Friedkin, main sponsor cercasi: chiesti 20 milioni per la maglia del centenario

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L’obiettivo è chiaro: aumentare il fatturato. Da Pallotta ai Friedkin, la parola d’ordine a Trigoria è sempre stata la stessa: per portare la Roma a un livello più alto serve crescere nei ricavi. Un concetto semplice, ma difficile da realizzare quando il bilancio annuale si ferma intorno ai 250 milioni, mentre i grandi club europei viaggiano verso il miliardo.

Il nodo più evidente resta quello dello stadio, ancora fermo alla fase di progettazione. Una risposta parziale, però, ai limiti di sviluppo del club. Mister Dan, dopo aver sistemato la parte sportiva con la triade Ranieri-Gasperini-Massara, ora vuole concentrarsi sul fronte commerciale.
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Il primo problema da risolvere è quello dello sponsor principale. Dopo l’addio di Riyadh Season, la Roma non ha più trovato un main sponsor all’altezza. Il club avrebbe chiesto circa 20 milioni di euro per la maglia del centenario, cifra che però nessun marchio è disposto a garantire. I tentativi con Turkish Airlines e un ritorno di Riyadh Season non hanno prodotto risultati concreti.

Una delle ultime ipotesi sul tavolo — al momento non esclusa — sarebbe quella di inserire un marchio appartenente al gruppo Friedkin, soluzione “di casa” per tamponare una situazione che resta in cerca di risposte.

Fonte: La Repubblica
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40 Commenti

  1. Lo diciamo da tempo che se volessero spendere, investire, è la cosa giusta da fare..
    Ma, ciò che dicono (lo sanno dire molto bene..) non corrisponde a ciò che fanno (finora..).
    Sempre pronto a rivedere la mia critica, qualora le parole trovassero coerenza con i fatti..

    • repetita iuvant: stadio di proprietà=migliore bilancio è un falso. E’ il tifoso elargendo altra moneta, pagando costi più alti, pagando eventi, gadget, servizi etc. che farebbe migliorare il bilancio dell’ASRoma. Certo anche diritti e sponsor lo migliorerebbero ma al netto di costi per interessi di ammortamento per la costruzione, manutenzione, controllo e gestione ci vogliono decine di anni affinché questo si concretizzi, eppure già il giorno del primo mattone il patrimonio della proprietà che possiede l’ASRoma raddoppia….e indovinate cosa succede poi…

    • Caro Fred….ciò che sfugge è un ragionamento basilare: se due individui vanno in banca a chiedere finanziamenti per un progetto qualsiasi esso sia, uno è proprietario di casa e l’altro sta in affitto secondo te a chi danno più soldi e in meno tempo?…..si tratta di capitale sociale e di garanzie di solvibilità unitamente ad un fatturato che fatica a crescere.
      Capisco che la maggior parte dei tifosi possano non comprendere alcuni passaggi, ma se diamo per assunto che gli americani non sono venuti qui solo per perdere soldi, ma magari anche per farli pure…..allora tutto diventa più chiaro.

    • AndreaVe il tuo intervento proprio non riesco a capirlo (ho provato a rileggerlo almeno 3 volte), ma tu cosa intendi con la parola “investimento”, hanno comprato la ASRoma per centinaia di milioni, hanno fatto campagne acquisti per decine di milioni (purtroppo molte sbagliate”, hanno formato una triade gestionale RA-GA-MA di tutto rispetto, stanno cercando di costruire uno stadio allora mi puoi rispiegare cosa intendi ?
      Vogliamo iniziare a pensare (anche se fa male) che la parola Roma non attira investimenti esterni ? che calcisticamente siamo a livelli ancora bassi ? che l’impero è finito da 2.000 anni ? che neanche gli arabi ci vogliono ?

  2. Domanda da profano: nelle more nell’individuazione di un main sponsor munifico, non potrebbero utilizzare un marchio appartenente ai Friedkin e mettere a bilancio una somma che i Friedkin stessi verserebbero nelle casse della Roma? Tipo come fece con successo Suning con l’Inter? Potrebbero generare in tal modo un attivo e aumentare il fatturato.

    • Questa sarebbe una soluzione possibile, ma da usarsi solo marginalmente. Marchi di famiglia munifici da usare, ne hanno pochi e niente: la Toyota, ovviamente, non è loro, i Friedkin hanno solo una concessionaria, anche se la più grande nella costa orientale d’America, usarla in Europa non apporterebbe nessun tipo di introito, per loro. Il gruppo di alberghi e strutture ricettive di lusso, già comparso come sponsor secondario non penso che possa permettersi di pagare 20 milioni l’anno, probabilmente sarebbe una sponsorizzazione in “perdita”. Infine la casa di produzione di film… scarsamente utilizzabile… insomma cosa potrebbero usare? Chissà se abbiano mai chiesto alla Toyota (la casa automobilistica, quella vera) di sponsorizzare la Roma, io ne dubito, e comunque anche se fosse stato chiesto toccherebbe vedere quanto sarebbero interessati. Intanto i mesi passano e, come già accaduto in passato, stai continuando a presentarti sui vari campi da gioco con una maglia “spoglia” e stai perdendo soldi, perché nessuno ti garantisce che troverai lo sponsor che ti offre la cifra richiesta nel breve periodo, purtroppo!!!

    • L’dea di Chico è logica,se non fosse per il fatto che i Friedkin sono garanti del debito di AS ROMA ma di loro non hanno cacciato un cent.
      L’ipotesi di dover pagare il main sponsor è lungi dalle loro aspirazioni.
      Confermo la mia opinione,se quest’anno la Roma approda finalmente in Champiopns,loro passeranno la mano (fondo americano).

    • La Toyota ha sponsorizzato per 11 anni la Fiorentina, ma ora sono una quindicina di anni che hanno lasciato quasi completamente le squadre di calcio.

    • Zenone ammiro il tuo approccio umanistico ma ciò che affermi non è vero.
      I Friedkin hanno speso sulla ASR circa un Miliardo di € tra acquisto, estinzione di bond, prestiti iniezioni di capitale e debiti vari.
      È tutto facilmente reperibile in rete , fonti Calcio e Finanza, Gazzetta, il Sole 24 ore.
      Non sono certamente benefattori , il loro calcolo è che il club con lo stadio e dopo aver riacquisito competitività varrà molto di più di quello ch0e avranno speso.

    • @sop hanno lasciato da parte il mercato europeo più che altro, Toyota punta molto al nord america. Se la Roma fosse di Kansas city avrebbe già Toyota da anni come mai sponsor

    • Veramente Toyota è già nostro sponsor dal 2022, e compare sui Training kit.
      Mi pare ovvio che non siano interessati ad investire di più per comparire sulle maglie gara.
      😴😴😴

    • SPERO che sia pubblicato, perché 1) è un aspetto interessante; 2) ricercare i dati e le stime su siti specializzati mi è costato un po’ di tempo…

      In realtà Auberge Resorts Collection hotel (la catena consorziata di hotel e resort di lusso dei Friedkin) gode di ottima salute.

      Con un fatturato, in crescita del 7-10% annuo, attualmente di circa 550 milioni di euro (stime di operatori finanziari specializzati nel settore, sul 2024) e un EBITDA (margine operativo lordo, cioè la redditività al lordo delle tasse e degli interessi creditizi non deducibili) piuttosto elevata: al 30-35% (dati medi del settore hospitality reperibili con una semplice ricerca in rete).

      Cioè un EBITDA di circa 160 milioni annui: se il trend di crescita e fidelizzazione sul settore resort-luxury rimanesse ai livelli attuali, il gruppo potrebbe ben permettersi una sponsorizzazione intorno ai 30 milioni annuali, deducibili al 100% e con:
      – da un lato, un risparmio fiscale di 7-8 milioni di euro all’anno;
      – dall’altro, vantaggi – (logo su maglie, diritti esclusivi, eventi => da cui visibilità del brand Auberge sui canali Roma, partnership lusso per hospitality VIP negli stadi/eventi, incremento merchandising per “attività inerenti”, facilmente collegabili ai fini fiscali) -, ragionevolmente stimabili in un incremento dal 2% al 5% del fatturato consolidato annuale del gruppo “resort” (muovendo da un bacino del “tifo Roma” di 7-10 milioni di fan globali, peraltro in crescita).

      Parliamo dunque di un incremento promozionale delle entrate da 11 a 27,5 milioni all’anno (a cui andrebbero aggiunti, appunto, i risparmi fiscali annui di 7/8 milioni).
      Insomma, una sponsorizzazione per 30 milioni potrebbe complessivamente quasi ripagarsi e, in caso di risultati sportivi tangibili della Roma, perfino divenire fonte di una discreta redditività aggiuntiva (del gruppo Auberge Resorts Collection)

      E questi sono calcoli prudenziali basati sull’ipotesi che il bacino di fan della Roma rimanga costante; laddove la qualificazione/partecipazione Champions, e taluni acquisti-faro di giocatori, potrebbero condurre a un ampliamento, mettiamo in un triennio, di questo “bacino” e migliorare sensibilmente la convenienza dell’operazione (…e non conto l’aumento del merchandising AS Roma e delle altre sposorizzazioni).

    • ci sarebbe la walmart di Alice Walton, amicona della noglie di Dan… 89,2 miliardi di patrimonio personale… magari, alzando il telefono…

    • @Vchico
      I Friedkin, come tutte le proprietà USA nel calcio in Italia (chiedere ai fiorentini), non sono benefattori.
      Lo fanno alle loro condizioni e se non ricevono particolari critiche dai tifosi (vedi in Premiere con le proteste per la superlega) puntano ad investire al minimo e rivendere al massimo.
      La soluzione del main sponsor “fatto in casa” utilizzato dagli arabi del PSG loro non la farebbero mai perché è contro la loro filosofia e perché, a differenza degli arabi che vedono il PSG come chiave di accesso agli investimenti in Francia, la Roma è solo uno dei tanti investimenti europei.
      Non abbiamo alcuna posizione privilegiata (anzi dopo l’Everton siamo scesi). Lo dimostra che hanno sempre cercato le operazioni da immagine (allenatore top, attaccante top), ma una struttura dirigenziale efficiente per cercare di vincere non l’hanno mai creata.
      Se Gasperini riesce a portarci in Champions come detto da Zenone la cedono il giorno dopo.
      Ma loro che mettono a rischio un marchio del cliente la vedo molto dura.

    • Anno Zero, complimenti per la documentata ricerca e sui calcoli effettuati (ottime le tue conoscenza fattoriali e di economia finanziaria), però il calcio e il suo mondo sfuggono alle tue impeccabile valutazioni, è un mondo molto più aleatoria e può essere che vinci la champion o acquisti fenomeni ai clienti dei resort non frega assolutamente niente, è solo un piccolissimo esempio.

  3. unica squadra senza sponsor con Agoato Settembre e Ottobre con 0 pagamenti

    • @Maridodo
      Il che personalmente mi sembra un’aggravante.
      Un paragone degradante.

    • Unica squadra senza pagamenti e monte ingaggi al 20M alzati, te credo che mo devono rientrare quei 20M…

    • Di cui zero per rendere competitiva la squadra.
      I loro interessi sono altri e investono per quelli.

    • faccio presente a Ilario che la Roma ha vinto una coppa europea , è arrivata in finale in Europa league , ora è prima in classifica e da inizio anno è la squadra con i risultati migliori in europa

    • appena sentono odore di friedkin, le pantegane escono fuori…tutte!!! l’apoteosi delle fake news,
      da caccia li sordi a vendono tutto stasera… Ma fatevi un hobby

  4. Addio Souloukou e addio main sponsor.
    Ecco servita la frittata.
    Mi pare che abbiano nominato un Chief Manager per trovarlo,ma finora senza risultato.
    E il tempo passa…

    • La Souloukou non c’entra nulla con lo sponsor di Riyadh Season. Tu credi che una manager greca, abbia piu contatti con i Sauditi di Dan Friedkin? Uno con un patrimonio come quello?

      I sauditi hanno fatto quello sponsor per via di EXPO, ora non ne hanno bisogno perche hanno ottenuto quello che volevano. Il problema e che Friedkin chiede troppo, un sponsor per una societa come la nostra non paga piu di 10/12mln, centenario o no, non cambia nulla.

      Lo sponsor tiende conto di 1) Numero di Tifosi 2)Visibilita delle competizioni, 3)Presenza marketing e strategie aziendali.
      Ora noi siamo deficienti sulle le prime due, l’unica possibilita e quella di una azienda che fa lo sponsor perche vuole entrare nel mercato Italiano. Entrare nel mercato Italiano mica e facile allora uno sponsor ci pensa DUE volte.

    • @Marco deficitari, deficienti è un’altra cosa… lo dico col sorriso sulle labbra, so che la colpa potrebbe essere del correttore automatico…

    • Zen ma come fai a dire certe cose ? A meno che non sia l’avatar di Marione …….a volte sei irriconoscibile.

  5. Lo sponsor tiene conto di questi requisiti 1) Numero di Tifosi 2)Visibilita delle competizioni, 3)Presenza marketing e strategie aziendali.
    Ora noi siamo deficienti sulle le prime due, l’unica possibilita e quella di una azienda che fa lo sponsor perche vuole entrare nel mercato Italiano. Oppure come Ridayh Seasons che era una mossa con secondi fini, per la questione Expo.
    La cosa migliore sarebbe sondare il mercato Asiatico, ma la presenza della Roma in quelle zone e come un Pinguino in Sardegna.

    • Forse è meglio dire “siamo deficitari sulle prime due” 🙂
      L’aggettivo che hai utilizzato si addice più a chi ha colori sbiaditi… 🙂

  6. Sinceramente uno sponsor non ti dà soldi per simpatia ma sulla base dei risultati e dell’impronta sportiva che lasci.
    L’albo d’oro della serie A è già indicativo dove la Pro Vercelli ha più scudetti della Roma, in coppa Italia è dal 2008 che non riusciamo a portare a casa la 10a coppa e via discorrendo.
    Bisogna essere anche realisti e fare autocritica. Se chiedi 20M come main sponsor devi avere anche delle basi e delle certezze da offrire, noi tifosi siamo abituati a soffrire e chiudere gli occhi gli sponsor no!

  7. da quaello che su questo blog ci sono economisti di primo livello. i Friedkin dovrebbero ascoltarli, riceverli a Trigoria e affidargli la gestione della societa’

  8. E un ciclo infinto, la meglior soluzione per lo sviloppo della ROMA e l’inserimento di un socio forte anche ha costo di relevare il pacchetto di maggioranza perché i Friedkin dopo 6 anni di gestione hanno fallito l’obettivo di portare La ROMA fra le grandi di europa, e non possiamo essere aggrapati allo stadio che non se sa se fara o no.

  9. Non me ne vogliate, ma gente che faticherebbe a gestire un tabbaccaio di paese che si mette a fare analisi arzigogolate sull’asset management di una societa’ che fattura 300 milioni l’anno, basata su sentito dire ed illazioni giornalistiche, fa abbastanza tenerezza.

    Su sta roba ci stanno complessita’ tali che solo un presuntuoso monumentale, se non ESPERTO del settore (no uno che ha fatto i bilanci al parrucchiere della zia), puo’ parlarne con cognizione di causa.

    Meglio che parliamo di calcio va’, che “Gino e’ scarso e ha i piedi fucilati” e’ un discorso facile.

  10. perché qualcuno dovrebbe pagare 20 milioni per uno sponsor che non ha visibilità oltre confine ? Se non vinci, nessuno saprà chi sponsorizzi, se non vinci, non vendi le tue partite ( magliette e gadget vari) in Asia, Oceania, U.S.A. ecc. quindi non dai visibilità a nessuna azienda…per cui, comprate giocatori forti, vincete qualcosa, e poi ci sarà la fila per lo sponsor… non è difficile, chiedete alla Barilla…

  11. è clamoroso che uno dei presidenti più ricchi della serie A non riesca a trovare uno sponsor. Soprattutto adesso che la Roma è prima in classifica. Cosa puoi offrire di meglio che un primo Posto in classifica, Anche se momentaneo? In Europa abbiamo sempre fatto ottime cose, quindi se non ce l abbiamo noi visibilità a livello internazionale ma chi ce l ha in serie A? Solo l Inter ha fatto meglio in Europa per prestigio di risultati

  12. Io una telefonata alla Barilla la farei.. la maglia del centenario con quello sponsor ci starebbe proprio bene! E hanno investito, credo non poco, in F1 un altro piccolo sforzo e ci siamo!

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