Il coming out di Jankto: “Sono omosessuale, non voglio più nascondermi”

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ALTRE NOTIZIE – Non è la prima volta che un calciatore dichiara la sua omosessualità, ma è la prima volta che avviene con un giocatore di tale livello in attività. E questa può davvero essere una svolta nella battaglia per i diritti e l’inclusione nel mondo del calcio.

Jakub Jankto, 27enne ex centrocampista tra le altre di Ascoli, Sampdoria e Udinese e ora allo Sparta Praga (in prestito dal Getafe), ha fatto coming out.

“Anche io voglio vivere la mia vita in libertà. Senza paure. Senza pregiudizi. Senza violenza. Ma con amore. Sono omosessuale e non voglio più nascondermi, il suo bellissimo messaggio postato sui social.

Fonte: Gazzetta.it

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70 Commenti

  1. Siamo nel 2023.
    Mi piacerebbe questa non fosse neanche una notizia,
    ma questioni personali del ragazzo.
    E invece, pur non avendo militato tra Doha e Teheran, finora doveva avere remore a dirlo.

    Parecchio triste.

    Ps: Jakub, se non se so’ nascosti gli eroi di Bodo-Roma, tranquillo che non devi farlo certo te….

    • anche negli Emirati fanno coming out
      te l’ assicuro

    • Sette di coppe infatti è stato scelto come nick perché è la misura del reggiseno che porta in Arabia

  2. Sinceramente dei gusti amorosi di un calciatore, ma più in generale di ogni persona esistente sulla faccia della Terra, non mi interessa.
    Peraltro non vedo cosa c’entri con la Roma, boh.

    Detto ciò, se il coming out lo fa stare meglio ha fatto bene a farlo.
    Io ho una visione della relazione affettiva totalmente opposta, ma gli faccio i migliori auguri per la sua nuova vita libera.

    • Hai “una visione della relazione affettiva totalmente opposta”?
      Probabilmente è inutile anche spiegarti l’assurdità di tale affermazione….
      Facevi prima a dire che ti piace la figa, ci facevi più bella figura

    • Caro Divano’s il mio voleva essere un discorso più ampio legato alla relazione tra due persone non necessariamente di natura sessuale… però non penso di meritare di essere insultato per la modalità di espressione che ho scelto… vabbè contento te.

    • Nel momento in cui dici che non era necessariamente un discorso di natura sessuale stai confermando le mie parole. Come se due persone dello stesso sesso non fossero in grado di relazionarsi come due etero. Non si tratta di scelta di parole, ma di concetto. E ti offendi se uno dice che è inutile spiegare la differenza?

    • Io non mi offendo, sei tu che insulti.
      Se non ti piace quello che ho scritto è un problema tuo, ma ciò non ti autorizza a insultare.

    • Hai un concetto dell’insultare alquanto singolare… che non mi stupisce più di tanto visto il resto dei concetti

  3. Contento tu, contento io se l’averlo detto ti farà star meglio.

    Vivi la tua vita come meglio ritieni tanto l’omosessualità non può essere un problema di questi tempi. Tanto più se vissuta con semplicità e serietà (al pari della eterosessualità. Sia chiaro)

  4. io faccio l’operaio, mi piace la Tennent’s e per colpa di mia moglie non c’ho un calzino uguale all’altro ( mia moglie dice che è colpa della lavatrice). ecco!

    • E immagino che tu spesso sia stato insultato e deriso perchè ti piace la tennent’s vero?
      E che in qualità di operaio tu debba stare attento a palesarti in certi ambienti o
      rischi mazzate, giusto?
      Ti tendi conto del paragone della minxia che hai appena fatto?

      Il tuo commento, e quello infastidito di tanti altri utenti,
      fa capire l’importanza di questa presa di posizione.

    • Vedi Antonio, se Marco78 voleva significare che esprimere le proprie preferenze sessuali dovrebbe essere normale come raccontare cose normali di se, a me il messaggio di Marco piace molto.
      È difficile comprendersi sui social

    • no, io mi rendo conto che la mattina mi alzo alle 5:30 e quando torno a casa… sempre se non sono fuori per trasferte del cavolo, che ufficialmente non mi hanno permesso di veder crescere i miei figli almeno fino ai 14 anni, oppure non mi è stato possibile essere vicino a mio padre.Ebbene ho continuato a lavorare,come tanti fanno. Ora… sempre che non debba stare a perdere tempo contro un paladino di non so cosa, o del classico leone da tastiera che forse non ha capito che i ca@@i, nella vita li hanno tutti e che ancora devo stare a sentire che finalmente qualcuno abbia fatto coming out, ti assicuro che cercare calzini uguali la mattina per me è un problema ben più grande ..deve essere deleterio, purtroppo, in questo mondo di mer@a non potersi palesare omosessuale ma guadagnare in un anno come potrei guadagnare io in 10, non dover pensare alle bollette, al mutuo, al condominio ed a tutti i ca@@i a cui vanno in contro tutti ogni giorno sia etero che omosessuali.Ho fatto del sarcasmo. te sei un idiota non sai nemmeno che genere di operaio sono, se magari spurgo una fogna, o se trasporto e consegno opere d’arte anche per quel genere di persone, se allestisco mostre in un ambiente,di operai, prettamente maschile…. Se me rotto er caz@o de ste stronzate quando c’è chi muore sul lavoro.

    • Io invece credo che sia arrivato il momento che dei calciatori vengano diffuse notizie attinenti al loro essere calciatori… tutto il resto lo trovo morboso, a partire da quanti Rolex ilary ha rubato a Totti, che Ferrari guida elsharawi, quanti soldi paga al mese Ronaldo per la sua casa in Arabia, chi si tromxxxa zaniolo nel parco giochi…. fino ad arrivare al fatto che a questo signore nella foto gli piacciono gli uomini…. onestamente nun me ne po’ frega’ de meno. E poi manco è daaaa roma. Però fa audience… perché siete morbosi!!

    • Daje Rometta, invece de fa er professore, te e quell’artro scemo, vatte a legge come se scrive er cognome der Faraone

    • È semplice, è un macigno che pesa ancora a molti quindi questo del calciatore è un modo di dare l’esempio a chi soffre, un incoraggiamento ad altri omosessuali a non vivere repressi. Love is love. Bravo Jankto ancora una volta!!!

  5. Auguri ragazzo. Purtroppo la realtà è che probabilmente sarà ghettizzato da un’ambiente profondamente omofobo qual è il mondo del calcio.

  6. Tanti anni fa a Londra “prestai” la mia ragazza di allora a un simpatico “flatmate” gay che aveva ricevuto la visita con pochissimo preavviso dei suoi genitori (siciliani, ma poteva essere ovunque).
    Era nel panico più totale, aveva terrore della reazione del padre.
    Dovette ritingersi i capelli platinati, eliminare piercing, vestiario e segni che potessero identificarlo negativamente, scongiurò tutti i suoi amici di non telefonargli o fare finta di non conoscerlo per quei tre giorni, mentre con la “sua” ragazza scarrozzava i genitori in giro per la città.
    Andò tutto bene, ringraziò quasi in lacrime me e gli altri (tutti “straight”) che condividevano la casa con lui. Ovviamente non so cosa sia stato di lui dopo e come abbia gestito questo problema coi suoi.
    E’ inaccettabile vivere situazioni del genere, avere paura della propria incolumità, addirittura per mano di coloro che ti hanno messo al mondo, il tutto a causa di un orientamento sessuale.
    In oltre 30 anni per fortuna le cose stanno cambiando anche da noi, piano piano cambieranno si spera ovunque.
    Però cerchiamo di fermarci su un punto di equilibrio e non andare oltre, perché poi si rischia di cadere nell’eccesso opposto e nel grottesco: dibattere su cosa si deve scrivere nei documenti di identità, prevedere bagni per transgender, e altre amenità del genere.
    Conta la sostanza e non la forma. Con quel ragazzo (e non solo con lui) scherzavo senza problemi, a volte si dava del “fro…” da solo.
    Ecco, sogno un mondo in cui su queste cose ci si possa scherzare sopra, senza sovrastrutture, senza peso, senza obbligo di politically correct…

    • bravissimo, bravissimo, finalmente un messaggio onesto, vero che disegna esattamente quello che sta accadendo. Su questo tema non si può andare oltre, bisogna chiedere il giusto

    • Caro fratello, vai a dire a un transgender che è un’amenità il bagno neutro. Chiedigli come si sente quando entra nel bagno femminile oppure in quello maschile, come si sentono le donne quando entra un transgender nel bagno femminile…chiedigli come si sente a sentirsi chiamato José mentre invece è Joana o Mario/Maria se preferisci…
      Tema molto ma molto più complesso delle storielle che ci raccontiamo e tanto basta il “velemose bbene tanto semo tutti uguali”… Non è proprio cosi anche se, davvero, passi avanti se ne sono fatti…e ci mancherebbe!

    • Capisco ciò che vuoi dire Luca, ma è difficile fare un mondo a misura di tutto e di tutti, ne converrai.
      Poi saprai meglio di me che nella comunità LBGT, come si impone dire adesso, ci sono, come dire…diverse sfumature di grigio, molte situazioni francamente difficili da tagliare a colpi di leggi e norme.
      Se ci mettiamo in testa di regolamentare ogni cosa su questo fronte, non se ne esce più.
      A quei tempi frequentavo molto spesso i club e non solo, i party organizzati da quella comunità erano i più ambiti anche tra gli “straight” per diversi motivi che non starò qui a raccontare.
      I locali erano quindi popolati da una “fauna” estremamente variopinta ed i bagni erano i classici “Ladies” and “Gents”, nessuno si faceva problemi, ti assicuro, e ognuno si imbucava dove voleva o pensava fosse più adatto.
      Questo perché nessuno lì dentro aveva il minimo imbarazzo o problema riguardo la sessualità delle persone.
      Se fosse sempre così ovunque non si creerebbero situazioni spiacevoli che richiedono “pensate” che poi si risolvono in misure che spesso si rivelano peggiore del male o scadono nel ridicolo.
      Non so se sono riuscito a spiegarmi…

    • Mi accodo a questo attimo di serietà: a mio modestissimo parere, visto che la società fino a pochi anni fa (qualcuno direbbe ancora adesso) è stata pesantemente sbilanciata verso l’omofobia e la paura per il “diverso” in generale, penso che l’estremismo dalla parte opposta – il politically correct – sia una reazione “di pancia” temporanea che ci porterà a sbilanciarci dalla parte opposta per un breve periodo. Probabilmente nel corso di qualche decennio, dopo varie oscillazioni in un verso o nell’altro, si troverà un equilibrio e dimenticheremo tutti sti battibecchi noiosi.
      Parlando di società occidentale ovviamente, il resto chissà.

    • Bravo Diego, proprio questo intendevo. Non dovremmo mai dimenticare poi che il retaggio culturale dei nostri veri padri, quello cioè della cultura greco-romana e non quello giudaico-cristiano o meglio cattolico che lo ha soppiantato, è uno in cui l’omosessualità aveva piena dignità così come l’eterosessualità.
      Abbiamo avuto imperatori che si sono uniti in matrimonio ad un altro uomo, il più grande condottiero di tutti i tempi, Alessandro Magno ebbe in Efestione il compagno di una vita.
      C’erano delle regole da rispettare riguardo i ruoli a seconda dello status dei protagonisti, ma per il resto si può dire che il matrimonio era un contratto vero e proprio per garantire la discendenza e la purezza del lignaggio, mentre l’amore come lo interpretiamo noi era molto spesso una faccenda che riguardava persone dello stesso sesso.
      E anche i cosiddetti transgender avevano il loro posto ben determinato all’interno della piramide sociale, così come si può ancora vedere nelle zone rurali dell’india, la culla della civiltà indoaria da cui discendono quella greca e romana.

    • E’ vero che se non riusciamo manco a fare le rampe per disabili…anche quest’altra sembra una battaglia persa…
      Rileggiamoci cosa si diceva negli Stati Uniti e in Brasile prima delle abolizioni della schiavitù…quest’ultima sembrava utopia.
      Che te posso di…usciamo dai nostri…”gessi”.
      Ma vabbè, passo e chiudo, forza Roma sempre, Jankto e Pellegrini!

  7. Io sono dell idea che a nascondersi dovrebbero essere i rappresentanti di altre categorie..tipo chi per 5 anni de legislatura se m berta 8 sacchi ar mese de pensione a vita. Ma questi coming out non lo faranno mai..

  8. Sulla prima affermazione ho qualche dubbio, perché l’uomo è l’unico essere vivente su questo pianeta che può essere omosessuale eccetto alcune piante, la totalità degli altri animali sono etero. Detto questo, sono molto felice per loro, perché più aumentano più si amplia la nostra possibilità di scelta nel parterre femminile.

    • Peccato che l’omosessualità riguardi anche l’altra metà del cielo e non solo la nostra, per cui, bene che ti vada, pareggi i conti. Ci avevi mai pensato?

    • Fratello AL, prova a invitare Lisa Boattin per sanvalentino… 😉
      O se voi esse romanista tutto d’un pezzo…Andressa

    • Mi spiace deluderti ma l’omosessualità è largamente praticata anche in altre specie

      Però restano umili.

  9. E che me frega di quello che gli piace a gli altri…
    Io so solo che da oggi c’è una sarciccia in meno sul palcoscenico. Ora la probabilità di trovarmi una donna è salita da una su un milione a una su 999mila. So’ soddisfazioni…

    • Veramente Diego, le probabilità di trovare una donna erano e sono già maggiori con o senza la sarciccia competitor perché le donne sono in numero maggiore rispetto a noi uomini.
      Quindi per ogni uomo ci sarebbe più di una donna a disposizione.
      Ti auguro una buona ricerca dell’altra metà, magari proprio in questo giorno che è San Valentino.

  10. Dinanzi ad una PERSONA che soffre realmente io sarò sempre solidale!
    Non trovo inopportuno l’articolo, perché fa parte del mondo del calcio, il 2° argomento più importante di cui parliamo qui sul forum (il 1° è sempre la ROMA!).
    E in questo benedetto/maledetto mondo la realtà omosessuale è ahinoi omertoso.
    E lo è perché, come diceva “un santone”, la testa dei calciatori è per mettere un cappello…
    Tocca crescere, e confessioni del genere, possono aiutare sia il diretto interessato che tutti i protagonisti della scena.
    Sta ora al CALCIO mostrare cosa stia imparando.
    Il tempo darà come sempre le sue risposte, e una di quelle spero sia l’insegnamento di trovare sempre il coraggio di dire e fare le cose giuste, piuttosto che continuare a vedere “il coraggio” (?) (che in verità è la VILTA’) di dire e fare le cose sbagliate…. (arbitri, giornalisti, stampa, ricorsi, sentenze, iscrizioni, plusvalenze e via dicendo….).
    Grazie Jankto per aver fatto la tua parte.
    Buona vita a te e a chi ti starà intorno.
    FORZA ROMA

  11. molti commenti che ho letto mi stanno confermando che il mondo che circonda il calcio è veramente di basso livello. Oltre a confermare quanto il mondo sia un bruttissimo posto.

    mah

  12. La solita storia…. non e’ importante far sapere del singolo se gli piacciono le donne o gli uomini se uno e nero o bianco o di altro colore perche’ poi diventa come la Enogu una scusa per essere comunque e sentirsi diverso quindi in parte vittima non ci sto a sti giochini se uno si sente giustamente diverso va rispettato ma deve anche rispettare senza che sta cosa diventi una scusa…. guardate Ballottelli per camparci e sentirsi una specie di portavoce di diritti. Ha questi signori gli dico come giusto che sia il mondo e’ cambiato abbiamo coscenza che sono parte dell’ umanita’ ma fare sempre differenze e che per assurdo sono proprio loro che le fanno….La verita’ e che c’e’ un razzismo subdolo che dichiaro da tanto e’ quello del ricco e del povero dimostrato anche dalla politica quello e’ difficile da estirpare

  13. E questa è una notizia? A me sembra che sia un fatto personale che non dovrebbe ormai, nel 2023, essere considerato una notizia. Cosa c’entra poi in un forum “dedicato” alla Roma poi. Comunque buona fortuna e buona vita a Jakub

  14. Se si pensa,
    giudicare una persona dai gusti sessuali è allucinante, ma 2000 anni di religione non si cancellano in poco tempo. E in generale, Dante ha fatto il resto con il suo inferno e purgatorio.

  15. Comunque la si voglia vedere,Jankto ha avuto il coraggio di un leone a far coming out in un contesto in cui sia tifosi che avversari gli daranno del fr0c10 un giorno si ed uno pure. Ha il triplo delle p4ll3 di una marea di eterosessuali che commentano “stica’ ” e roba simile…

  16. nel primo messaggio c’è scritto “siamo nel 2023”, ma continuando a leggere gli altri non sembrerebbe proprio.
    “Dove sta Josè” dice che è stato fatto qualche passo avanti, boh sarà, ma sempre troppo poco… se si esclude qualche battuta anche spiritosa e non offensiva, leggo ancora tanta ignoranza, ma tanta; addirittura qualche fenomeno da tastiera parla di turbe psichiche, c’avemo pure lo psicologo, mecojoni
    Poi quelli che non gliene frega niente, qual era la necessità di commentare una cosa che non ti interessa?
    Spero che i loro figli non debbano mai scoprire quanto è brutto dover nascondere le proprie pulsioni per paura di essere bullizzati o emarginati, far finta di avere una ragazza per non subire lo stigma dei familiari, convincersi di qualcosa che invece non ti interessa proprio, vivere una vita a metà. Credetemi, tranne qualche commento sensato, non sapete proprio di cosa state parlando, senza offesa (e prima che mi rispondiate, io si, lo so)
    Altro che passi avanti, qua ci vorranno almeno cinquant’anni per un cambio di mentalità. Ma io non ci sarò più, mi dispiace per i ragazzi che ancora oggi devono combattere con tanta ignoranza
    Cosa c’entra con la Roma? Forse poco, ma l’inclusione e l’accettazione delle diversità dovrebbe essere tra i valori fondamentali di tutti gli sport, soprattutto di uno sport machista e omofobo come il calcio (se così non fosse, che motivo ci sarebbe di nascondersi?)

    • Condivido totalmente!

      Io vedo il bicchiere sempre mezzo pieno e quindi:

      – sgrossando coloro che sempre ambiscono ad “autocertificarsi” (di che? lascio all’immaginazione…), ho letto commenti incoraggianti tenuto conto del tipo di forum;

      – i passi avanti ci sono…troppo poco, hai ragione, ma un solco è tracciato…i nostri figli sicuramente faranno meglio. Daje!

  17. Ma quale coming out goidte la vita.
    Omosessulae o etero è la stessa cosa non capisco sta cosa del coming out non credo che ci sia differenza in queste cose se sei gay o etero è una cosa tua come bere l’acqua tutti i giorni respirare aria quindi…. a che serve il coming out se la scelta sessuale è una cosa libera d’animo.
    Vivi la tua vita e fregatene del giustificare cose naturali al prossimo

  18. Avranno mica rotto le balle con queste esternazioni sui gusti sessuali. Il problema è che si dica “bellissimo messaggioc. Pare evidente che sinora nessuno l’abbia discriminato. Forse è grave che non l’abbia detto prima ai suoi compagni di squadra, sarebbe stato giusto che lo sapessero per essere liberi anche loro di comportarsi di conseguenza.

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