ULTIME NOTIZIE AS ROMA – «It’s up to him». Tocca a lui. Che sarebbe James Pallotta, fino a ieri ancora restio ad accettare l’offerta ricevuta per vendere la maggioranza della Roma. È il messaggio della famiglia Friedkin, per spiegare perché non si è ancora sbloccata la trattativa, che difficilmente, però, salterà per qualche decina di milione di euro.
La differenza tra offerta e richiesta non è enorme. C’è, ma si può colmare. L’affare è in piedi e da qualche settimana procede in modo meno spedito, perché chi deve vendere non molla un centimetro sul prezzo e chi vuole comprare è irritato per l’attesa. Stando a quanto raccontano fonti vicine al dossier, «i Friedkin intendono avviare un piano industriale a lungo termine per la Roma. Non hanno impostato questo investimento secondo logiche finanziarie da hedge fund, puntando quindi a rivendere l’asset tra pochi anni. Credono nelle potenzialità del team e del brand giallorosso e sono interessati a immettere liquidità nel club per farlo crescere. Lo stadio viene dopo. L’offerta presentata è completa e comprende una generosa valutazione della società, la copertura del debito e soprattutto l’iniezione di capitale di cui necessitano società e squadra per rafforzarsi. Quello che è in discussione è solo la parte spettante agli attuali azionisti, non quanto andrebbe alla Roma».
Tradotto: non c’è accordo sulla cifra che Pallotta e i suoi soci dovrebbero incassare. Ma se l’attuale presidente non si è ancora deciso a cedere il timone della Roma, gli altri soci sono invece fermi sulla loro posizione: è arrivato il momento di vendere. E chi segue da vicino la situazione sul fronte Pallotta, è convinto che i vari Ruane, D’Amore, Edgerley e Starwood a breve lo convinceranno ad accettare l’offerta di Friedkin.
Dan, il nr.1 del gruppo, si trova da una settimana a Long Beach in California e attende sviluppi. Il figlio Ryan è coinvolto e impaziente quanto lui, visto che si occuperebbe in prima persona della gestione della Roma. Pallotta sta per spostarsi a Miami: dalle due coste degli States si deve trovare un punto d’incontro che difficilmente arriverà ormai prima di gennaio, quando gli acquirenti potrebbero ripresentarsi fisicamente nella Capitale. Il viaggio è già programmato e coinciderebbe col momento decisivo del deal.
Al momento, è questa l’unica trattativa in piedi anche se si sono registrate altre manifestazioni d’interesse. Ad esempio, oltre un anno fasi è fatto avanti il fondo d’investimento inglese CVC, che si era mostrato pronto a soddisfare le richieste di Pallotta, arrivando a pagare la Roma più di quanto ora spenderebbe Friedkin. Ma dopo alcuni incontri gli inglesi si sono fermati. Adesso il texano vede davanti a sé la strada libera. E vuole tagliare il traguardo in fretta, anche perché c’è bisogno di avviare le pratiche per l’aumento di capitale da 150 milioni già deliberato: potrebbero servire fino a tre mesi per completare le procedure. Prima si parte e meglio è. Per il bene della Roma.
(Il Tempo, A. Austini)
Nessuno conosce i dettagli di questa trattativa a parte i due ricconi, e Friedkin non ha rilasciato dichiarazioni in merito, ma a dar retta ai “giornalisti” italioti il Texano sarebbe “deluso” “seccato” “scocciato” “irritato” “avvilito” “arrabbiato” “basito”
il Giornalista nostrano non da le notizie, le interpreta.
L’aumento di capitale spinge, quindi, massimo, ancora, tre mesi per la liberazione, tic toc, tic toc.
Dopo si pensa, allo Stadium 🙂
I due ricconi??
Sembra un titolo d’un firme co Gianni e Pinotto!
E invece no!
Uno è il texano da gli occhi 👀 di ghiaccio
L’altro il bostoniano spellapatate, che se sfideno pe la Roma
Americani col pallino del business 🤑 ma senza dimestichezza cor….pallone⚽️
Ah pallotta toccamse le00
Forza Roma basta gufi
Ma non toccava alla raggi?
Mo tocca a Pallotta.
Domani tocca a me, dopodomani a step, poi c’è Amedeo, masetti, ecc.
Famo a turni.
Adelmo, ho sempre o quasi attaccato Pallotta, ma mo voglio spezzare una lancia a favore, questo Pallotta per quanto esclusivamente imprenditore e interessato solo ad attivita’ di guadagno e’ stato comunque blandito dall’apprendismo di personaggi da operetta… fossi io dopo 10 anni di rotture, denuncerei il comune e darei tutto al primo che passa… e vaffa a tutti. Infondo qui a Roma si e’ rovinato la nomea pure lui…
l’unica cosa certa , ad oggi , è che la vendita da pallotta a friedkin ci sarè solo dopo la dichiarazione del SI allo stadio . la costruzione dello stadio sposta in maniera considerevole il prezzo della ASROMA. tutte le altre notizie sono caxxate dei giornalari e dei radiolari de sta ceppa .
Ricordo che lha pagata 75milioni la roma….e non abbiamo mai vinto nulla abbassa er prezzooooo
75 milioni Lupo? magari, a buffo con interessi a carico AS Roma e impegno parte ricavi in particolare televisivi.Infatti ora che molto probabilmente Pallotta deve cacciare soldi di tasca e che ben poco è rimasto da plusvalenzare (la sua passione) vuole vendere. Mica fesso comunque ma non credo che Friedkin invece lo sia. L’unica possibile via d’uscita,come sappiamo tutti, è solo la definizione dell’iter stadio altrimenti…..ci plusvalenziamo N.Zonzo.
Se mai la Roma dovesse passare nelle mani del gruppo Friedkin,non credo ad un grande salto di qualità,sono inoltre scettica sul modello di business Americano applicato al calcio Europeo ed Italiano in particolare,ma è sicuramente meglio avere un proprietario unico che non una cordata e,soprattutto,un piano industriale dettato da logiche imprenditoriali rispetto ad un club gestito come un fondo d’investimento secondo logiche bancarie e finanziarie!
@Monika secondo me hai c’entrato il problema
Che vi sia una trattativa in corso per l’acquisizione della A.S Roma calcio o una parte delle quote di maggioranza, penso che oramai sia indubbio Il guaio sono le mille perplessità che girano attorno a questa operazione Vicenda Stadio compresa Non è tutto oro quello che luccica Ricordiamoci cosa si diceva al momento dell’arrivo di Pallotta e quanta positività “abbracciò” tale evento
Preferisco andarci molto cauto Sai come si dice: Scottato una volta… Opinione personale!
Distinti saluti 🙂
Mi sembra che ci sia giustamente prudenza,se il potenziale acquirente fosse stato un colosso industriale o gli Arabi credo ci sarebbe stata ben altra euforia,ma bisognerà,in caso,ascoltare quali saranno i programmi e capire il motivo per cui l’acquirente ha investito nella Roma. Un passaggio di consegne è inevitabile e da auspicare,speriamo in buone mani,ma la gestione Pallotta è arrivata ad un vicolo cieco,c’è bisogno di un rilancio e di liquidità altrimenti non ci sarà futuro
@Monika Pienamente d’accordo con il tuo pensiero A parte il fatto che fino a che non vi sarà una conferma “Ufficiale” da parte della “A.S Roma Calcio”, non credo ad una sola parola di quanto viene riportato dai giornalai E’ evidente che su tale “trattativa” si sia aperta la caccia alla News piu’ appetitosa ed il tutto viene gonfiato ad arte da chi ne trae vantaggio
Però di una cosa son sicuro: “Non è tutto oro quello che luccica…” e sfido chiunque a dimostrarmi il contrario Mi auguro solo che tutto fili liscio e che tale vicenda sia solo che positiva
Staremo a vedere!
Buongiorno Monika ed El Flaco… allora,sono d’accordo sul fatto che, fino a quando non avverrà l’eventuale passaggio e non si conoscerà il piano industriale che ha in mente chi comprerà la Roma, la prudenza è d’obbligo, ma, allo stesso tempo, non mi trovate affatto d’accordo sulla valutazione che fate sul gruppo Friedkin,sempre sia veramente lui alla fine a spuntarla e non qualche altro attualmente nascosto (d’altronde le due diligence possono essere portate avanti da più soggetti contemporaneamente è Friedkin potrebbe essere semplicemente quello uscito sui giornali perché venuto qui, ma non si è ancora in fase di trattativa esclusiva, altrimenti ci sarebbero comunicati). Comunque, con il gruppo Friedkin il salto sotto il punto di vista delle potenzialità economiche sarebbe enorme, altroché… Quando parlate di colosso industriale, forse non vi rendete conto della forza economica del gruppo in questione,per altro, in grandissima crescita negli ultimi anni. Il gruppo Friedkin fattura infatti più di Redbull GmBH tanto per dirne una, o dell’intero gruppo Ferrero segnando un attivo monster ogni anno. Non fatevi ingannare dal patrimonio personale stimato, tra l’altro triplicato nell’ultimo decennio e di oltre 4 billions… la Mediacon di Commisso, per dire, non arriva a fatturare 2 miliardi ed è una realtà molto molto più piccola del Griedkin Group. La GST ( fiore all’occhiello del gruppo) è la seconda private company del Texas (stato notoriamente più ricco degli USA. Il gruppo non è attualmente quotato e questo gli permette anche una libertà di manovra di investimento molto superiore rispetto a realtà quotate in borsa.Tra l’altro, piccola chicca,questo fatturato (oltre 10 miliardi di dollari annui) avviene con soli 5000 dipendenti e questo è quasi un record anche se non certo la voce più importante da sottolineare, ma è per farvi capire le capacità e la forza finanziaria del gruppo. Per quanto riguarda il modello americano, anche il Liverpool, per esempio, è di proprietà americana e non mi sembra un modello poi così male. Gli americani sono i più forti dal punto di vista del merchandising (non parlatemi della proprietà attuale che è diversa) e per le sponsorizzazioni.Tra l’altro,credo proprio non sia assurdo pensare che Friedkin abbia alle spalle la Toyota come main sponsor sia per squadra che per stadio etc… Concludo con la riflessione che un colosso del genere (perché di colosso si tratta) non spende 700 milioni circa più immissione nella società per lottare in fascia medio alta come siamo adesso, ma sicuramente avrebbe un progetto assai ambizioso per giustificare tale investimento. Certo, non è un fondo sovrano, ma quelli sono solo 2 nel calcio.
Diego non metto in dubbio la potenza economica del gruppo,ma anche ora nella Roma ci sono investitori ben più ricchi di Pallotta,è importante il motivo per cui si investe nel calcio,d’immagine? Per legare il proprio marchio a quello di un club di calcio perchè,magari,si vuole lanciare un marchio in Europa?Chiaramente in questi casi è fondamentale che il club sia vincente,oppure per comprare,ristrutturare e rivendere?Fa tutta la differenza del mondo.Una Roma vincente non credo possa far vendere più auto in Texas o altrove o aumentare i turisti nelle sue strutture,a meno che non voglia investire in strutture alberghiere a Roma e,allora,il club di calcio può essere un buon biglietto da visita per entrare nella città. Non essendo produttore di automobili o altro,non può immettere soldi tramite sponsorizzazioni come possono fare Suning e la Fiat,vedremo…Sicuramente con un passaggio di proprietà ci sono speranze,rimanendo così rimaniamo appesi agli asset da vendere(Zaniolo e Pellegrini e poco altro) e alla bravura del DS a prenderne altri centrando la Champions
Vieni avanti Pollastro…una volta acquistata la Roma per 700? 750? 800? milioni…potrai aprire una bella Concessionaria Toyota sul Raccordo Anulare,che è il vero motivo che ti spinge a fare l’Affare (?)….sempre ammesso che la Raggi ti dia il permesso di aprire la Concessionaria….
Questo se po’ permette ‘na concessionaria, er padrone tuo manco ‘na bancarella de frutta e verdura.
Attenzione… se la Raggi non da il permesso e’ male per il texano… ma e’ male pure per Pallotta.
…ragà ma questo astio per uno che non è mai arrivato?
Sarà peggio dell’astio verso uno che non torna da 600 gg e scrive fake letters?
Ma perché su ogni articolo del passaggio vi ponete a scudo della gestione attuale?
Ma a voi che vi cambia? Come mai tanto livore? Fateci caso ogni articolo siete sempre tra i primi…
Astio? Verso chi? È una tua deduzione, sbagliata per giunta. Tutti auspichiamo un futuro radioso, che sappiamo benissimo difficilmente arriverà con questa proprietà. I cui obiettivi e limiti sono noti. Ma ciò non significa buttare il raziocinio all’ammasso ed andare dietro festanti alle balle che ci propalano quotidianamente.
Io voglio vederlo nero su bianco uno che spende un bilione di dollari per una società senza lo stadio dentro il pacchetto. È un ragionamento semplice. Se Friedkin lo farà, e oltre a ciò gonfierà anche il fatturato della Roma per competere coi migliori, beh, benvenuto! Ma ho smesso da un po’ di credere a Babbo Natale…
Prosciutti!
Masetti non so perché ti sei sentito chiamato in causa, comunque:
1 billion non li mette neanche il fondo del Qatar,ma se hai letto l’articolo, la logica da hedge fund che ci ha costretto a quella che noi definiamo gestione plusvalenzara, sparirà in favore di un ingresso diretto.
Non parliamo del riccone alla sensi, che puoi scordare, ma certo neanche di uno che per ricapitalizzare deve chiedere aiuti esterni.
Cioè la struttura rimarrebbe la stessa mentre cambierebbe il tipo di investimento. Nessuno si aspettava il magnate ma neanche il porcellino di coccio delle mance del ristorante.
Quindi: daje investors venite a noi.
Scusa Fede… ma che vuol dire ” non ti aspettare il riccone alla Sensi..”??? Ma si scherza o cosa? Friedkin ed il suo gruppo sono immensamente più grandi di quanto la famiglia Sensi (grandissimo Franco sempre nei nostri cuori) potesse mai sognare di essere dal punto di vista finanziario e delle possibilità.
“Non hanno impostato questo investimento secondo logiche finanziarie da hedge fund, puntando quindi a rivendere l’asset tra pochi anni. Credono nelle potenzialità del team e del brand giallorosso e sono interessati a immettere liquidità nel club per farlo crescere.”
…ottime premesse,no?
la liquidità nel club si può immettere in un solo modo: aumento di capitale.
Pallotta lo ha fatto più volte, ma qui nessuno si è stracciato le vesta nel tripudio generale.
Ora cosa cambia?
ahhh, te lo dico io cosa cambia, ci sono i boccalones che pensano che l’immissione di liquidità non sia un semplice aumento di capitale, ma siano proprio soldi che poi usi per comprare i giocatori, in barba a tutte le regole che continuano ad ignorare.
il negazionismo delle regole che governano il calcio di oggi è come continuare a credere a babbo natale.
non mi sembra che gente così meriti tanta considerazione.
Esattamente.
Le premesse sono PIU’ che ottime.
Chi ti mette il pollice verso o è un romanista che non sa leggere… O PEGGIO ANCORA, E’ UN PALLOTTIANO CHE, OVVIAMENTE, NON E’ ROMANISTA!
Caro Adelmo, un’altra balla che leggiamo quotidianamente è quella secondo la quale Pallotta e soci non hanno mai cacciato uno scellino. Tutti a riempirsi la bocca con termini quali vendor loan, ecc. Poi però diventa buona la notizia secondo la quale gli azionisti si sarebbero stufati di versare soldi in aumenti di capitale senza un ritorno. Nessuno nota la lieve distonia tra le due cose. Se non cacciano una lira, perché dovrebbero stufarsi?
Così come si ostinano a disquisire sulle ricchezze personali dell’eventuale proprietario: cosa che conta zero ai fini del fatturato. Come dimostrano Saputo e Commisso, entrambi certamente più ricchi di Pallotta, eppure ben lontani dal portare Bologna e Fiorentina ai livelli della Roma. L’idea che i soldi debbano in qualche modo entrare nel fatturato non li sfiora. Con gli aumenti di capitale puoi ripianare i debiti, ma non ci fai nulla in ottica mercato. Tutto molto chiaro, per pochi…
“la liquidità nel club si può immettere in un solo modo: aumento di capitale.”
Ma che dici?
Ma perché parli di tutto e neanche ti fai una ricerca base?
Esci da sto personaggio,su.
E pure è neanche un mese che è uscita la news del Man city. Ao li spiegavano tutto molto bene.
Per Austini 50 milioni so na sciocchezza… beato lui.
Sono cifre così iperboliche che fatichiamo a quantificarle, per cui le riportiamo a quelle che conosciamo.
800 milioni = 8000 euro
750 milioni = 7500 euro
vuoi che non di mettono d’accordo per così poco? se stessimo facendo una trattattiva per una macchina usata, uno direbbe, va beh dai famo a metà… e tutto a posto.
Ma non è così… con 500 euro ci fai niente… 50 milioni restano 50 milioni.
E sono cifre su cui si pagano mediatori, banche, avvocati, tasse, imposte.
50 milioni sono una enormità.
Io continuo ad andarci molto cauto.
Austini ha già sparato cazzate in abbondanza.
Ma non è così… devi fare tutto in proporzione… 50 milioni di differenza tra domanda ed offerta sarebbero un enormità in un Real da 150 milioni, non tra 800 e 750… Devi andare in percentuale che in questo caso, fosse solo questa, sarebbe di poco superiore al 5% di differenza tra la valutazione data da Pallotta è quella di Friedkin. E proprio perché si tratta di macrofinanza, la differenza risulta ancora più esigua. Che ragionamento è quello dei 500 euro non ci fai nulla e con 50 milioni ci fai tanto. Pesano di più 500 euro per una persona normale sull’acquisto di un bene futile che 50 milioni in un Dela affaristico tra colossi imprenditoriali. Esattamente il contrario di quanto hai scritto. Prova ad immaginare un calciatore valutato dal venditore 80 milioni ed una squadra che per comprarlo ne offre 75… vuoi che non trovino l’accordo? Ecco, in questo caso, parlando di cifre dieci volte superiori e vista la tipologia di affare in corso ( che va ben oltre l’acquisto di un calciatore per importanza e che, per forza di cose, sarà stato ponderato in modo molto più approfondito) la differenza risulta ancora più bassa. Se dovesse saltare non sarà certo per una differenza del 5 o 10% sulla valutazione, ma per altri fattori ( altri acquirenti o cambio di strategie da parte di una o dell’altra parte, magari a seguito delle due diligence).
Chiedo usa per alcuni errori, ma ho scritto dal telefono… deal no Real e per qualche è che invece dovrebbe essere e congiunzione.. mi scuso.
Bello sto Friedkin,ma se non arriva,noi c’avemo Mangiante ch’e’ uguale
dopotutto, fra Magnate e Mangiante ce passa poco
Aho’, e a me quando tocca?! A me interessa che arrivi lo Stadio, il “resto” sarà una logica conseguenza, tutta orientata al meglio per la Roma… Forza Roma
Mi sa che questo balletto durerà ancora un bel po’ e non è detto che finisca come noi immaginiamo o speriamo. Pallotta fa la sua parte, cercando di tirare sul prezzo e mettendoci dentro quel paccotto che è lo stadio a Tor di Valle (i cui tempi di realizzazione sono tutt’altro che certi anche a fronte di un si della Raggi). Io, fossi Friedkin, prenderei la Roma senza il macigno Tor di Valle, e l’operazione stadio la sposterei poi per fatti miei a Fiumicino, come avrebbe dovuto fare 3 anni fa Pallotta a fronte delle ripetute prese per il culo. Che Pallotta abbia buttato 70 e passa milioni per questo progetto, penso che al texano freghi davvero poco e, se non è proprio scemo, si sarà fatto un’idea su questa vicenda (bastava leggere i tanti articoli usciti in questi anni) e non si legherà mani e piedi a una amministrazione come quella romana. A Fiumicino, con questo progetto o anche con uno tutto nuovo, ti stendono il tappeto rosso e tempo 1 anno e mezzo il cantiere parte, mentre qua, ammesso che partano mai i lavori, avremo intoppi a non finire e lo stadio non lo vediamo prima di 6-7 anni se tutto va bene.
Il povero Austin ogni giorno rimescola le carte, sperando di tirare fuori dal mazzo quella giusta. Ormai ne ha dette talmente tante che, qualunque cosa accada, sarà in grado di dire il fatidico “come vi avevamo anticipato”…
Bello fare i giornalisti così!
Caro Masetti, Austini, bisogna dargliene atto, insieme a Biafora è stato il primo a raccontarci questa situazione è ci racconterà quello che alcune fonti gli riferiscono… Detto ciò, bisogna vedere perché queste fonti gli riferiscono certe situazioni… magari per coprirne altre che alla fine potranno andare in porto più di questa.È strano,infatti, che certe situazioni di macrofinanza arrivino prima a giornalisti sportivi che a quelli finanziari.. Aggiungo che i vari Austini fanno bene quando riferiscono, ma fanno malissimo quando poi vogliono metterci del loro con previsioni ed interpretazioni di un mondo che non gli compete. Concludo col fatto che, essendo stati insieme a Biafora i primi a parlare di Friedkin, normale facciano il tifo affinché sia questa l’unica soluzione e screditino piste alternative delle quali non sono a conoscenza e delle quali non sono stati informati.
A dar retta ad Austini bisogna vedere se contano più i soci o Pallotta, ma qui comunque siamo sempre avvolti tra le nebbie, lui scrive come se parlasse un giorno si e l’altro pure con Friedkin, quando invece questo signore non ha mai rilasciato una dichiarazione ufficiale in merito a tutto ciò, però lui sa del piano industriale, che farà una grande squadra a partire da gennaio, che gli interessa più la squadra che lo stadio.
E allora se è vero che sa tutte queste cose, facesse come facevano i grandi giornalisti di una volta, che scrivevano sono stato a trovare Mrs Friedkin in California e parte il racconto.
Dare le notizie così significa essere a livello di ilary ilary che dice che si WhatsApp A di notte con Pallotta
Sti giornali fanno come il teatrino delle marionette.
Oggi hanno fatto parlare la marionetta Friedkin in virgolettato (senza nessun pudore, sfido chiunque a trovare questa dichiarazione di chicchessia in giro) per poi “tradurre” e interpretare il significato delle frasi da loro buttate giu ieri sera a cena.
Il tutto è imbarazzante se non fosse che una certa cricca.romana gli va apppresso.
E se si sente irritato Friedkin figuriamoci i già irritati “super tifosi” nostrani.
Buongiorno!!
Fede, te lo dico io da dove nasce questo astio. Sono persone afflitte da due esigenze contrastanti:
– quella del tifoso che è in loro e che dovrebbe auspicare per la propria squadra “un piano industriale a lungo termine non impostato secondo logiche da hedge fund (ballotta style, NdR) ma orientato a immettere liquidità nel club per farlo crescere”;
– quella di mantenere credibilità al proprio personaggio virtuale, evitando di contraddirlo anche davanti all’evidenza.
Chiaramente nel loro caso la seconda esigenza prevale sulla prima. Ma se capisci questo e il disagio umano che c’è dietro, converrai con me che non è il caso di essere troppo severi nel giudicarli. Vedili semplicemente come ex fratelli che hanno perso la strada…
H501, il vero astio in questo ultimo periodo l’hanno riversato quei “tifosi” che, in odio a Pallotta, sono arrivati addirittura a sperare nel fallimento della Roma, sul piano tecnico e soprattutto su quello politico, vedi lo Stadio. Nello specifico del forum basterebbe guardare le defezioni che ci sono quando la squadra vince e come viceversa vi siano sciami di cavallette impazzite a ogni sconfitta.
Qui il problema non sta fra chi appoggia o meno la società, tutti speriamo in un futuro migliore magari con altri più munifici soggetti – tipo Friedkin, la reale questione è fra chi negli anni nonostante tutto ha continuato a tifare Roma e chi per un verso o nell’altro ha avuto un atteggiamento disfattista con punte di puro masochismo. Il fatto che una parte abbia etichettato l’altra “Cesarona”, termine mutuato dai laziali, fa intendere parecchie cose.
Avere dei dubbi su quello che dicono i giornalisti non è solo lecito, è d’obbligo.
Questo non significa che si osteggi il cambio di proprietà.
Per quanto io creda che Pallotta non abbia fatto male, pur con diversi errori, e anche un po’ di sfortuna, un cambio di proprietà a questo livello lo vedo auspicabile.
Intanto perché un nuovo proprietario avrà lui entusiasmo e probabilmente apporterà entusiasmo in tutto l’ambiente, almeno per un po’.
Tanto meglio se questo entusiasmo si trasformerà in un po’ di liquidità che permetta di non dover fare cessioni per sanare il bilancio anzi magari rinforzarsi, con il FPF che permette un certo lasco, nei primi tempi.
Poi perché la smetteremo per qualche mese con le litanie antipallotta.
Intanto però ci becchiamo le litanie giornalistiche sulla “trattativa”.
Fermo resta il fatto che il comune di roma, la Raggi, la giunta, hanno veramente rotto i co…
….per il bene della Roma…a Ballotta ciò che interessa sono solo i money altrimenti avrebbe abbassato il prezzo e trovato un accordo. Vuole far passare un monolocale per la Reggia di Caserta…manco alla tecnocasa stanno così impicciati!!
Ammerega’ facce pinocchio! 👺🚩
oramai ho la conferma dell’inquinamento del tifo giallorosso operato dai laziali di radio pecora pecora , del corspork e del menzognero . ci sono pseudo tifosi della nostra amata ASROMA che la paragonano a un monolocale e altri malati di presunzione che paragonano la ASROMA alla sampdoria ( giacchetta nera ) che brutta fine che ha fatto il tifo giallorosso .
Una città piena di caciottari antiromanisti che plaudono un assenteista d’oltreoceano, fuori i perdenti da trigoria. Ancora che parlano daaa piaaazzzaaa, radioliiiine, prooooosciutti, giacchetta neraaaa bella abissinaaa, aaaarbitri, nordisti, a suddeee 😀 svejjjjaaaa la fuori c’è il mondo!! Mentalità preistoriche, povera Rometta!
ROMA RISORGI!
Che Pallirchio sia senza un picciolo in saccoccia lo si sapeva, si regge in piedi grazie ai prestiti bancari… Tocca fare il minimo sindacale ogni anno, per non perdere i miglior giocatori. Ogni mercato è un calvario in uscita. No money no honey e i risultati sportivi sono pessimi ( zero trofei) Pallirchio !
Per me il gruppo Friedkin sarebbe una proprietà di grandi prospettive ed economicamente molto molto solida. Parliamo di un colosso vero, in forte espansione. Detto ciò, potrebbecnon essere l’unico a trattare per l’acquisto, bensì, l’unico che è stato fatto ( magari in modo volontario) uscire sui giornali in questa fase, che è cosa ben diversa. Cvc capital partners, per esempio,sarebbe un colosso dalle potenzialità economiche sconfinate. Non resta, purtroppo, che aspettare e vedere come andrà a finire. L’unica certezza che possiamo avere è che la Roma sia in vendita e questo è confermato sia dal documento di GS che dal comunicato della Roma.
Semo circondati e sotto scacco… da na parte c’è QUESTO che fa storie su storie e non indietreggia di un metro, dall’ artra ce sta uno in lega che s acchitta diverse partite (stile triade) e le sposta, allunga e MODIFICA…
il prezzo della Roma è quello perchè a breve vi sarà il si allo stadio, se ci fosse statolo stadio sarebbe stato ancora più alto. Nessuno verrebbe qui a spendere senza uno stadio e questo è matematico. Volevo inoltre dire che non penso che sia un problema la buonuscita degli azionisti visto che le buonuscite sono stabilite in documenti sottoscritti al momento della acquisizione delle azioni ed eventualmente aggiornati ad ogni CDA e dunque già allegati alle due diligence che l’eventuale acquirente ha visionato. Direi nulla di nuovo sotto questo cielo.
FORZA ROMAAAAAAA!