AS ROMA NEWS – Se prima era la presenza a fare rumore, ora è l’assenza del presidente della Roma a fare notizia sui giornali.
I Friedkin infatti non si vedono da un po’ sugli spalti dell’Olimpico così come negli stadi dove la squadra giallorossa gioca in trasferta.
Prima capitava spesso che papà Dan fosse assente per impegni di lavoro, ma la presenza del figlio Ryan era quasi assicurata. Ultimamente invece, sottolineano questa mattina diversi quotidiani tra cui Il Messaggero e la Gazzetta dello Sport, i proprietari del club non si vedono più.
L’ultima presenza allo stadio risale allo scorso 20 gennaio, nel match di Coppa Italia vinto per 3 a 1 sul Lecce. Da allora i Friedkin non si sono più visti. Un’assenza che fa notizia, specie ora che nella Roma le acque sono agitate per via dei deludenti risultati stagionali.
Fonti: Il Messaggero / Gazzetta dello Sport
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Saranno contrariati… sono contrariato… SIAMO TUTTI CONTRARIATI… È INAMMISSIBILE SOPPORTARE una squadra così misera…😡
Non é sbagliato quello che dici…. Poi mettiamoci che sono interessati al Cannes… Penso che adesso saranno più li, che qui… Li capisco…
Saranno indaffarati?
ballotta due il ritorno
Il problema che non si vede la Roma in campo.
Il primo anno hanno confermato i protagonisti della stagione fallimentare precedente e…strano a dirsi è stato un fallimento.
Il secondo anno hanno preso Mourinho e Abraham, ma lasciato gli stessi che avevano fallito e…strano a dirsi sta andando male.
Vediamo il terzo anno se capiscono che l’approccio dei piccoli cambiamenti porta solo al fallimento perché la base non va…
Non si può vivere di rendita con quelli di prima erano peggio.. Dimostrateci che siete un’altra cosa.
Scommettiamo che tra poco i suddetti giornali diranno che i Friedkin si sono scocciati e vogliono vendere?
E chi compra?
La polemica quotidiana arriva puntuale…
Ma pensa?… dopo un anno e mezzo sempre presenti fanno notizia perché sono mancati tre partite, quell’altro sì e no ne avrà viste tre di partite…ah,no aspé, a quarta è stata quella con dopo a capriola dentro a fontana insieme ae paperelle
I paragoni con Pallotta lasciano il tempo che trovano. Servono fatti, vivere di rendita perché il predecessore era peggio (tutto ancora da dimostrare, tra l’altro) è troppo facile. Comprate gli equivalenti di Salah, Alisson, Naingollan, Marquinho, Rudiger, Strootmann, Keita, eccetera eccetera, non vendeteli l’anno dopo, e allora potremo dire che siete meglio. Finora, Abraham a parte, il nulla assoluto. Della vostra presenz ain tribuna non so che farmene.
Beh, ci farei l’abbonamento alle capriole nelle fontane se arrivassero dopo essere andati in semifinale di Champions.
Ma forse vi fa comodo ricordare solo le paperelle i broccoli e le lasagne e “censurare” i risultati sportivi.
I Friedkin la prima cosa che hanno delegato è stato lo smaltimento delle pippe al sugo (tante) che sono arrivate con l’era appunto broccolara proprio dopo la semifinale CL e Salah quello non ci ha mandato in finale è stato venduto l’anno prima…. queste cose le sanno anche i ragazzini all’asilo.
(Pallotta proprietario as Roma 10 anni,Friedkin 18 mesi)
Ai Friedkin 18 mesi dopo un palazzinaro inconcludente plusvalenzaro che ha lasciato peggio da quando è arrivato che gli volete dire?
Invece i zerbini del norcino (unica attività rimastagli) bostoniano focenese come mai ancora non si rassegano? Arrivano ancora i prosciutti?
Siccome ho sempre pensato che l’interesse del gruppo Friedkin fosse gli affari, e il calcio giocato venisse al secondo posto nei loro desideri, quindi ho dedotto che Roma era l’obiettivo principale. Una città con una enorme risonanza, malgrado gli atavici problemi che la tormentano, famosissima e con un forte richiamo mediatico. Uno dei modi per entrare nella città era la ASRoma e quindi l’hanno acquistata come trampolino. Ora non credo che non siano interessati alle sorti della squadra ma stanno pagando una grossa inesperienza e forse una certa apatia in quanto presi dagli affari extra calcistici ma che il calcio ha permesso.
Trampolino di lancio per quale tipo di affari? Roma non è una città che attira investimenti e anche fosse un biglietto da visita per altri affari che biglietto da visita è una squadra scarsa e anonima?
Eh già , qua ancora c’è chi crede che investire sulla Roma significa, campo Testaccio, le glorie dei Cesari, la fede giallorossa, il Colosseo e l’amore per i colori….
Un investitore privato è indeciso se fare beneficienza tra un pozzo d’acqua in Madagascar o comprare la Roma…
Chiunque diventa proprietario di una squadra di calcio ha un fine ben preciso, e cioè avere anche ritorni economici, di affari, di immagine e quant’altro… e mi pare ANCHE GIUSTO.
Pallotta a sui tempo, aveva il progetto di realizzare un business park, uno stadio con una Roma competitiva. Lo hanno boicottato e lui c’ha messo del suo.
I FRIEDKIN credo che sappiano quanto è difficile investire sulla Roma e non credo che per un anno andato male, gettino la spugna…avranno un programma a medio lungo termine….altrimenti non capisco il SENSO del loro investimento. Certo le scelte di COMMISSO (Forbes lo indica al pari dei Fridkin come patrimonio..) non mi fanno stare tranquillo, ma io nutro ancora fiducia dei Texani, e non certo di quello che scrivono i giornali…almeno spero.
@Monika, Il trampolino di lancio è Roma città , per quello che rappresenta nel mondo a livello artistico, storico, monumentale, culturale e di conseguenza turistico.Guarda caso sono già iniziate le acquisizione di strutture alberghiere di lusso (la prima a Firenze e altra sulle sue colline) e sono iniziati contatti per Hotel a Roma. Chiaro che Roma non è una città industriale e la ASRoma non figura tra i top a livello sportivo ma intanto sono “in loco” in una location di prestigio. Certo speriamo non si accorgano troppo presto dello sfacelo che hanno creato le amministrazioni della città , delle strade con buche e sporche insomma dei disservizi e problemi che tutti conosciamo.
Si,quello che voglio dire è che se il calcio e una questione di immagine e un biglietto da visita per farsi conoscere ed entrare nella città in cui hai interessi,il progetto sportivo non può non interessarti,ti presenti con una squadra da settimo posto per farti aprire le porte? Gli sceicchi del PSG possiedono mezza Parigi ,per farsi conoscere ed entrare sempre più nella città ,hanno fatto uno squadrone!
C’hanno de mejo da fa, ar fegato c’è tengono e nun vonno magnasselo! Peccato che ce o dovemo magna’ noi co sto branco de pipponi!!
Perdonami se scherzando ti dico una cosa, ma cosa centra il nickname in inglese con questo IMPROBABILE dialetto romano ?
Caro romano il nickname in inglese è un omaggio, oltre che a Tammy, alla canzone ” Born to be Abramo” pezzo demenziale di Elio e le storie tese. Se ti piace il genere ti consiglio di ascoltarlo. Un caro saluto e SEMPRE FORZA ROMA
hanno ragione, investire tanto e poi non vedere una squadra in grado di esprimere valori tecnici elevati in campo è difficilmente accettabile. Resto convinto che l’attuale quota di partecipazione dell’86% sia inutilmente alta, ai Friedkin potrebbe bastare tenere il 51% e cedere il restante 35% ad un grosso fondo internazionale, ottenendo diversi risultati insieme, mantenere il pacchetto di controllo, rientrare di una parte degli investimenti effettuati e rafforzare dal punto di vista finanziario la società , che vedrebbe l’ingresso di un secondo socio forte, anche se di minoranza qualificata, ed in condizione di garantire la liquidità necessaria per investimenti importanti. Oggi una grossa società di calcio che voglia puntare in alto ha bisogno anche di questo tipo di interventi finanziari, secondo criteri gestionali moderni
Hanno pagato troppo il pacchetto, se cedono ora devono praticamente svendere. Gli conviene aspettare e vedere se arriva qualche titolo
Bella idea, ma tu credi che non ci abbiano pensato? Il fatto è che nel calcio queste cose non funzionano. I grandi fondi internazionali sono interessati solo a prestare soldi ad alto tasso di interesse, ed eventualmente rilevare la società , qualora inadempiente, per una cifra molto contenuta, come accaduto al Milan e come potrebbe succedere per l’altra milanese.
Chi butterebbe soldi a fondo perduto nel calcio, in particolare quello italiano, senza averne un ritorno tangibile, almeno in immagine e come grimaldello per ampliare l’orizzonte dei propri interessi?
Ci ha provato invano pure Pallotta per anni, e l’unico che si è presentato è stata la buonanima dello sceicco di Perugia…
UB40, un tentativo serio andrebbe fatto, anche perché se i Friedkin manifestano scarso entusiasmo non andando allo stadio (e direi che hanno la nostra comprensione) e non hanno la giusta determinazione nel costruire una grande squadra, tutto questo ad un certo punto causerà anche ripercussioni serie sul controllo societario. E come dicono giustamente diversi utenti, perdere la ASRoma potrebbe voler dire anche rinunciare ad altri investimenti connessi nella Capitale. Roma è sempre un biglietto da visita nel mondo. Il valore della società calcistica si ridurrebbe comunque anche in caso di altri anni mediocri, il modo migliore per cercare di valorizzare il progetto è di conseguenza puntare su grossi investimenti e quindi su grandi calciatori. Come accade dovunque, questa fase non può che essere gestita in deficit. Diciamo che i Friedkin si trovano in un certo senso a metà del guado, devono decidere se imprimere la sferzata decisiva accelerando al massimo oppure proseguire nell’attuale situazione di stallo. Ma in questo secondo caso, credo che inevitabilmente arriverebbe prima o poi il momento di porsi il problema della cessione, come accaduto a Pallotta
cedere il restante 35% ad un grosso fondo internazionale? e verrebbero a Roma? a fare lo stadio? A Roma non si fa niente, ci sono i veti incrociati… neanche i pazzi vengono. Angeliniiiii…’ndo stai?
Sergio, secondo me il tentativo l’hanno fatto e magari lo stanno ancora facendo. Non per niente sono già usciti un paio di spifferi riguardo la ricerca di soci disposti ad investire.
Ma come vedi, niente, e niente rimarrà . Agli investitori non frega nulla di Roma, del suo nome, del suo passato, del Colosseo e dei gladiatori.
Vanno dove sanno che i loro soldi possono essere investiti al meglio: e non è il caso dell’Italia e tanto meno di Roma. Dobbiamo farcene una ragione.
I Friedkin hanno attività nel settore dello spettacolo, dell’intrattenimento e del turismo, e già nel loro caso Roma sembra una scelta più logica. Ma l’alta finanza di Roma non sa che farsene.
Per il resto sono d’accordo: la Roma è un carrozzone che perde troppi soldi, e in mancanza di risultati ne perderà ancora di più.
Quindi ci sono due strade percorribili: la prima è quella di investire cifre molto importanti per tentare subito una risalita. Ma nel calcio non c’è nulla di garantito purtroppo, e potrebbe anche essere una strada che porta alla definitiva rovina, in mancanza di fondi infiniti come quelli a disposizione degli arabi. E gli americani non rischiano l’osso del collo senza ragionevoli certezze.
Altrimenti non resta che quella del risanamento a tutti i costi, prevedendo tagli drastici delle spese, inevitabilmente con un orizzonte temporale di lungo termine, affidandosi alle persone giuste, capaci di lavorare in quel contesto.
Sarebbe una scelta che causerebbe malumori profondi, soprattutto dopo l’illusione Mourinho, lo so. Ma io preferirei sempre la chiarezza e l’onestà rispetto a soluzioni ibride che non portano ad alcun risultato, né tecnico né tanto meno economico.
Non vedono le partite dal vivo perché se no scendono negli spogliatoi a menare tutti.
Se quasi quasi passa a noi la voglia di vederla, tossicodipendenti da questi colori quali siamo, non è sorprendente che succeda pure a loro.
Speriamo che questi due campionati di scuola guida e apprendistato siano in grado di schiarire loro le idee, sui programmi, e soprattutto quali siano le figure professionali più adatte per portarli a termine; dai dirigenti, allo staff tecnico, ai calciatori.
Si mettano in discussione tutti, nessuno escluso, a partire da loro stessi.
Per quanto mi riguarda vorrei vedere solo chiarezza, tanta, tanta chiarezza, al posto di quella che fino adesso è sembrata una commedia degli equivoci.
Concordo. Io che vivevo di Roma 24 ore su 24 leggendo notizie, vedendo pre e post gara oltre i 90 minuti di gioco ora riesco con grande fatica a vedere la partita.
Ultimamente come in Coppa Italia non l’ho vista proprio prevedendo la solita figura di m.
Negli anni novanta sapevo che più di quello che facevano i vari Piacentini, Statuto e Annoni la Roma non poteva fare, ma la Roma attuale invece mi fa incaxxare come una belva perchè sulla carta almeno l’11 titolare non è proprio una chiavica.
Secondo me stanno pagando in primis le porcate del palazzo.
E la mancanza di una famosa stampa ..
Eh già , perché quando si tratta di altre squadre, le solite note, la carta straccia tace.
A Bergamo , dopo la gara con la Juve , stanno avvelenati , reclamano un rigore e una mancata espulsione a favore,
1) tutto tace
2) dopo Atalanta -Roma , ogni 30 minuti , ci stava una notizia di lamentele bergamasche..
Facendo passare la nostra netta vittoria quasi come un furto.
Quando invece i furti li abbiamo subiti noi, qualche trafiletto piccolo piccolo qua e là …
Non si possono commentare neanche, se no sei piagnone..ect ect ect
Invece, per il Milan , la stampa tutta l’unità , nei casi arbitrali, in cui a torto o a ragione, la squadra rossonera si e’lamentata.
I casi eclatanti sono l’eliminazione in Champions dove nessuno se ne e’accorto che hanno partecipato. Ma l’eliminazione e’stata per colpa degli arbitri.
E il caso SERRA.
Dove e’normale che un arbitro pianga per un gol annullato.
Tutto questo e’regolare.
Tutto questi secondi alcuni, si può sconfiggere. Buttando milioni su milioni , così , come se fossero coriandoli
Oggi su parla che dovevamo smontare la squadra, cosa che cozza contro le lamentele di quando Pallotta vendeva tutti.
Cosa che cozza sui fiumi di parole contri Fonseca. Colpevole di giocare un calcio all’arrembaggio . Che i flop erano solo colpa sua e degli esuberi. Che Pinto in un modo o nell’altro ha sbolognato.
Oggi la colpa e’dei FRIEDKIN che hanno mantenuto l’ossatura della squadra, cercando di farli allenare da uno con le @@. Perché tutto si può dire a Mourinho , tranne che non tiene due voglio così.
Tutti hanno una colpa , di volta in volta.
Tranne
Il Palazzo corrotto
Gli arbitri loro servi
E i giornalari prezzolati
L’articolo in questione e’lo schifo evidente.
I FRIEDKIN non si vedono più da Roma -lecce.
Quale?
Quella del 1986?
Noooo, quella giocare tre settimane fa…
Gesù e io che pensavo che erano passati anni , secoli..
Io penso siano sordo muti!
Una cosa me risulta chiara gestore la Roma e impresa impossible, Viola è Sensi ci sono riusciti per un tempo brevissimo è hanno pagato il prezzo amlalandosi per stress(ovvio non solo per la Roma anche per le loro risorse economiche) oggi il calcio è solo business ,solo i tifosi non à loro ,ma questo sta succedendo in tutti I I club se muove la passion muore il calcio resta solo il business triste realtà con le conseguenze néfaste di corruzione
Bah, per quel che ne sappiamo potrebbero avere il covid o semplicemente sono impegnati sono impegnati su altri progetti del loro gruppo
Giornali di 5^ categoria. Non si vedono da una partita vinta e ci ricamano sopra. E se mancassero da una partita persa? Avranno pure da fare, o no?
Paro paro disparo in mano……..iniziano come Pallotta.
Staranno a Cannes1 Cannes= cinema,Roma= cinema. Non avevano chiamato una troupe per rirendere l’arrivo e i primi giorni di Mou? Un reality sul calcio? Ma chi vuole rivedere e rivivere st’incubo?
Come regista potrebbero rivolgersi al fantasma di George A. Romero, chi non ricorda “La notte dei morti viventi”. Paro Paro ai giocatori della Roma domenica in campo con il Sassuolo.
Monica, ora si capisce qualcosa. Abbiamo in squadra molti ragazzi che recitano la parte del calciatore, in una sorta di reality… Perchè non mettono le telecamere a trigoria, nelle camere, negli spogliatoi, nella sala dove mangiano, nei campetti… sarebbe sempre meglio che vederli in campo.
Ma anche loro saranno stanchi di fare brutte figure.
Hanno investito tantissimo nella Roma, sono ripagati con fischi e pernacchie, dai soliti radioloni padroni della ambientaccio che insultavano Pallotta.
Anche loro ad un certo punto si faranno la domanda, ma chi ce lo fa fare, gli abbiamo preso l’allenatore più titolato al mondo, gli abbiamo fatto un mercato mettendo soldi veri spendendo tanto quanto la Roma non aveva mai speso nella sua storia, veniamo denigrati e insultati come veniva denigrato e insultato Pallotta, ci fanno passare pure per morti di fame è chiaro che si iniziano a disgustare, finché ci saranno certi tifosi la Roma è destinata al nulla
Non credo che i Friedkin abbiano deciso di acquistare l’A.S.Roma per avere un ritorno economico/finanziario direttamente dalla Città e Squadra.
A cosa avrebbero puntato? A costruire, che so, 5 alberghi, fossero pure di lusso, ed un pò di ristoranti?
Costruire lo Stadio, come è stato per Pallotta, non sembra oggi di vitale importanza sebbene continui, credo, a rappresentare un importante tassello da aggiungere alla realizzazione di quanto preventivato e strutturato nella loro view.
Insieme all’importanza innegabile del suo Brand (sebbene molto annacquato per quanto riguarda strutture e competitività economiche e finanziarie), unita alla sua collocazione geografica, all’Hub di Fiumicino oltre i contatti che può avere con realtà geografiche che potrebbero diventare emergenti da qui ad X anni, credo che Roma potrebbe rappresentare un appetibile piattaforma per cominciare a porre le basi per nuovi affari, nuove sinergie con territori, governi, strutture industriali in crescita o creazione e presentare, quindi, opportunità economiche che ad oggi, per chi non può sapere o non può proiettare in un futuro più o meno prossimo (per i motivi più semplici; chi, tra le persone “comuni” può individuare la pianificazione che opera un gruppo che fattura miliardi di dollari?) possono apparire irrealizzabili o quantomeno fantasiose.
Forse stanno puntando proprio a questo? E’ cosi’ “peregrino” pensare, ipotizzare, supporre, che l’A.S.Roma sia solo un tassello ed un mezzo per organizzare dei business molto più grandi?
Peraltro quanto sopra (non riguardante l’A.S.Roma) l’ho potuto leggere un pò di tempo fa in una rivista, molto seria, che si occupa di GeoPolitica. Il riferimento, comunque, non si limitava a Roma, se non ricordo male, ma a tutta l’Italia che potrebbe cominciare ad essere considerata un importante “trampolino di lancio” verso nuovi mercati.
Se cosi’ fosse – oh, sia chiaro, io sto cercando di trovare una motivazione un pò diversa da quelle standard – non mi stupirei affatto se il giorno Y, i Friedkin annunciassero l’ingresso nel loro gruppo e nell’A.S.Roma, di un altro gruppo “fantastiliardario”. Con tutte le conseguenze del caso.
Sarà …a me l’attuale conduzione Societaria ed il perdurante, ostinato silenzio fanno SPERARE che “dietro l’angolo” possa esserci una “Mourinhata”…mi riferisco all’annuncio clamoroso dell’avvento di Mourinho.
Visto sotto questo, sognante (probabilmente) aspetto, molte situazioni attuali che si stanno verificando nella A.S. Roma troverebbero una ratio plausibile, una preventiva logica.
FORZA ROMA!
Spero che i Friedkin almeno abbiano visto la partita di Champions tra Psg e Real Madrid tanto per rendersi conto quali sono i giocatori forti e che pippe al sugo abbiamo in squadra, non dico di prendere per forza quelli ma quantomeno capire quanti soldi devono spendere sul mercato e comprare quelli che chiede Mourinho.
Per qualsiasi dubbio potete consutare il nuovo regolamento.