HUMMELS: “A Roma non ci poteva essere inizio peggiore. Ranieri ha un’autorità naturale. I tifosi? Speciali”

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AS ROMA NOTIZIE – Un’esperienza intensa, tra alti e bassi, ma tutt’altro che deludente. Così Mats Hummels descrive il suo periodo alla Roma, che si concluderà al termine di questa stagione. In un’intervista all’emittente tedesca di DAZN, il difensore ha ripercorso la sua avventura in giallorosso, sottolineando le motivazioni che lo hanno spinto a scegliere la Capitale.

Il trasferimento a Roma?
“Volevo davvero partire per un’avventura, qualcosa che non avevo ancora fatto, e uscire dalla mia zona di comfort. Ed è successo esattamente quello che volevo. Ci sono stati momenti difficili, ci sono stati momenti molto belli. Anche nei momenti difficili, devi solo stare con te stesso. Penso che ora noi, come squadra, e io personalmente, saremo ricompensati in un certo senso. È davvero bello qui a Roma”.

Conoscenze pregresse di Roma?
“Ero già stato a Roma un paio di volte, sia privatamente che con la nazionale, quindi conoscevo la città e sapevo quanto fosse bella, una città che mi piace. Naturalmente, ho dovuto anche sperimentare alcune cose culturali in un modo nuovo, il che penso sia anche bello. Amo scoprire culture diverse. Mi sono adattato bene. L’unico problema è stato il traffico. Era pazzo, ma mi sono abituato anche a quello. Mi sento molto, molto a mio agio

Il suo legame con i fumetti di Asterix…
“Roma e l’Italia sono apparse molto spesso nei fumetti. Non mi aspettavo che avrei giocato qui all’improvviso”

L’esordio con l’AS Roma…
“Il periodo è stato brutto personalmente, certo, ma anche come squadra perché non abbiamo vinto molte partite e non abbiamo giocato un buon calcio. Prendo sempre queste cose con umorismo. La vedevo quasi ironicamente, perché ero sicuro che se avessi continuato ad allenarmi e a lavorare, il mio momento sarebbe inevitabilmente arrivato a un certo punto. In quel momento ero contento che almeno l’autogol non avesse avuto alcuna influenza reale sul risultato, perché la partita era già persa. Ma ovviamente l’inizio è stato il peggio che si possa immaginare. È un cliché, ma dopo la pioggia arriva il sole e mi era chiaro che sarebbe tornato a migliorare”.

Il caos degli allenatori…
“È stato molto difficile. Sono venuto qui e ho parlato con Daniele De Rossi, dello stile di gioco e del mio ruolo. Poi è rimasto per meno di due settimane dopo il mio arrivo. Era uno stile di gioco completamente diverso, molto contro la palla e che distruggeva il gioco dell’avversario. Ora ci stiamo concentrando di più sui nostri punti di forza e sui buoni calciatori che abbiamo. Il tutto unito ad un’idea difensiva che mi si addice molto bene. Alcuni dei miei punti di forza sono chiaramente nel gioco con la palla. Mi piace esser in grado di avere un’influenza sul gioco della squadra, è più nella mia natura”

Claudio Ranieri?
“Porta con sé un’autorità naturale. È accomodante, simpatico, ma agisce quando conta. È coerente negli aspetti che vuole vedere dai suoi giocatori e nelle sue decisioni su chi gioca. È rispettato perché so che fa tutto il possibile per garantire che la squadra abbia successo. Si aspetta molto dalla squadra, è molto professionale e lavora molto bene. La combinazione di allenatore e squadra si adatta molto bene”.

Lo stile difensivo?
“Come calciatore, impari sempre qualcosa di nuovo se vuoi. Non importa per quanto tempo giochi. Ci sono alcune peculiarità in Italia. Il calcio è diverso dalla Bundesliga. C’è molta difesa uomo a uomo in tutto il campo, non lo sapevo prima. Ecco perché è stato qualcosa di nuovo per me. Ci si abitua anche a questo. Tuttavia, ci sono volute alcune settimane per conoscere questo stile di gioco. Inoltre, ci sono alcuni passaggi e fraseggi, il che mi ha sorpreso un po’ all’inizio”

I tifosi?
“Vedo i tifosi tutti i giorni, al campo di allenamento e allo stadio. La gente è molto emozionata per l’AS Roma e questo è davvero spettacolare e speciale. Posso paragonarlo a Dortmund, dove anche le persone sono così emotive ed entusiaste del calcio. Adoro questo legame dei tifosi con il club”.

Fonte: DAZN

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17 Commenti

  1. Mat, sbagliare è umano, l’importante è non ripetere l’errore e restituire l’affetto dei tifosi romanisti con prestazioni all’altezza del tuo curriculum, soprattutto adesso che siamo arrivati alla parte finale del campionato e gli errori, pesano ancora di più. Forza Roma!

    • Errare è umano (col Milan). Perseverare (col Bilbao) è diabolico. In 2 partite ci ha impiccato una intera stagione. Chi lo perdona, guarda il curriculum (in Germania). Io guardo quello che ha fatto qui: disastro.

    • “sbagliare è umano”? Ron, perdonami…ma “il Re di coppe” ci ha fatto uscire dalla coppa italia (due su tre goal subiti palesemente colpa sua) e dall’Europa League. Siete stati così caritatevoli con Kumbulla, quando Tahirovic gli diede una palla sanguinosa? No, mi pare.

      Sono stanco di vedere figli e figliastri, qui. Gente che, siccome sta simpatica ad un paio di radio, viene pompata. A Roma, la colpa è sempre dei soliti noti, i meriti sempre dei soliti noti. Non è possibile vincere col Porto grazie a Dybala e perdere a Como per colpa di Cristante.
      C’è qualcosa che mi sfugge a livello di logica: se le fortune sono collegate ad un giocatore, questo giocatore sarà artefice inevitabilmente anche delle disfatte.

      Qui non è in discussione la carriera di Hummels, ma quanto Hummels ad oggi si senta calciatore. Ho letto di alcuni problemi familiari, per carità: siamo umani, e quando ci sono certe problematiche, non c’è professionismo che tenga, perché siamo esseri umani e non il ruolo che occupiamo nel processo produttivo. Però, vorrei farvi notare che il capitano della Roma, per mesi, è stato oggetto delle attenzioni fantasiose di Corona, che sicuramente hanno minato la tranquillità emotiva del ragazzo, e nessuno ne ha parlato.

      Iniziamo a vedere le cose di campo. Ad oggi, Hummels, nella Roma, non deve giocare. Punto. A certi personaggi vengono date più possibilità di quelle che effettivamente meritano; ad altri no.
      Per me, questo, è uno degli errori di Ranieri.

      Dopo qualche mese che è qui, posso dire che il ragazzo, probabilmente, ha staccato la spina, e non si sente più giocatore. Non ci sta con la testa, è evidente: la sua carriera si è fermata a quella finale di champions persa. Ed io mi ricordo quanto avete preso in giro Juric perché non lo vedeva….

  2. Tutt’altro che deludente?

    Esordito con autogoal, concluso con la vaccata in coppa.

    Forse per lui non è stato deludente… in effetti almeno ha visitato Roma e di certo la Città Eterna non lo ha deluso.

    Sperando ora non ci impicchi anche a Lecce.

  3. “Roma e l’Italia mi hanno sempre affascinato sin da bambino. Ero già stato un paio di volte nella città eterna e conoscevo le sue bellezze.”

    La cantavi a’ canzone de chiusura ar villaggio vacanze, assieme a tutti l’animatori? “🎶Nooon seeei maaai soooloo cooon Veeeeracluuubb🎶”

  4. con il Bilbao lo concedo ma accusarlo dell’uscita contro il Milan, no.
    li fu Ranieri che si travestì da De Rossi, tutti all’assalto.

  5. Imperdonabile, certo, un autogol voluto e una ca@@ata contro il Bilbao, si Imperdonabile e soprattutto incomprensili gli osanna nel mezzo, tra l’autogol e la ca@@ata in coppa. Imperdonabile, si soprattutto gli osanna…che giudici inflessibili ed imparziali.
    ❤️🧡💛SSFRS💛🧡❤️

  6. Mats, l’errore tuo vero e’ stato ahello di entrare in campo svagato col Bilbao, la partita non dico comodamente la pòrtavamo a casa senza quella schifezza, dovevi dire al mr non me la sento, e anche un ammiraglio quaksiasi non avrebbe fatto cio’ che hai combinato tu..Poi il.resto lo ha fatto Ranieri che ha stravolto una formazione semplice da fare, Kone’ fuori grida vendetta a parer mio,.anche perche’ ha scoperto colpevolmente la difesa,, errore grave quasi quanto l’errore di Mats…E’ l’ennesima ferita inferta adnun intera tifoseria, ormai e’ andata, forza Roma, ripartire palle.calma e gesso e daglieeeee!!!!!

    • Ciao, no, ci sono anche le cappelle con il Milan…e qualche ottima prestazione; ma Bilbao pesa troppo, sinceramente, per dire “non deludente”; sbagliare una roba cosi quanto ci è costato, anche solo economicamente ?

  7. il problema non è Hummels ma gente scarsa come Cristante e Pellegrini che logora le casse della società con stipendi stellari a gente che è inferiore al Bologna e alla Lazio. Cristante giocherebbe titolare forse nella parte destra della classifica

  8. Avete ragione a essere arrabbiati, però i conti facciamoli alla fine, se commetterà altri errori ingenui sarà proprio Ranieri a farlo accomodare in panchina. Ho fiducia nell’allenatore, lui li vede ogni giorno e nelle rotazioni tutti potrebbero essere utili.

  9. mah … dopo Bilbao purtroppo qualcosa si è rotto irrimediabilmente.
    Certi orrori me li aspetto da un kumbulla o da un Ashley Cole, non certo da uno come lui.
    Si è scusato ed è apprezzabile, ma che i suoi errori ci siano costati un’intera stagione purtroppo è un fatto.
    Per cui mats senza rancore, ma è meglio che ti fai da parte.

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