GASPERINI: “Roma non da Champions. Conquistato dai Friedkin fin dal primo incontro. Il doping un insulto, detesto il VAR”

29
460

Gian Piero Gasperini ha parlato al Corriere dello Sport affrontando diversi temi legati alla Roma, dal rapporto con i Friedkin alle ambizioni stagionali, passando per le critiche e le sfide future. Di seguito le dichiarazioni del tecnico giallorosso.

Quando hai parlato per la prima volta con la Roma? 
(Ride) «Domanda di riserva?».

Il primo incontro, su.
«Con la Roma? Con la proprietà… A Firenze».

E prima? Si può dire, dai!
«Prima con Claudio (Ranieri, ndr). Ha iniziato lui a contattarmi un bel po’ di tempo prima. Non so se fosse dicembre. Era ancora tutto nella fase embrionale, io non sapevo cosa avrei fatto a giugno… Avevo intuito che non sarebbe stato a Bergamo».

(…)

Cosa o chi ti ha convinto?
«Il fatto che a Roma c’è una passione incredibile. lo credo che in questo momento, in Italia, Roma sia insieme a Napoli il posto più appassionato e appassionante. E forse Roma anche più di Napoli, perché Napoli ha vinto. Dove c’è più fame di calcio, più voglia di fare risultati, dove c’è un amore verso la propria squadra così profondo, viscerale, lo stimolo è elevatissimo. Inoltre è un bel momento per gli stadi italiani che si sono nuovamente riempiti»

(…)

Non hai mai fatto niente per renderti simpatico alle tifoserie avversarie. Anche alla Roma non eri amatissimo.
«Non pesavano gli episodi, andavi a Firenze era cosi, a Milano idem. Torino, Napoli, Bologna, mai avuto sconti da nessuno. L’Atalanta ha tolto tanto a tanti e quindi era naturale che fosse accompagnata da antipatie diffuse»

Dici Gasparini e pensi subito all’uno contro uno, a un calcio di duelli. Sei cambiato o no? E, se si, dove?
«Al Genoa iniziai così, nella Primavera, poi a Crotone in C, Genoa in B, in seguito in A e in Europa. La vera consacrazione l’ho avuta proprio in Europa dove il mio è
stato riconosciuto come un calcio efficace, di qualità, mentre in Italia è sempre stato abbastanza osteggiato pur se amato fortemente nei posti in cui allenavo. Ancora adesso a Genova e Bergamo conservano ottimi ricordi. Brutto carattere, dicevano. Otto anni al Genoa, nove a Bergamo. Non mi hanno trovato cosi insopportabile».

(…)

Hai apportato delle correzioni però.
«Assolutamente sì. La vera maturazione l’ho avuta a Bergamo. Giocare in Champions e più in generale in Europa, ti migliora».

Una crescita che deriva dal confronto con altre realtà dl livello?
«Guarda che le novità, le cose da riprendere e assimilare le puoi trovare anche in squadre non di prima fascia. Ormai è chiaro che si lavora sui particolari, il grosso del mio modo
di giocare e stare in campo è abbastanza conosciuto. Devo dire che ha fatto scuola».

Un altro dei tanti luoghi comuni che ti circondano riguarda i giocatori da non acquistare quando provengono dalle tue squadre. Chissà cosa gli fanno a Bergamo, quali stregonerie si saranno inventati. C’è anche chi sospettava che vi dopaste.
«Stai scherzando?».

No: riporto voci.
«Chi ha soltanto pensato una cosa del genere ha offeso una società, il sottoscritto, uno staff e un gruppo di giocatori, il loro lavoro. Quando non si sanno trovare le risposte si ricorre alle maldicenze e alle peggiori fantasie. Noi siamo sempre stati puliti. lo credo nel rispetto delle regole dello sport. Il doping lo combatto da sempre… Sul campo odio le simulazioni. Detesto ogni forma di sotterfugio, gioco sporco. Sono tutti attentati allo sport che amo più, che tutti quanti amiamo e consideriamo parte della nostra vita. Per questo mi arrabbio spesso. Una cosa è l’abilità tecnica, un altro è la furbata, la simulazione. La ricerca del dribbling in area per andare a prendere il rigore rientra nel campo delle abilità… E poi non sopporto il Var che mi allontana dal calcio per come l’ho sempre inteso».

(…)

Cosa ti ha colpito maggiormente in questi primi mesi romani?
«I giocatori e la squadra, soprattutto i giocatori».

Anche questa Roma non è una completa. Non sono arrivati Fabio Silva, Sancho, Rios…
«Parlo di quelli che ho trovato. Mi hanno veramente dato credito, disponibilità. Indipendentemente dalle situazioni che vivono. Questa è una squadra che ha giocatori in scadenza, in prestito o di prossima uscita. C’è una bella compattezza, tutti sentono la responsabilità di giocare in una piazza importante».

Come si può iniziare un percorso di crescita se la squadra presenta tante variabili contrattuali?
«Guardando al presente. Purtroppo in questo momento non siamo nella condizione di pensare al futuro, il futuro è ancora da disegnare. E allora viviamo di presente. E il presente è quello che ci sta portando ad affrontare le partite con grande serietà, con grande voglia di giocarle. Sappiamo di avere tanta gente dietro così appassionata e questo spiega in parte l’ottimo inizio».

Quindici punti in sei partite, alcuni dicono che hai avuto fortuna…
«Quello non fa male. E una bella dote, devo dire che ci sono state altre squadre che hanno ribaltato o vinto partite nei minuti Finali. Nella sconfitta non siamo stati fortunati, in alcune vittorie, si. Però è una cosa abbastanza comune».

Hai recuperato giocatori che erano dati in partenza, penso a Hermoso, allo stesso Pellegrini. Ma non ci sei ancora riuscito con i due centravanti…
«Come no? Li recuperiamo assolutamente. Mi spiace solo che Dovbyk sia andato via con la nazionale».

(…)

Che tipo di blocco frena lui e Ferguson?
«Dovbyk lo vedo in crescita, in crescita fisica, è la cosa più importante perché lui è un giocatore essenzialmente di forza, sia per struttura sia per caratteristiche tecniche, e per rendere deve stare molto bene. Vorrei portarlo a una condizione ottimale, alla convinzione di riuscire a far valere i suoi mezzi. Lavoriamo in quella direzione, a Firenze ha fatto bene. Bisogna trasmettergli grande fiducia e senso di appartenenza, deve sapere che la squadra è con lui».

Bailey e Dybala sembrano migliorare…
«Sul nostro attacco si è detto tanto, ma abbiamo fatto due gol domenica, a Firenze. E’ oggettivo che fino ad oggi Dvbala, Pellegrini e Bailey ci hanno dato due mezzi tempi in tre. Recuperandoli, la nostra qualità aumenterà sensibilmente. La qualità di Dybala è veramente da top. Pellegrini è un giocatore di assoluto valore. E Bailey ci darà una grossa mano. Siamo stati un po’ sfortunati con Bailey. Con quei tre e Dovbyk avremo un altro spessore. Perché nel calcio tutto è valorizzato dal gioco d’attacco».
LEGGI ANCHE – DOVBYK: “I rigori di Roma-Lille? Mi pento solo di non aver tirato il terzo”

(…)

E a gennaio, naturalmente, grandi acquisti. Concedimi la battuta…
«Questo non lo so. Io al mercato di gennaio non ho mai creduto molto. È lo scambio delle figurine. No, non voglio dire proprio questo, sono stato ingeneroso, però a gennaio, di solito, passano da una squadra a un’altra giocatori che magari erano fermi da un po’. Puoi migliorare un pochino, ma difficilmente fai delle operazioni che stravolgono i contenuti della squadra o imprimono una svolta importante. A me almeno non è mai successo».

Dan Friedkin ti ha fatto un elogio pubblico enorme eppure vi conoscete poco. Gli parli spesso?
«Ci scriviamo. I Friedkin mi hanno conquistato al primo incontro quando ho capito che, a parte la forza degli imprenditori, riconosciuta a livello mondiale, hanno una grande passione per il calcio. La cosa migliore che posso fare per la Roma è consolidare il rapporto tra loro e la città. Perché è difficile trovare nel mondo del calcio una proprietà così generosa, no?».

Stai cercando di coinvolgerli maggiormente?
«Credimi, lo sono già, e non poco. Altrimenti la Roma non decollerebbe».

Come andiamo con l’inglese?
«Sono tradotto molto bene da Claudio».

A voler essere realisti, la tua squadra non è da Champions.
«Non lo è. Questo aumenta il merito, no? Il merito di questi ragazzi. E nel frattempo é chiaro che ci auguriamo di crescere, lo sappiamo anche noi che il nostro primato è abbastanza casuale. Le partite le abbiamo giocate però, non è che ce le ha regalate nessuno. Adesso iniziano gli scontri diretti, ci si misura con le realtà più importanti, però è vero che questa squadra può migliorare, ha dei margini notevoli».

Fonte: Corriere dello Sport
LEGGI ANCHE – Friedkin dà il via libera: a gennaio arriverà un rinforzo in attacco

Vuoi essere sempre aggiornato sulle ultime notizie della Roma sul tuo cellulare? Iscriviti subito al canale Whatsapp di Giallorossi.net!
Articolo precedenteRoma, Ventola e Adani lanciano la bomba: “E se arrivasse Lookman?”
Articolo successivoFLASH GIALLOROSSO – Tutte le brevissime dal mondo Roma minuto per minuto

29 Commenti

  1. Sei un GRANDE Mister Gasperini !! A livello di Capello e Liedholm, i più grandi per la Roma.
    Sono lieto e fiero di avere un allenatore come Te e di questo il merito è dei Friedkin che per quanto abbiano sbagliato, grazie ai cattivi consiglieri, sono persone serissime e impegnate per la Roma e Roma!! Trovate uno che ha cacciato di tasca sua quasi 1 miliardo di euro per una squadra!! e non parlo di sceicchi arabi o fondi di investimento….

    • Ti ha pure detto che la Roma non è da Champions, eh.
      E di chi è la colpa?
      Di chi avrebbe cacciato tutti i soldi che dici, a destra e a manca, ma MAI per il mercato.
      Altrimenti avremmo una squadra da Champions.
      Facile.

    • Avevo scritto dopo le vittorie e il vero gioco ancora non espresso che Gasperini con una rosa mediocre ( non da Champions) e un mercato non all’altezza stava ottenendo ottimi risultati. Mi hanno riempito di spolliciate. Spero che non prolungano i contratti a giocatori che stanno in rosa da anni.

    • @ilario?Mai per il mercato?ma che squadra segui?vai a leggere il saldo tra acquisti e cessioni della Roma. Sicuramente tanti acquisti sono stati sbagliati, ma dire che non hanno speso per il mercato è ingiusto e da haters seriali.
      FORZA ROMA SEMPRE!

    • E’ inutile che spolliciate me, sono parole del Mr.
      Se poi grazie al suo lavoro PER ORA siamo in alto molto meglio così, ma se dice che la squadra non è da Champions e che pretende acquisti VERI a gennaio di certo non si rivolge a me.
      Attaccate lui, no?

    • Ma certo che spolliciamo te Ilario, e non per le parole del mister che hai riportato ma perché dici che non hanno speso soldi per il mercato. Poi è evidente che sò stati spesi a caxxo per la maggior parte dei casi ma almeno li hanno spesi nonostante i paletti della Uefa. Possiamo discutere di come sò stati spesi non che non l’abbiano fatto come dici tu

    • Ilà, lo dovresti aver capito oramai… il problema per alcuni tifosi non è se c’è un problema ma se lo si dice e magari lo si commenta…
      come disse Gaetano una volta, Gasp doveva fare come Tudor che alla domanda sul mercato ha risposto che non commentava invece di Gasp che parlò di mercato lento e ancora incompleto…

    • @GS2012
      Lo so benissimo e lo rimarco.
      Le reazioni scomposte e le spolliciate senza argomenti ne sono la conferma.
      Perchè penso, per il bene dell’AS Roma, che continuare a pendere acriticamente dalle labbra del “presidente” americano di turno non abbia portato e non porti vantaggi alla squadra e a chi la tifa.
      Evidentemente ai “tifosi” che citi sta più a cuore l’interesse della proprietà che quello dell’AS Roma.

  2. Che dire alle risposte di quest’uomo? Non solo un grande allenatore…..
    Come ebbi a dire giorni fa forse Roma, come grande piazza, (strana sta cosa, abbiamo vinto pochissimo eppure la Roma è una grande piazza, suscita ammirazione, rispetto, rabbia e odio di paura, forse per questo è MAGGICA) ha nobilitato la sua figura, mi sembra un Gasp diverso ( magari solo perchè quest’anno è con NOI e non contro di noi)

    • Peccato che non sia arrivato qualche anno prima.
      Davvero.
      Però ci divertiremo molto, in questi anni.

    • Tifoso, siccome la sento spesso questa frase, ma cosa intendete con “ci divertiremo molto”???
      non essendo una domanda polemica o ironica ma di confronto dico che nel mio caso, mi diverto se vedo vince un trofeo e ci incontriamo tutti al circo massimo o cmq arrivare ad una finale o giocarsi fino all’ultime giornate lo scudetto…

  3. Ecco, l’ultima frase è quella più interessante..
    “questa squadra può migliorare, ha dei margini notevoli..”
    Questo è ciò che attendiamo…
    È come dice il mister, la fortuna meglio avercela… 🤷

    • Andrea, oltre a questa, a me ha colpito anche un’altra frase ” si è vero non siamo da Champions ma questo porta ancora più valore a questa squadra “. Insomma in mani migliori non potevamo stare.

    • a me ha colpito che dicendo queste frasi smentisce il mantra “l’altro anno (non essendo un verbo non richiede l’ h) nel girone di ritorno abbiamo fatto il record di punti e quindi siamo già forti”… poi certo, come sempre dipende dall’ ambizioni del tifoso, forti per quale obiettivo???

  4. A Roma purtroppo a causa di frustrazione di inventono di tutto, anche la questione doping, un vero insulto a chi lavora duramente come Gasperini.
    Daje mister!!!

    • Guarda che qui dentro al forum più e più volte ho avuto modo di leggere lagnanze contro l’Atalanta di Gasperini in odore di doping.
      Specie dai filoproprietà per giustificare il fatto che arrivavamo puntualmente sotto i bergamaschi.
      Adesso, da perfette banderuole asservite quali sono, fanno i vaghi.
      Ma io me li ricordo.

  5. Penso che intervistare calciatori e allenatore sia ottimo dopo che si sono ritirati, intervistarli nel mezzo della loro carriere significa avere, per ovvie ragioni, risposte scontate e mai sopra le righe.
    Giustamente Gasperini non può fare eccezione, secondo me servono solo a riempire le colonne dei giornali.

    • quella ci vuole quando hai 9 anni 😅

      ora credo sia un pò tardi, ma chissà… una prova la farei 😅

      ❤️🧡💛

  6. Sul Var gli do ragione ma dopo aver assistito a innumerevoli “distorsioni”, ritengo che il problema non è tanto il Video Assistant Referee ma chi usa lo strumento applicando regolamenti a proprio uso e consumo. Risultato: Classifiche sballate e “scommettori” delusi

  7. meno male che ha raffreddato gli animi bollenti di chi dopo 6 gare pensava allo scudetto ; un po’ di sano realismo non guasta , bravo

  8. È vero, il var non è ancora uno strumento perfetto ma rispetto a prima non c’è paragone. Prima gli arbitri facevano il buono e il cattivo tempo (sempre a favore delle tre strisciate del nord). Ora è un pò più complicato per loro. Notato che da quando c’è il var la juve non ha più vinto uno scudetto?

    • Diciamo che… La Juve non ha vinto piu’ uno scudetto da quando si è dismesso l’intero Cda (Agnelli e Nedved in primis) a causa dell’inchiesta torinese e delle ultime contestazioni della Consob. Nonostante ciò continua a godere di favoritismi arbitrali. A dimostrazione vi è il fatto che, se non fosse arrivato l’ennesimo “aiutino arbitrale” sarebbe stata fuori dalla Champion. Mi auguro solo una cosa: 1) Che non sia solo fumo ma che non vincano mai piu’ Tricolori. 2) Che prima o poi arrivi il momento in cui paghino per tutti i furti e le ruberie commesse. Ps: Ancora debbo digerire il “condono” dei -15punti a campionato in corso. Uno scandalo a cielo aperto

    • Erik ‘n somma…, a parer mio il bello ed il cattivo tempo ora la fa proprio il Var. Prendi il rigore dato a quest’altri col Torino: praticamente lo stesso di Atalanta – Roma dello scorso campionato su Kone. In entrambi i casi l’arbitro in campo prende una decisione, rigore per noi non rigore per loro, ed in entrambi i casi per il medesimo intervento il var ribalta la decisione. A loro rigore gol e un pareggio al 100° a noi niente rigore che c’avrebbe portato in vantaggio e probabilmente in champions. Trai le tue conclusioni.
      P.S. la Juve non vince lo scudetto perchè le altre squadre so più forti ma stai tranquillo che l’aiutino o la spintarella ci saranno sempre.

  9. ” Roma non da Champions”. Praticamente quello che ha detto Mourinho per 3 anni, e vi ricordo Ranieri;” Abbiamo giovani che possono crescere, ma il gap con le altre è notevole”. Mi raccomando 👎👎👎👎👎👎

  10. ci vuole tempo, diamoglielo, Roma non è stata fatta in un giorno…. penso che a giugno vedremo una Roma ancora più Gasperiniana…

  11. Due veloci osservazioni su queste dichiarazioni di Gasperini:
    1) quelli che lo sbeffeggiavano in passato tirando fuori il nome di Bangsbo sono letteralmente spariti dal sito,adesso che la Roma è 1a in classifica;
    2) anche per me la Roma non ha un organico da Champions ; ciò nonostante penso che possa giocarsela fino all’ultimo se a gennaio arrivano due pezzi irrinunciabili : un centrocampista e una punta che fa gol. In quest’ultimo caso deve essere bravo Massara a inventarsi qualcosa,tramite scambi di esuberi o prestiti part time.

  12. ATTENZIONE: La moderazione dei commenti è ora più rigorosa.
    Per qualsiasi dubbio potete consutare il nuovo regolamento.

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci qui il tuo commento
Inserisci qui il tuon nome