AS ROMA NEWS – E’ andato finalmente in scena l’incontro tanto atteso tra la nuova proprietà della Roma e la sindaca Virginia Raggi. Il colloquio con Dan e Ryan Friedkin è avvenuto ieri all’ora di pranzo nella sede dell’ambasciata Usa di via Vittorio Veneto, prima del consiglio d’amministrazione, riferisce il sito Gazzetta.it (A. Pugliese).
Un incontro conoscitivo tra le parti nel quale si è toccato anche il tema Stadio della Roma. Il nuovo presidente del club giallorosso ha chiesto così alla sindaca lo stato dell’arte relativamente all’ultimo passaggio in Aula prima dell’ok finale e la sindaca ha ribadito al proprietario giallorosso come la sua ferma volontà sia di far vedere presto la luce definitiva al progetto.
L’intento, infatti, è di avere il sì definitivo entro Natale, anche se poi la sindaca deve andare a caccia di quei voti in Consiglio Comunale che attualmente non ha. I Friedkin dunque proseguono il loro lavoro a fari spenti, parlando poco o nulla se non con i propri collaboratori più stretti. Una vera novità qui a Roma.
Fonte: Gazzetta.it
Così si fa’ tutto in segreto. Fatti e non parole avanti così adesso gli acquisti
Gente seria che permetterà alla Roma di crescere tanto in futuro … hanno una metodologia molto imprenditoriale e di successo , una garanzia per l’AS Roma
Non volendo commentare tale incontro ma partendo da questo spezzone finale:
“I Friedkin dunque proseguono il loro lavoro a fari spenti, parlando poco o nulla se non con i propri collaboratori più stretti. Una vera novità qui a Roma!” Appunto…
FRIEDKIN? Con Virginia le mascherine
Una vera novità qui a Roma……ora mi raccomando pensateci voi a raccontare fandonie….D.R.D
La prima regola nel business che conta è la discrezione.
il messaggio è chiaro o gli fanno costruire lo stadio o bombardano il municipio
eh eh eh..non sei lontano dal vero..sfiga..eh eh
E che lo bombardano a fa’? Non c’è mai nessuno la dentro.
dan friedkin ha convocato dumbo all’ambasciata americana per mostrargli foto e filmati di GUANTANAMO . friedkin , da buon texano , non ha la pazienza di pallotta . se continuano a kazzeggiare sullo stadio la raggi e i 5 stalle verranno prelevati con la forza , dotati d una tuta arancione e trasferiti per un alloggio permanente a Guantanámo e così ce li siamo levati dal kaiser .
se volevano farla sparire potevano farlo, era in territorio americano. Credo che le abbiano detto “pensaci bene a perde tempo, perché la pazienza non la fai perdere a noi, la fai perdere agli Stati Uniti d’America”.
Non è che l’ambasciata ospita chiunque, penso che il messaggio sia stato molto chiaro, è finito il tempo dello stallo.
Comunque i giornalai l’avevano detto eh? 😀
Le notizie le scoprono solo insieme a noi, il giorno dopo. Che professionisti del nulla.
Ovviamente una volta saputo che si sono visti non possono scrivere due righe, sempre una pagina devono fare, e quindi si inventano contenuti di ciò che si sono detti e futuri incontri.
Guantanamo fa sapere che non li fa neanche avvicinare alla costa… Propongono la Corea del Nord….
Guardate, secondo me è facile che si siano presentati davanti alla sindaca in regolare mise da pistoleros, e l’abbiano accolta con dei gioiosi colpi che le sono sfilati a un centimetro dalle abbondanti orecchie.
Lasciate perdere i film di John Wayne e i fumetti di Tex Willer, alla vostra età poi.
E scusate, il Grande Skipper non era forse ammerregano anche lui? Però di Boston direte, e certamente fa più bella figura un texano col cinturone alla vita. Anche se i Friedkin sono texani solo di adozione.
Però sembra dalle vostre parole che la nostra sindaca fosse autorizzata a spernacchiare il poverello di Boston, mentre adesso dovrà fare molta attenzione. E perché mai di grazia? Voi certamente lo sapete, vero?
Ancora è presto per dare un giudizio dei Friedkin, ma per esperienza, preferisco chi PARLA POCO piuttosto di chi vende pentole e chiacchiera troppo.
Sono fiducioso.
La differenza tra la precedente e proprietà e questa, è che la prima consisteva in un pool di “investitori”, quella attuale invece in un gruppo unico, peraltro privato e riconducibile ad una famiglia precisa. Assolutamente normale che i Friedkin, rispetto a Pallotta, siano coinvolti più in prima persona sulle questioni romaniste, visto che l’investimento è loro, e non sono semplicemente i rappresentanti di un consorzio che gestisce un club di calcio.
La differenza è enorme quando si passa da un finanziere a un imprenditore riconducibile ad una “Famiglia” precisa
Friedkin.asRoma.una cosa di famiglia
Io ero rimasto a Starwood Capital come azionista di maggioranza di AS Roma. Cosa è successo? Hanno venduto? E perché mai? Non c’era necessità…
Il fatto è che non esisteva proprio un azionista di maggioranza del club, perciò stiamo parlando semplicemente del nulla. Si trattava di un pool di “investitori”, e le virgolette non erano messe a caso (la guarnizione nelle scritture non fa per me), ma sottolineavano che si trattasse sia di persone fisiche che di compagnie finanziarie.
Pool di investitori: Pallotta, D’Amore, Ruane, Di Benedetto. Le quote di quest’ultimo sono state poi rilevate da Pallotta stesso, la maggior parte, divenuto il principale shareholder e Kohalmi rappresentante di una controllata di Starwood Capital.
Questi detenevano oltre l’80% delle quote in SPV LLC. Il resto distribuito tra piccoli azionisti.
Fondamentalmente parliamo di un terzetto, con Pallotta detentore della maggioranza relativa di quote. Tutti a titolo personale, a parte il 5% della controllata Starwood.
Quali compagnie finanziarie e mitologici fondi?
Bravi così, evitata la passerella mediatico/elettorale alla pseudo-sindaca.
La vera notizia non è quella che c’è stato un incontro, ma che questo incontro si sia svolto all’ambasciata americana. Dunque, in territorio statunitense. Un fatto decisamente irrituale.
Il meta-messaggio sembra essere: occhio che tutta sta faccenda riguarda interessi americani …
Decisamente curioso, tanto più che hai le elezioni comunali alle porte
Gli hanno mozzato la manina alla sindaca. Evitato l’affaccio propagandistico.
Aggiungo un altro particolare un po’ inquietante … l’incontro è avvenuto nelle stesse ore in cui il segretario di stato USA, Mike Pompeo, è a Roma
Ma anche gli straccioni possono usare un’ambasciata per avere un incontro istituzionale? AHAHHAHAH
Viva i Friedkin, Via la Roma, abbasso i detrattori.
Questa notizia me la sarei aspettata ieri l’altro da un Zelmo o uno del mediacenter.
😏🤣😂🤣😂👍
Ma si vede che l’americano non ha apprezzato la strategia mauretto.
ridi ridi piangi quanno te sposi..eh eh..
Sottolineo che è la Raggi che è andata dai Fredikin e non il contrario.
E evidenzio anche il luogo dell’incontro…non precisamente un bar o un ristorante….
Volsi cosi colà ove si puote..e tu non domandare..
Tu pensa questi che alla fine saranno andati a controllare su Google se quella è DAVVERO la sindaca di una delle città più importanti del mondo, culla della civiltà occidentale, patrimonio artistico unico e universale.
VIRGINIA RAGGI.
E avranno detto che in Texas non le farebbero gestire manco una concessionaria di provincia.
“Allora Major, quanno se fa ‘sto stadio?”
“Presto Mr. Dan! Bello Bello Bellissimo”
“Ehm… ok…. quanto presto Major?”
“Prestissimo! Il Vento sta cambiando! Bello Bello Bellissimo”
“…. il vento? Ma che me che ce stai a conjoning per caso? QUANDO APPROVARE STADIO, understand?”
“Presto, più presto” Bello Bello Bellissimo”
“Vabbè …. Ryan, quann’è che se vota a Roma?”
La Raggi è andata all’ambasciata americana dopo aver lasciato il suo curriculum, si cerca un’addetta esperta alla fotocopiatrice
@UBFORTY
premesso che io leggo Tex e altro e son pure contento..allora non capisci..che QUESTI sono americani “diversi”..Pallotta veniva regolarmente spennacchiato da questi,..però fra molto poco tempo saranno questi ad essere spennacchiati sul serio..eh eh
Top secretttttttt