Friedkin in visita alla famiglia reale del Qatar

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AS ROMA NOTIZIE – Un emiro per amico. Dan e Ryan Friedkin, scrive l’edizione odierna de Il Tempo, hanno deciso di sfruttare fino in fondo il loro viaggio in Qatar.

Ieri a Doha il presidente romanista e il figlio sono stati ricevuti da alcuni membri della famiglia reale, guidata dall’emiro Tamim bin Hamad Al Thani. Un incontro di cortesia, organizzato grazie ai collaudati rapporti già esistenti tra Friedkin, il presidente del Psg Nasser Al-Khelaifi e in generale tutto il gruppo qatariota che gravita attorno al mondo dello sport .

La vicinanza tra la proprietà della Roma e quella della squadra di Parigi si è cementata all’interno dell’Eca, guidata dallo stesso Al-Khelaifi che tra i suoi vice ha scelto il nr.1 giallorosso. Non è la prima volta che i Friedkin si fanno vedere in Qatar. Durante i lunghi mesi della trattativa per acquistare la Roma da Pallotta, tra i vari viaggi programmati (incontrarono ad esempio Andrea Agnelli) erano infatti volati anche a Doha per studiare il modello di business applicato al calcio.

Due realtà non paragonabili, considerati i fondi pressoché illimitati della famiglia reale, ma i punti di contatto non mancano. Entrambi hanno scelto di comprare squadre di una capitale, con una storia non all’altezza di quella delle rispettive città ma un potenziale enorme del marchio da sfruttare.

Il club di Friedkin ha un’altra dimensione, ma l’ambizione resta alta e potrebbe in futuro essere alimentata dal supporto di soci di minoranza. Difficilmente saranno i qatarioti, che per i regolamenti della Uefa non potrebbero controllare due club che giocano la stessa competizione.

Intanto i texani continuano ad alimentare le casse di Trigoria e hanno rifinanziato il debito grazie all’emissione di un nuovo bond da 175 milioni collocato alla Borsa di Vienna alla fine di ottobre, coprendo di tasca loro i restanti 92 milioni di euro per il rimborso della precedente obbligazione.

Fonte: Il Tempo

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36 Commenti

  1. 50 milioni da Adidas all’anno, 50 milioni dallo Sponsor, 55 milioni dal nuovo stadio: 150 milioni circa in più rispetto ad adesso. Se Champions, anche 200 potrebbero diventare.

    • si tutto bello,ma i campioni quando nel 9876? solo la maglia forza ROMA

    • ma sti 50 da qui o da la..da dove escono, i 55 dallo stadio si quando dal 2027 forse..avete le ufficialità su ste cifre da adidas ecc..boh

    • Forse il nostro presidente non ha comprato undici campioni questa estate echi doveva dare di più ha dato meno ma comunque non si può dire che sino ad ora non ci abbiano almeno provato, io non dico sono i migliori della storia, ma io ne ho visti molti peggiori, poi finora non hanno venduto nessuno per fare i soldi o plusvalenza che si dica, ma li hanno messi di tasca loro e forse è tutto troppo lento per chi è come noi affamato di vittorie e vorrebbe sempre vedere la Roma lottare per tutte le competizioni, OK ma mi sembra dare dei Pallotta qualsiasi ai nostro presidente che solo da un anno è alla nostra guida. SFMROMA

    • Friedkin in visita nel Qatar.
      Pallotta firma con Qatar Airways. (40 cucuzzoni)

      “trova le differenze”

    • Dai, continuate a fare paragoni con Pallotta. Contenti voi…
      Provate a farli con Viola e Sensi e poi ditemi se siete contenti.

    • senza champion i friedkin 36 in tre amni da Digital bits pallotta 40 in tre anni dopo la semifinale di Champions non c’è paragone e come confrontare una Ferrari con la bicicletta

    • Infatti la bicicletta è Digital Bits, primo perché il contratto è stato stipulato tre anni dopo, quindi i 36 milioni valgono di meno in rapporto, secondo perché essendo una criptovaluta non hai le certezze finanziarie che può darti un colosso delle compagnie aeree. (vedi problemi con l’Inter)

  2. Al giorno d’oggi queste alleanze servono per guadagnare anche più peso sugli organi internazionali e qui o ci si muove con il Presidente in persona ma che deve essere anche una persona ritenuta capace (e seppure i Friedkin sono come i nuovi arrivati, stanno cercando con un loro diretto coinvolgimento a fare entrare la Roma in una dimensione più alta di quanto mai raggiunta), o ti devi prendere un AD o DG di grosso peso internazionale che però devi delegare a lui tutte le decisioni (dev’essere in quel caso la persona che decide tutto lui compreso il calciomercato) è queste sono personaggi come Ferran Soriano (se volete gli emiri alla Roma, questi verrebbero alla Roma solo se una persona come Soriano fosse interessato alla Roma ad assurmene il ruolo di AD per farvi capire, quindi chi pensa a tale soluzione, si scordi DG o DS italiani, Soriano piazzerebbe solo gente di sua fiducia spagnola), Peter Kenyon, ed al limite, solo un Rudi Voeller coadiuvato da un Zibi Boniek in quel caso potrebbero avere sufficiente peso per sedersi al tavolo con tali personaggi per farvi capire.

    • Quello in cui i Friedkin stanno entrando loro di prima persona, è come un club esclusivo molto ristretto e devi avere dei requisiti dove ti ritengono idoneo, e questo va bene che agiscono loro ora così.
      Io come scritto negli ultimi giorni, al limite posso essere d’accordo con un potenziamento della dirigenza, ma solo con figure di un certo peso a livello internazionale come Boniek e Voeller (oltre ad essere romanisti DOC e due ex calciatori storici), perché per interagire anche con realtà di un certo livello, loro possono essere figure ritenute “adeguate” a sedersi al tavolo con i grandi, altri personaggi italiani “vecchio stampo” che perdipiu non parlano nemmeno un buon inglese, con queste persone non potremmo mai acquisire un grande peso internazionale. E questo è importante essere visti non solo da le persone di maggiore peso del settore, ma anche da tutte le controparti (perché da quanto ne so io, la Roma non ha mai superato lo standard “Continental/International” in base alle top agenzie di Marketing Sportivo che poi definiscono il valore di base poi per Sponsorship ed altro, non bastano solo i risultati ma tanti altri fattori per diventare un club di grado “Global”. Questo “Global” standing cambierebbe tantissime cose perché è la chiave per il grande aumento di ricavi, cosa che ha anche più peso sull’ingaggio di grandi campioni (che anche in base alle loro agenzie valutano i club in primis che li aumenta il valore dei loro diritti di immagine, di cui alcuni campioni guadagnano anche molto di più dai loro sponsor che dagli ingaggi dei club). La Roma deve entrare in questa dimensione e se ci riesce, penso che allora anche senza un Soriano, per gli emiri che tanti vogliono, diventa appetibile anche se dovesse costare uno sproposito.

    • Save’, sei molto competente ma sei fissato con voeller e boniek. Anche Conan Doyle era molto logico e competente, ma credeva nel soprannaturale.

  3. Stanno facendo tutto benissimo, però hanno sbagliato con pinto, se non si hanno tanti soldi da investire sul mercato, non si possono sbagliare il 90% dei calciatori comprati…. Ma Sabatini no eh?

    • Ma che ce fai co totem fumante? Manco la birra. Che ha fatto all’inda, al bologna, alla salernitana? Pinto se lo mangia a merenda. Se era bbbbono stava al PSG o al RM.

  4. Oramai che ci mettano regolarmente fior de mijoni è scritto a pie’ di pagina!!!
    Pensa te che PARTECIPAZIONE ECONOMICA e che INTENTI abbiano i FRIEDKIN!!!
    Ma la domanda è: mentre uno (Friedkin) s’encontra coi qatarioti, altri (Lolito, Trentalande, Agnelli…) s’encontreranno al gabbio?!
    Vedremo.
    FORZA ROMA

  5. risanarla e poi venderla ad un emiro, spero non sia solo un illusione ma realizzabile in breve tempo sennò si replica la innominabile gestione precedente….

  6. Zi Bah ma non ti sei ancora stufato? Vai dal tuo Agnelli e non rompere! Tu e Franco 65 tifate la Samp che se la prende Pallotta….. Siete patetici ed anche scarsi in matematica….Contate quanti soldi hanno messo i Friedkin fino ad ora…..Soprattutto per tappare i buchi del “vostro presidente,fallito come voi…..

    • si tutto bello, ok, i campioni per competere dove stanno? apri gli occhi piuttosto,tifa la maglia,forza ROMA

    • Da esperto in comunicazione, vi assicuro che certe parole e/o frasi anche esplosive e oltraggiose, perdono il loro effetto col passar del tempo e con le inutili ripetizioni. Ecco perche’ ogni generazione di giovani si crea una serie di tali frasi/parole nuova e adatta ai propri tempi. Chi parla piu’ di “contestatori” o di “matusa”, come facevano negli anni ’60? I centrali di difesa non si chiamano piu’ ‘libero’ o ‘stopper’ e il ‘contropiede’ e’ ora solo ‘una ripartenza’. Questo per dire che frasi tipo “Mou finito/bollito”, “Pinto bamboccione/incompetente” o “Friedkins spilorcioni comprateci i campioni”, hanno perso tutto il loro impatto (meno che sui nostri zebedei) e nessuno si fila piu’ chi, imperterrito, continua ad usarle. Te gapio, gente? 😊⚽⚽😎

  7. Perché do tanto peso a Boniek e Voeller? Ecco il perché:

    1. ZBIGNIEW BONIEK
    A parte aver giocato nella Roma dal 1985-88, è stato votato in varie classifiche internazionali come il più grande calciatore polacco di tutti i tempi oltre tra i migliori giocatori della storia dei mondiali (e terzo classificato al Pallone d’oro 1982), unico polacco inserito nel FIFA 100 stilata nel 2004 con i più grandi calciatori viventi (123 in totale).
    E’ stato per molti anni vicepresidente della Federcalcio della Polonia e dal 2012 fino al 2021 è stato presidente della medesima federazione. Nel aprile 2021 viene eletto come vicepresidente della UEFA ed entra a far parte del Comitato Esecutivo UEFA.
    Lui ha persino negato un suo passato tra i Gobbi, rifiutando anche dei premi e riconoscimenti come il Walk of Fame loro, mentre d’altro canto ha sempre manifestato un attaccamento ai nostri colori, anche se a volte nella sua schiettezza, afferma quello che pensa.
    Nonostante ora ricopra un ruolo di alto prestigio, ha sempre manifestato un interesse nell’essere coinvolto, se chiamato in causa dalla Roma.
    E’ la figura ideale come DG internazionale, anche per peso politico internazionale nel mondo del calcio odierno.

  8. 2. RUDI VOELLER
    L’indimenticabile “Tedesco Volante” è stato uno dei più grandi attaccanti tedeschi dello scorso secolo, nonché calciatore chiave sia per il trionfo ai Mondiali di Italia 90 ed il secondo posto nei Mondiale di Messico 86.
    Più di qualsiasi straniero, ha dimostrato un amore inequivocabile per la Roma (fosse dipeso per lui, avrebbe chiuso la carriera alla Roma, promessa fatta da Dino Viola ma con la morte di Viola e l’arrivo di Ciarrapico, fu venduto all’Olympique Marsiglia con Voeller che fu riluttante fino all’ultimo a trasferirsi in Francia). Vinse con l’OM campionato e Champions League come calciatore chiave, eppoi fini la carriera con il Bayer Leverkusen.
    Diviene al suo ritiro nel 96, DS del Bayer Leverkusen fino al 2000, e prese la panchina nel periodo di transito tra Daum e Vogts, continuando come allenatore guido la Germania alle finale del Mondiale Sud Corea-Giappone del 2002.
    Fu chiamato in urgenza dalla Roma per sostituire Prandelli a fine Agosto 2004 e rassegno le dimissioni anticipate quando chiese alla dirigenza di sostenerlo nel mettere in atto alcune misure punitive per applicare una linea dura atta a disciplinare alcuni calciatori, tra cui Antonio Cassano, cosa che la dirigenza all’epoca non volle seguire le sue indicazioni ed allora Voeller si dimise rinunciando ai soldi restanti del contratto non potendo lavorare come voleva, rientrando dopo una pausa nel Bayer Leverkusen (che avrebbe voluto riprendere già prima ma Voeller fece la follia di accettare l’offerta della Roma in difficoltà con il consenso della moglie tifosa romana Sabrina, nel compiere questa follia dettata dal cuore).
    Da li fino allo scorso anno, il Bayer Leverkusen sotto la sua gestione come Direttore Sportivo Operativo fino anche alla promozione di Direttore Esecutivo, mantiene in ordine i conti del Bayer ma è il factotum che fa crescere il club a livello internazionale, garantendo per anni le Coppe Europee, con il Bayer che è stata la terza potenza calcistica tedesca dopo i colossi Bayern Monaco e Borussia Dortmund (club con budget molto superiori ed operando con budget più bassi in diverse annate rispetto a Wolfsburg, Schalke 04, ed altri).
    I giocatori che scova e fa crescere sono tanti: Ballack, Kroos (si consacro qui in prestito), i fratelli Kovac, Nowotny, Ze Roberto, Neuville, Vidal, i gemelli Bender, Milik, Carvajal (è esploso qui), Son Heungmin, Hakan Calhanoglu, Emre Can, Bellarabi, Henrichs, Leno, Brandt, Frimpong, ecc., ma soprattutto tra i più famosi Havertz poi venduto a €100M al Chelsea e Wirtz che viene valutato sui €150M, e tra i suoi ultimi colpi Hincapié che piace molto a @Vegemite (acquistato per €6M) ed a rivalutare Schick (13 reti la prima stagione, 24 reti in Bundesliga la scorsa stagione) ed in passato abbiamo preso Juan dal Bayer.
    E’ il DS internazionale operativo perfetto, oltre al fatto che lui ama la città tutt’oggi e la Roma, in cui ritorna spesso.

    • Saverio ha il pregio/difetto di essere un anti-Pintiano della stessa acqua di Zenone e altri, senza mai dire Basta con Pinto, ma proponendo improponibili sostituti come voeller e boniek. Quest’ultimo, personalmente, non lo sopporto proprio. Il tedesco di ferro e’ scappato dopo poche settimane, lasciandoci in balia di Del Neri e fallendo nel contenere e neutralizzare quel cassonaro di cassano. Inoltre continua a dire che i Friedkins sono digiuni di calcio e hanno bisogno della badante tecnico-sportiva per cambiar loro i pannoloni. Temo Danaos et dona ferenti.

    • Pinto può rimanere per me, io ritengo che lui abbia soltanto gestito le trattative contrattuali e chiuso alle condizioni migliori possibili. Lui ha per me solo negoziato i dettagli ma i calciatori, come invece viene continuamente pungolato dai giornalisti che siano scelte sue, io non lo credo affatto, anzi lui sta solo trattando chi li viene indicato di prendere, non è un DS, è un GM, lo ha sempre detto, e Mou disse più di una volta che un giocatore non arriva senza il suo avvallo, quindi chiunque sia arrivato è stato anche approvato da Mou e questa frase non l’ho solo letta, lo ha detto di bocca sua in una intervista con video. Non sono un anti-Pintiano, tutt’altro, per me la stampa lì da troppo addosso e cerca di destabilizzare la sua figura e sanno che non è un DS ma continuano a definirlo un DS. Io l’ho scritto più volte in passato, il problema secondo me sta in un’altra figura perché se lavorano tutti portoghesi, i club in Portogallo hanno lo stesso meccanismo ed anche il nostro attuale capo osservatore che non viene mai menzionato da nessuno è portoghese (José Fontes), in cui l’allenatore lavora a stretto contatto indicando le caratteristiche del calciatore che vuole, il capo osservatore ha quindi poi il compito di identificare il calciatore/i ritenuto più idoneo/i, infine le indicazioni di chi prendere le fa questa figura, il dirigente responsabile poi fa le trattative in base a chi è stato indicato. Qui si fa passare come se Pinto faccia pure scouting??? Nel Benfica questo ruolo non lo fa nemmeno Rui Costa, lo fa Pedro Ferreira (responsabile area scouting del club), è lui e non Rui Costa che ha scovato ed indicato i calciatori da prendere che poi il Benfica ha firmato nel corso degli ultimi anni. Alcuni presidenti di club in Portogallo si curano solo loro personalmente del calciomercato pure con a fianco il capo osservatore del club, per farvi capire che funziona così tra i portoghesi.
      Se non siete soddisfatti di diverse entrate nostre, il problema può a mio parere essere il non adeguato lavoro del nostro attuale capo osservatore Fontes che non è riuscito ad identificare i calciatori più idonei per completare la rosa.

    • Eppoi l’ho spiegato prima su Voeller. Lui non è scappato via affatto, ho denotato dei grandi problemi nello spogliatoio di alcuni calciatori che non rigavano dritto e facevano di testa loro, uno tra questi era Antonio Cassano (e voglio vedere chi dice che questo qua era un giocatore modello). Voeller chiese alla dirigenza di applicare delle sanzioni pesanti tra cui alcune multe e di darli supporto perché solo così avrebbe potuto raddrizzare la squadra. La dirigenza non fece nulla a riguardo e lui li disse che agendo così non facevano il bene della squadra che invece lui voleva recuperare, è già allora eravamo uno spogliatoio problematico e come scrive qualcuno, siamo stati per tanti anni una squadra che cambiava allenatori di frequente ed in cui a Trigoria regnava il caos (nel senso che facevano all’interno come pareva a loro). Già allora Voeller voleva cambiare le cose e se n’è andato subito perché la dirigenza nonostante i suoi avvertimenti non lo ha assecondato ed anzi, non hanno mantenuto le promesse di darli man forte con quella rosa. È invece un vero signore perché sarebbe come tanti potuto rimanere fino ad un esonero per prendere il resto del contratto e ha rassegnato le dimissioni invece. Non ci ha guadagnato ma anche rimesso economicamente, perché aveva ricevuto una offerta nel contempo stesso dal Bayer Leverkusen sempre come dirigente, posizione più stabile e comoda e mi pare anche economicamente più vantaggiosa, per venire da noi che lo abbiamo chiamato in difficoltà e con ristrettezze economiche e se arrivi il 30 Agosto, significa non aver nemmeno avuto le condizioni di fare calciomercato o un ritiro per lavorare in gruppo, cioè le peggiori condizioni. Lui chiese alla moglie romana, Sabrina, tutt’oggi stanno assieme, che sapeva che erano una follia ma voleva aiutare la Roma e se sua moglie non fosse stato romanista DOC, col cavolo che avrebbe approvato questa sua scelta dettata dal cuore. Per me chi disdegna il tedesco non capisce che lui più di tutti ha invece amato il nostro club e città più di qualsiasi altro nostro ex.

  9. Saverio ha centrato il problema Boniek o Voeller devono rappresentare i Friedkin nelle sedi sportive nazionali ed internazionali, manca una figura del genere nella As Roma che tutte le altre squadre hanno. I Friedkin non hanno esperienza nel calcio ed una figura del genere li può rappresentare e consigliare in tutti gli ambiti societari nei rapporti fra allenatore, giocatori, proprietà, stampa, tifosi e soprattutto il GM Tiago Pinto che ha grandi capacità manageriali ma non ha capacità nel scovare calciatori Talent Scout. Poi ci vuole un DS capace come Giuntoli o Massara o Sabatini, altrimenti con Shomurodov, Celik, Vigna, Belotti, Svilar… non andiamo da nessuna parte! Mourinho deve dare un gioco a questa squadra e deve valorizzare i calciatori che ha come farebbe un grande allenatore di calcio, non basta essere un grande comunicatore e pretendere solo campioni, ha svalutato Karsdorp in modo non professionale, ha fatto andare via con Tiago Pinto calciatori a parametro zero che ora giocatori come Pedro, Dzeko, Mikitarian ci manca solo che vada via Smalling e stiamo a posto. Mourinho deve riportare serenità e fiducia nello spoiatoio della As Roma e ripartire con una buona preparazione prima che riparta il campionato. Forza Roma Sempre con la speranza di costruire una Dirigenza Forte capace di navigare anche in acque turbolente ora e nel futuro!

  10. Guarda che il DS perfetto sarebbe Rudi Voeller ed il DG Zibi Boniek. Hanno due ruoli diversi e mettere troppe figure che poi vanno a creare conflitti tra di loro, l’abbiamo già avuta una bagarre passata. Le questioni politico sportive le gestisce Boniek, il calciomercato/scouting/upgrade settore giovanile, ci pensa Voeller. Nessun italiano ha fatto un lavoro da DS pari al suo livello e nessuno di questi è mai stato un nostro storico calciatore ed è romanista DOC pure come lui.
    Se proprio non posso avere lui, allora può esserci disponibile uno come Zorc, quello che ha creato il sistema Borussia Dortmund, fucina di talenti ed una sola volta Ryan Friedkin si è sbilanciato su una dichiarazione, che avrebbe voluto una Roma ispirata sul modello Borussia Dortmund ed allora chi meglio può farlo se non il fautore di quel modello stesso?
    Voglio farvi capire che serve puntare più in alto anche a livello di dirigenza con i migliori di livello mondiale, altrimenti non diventeremo mai un club con un rating “global”.

  11. Quelli di Saverio non sono semplici commenti, tra l’altro sempre apprezzabili, ma veri e propri articoli ricchi di spiegazioni, memorie e dati che solo i grandi giornalisti possono scrivere .. sempre un piacere leggerlo ..

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