MILIONI di infrastrutture, senza a una crescita del club,
      è SENZA SENSO.
      Oppure fare come l’Arsenal che ha uno stadio tutto suo, (grazie alla vendita del terreno del vecchio Highbury e relativo edificazione di nuove palazzine….) ma costretto a vendere ogni anno per ripagare i debiti dello stadio…
      Noi non siamo il Bayern o la stessa Juve degli Agnelli….i soldi non cadono dal cielo.
      E cmq avevamo uno STADIO.
      Era di Pallotta? Di una società del Delaware? Di Immobildream?
      Scusa, ma STICAXXI.

    • Markus, credo che su questo piano non ci incontreremo mai. Tu sai bene che non ho mai fatto valutazioni su argomenti che non mi competono e non comprendo.
      Non ho mai parlato di speculazione, e se pure lo fosse stata sarebbe stata solo una delle tante su cui si sono chiusi mille occhi.
      Io dalla prima volta che ho letto i documenti, mi sono sempre e solo chiesto: tutto bello, ma la Roma cosa ci guadagna? Cosa e chi vogliamo comprare con questi proventi che si deducono dalle carte? Cosa cavolo metto a bilancio? Due spicci in più rispetto all’Olimpico?
      Sarebbe stato un vantaggio per la città? Bene, ma se non lo è in modo evidente anche per la Roma sono io che dico scusa ma STICAXXI. E lo hanno detto anche i Friedkin.

    • UB40
      Scusami, ma con uno stadiuccio da 40mila posti un bar e un kebabbaro, cosa CI GUADAGNA LA ROMA in più, rispetto al progetto di PALLOTTA?
      Ancora non riesco a capire…
      Credo che dobbiamo aspettare le mosse ufficiali dei Friedkin per giudicare…ma bocciare il vecchio progetto dicendo che la Roma non ci guadagnava nulla è fuorviante. Ci guadagnava Roma città, uno stadio da 55mila posti, un ponte, uno svincolo e la via del mare.
      Va be’, punti di vista.
      P.S
      Lavoro a Fiumicino, sono un tecnico di volo e un un grattacielo sarebbe dovuto diventare
      sede di ENAV..

    • Markus, lo “stadiuccio” da 40K sarebbe di proprietà del club, capisci? Lo puoi patrimonializzare subito, ed è importante per una linea di accesso al credito.
      Inoltre tutte le attività connesse all’utilizzo dello stadio, dalla biglietteria ai parcheggi, alla ristorazione, sarebbero introiti che andrebbero interamente nelle casse della Roma, e non in quelle della società proprietaria dell’impianto e finanziatrice del progetto.
      Possibile che non riesci proprio a vedere la differenza?
      A me del grattacielo che sarebbe diventato sede ENAV, analizzando la cosa da tifoso della Roma, non frega nulla. Con tutto il rispetto.

    • Patrimonalizzare? Quindi significa accollarsi direttamente altri 300 MILIONI di debito….
      Quindi arriva Friedkin e regala 300 milioni alla Roma per poi versare i ricavi al club..
      Sono io che non capisco..

      Il Bayer, per esempio, ha condiviso
      gli le spese (investimenti..)per lo stadio con l’altra squadre di Monaco, poi liquidata.. con ALLIANZ a supporto, realizzando uno stadio da 60.000 posti con fatturazione complessiva annuale del club, di 600 MILIONI… ben altri numeri rispetto alla Roma

      Staremo a vedere cosa vogliono fare i Friedkin e con quali soldi…

      ENAV, UniCredit, AEG, STARWOOD, PIXAR ecc erano le aziende interessate al business park, quelle che versavano i soldi per realizzare lo STADIO….Non è tanto difficile..

      Per finire, mi domando perché avete tutta questa avversione su tutto quello che non sia riconducibile a ministeri, assunzioni comunali, soldi pubblici..e affini..i Friedkin non sono benefattori, come non lo era Pallotta.
      Le vele di Caltrava, sono soldi pubblici, lo stadio e il business park, erano SOLDI PRIVATI, che permettevano alla Roma di avere uno stadio e qualche migliaio di posti di lavoro…
      Siamo su due visioni diverse. D’accordo con te che cmq era in operazione da seguire con attenzione.

    • Solo Roma e’ cosi’? Eh, gia’. La corruzzione e le mazzette le abbiamo solo noi in Italia, anzi, no! Solo noi a Roma! Ammappa quanto siamo sfortunati!

  2. Ma quale profilo bassissimo dei Friedkin,la Roma come nuovo Stadium avrà un diamante a forma di bomboniera tutto in acciaio

    A proposito, Zenone che fine ha fatto?

  3. Intanto il sindaco di Milano ha dato il benestare per la demolizione del Meazza e la costruzione di un nuovo stadio con annessi e connessi.
    Ma lo speculatore era Pallotta….
    10 anni di vantaggio annullati.

    • Nun te la prende, è notizia di oggi che lo gnocchettaro è pronto a tornare in grande stile. All’Inda? No, al Palermo, altri quattro giorni e proverà a comprare il Valmontone.

  4. Sti supermanager che passano da un settore all altro è solo gente strapagata e sopravvalutata. Andassero il presidente con architetti e ingegneri.

  5. Pienamente d’accordo con quanto detto da @Idi di Marzio e Sciabbolone. Pallotta lo si potrà criticare per mille motivi ma rimane un dato di fatto a Roma (Come in altre città del Centro Sud) qualsiasi “opera” sarà sempre ostacolata da chi ne ha interesse Basti pensare a cos’è accaduto nell’attimo in cui Marino dava il benestare per l’Ok allo Stadio Inchieste e Processi hanno scoperchiato uno “scandalo” che probabilmente in pochi si aspettavano La realtà è che oramai in Italia, bustarelle e corruzione sono la normalità quotidiana e nulla si muove senza il consenso della Criminalità Organzzata. Piccolo OT: Giorni fa guardavo un servizio sull’ultima Grande Opera (si fa per dire) “Il parcheggio sotterraneo voluto da De Luca” Neanche il tempo di inaugurarlo in pompa magna, che già soffriva di evidenti problemi di infiltrazione d’acqua piovana. L’ennesima barzelletta tutta italiana Soliti milioni “bruciati” e tutto da rifare (o da buttare) Se ripenso a quanto si vantava De Luca… 😅

  6. Solo quando avere lo stadio non conterà piu’ nulla ce lo faranno fare.

    Se lo facciamo adesso, avremo un vantaggio sulle milanesi.

    Voi pare che il sistema-italia puo’ permettere cio’ ?

    Rinunciate a sto sogno vano e pensate alle cose realistiche :

    VINCERE I DERBY E LE COPPE.

    • Se la Roma non ha lo stadio il resto dell’Italia non c’entra nulla trattandosi di un problema che va risolto tra il club e il comune eletto dai cittadini dell’Urbe.
      In Italia i pochi che l’hanno costruito hanno dovuto trattare col comune rilevando il vecchio stadio o acquisire aree quasi sempre di proprietà comunale.
      A dirla tutta le uniche società di serie A che usufruiscono di uno stadio costruito con i soldi di tutti gli italiani sono le romane, ma é più popolare invece di aprire gli occhi, affermare che lo stadio e il decollo della Roma non è possibile a causa di invidie e complotti.

    • Le “romane”, che usufruiscono de uno stadio costruito coi soldi de tutti gli italiani, pagano l’affitto e pagano pure bene. Nun piagne, che “Roma Ladrona” nun te sta a mette le mani in saccoccia…

  7. Riflessioni sparse.
    Poiché la sede istituzionale è locale, nessuno fa notare la disparità fra le vicende di Juve, Milanesi e Roma. La Capitale resta senza stadio per la sua squadra (n.b.: se qualcuno ritiene che Roma abbia anche un’altra squadra che la rappresenti, lo si vedrà dagli spolliciamenti a questo mio commento).
    La speranza di chi lo stadio lo vuole è che le amministrazioni romane non siano tutte uguali. La serietà della precedente la s’è vista, vedremo quest’altra.
    Anch’io ricordo, da quel che ho letto sul forvm, che lo stadio di Jimbo non sarebbe stato di proprietà della A.S. Roma; quindi i proventi degli affitti degli spazi (uffici, negozi, pubblicità) non avrebbero beneficiato la Società. Non ne ero affatto contento, perché quegli introiti avrebbero determinato una grossa svolta.
    I Friedkins hanno già fatto sapere che il loro progetto sarà meno ambizioso; speriamo che almeno lo stadio diventi un asset della A.S. Roma.
    Come intermediari gradirei gente preparata e determinata. Istintivamente tendo a diffidare dei figli di notabili, perché mi viene da pensar male sui titoli di merito.
    Oltretutto qui sul forvm c’era Alfio che sapeva e prevedeva tutto, perché non metterci lui?

  8. Gualtieri già ti sei dimenticato dello stadio? Eppure non passava un giorno che inventavi un sito nuovo. Era una priorità per la Roma e per Roma. Bla bla bla.

  9. l’acciaio è costoso, il suo prezzo con la crisi è schizzato verso l’alto e sulle previsioni di oscillazione c’è incertezza, partire con l’idea di fare uno stadio in acciaio piuttosto che in calcestruzzo mi sembrerebbe azzardato; sempre che la notizia Bernabè sia attendibile e la deduzione che ne colgo sia verosimile. Poi non lo so, si saranno fatti i loro conti. Io sono un ingegnere e di stadi ne ho fatto uno solo, quello di Accra nel 2007, le strutture principali erano in acciaio, noi facemmo tutti i gradoni in calcestruzzo. Ricordo che Pallotta per TDV aveva un mezzo accordo con Pizzarotti all’epoca presidente del Parma, che fa prefabbricati in calcestruzzo. Mi sembra strano che esca prima il nome di Bernabè rispetto al nome dello studio di progettazione e all’archistar.

    • gli stadi hanno i gradoni in calcestruzzo e le coperture in acciaio non credo si possano fare diversamente….

    • la copertura è ovvio che sia in acciaio… il resto della struttura, per capirci pilastri e travi puoi farli in entrambi i materiali

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